Giulia Alberico

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giulia Alberico (San Vito Chietino, 23 settembre 1949[1]) è una scrittrice italiana. Attualmente vive a Roma.

Insegnante di Italiano e Storia nelle scuole superiori di Roma[2] per trent'anni, ha esordito nel 1999 con la raccolta di racconti Madrigale, pubblicato su invito dell'editrice Elvira Sellerio[3].

Ha pubblicato diversi romanzi con i più importanti editori italiani, saggi e racconti nelle antologie Il silenzio del falco (Aragno 2003) e Sotto al ponte c'è tre conche (Orient Express 2005)[4].

  • Il gioco della sorte, Sellerio 2002
  • Come Sheherazade, Rizzoli 2004
  • Il vento caldo del Garbino, Mondadori 2007
  • Un amore sbagliato, Sonzogno 2015
  • Grazia, SEM 2017
  • La signora delle Fiandre, Piemme 2021
  • Il segreto di Vittoria, Piemme 2024

Raccolte di racconti

[modifica | modifica wikitesto]
  • Madrigale, Sellerio 1999
  • Cuanta pasion! Storie di fatica, d'avventura e d'amore nella scuola pubblica italiana, Mondadori 2009
  • Il corpo gentile. Conversazione con Massimo Girotti, Sossella 2003
  • I libri sono timidi, Filema 2007
  • Notizie di Aligi. Sei narratori abruzzesi, Carabba 2009
  • Sicuramente ho rubato. Conversazioni sulla scrittura, i libri, la scuola, con Simone Gambacorta, Duende 2012
  1. ^ La videobiografia di Giulia Alberico, su scrittori.tv, 25 novembre 2011. URL consultato il 1º aprile 2020.
  2. ^ Beatrice Rutiloni, Noi, quelle ragazze ebree del '38 cacciate dal liceo per ariani, su ricerca.repubblica.it, 29 gennaio 2004. URL consultato il 1º aprile 2020.
  3. ^ (ES) Elena Hevia, Giulia Alberico da voz a una vieja casa, su elperiodico.com, 27 agosto 2018. URL consultato il 1º aprile 2020.
  4. ^ Scheda dell'autrice, su zam.it. URL consultato il 1º aprile 2020.
  5. ^ Alberico, Giulia, su SEM libri. URL consultato il 3 maggio 2022.
  6. ^ Bando con albo d'oro, su casertanews.it. URL consultato il 1º aprile 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN27320426 · ISNI (EN0000 0000 4599 840X · SBN UM1V007467 · LCCN (ENno98039946 · BNF (FRcb146268313 (data)