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Alexandra Manley
Alexandra Manley | |
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La principessa Alexandra nel 2004 | |
Contessa di Frederiksborg | |
In carica | dal 16 aprile 2005 (19 anni e 254 giorni) |
Principessa di Danimarca | |
In carica | 18 novembre 1995 – 8 aprile 2005 |
Nome completo | inglese: Alexandra Christina italiano: Alessandra Cristina |
Trattamento | Sua Altezza Reale (1995-2005) Sua Altezza (2005-2007) Sua Eccellenza (dal 2007) |
Nascita | Hong Kong, 30 giugno 1964 |
Dinastia | Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg per matrimonio |
Padre | Richard Nigel Manley |
Madre | Christa Maria Nowotny |
Coniugi | Gioacchino di Danimarca (1995-2005, div.) Martin Jørgensen (2007-2015, div.) |
Figli | Prime nozze: Nikolai Felix |
Religione | Anglicanesimo per nascita Luteranesimo danese per matrimonio |
Alexandra Christina Manley (Hong Kong, 30 giugno 1964) è stata la prima moglie di Gioacchino di Danimarca dal 1995 al 2005.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gioventù e carriera
[modifica | modifica wikitesto]Alexandra Christina è nata a Hong Kong nel 1964, primogenita di Richard Nigel Manley (1924-2010; nato a Shanghai da padre britannico e madre cinese), dirigente di una compagnia assicurativa, e di Christa Maria Nowotny (1933-2023; di origini austriache e ceche), manager di una società comunicativa.[1][2][3] Fu battezzata nella fede anglicana all'interno della cattedrale di San Giovanni.[1][4] Ha due sorelle, Nicola Maria (1967) e Martine Frances (1969).[1]
Dal 1969 al 1971 frequentò la Quarry Bay School e fino al 1974 la Glenealy Junior School.[3] Nel 1982 concluse gli studi alla Island School e dal 1983 al 1984 studiò business alla Wirtschaftsuniversität di Vienna, poi a Tokyo fino al 1986.[3] Tornò infatti a Hong Kong per lavorare come agente di cambio per Citibank e Jardine Fleming fino al 1989, anno in cui riprese gli studi a Londra, per terminarli nel 1990.[3]
Dal 1990 al 1995 fu impiegata da GT Management Ltd. nel settore delle vendite e del marketing, diventandone vice manager nel 1993.[3]
Principessa di Danimarca
[modifica | modifica wikitesto]Conobbe Gioacchino di Danimarca a una festa nel 1994, durante un soggiorno lavorativo del principe a Hong Kong.[1][4] Il fidanzamento venne annunciato nel maggio 1995.[1] Furono sposati il 18 novembre nella cappella del castello di Frederiksborg e Alexandra si convertì alla fede luterana, rinunciando anche alla nazionalità britannica.[1]
Con una parte del profitto derivato della vendita delle monete coniate per il matrimonio della coppia, venne istituito il Prins Joachims og Prinsesse Alexandras Fond.[5] Sempre in occasione del matrimonio, con i fondi donati da molteplici associazioni, nacque il Fondo Internazionale per l'Istruzione del Principe Gioacchino e della Principessa Alexandra.[5] Nel 2004 ebbe luogo la fusione dei due enti per costituire la Fondazione Principe Nikolai e Principe Felix (dai nomi dei figli della coppia), attiva per scopi umanitari, educativi e culturali dentro e fuori la Danimarca.[5]
La principessa acquisì rapidamente popolarità presso la popolazione danese.[6] Secondo lo storico della casa reale Lars Hovbakke Sørensen, tale notorietà fu da attribuire alla professionalità con cui Alexandra esercitava i suoi doveri d'ufficio e al fatto che, durante il suo matrimonio, fu l'unica nuora di Margherita II.[6] Si adattò con relativa facilità alla vita danese, imparando la lingua grazie alla padronanza che già aveva del tedesco.[1] Conosce anche il cantonese, la lingua dominante a Hong Kong.[7]
Il suo impegno in ambito filantropico incluse il patrocinio su 21 istituzioni (all'anno del suo divorzio) e la collaborazione con organizzazioni quali la Croce Rossa dei Bambini, la Società Danese per i Ciechi e Mother Help.[1][8] Servì anche come ambasciatrice dell'UNICEF, recandosi in Thailandia per visitare i malati di HIV/AIDS.[1]
Nel 2004 iniziarono a circolare voci che misero in dubbio la stabilità del matrimonio tra Alexandra e Gioacchino.[1] Il 22 settembre si separarono, per poi divorziare l'8 aprile 2005.[3] Fu il primo divorzio di una coppia reale danese da quello di Federico VII con Carolina di Meclemburgo-Strelitz.[6] Il Folketing le concesse un reddito vitalizio e Alexandra mantenne il titolo di principessa, ma con il nuovo trattamento di Altezza.[1] La regina Margherita II le conferì il titolo di contessa di Frederiksborg.[1]
Vita successiva
[modifica | modifica wikitesto]Il 3 marzo 2007 sposò il fotografo Martin Jørgensen (1978) in una cerimonia privata nella chiesa di Øster Egede, vicino Faxe.[9][10] Di conseguenza perse il titolo principesco e il suo grado scese al trattamento di Eccellenza.[1]
Nello stesso anno divenne capo del comitato etico e membro del CdA della filiale danese di Ferring Pharmaceuticals.[11][12] Nel settembre 2015 venne annunciato il suo divorzio dal secondo marito, citando le differenze di valori tra i due come motivo di tale scelta.[13][14] Nel 2016 abbandonò il suo patrocinio sulla sezione danese dell'UNICEF.[15]
Il 23 giugno 2017 annunciò che nel 2020 (in coincidenza con il 18⁰ compleanno del figlio Felix) avrebbe rinunciato al suo assegno annuale di 2,1 milioni di corone danesi.[1][16] Nel 2019 il Governo le fornì comunque una cifra di 2,4 milioni di corone e il conferimento di tale mantenimento venne sempre più discusso dall'opinione pubblica.[6][15] La rinuncia avenne effettivamente il 22 luglio 2020.[15]
Nell'ottobre 2017 acquisì la carica di Poling Chair of Business and Government alla Kelley School of Business presso l'Università dell'Indiana, per l'anno accademico 2017/2018, con il compito di stimolare le interazioni tra le imprese private e i governi e le discussioni negli ambiti di leadership.[1][11][17] Nel maggio 2020 venne assunta da Bang & Olufsen nello sviluppo di servizi per i clienti attraverso il marketing e le vendite.[18] È membro fondatore del Mermaid Project, che ha l'obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro ginecologico.[11]
Altre attività
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2018 suscitò scalpore un ritratto di Alexandra eseguito dall'artista danese Lill-Marlen Elnegaard, che mostrava la contessa vestita in top con le spalle e le braccia scoperte.[6] L'opera venne criticata perché ritenuta troppo esplicita.[6]
Nello stesso anno pubblicò il libro Mitt lykkelige land con la giornalista Rykke Hildgaard e la canzone Wash Me Away, il cui ricavato fu devoluto all'organizzazione svedese Star For Life, che sostiene i bambini svantaggiati nell'Africa meridionale.[19][20]
Cariche
[modifica | modifica wikitesto]Alexandra Manley ha ricoperto le seguenti cariche:[3][11]
- Membro d'Onore del Copenaghen Zonta Club I;
- Membro Onorario del Danish Primula Club;
- Presidentessa d'Onore dell'UNICEF Danimarca;
- Patrona della Danish Parkinson Disease Association;
- Patrona della Danish Association of the Blind;
- Patrona dell'Institution for Congregational Daycare;
- Patrona della National Association for Infant Deaths;
- Patrona del Nordsø Museum;
- Patrona della Danish Animal Foundation;
- Patrona dell'English Speaking Union of Denmark;
- Patrona di Randers Rainforest,
- Patrona dell'Odense Zoo;
- Patrona del Children’s Cultural Building Fyrtøjet;
- Patrona della Swedish Villa Foundation;
- Patrona di Ecco Walkathon.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- (DA) Mit lykkelige land, con Rikke Hyldgaard, Politikens Forlag, 2018, ISBN 9788740052701.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Alexandra Manley e il primo marito Gioacchino di Danimarca ebbero due figli:[3]
- S.E. Conte Nikolai William Alexander Frederik di Monpezat (Copenaghen, 28 agosto 1999);
- S.E. Conte Felix Henrik Valdemar Christian di Monpezat (Copenaghen, 22 luglio 2002).
Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 30 giugno 1964 - 18 novembre 1995: Alexandra Christina Manley
- 18 novembre 1995 - 8 aprile 2005: Sua Altezza Reale, la principessa Alexandra di Danimarca
- 8 aprile 2005 - 16 aprile 2005: Sua Altezza, la principessa Alexandra di Danimarca
- 16 aprile 2005 - 3 marzo 2007: Sua Altezza, la principessa Alexandra di Danimarca, contessa di Frederiksborg
- 3 marzo 2007 - attuale: Sua Eccellenza, la contessa di Frederiksborg
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
John Thomas Manley | George Manley | ||||||||||||
Mary Ann Fall | |||||||||||||
William Thomas Manley | |||||||||||||
Mary Ho Li | Li Hwang | ||||||||||||
Mǎ lì Ho | |||||||||||||
Richard Nigel Manley | |||||||||||||
Omar Abdül Madar | Abdül Razak Madar | ||||||||||||
Farah Razaee | |||||||||||||
Frances Blanche Madar | |||||||||||||
Sarah Shirazee | Ayman Narek Shirazee | ||||||||||||
Esther Narayan | |||||||||||||
Alexandra Christina Manley | |||||||||||||
Eugen Alfred Nowotny | Karl Ferdinand Vinzenz Nowotny | ||||||||||||
Elisabeth Lantay von Lauterbach | |||||||||||||
Karl Maria Franz Hermann Nowotny | |||||||||||||
Marianne Bielohaubek | Franz Bielohaubek | ||||||||||||
Walpurga Juliana Cavallar | |||||||||||||
Christa Maria Nowotny | |||||||||||||
Nikolaus Göde | Nikolaus Göde | ||||||||||||
Hermine Beness | |||||||||||||
Mathilde Göde Meier | |||||||||||||
Mathilde Meier | Franz Meier | ||||||||||||
Agnes Steiner | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Stemma di Alexandra, principessa di Danimarca (1995-2005) | |
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Stemma di Alexandra, contessa di Frederiksborg (dal 2005) | |
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Onorificenze danesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o (EN) Susan Flantzer, Alexandra, Countess of Frederiksborg, su unofficialroyalty.com, 4 gennaio 2015. URL consultato il 4 novembre 2023.
- ^ Vienna Burial and Death records, su friedhoefewien.at. URL consultato il 22 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2015).
- ^ a b c d e f g h (EN) Prince Joachim, su danmarkskonger.dk. URL consultato il 19 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2017).
- ^ a b (EN) Tracey Furniss, Whatever happened to 3 Hong Kong-raised women who became princesses after marrying into European royalty – Alexandra Manley, Marie-Chantal Miller and Alexandra Miller?, su scmp.com, 7 luglio 2020. URL consultato il 4 novembre 2023.
- ^ a b c (DA, EN) Nikolai og Felix Fonden - H.H. Prins Nikolais og H.H. Prins Felix' Fond, su kongehuset.dk. URL consultato il 4 novembre 2023.
- ^ a b c d e f (DA) Laura Byager Rabøl, Grevinde Alexandra tager det sidste skridt væk fra det danske kongehus, su nyheder.tv2.dk, 22 luglio 2020. URL consultato il 4 novembre 2023.
- ^ Video of Alexandra's press conference, su youtube.com, YouTube. URL consultato il 19 agosto 2017.
- ^ (DA) Prinsesse Alexandra 40 år. Mit hjem er mit slot., su dr.dk. URL consultato il 4 novembre 2023.
- ^ (EN) Denmark's Princess Alexandra to remarry, in smh.com.au, 8 febbraio 2007.
- ^ (EN) Princess Alexandra Marries Danish Photographer, in Life of Guangzhou, Agency Free Press. URL consultato il 29 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2018).
- ^ a b c d (EN) Countess Alexandra named IU Kelley School's Poling Chair of Business and Government, su news.iu.edu, 25 settembre 2017. URL consultato il 4 novembre 2023.
- ^ (DA) Alexandra i Ferrings bestyrelse [Alexandra in the board of directors of Ferring], in DR Nyheder, 26 settembre 2007.
- ^ (DA) Grevinde Alexandra om brud med Martin Jørgensen: Derfor skal vi skilles, in Politiken, 8 settembre 2015. URL consultato il 25 settembre 2015.
- ^ (DA) Grevinde Alexandra og Martin Jørgensen skal skilles, in Berlingske, 8 settembre 2015. URL consultato il 22 maggio 2017.
- ^ a b c (FR) Nicolas Fontaine, La comtesse de Frederiksborg coupe définitivement les ponts avec la Couronne danoise, su histoiresroyales.fr, 23 luglio 2020. URL consultato il 4 novembre 2023.
- ^ (DA) Grevinde Alexandra frasiger sig sin ydelse fra staten, in Berlingske, 23 giugno 2017. URL consultato il 24 giugno 2017.
- ^ (EN) Countess to serve as Poling Chair at Kelley School of Business, in News at IU. URL consultato il 19 ottobre 2017.
- ^ (DA) Grevinde om nyt job: Det skal kollegerne sige, su kendte.dk, 18 maggio 2020. URL consultato il 4 novembre 2023.
- ^ (DA) Mit lykkelige land, su politikensforlag.dk. URL consultato il 4 novembre 2023.
- ^ (NO) Ruben Pedersen, Grevinne Alexandra (54) overrasket med partylåt, su seher.no, 2 novembre 2018. URL consultato il 4 novembre 2023.
- ^ Archived copy, su pinterest.com. URL consultato l'8 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2014).
- ^ Archived copy, su pinterest.com. URL consultato l'8 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2014).
- ^ Photographic image, su Theroyalforums.com. URL consultato il 19 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2014).
- ^ Photographic image, su Theroyalforums.com. URL consultato il 19 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2014).
- ^ Pinterest, su Pinteres.com. URL consultato il 19 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2014).
- ^ Photographic image, su Theroyalforums.com. URL consultato il 19 agosto 2017 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
- ^ Romanian State Visit to Denmark - Julian Parker, su activphoto.photoshelter.com.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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