Senza stravolgere in maniera significativa la rosa della squadra[1], il Benfica si confermò campione del Portogallo per il terzo anno consecutivo, andando a vincere un campionato dominato sotto ogni aspetto[2]: grazie a delle ampie vittorie nelle prime gare (tra cui il 6-0 al Leixões alla prima giornata[3] e il 9-0 al Beira-Mar alla terza[4]) la squadra si portò immediatamente in testa condividendo inizialmente la vetta con lo Sporting Lisbona. Ottenuto il primato solitario dopo la vittoria nello scontro diretto della sesta giornata[5], il Benfica iniziò una poderosa cavalcata il cui bilancio finale vedeva 58 punti guadagnati su 60 totali (con gli unici due punti persi tramite altrettanti pareggi esterni)[1], titolo conquistato con sei gare di anticipo[6] e distacco sulla seconda di diciotto punti[1].
Dalle coppe il Benfica fu eliminato agli ottavi di finale: nel torneo nazionale fu estromessa a causa di un 2-0 subìto per mano del Leixões[7] mentre in Coppa dei Campioni, dopo aver eliminato il Malmö FF con una rimonta nella gara di ritorno, fu messo fuori dai giochi da un 3-0 inflitto dai campioni d'Inghilterra del Derby County.
Come divisa viene utilizzata la consueta maglia rossa con girocollo e bordi bianchi, calzoncini bianchi e calzettoni rossi. Sul petto compare inoltre lo stemma del Portogallo, utilizzato per identificare la squadra detentrice del campionato[8].