Discussione:Valtournenche (comune)

«I primi impianti costruiti a ridosso degi anni 40" furono una seggiovia monoposto che dal centro di valtournenche raggiungeva l'alpe champlève, poi seguirono due skilif il colombé e il baraccon che conducevano sino quasi alla chiesetta di cheneil , le piste per il tempo ,erano belle e tecniche sembre ben innevate vista l'esposizione a nord. Furono abbandonate con l'avvento di cime bianche spa nel 1974, in teoria dovevamo sopravvivere entrambi i comprensori ma le difficoltà di allora e alcune pressioni per bloccare lo sviluppo di champlève, che fecero molto discutere ai tempi, fecero scoparire la società di gestione denominata ALTE VETTE spa ,si devono ancora citare la slittovia valtournenche champléve che rudimentale impianto a fune notoriamente molto avventuroso , che fu chiuso dopo alcuni anni di servizio a causa di un incidente , e lo skilift chaloz che serviva anche un omonimo trampolino di salto ancora fisibile oggi nel periodo autunnale nei prati di fronte al parcheggio di chaloz superiore. Ma si tratta d'impianti mai davvero certificati e regolati da una società da avere una propria storia tecnica che comunque riporta il tutto agli anni 30". La prima vera telecabina del comprensorio, che raggiungeva la località Salette (2240 m.s.l.m.), fu costruita nel 1974 dalla società piemonte funivie , 4 posti prima manuale e poi automatica ,dopo la prima revisione generale che cambio' colore da arancione a blu , ed era gestita dalla Cime Bianche S.p.A.. Un anno più tardi vennero costruiti degli skilift che raggiungevano il Colle inferiore delle Cime Bianche. Nel 1982, con la costruzione dello skilift Gran Sometta ancora oggi in glorioso stato di esercizio, che raggiungeva il Colle superiore delle Cime Bianche, fu reso possibile il collegamento con gli impianti di Breuil-Cervinia e soprattutto con la vicina zermatt creando il comprensorio piu' vasto della valle d'aosta. In seguito, negli anni '90, a causa del calo di presenze e della diminuzione delle nevicate, la Cime Bianche divenne una società pubblica e così poté ammodernarsi: nel 1997 la vecchia cabinovia venne sostituita da una moderna ovovia a 12 posti, la cui stazione a monte venne costruita più a nord-ovest, dove nasce la odierna Salette. Nel 2006 tutti gli skilift (ad eccezione del Gran Sometta) vennero sostituiti da moderne seggiovie, e fu ripristinata la vecchia linea tradizionale decretando la linea di seggiovie di nuova costruzione risalenti agli anni 90" primo ammodernamento del comprensorio ,che si rilevo' fallimentare decretando la dismissione della lunga e fredda seggiovia biposto Roisetta. Nel 2008 fu in seguito potenziato l'impianto di innevamento artificiale, espandendosi fino alla parte finale della Reine Blanche ottendneo una copertura e una tecnologia del tutto innovativa per il comprensorio che fin da subito garanti' in termini di bilancio ed aumenti di passaggi a due cifre'fino acreare qualche scontento sui riparti con la vicina societa cervino spa Tra il 2011 e il 2012 la Cime Bianche è stata incorporata con la Cervino S.p.A.perdendo di fatto lo statuto e l'autonomia gestionale per cui fu fondata nella primavera 2012 dopo una stagione record che ormai la vedeva confermare il pareggio di bilancio da tanto tempo perseguito . ^[1]»