Ruslan Alchanov

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ruslan Alchanov

Ministro degli affari interni della Repubblica Cecena
Durata mandato27 dicembre 2004 –
7 settembre 2023
PresidenteRamzan Kadyrov
ViceApti Alaudinov
Aslan Iraskhanov
PredecessoreAlu Alchanov
SuccessoreAslan Iraskhanov

Dati generali
Titolo di studioDottorato in Giurisprudenza
UniversitàAcademy of Management of the Ministry of Internal Affairs of Russia e Università statale cecena
ProfessioneMilitare
Ruslan Alkhanov
NascitaCentaroj, 27 aprile 1962
EtniaCeceno
ReligioneIslam sunnita
Dati militari
Paese servitoUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Russia (bandiera) Russia
Forza armata Esercito Sovietico
Truppe interne russe
SpecialitàOMON
UnitàOMON "Akhmat-Groznyj"
Anni di servizio1980 - 1982
1991 - in servizio
GradoColonnello generale di polizia
Comandante diOMON "Akhmat-Groznyj"
voci di militari presenti su Teknopedia

Ruslan Šakhaevič Alchanov (in russo Руслан Шахаевич Алханов?; Centaroj, 27 aprile 1962) è un generale e politico russo di etnia cecena che ha ricoperto la carica di ministro degli affari interni della Repubblica Cecena dal 2004 al 2023.

Nacque nel 1962 a Centaroj, distretto di Šali (oggi Akhmat-Jurt, distretto di Kurčaloj), nell'allora RSSA Ceceno-Inguscia.[1]

Nel 1990 si è laureato in Geografia all'Università inguscia-cecena (oggi Università statale cecena).[2]

Nel 2008 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'Accademia di Management del Ministero degli Affari Interni della Russia.[3]

Carriera nella polizia

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1991 è entrato nelle truppe interne ministeriali della Cecenia.

Dal 1993 al 1995 ha lavorato nel dipartimento di sicurezza dei trasporti della polizia del distretto Leninskij di Groznyj.[4]

Secondo Novaja Gazeta, durante gli anni '90, Alchanov non si trovava in Cecenia ma venne comunque elencato come dipendente del ministero degli interni ceceno.[5] Secondo Kommersant allo scoppiò della seconda guerra cecena, Alchanov con altri collaboratori stretti, giurarono su un corano che avrebbero seguito Akhmat Kadyrov fino alla morte.[6]

Dal 1999 al 2004 è stato il capo della sicurezza personale di Kadyrov.[5]

Dal 2003 al 2004 è stato comandante ad interim dell'unità di polizia speciale OMON, sostituendo il tenente colonnello Musa Gazimagomadov, morto per ferite riportate in un incidente d'auto.[7] Durante l'attentato del 9 maggio 2004, Alkhanov si trovava nella stessa tribuna di Kadyrov quando una bomba detonò sotto la sedia del presidente ceceno, rimanendo ferito nell'esplosione.[5][6]

Nel 2004 è stato nominato, con decreto presidenziale, ministro degli affari interni per la Cecenia sotto consiglio del presidente Alu Alchanov;[8][9] mantenne la carica fino al 2023, quando gli successe il maggior generale di polizia Aslan Iraskhanov.[10] L'OMON venne guidato da Alikhan Cakaev.

Nel 2011 è stato promosso a tenente generale di polizia.[11] Nel 2022 è stato promosso a colonnello generale di polizia.[12] Nel 2023 è stato trasferito al Centro per la lotta all’estremismo del ministero degli affari interni federale come vicedirettore.[13][14][15]

Nel 2017 Alkhanov ha annunciato il volere di citare in giudizio la redazione di Novaja Gazeta per diffamazione, a causa di un resoconto in cui si sosteneva che almeno un centinaio di persone fossero state sequestrate o uccise con l'accusa di essere omosessuali in Cecenia. Il ministro ceceno ha negato tali accuse, definendo l'articolo "privo di fondamento" e "non oggettivo".[16]

Sua moglie è Tamara Borisovna. La coppia ha tre figli maschi, Artur, Bislan e Adam.[17]

Artur è stato il capo del reggimento petrolifero di sicurezza e il capo del dipartimento di polizia di Argun.[18][19]

Bislan è il capo del dipartimento del Ministero degli Affari Interni per distretto di Groznyj;[20]

Adam dal 2023 è il ministro della salute statale ed è sposato con la seconda figlia di Kadyrov, Khadižat. La coppia ha una figlia, Džannat.[21][22][23]

Alkhanov è stato posto sotto sanzioni dal Canada nel 2020 in quanto associato di Ramzan Kadyrov.[24][25]

Onorificenze russe

[modifica | modifica wikitesto]
Ordine del coraggio - nastrino per uniforme ordinaria
— 2006 (1° volta); 11 marzo 2015 (2° volta)[4][26]
Medaglia per la cooperazione militare (Ministero degli affari interni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per la cooperazione militare (Ministero degli affari interni)
— 20 luglio 2018[29]

Onorificenze straniere

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ (RU) Кавказский Узел, Руслан Алханов перешел из Чечни на федеральную должность, su Кавказский Узел. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  2. ^ (RU) Руслан Алханов, su Кавказский Узел. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  3. ^ (RU) Алханов, Руслан Шахаевич - Правовые и организационные основы функционирования МВД по Чеченской Республике в системе обеспечения безопасности Северо-Кавказского региона : диссертация ... кандидата юридических наук : 12.00.11 - Search RSL, su web.archive.org, 14 aprile 2023. URL consultato il 19 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2023).
  4. ^ a b c (RU) Алханов Руслан Шахаевич, su web.archive.org, 5 marzo 2020. URL consultato il 19 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2020).
  5. ^ a b c (RU) Руслан Алханов, один из немногих ветеранов кадыровской команды, su Radio Free Europe / Radio Liberty, 28 settembre 2017. URL consultato il 20 ottobre 2024.
  6. ^ a b (RU) Не тейпом единым, su www.kommersant.ru, 6 settembre 2010. URL consultato il 20 ottobre 2024.
  7. ^ (RU) Кавказский Узел, Командир чеченского ОМОНа скончался в Центральном военном госпитале имени Бурденко, su Кавказский Узел. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  8. ^ (RU) Указ Президента Российской Федерации от 27.12.2004 г. № 1607, su Президент России. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  9. ^ (RU) Беседа с министром внутренних дел Чеченской Республики Алу Алхановым и полномочным представителем Президента в Южном федеральном округе Владимиром Яковлевым, su Президент России, 15 giugno 2004. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  10. ^ (RU) Zalina Amaeva, Аслан Ирасханов назначен Министром внутренних дел по ЧР, su vesti095.ru. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  11. ^ (RU) Указ Президента Российской Федерации от 24.03.2011 г. № 350, su Президент России. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  12. ^ (RU) Путин присвоил звание генерал-полковника полиции главе чеченского МВД, su РБК, 27 maggio 2022. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  13. ^ (RU) Руслан Алханов назначен на должность заместителя начальника ГУПЭ МВД РФ, su ГТРК "Вайнах", 7 settembre 2023. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  14. ^ (RU) Руслан Алханов перешел из Чечни на федеральную должность, su Кавказский Узел. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  15. ^ (RU) Руслана Алханова назначили заместителем начальника ГУПЭ МВД, su TACC. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  16. ^ (RU) МВД Чечни заявило о намерении подать в суд на «Новую газету», su РБК, 13 maggio 2017. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  17. ^ (RU) Глава МВД Чечни получил должность заместителя начальника Центра "Э", in Радио Свобода, 7 settembre 2023. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  18. ^ (RU) Отправлен в отставку сын министра внутренних дел Чечни, su Radio Free Europe / Radio Liberty, 16 novembre 2017. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  19. ^ (RU) Сын главы МВД Чечни возглавил отдел полиции в Аргуне, su Кавказский Узел. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  20. ^ (RU) Бислан Алханов награжден орденом Кадырова | Информационное агентство "Грозный-Информ", su www.grozny-inform.ru. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  21. ^ (RU) Глава Чечни Рамзан Кадыров показал на видео свою внучку Джаннат [Il capo della Cecenia, Ramzan Kadyrov, ha mostrato sua nipote Jannat in video], su dzen.ru. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  22. ^ (RU) Без слез не взглянешь: как дочь Кадырова отметила 23-летие, su stav.kp.ru.
  23. ^ (RU) Алханов Адам Русланович — РДКБ им. Е.П. Глинки, su rdkbchr.ru. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  24. ^ (EN) Consolidated Canadian Autonomous Sanctions List (PDF), p. 58.
  25. ^ Global Affairs Canada, Consolidated Canadian Autonomous Sanctions List, su GAC, 19 ottobre 2015. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  26. ^ (RU) Руслан Алханов награжден орденом Мужества, su vesti095.ru. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  27. ^ (RU) Р.Алханов удостоен звания «Почетный гражданин г.Грозного», su web.archive.org, 5 marzo 2016. URL consultato il 19 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  28. ^ (RU) В ЧЕЧНЕ ОТМЕТИЛИ ДЕНЬ СОТРУДНИКА ОРГАНОВ ВНУТРЕННИХ ДЕЛ, su grozniy.bezformata.com.
  29. ^ (RU) Руслан Алханов награжден медалью "За боевое содружество", su ИА Чечня Сегодня. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  30. ^ (RU) Руслан Алханов получил орден Почёта, su ИА Чечня Сегодня. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  31. ^ (RU) Кадыров удостоил 13 человек звания «Герой Чеченской Республики» | Информационное агентство "Грозный-Информ", su web.archive.org, 5 maggio 2023. URL consultato il 14 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2023).
  32. ^ (RU) Магомеду Даудову и Руслану Алханову присвоили звания Героев ЛНР | Информационное агентство "Грозный-Информ", su web.archive.org, 2 ottobre 2022. URL consultato il 19 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2022).