Alessandro D'Eva

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Alessandro D'Eva, noto anche come Sandro (Udine, 18 novembre 1927Roma, 29 marzo 2013), è stato un direttore della fotografia italiano.

Nato da padre marchigiano e madre veneziana, trascorre l'infanzia e l'adolescenza a Udine. Partecipa durante la resistenza a qualche azione partigiana e consegue il diploma di maturità scientifica nel 1945. Appassionato fin da bambino alla fotografia e al cinema, acquista a rate una macchina da presa a 16 mm e realizza i primi filmati amatoriali. Successivamente comincia a girare come corrispondente dal Friuli servizi di attualità per i cinegiornali fino a che si trasferisce a Roma dove lavora dapprima come operatore di macchina in film quali Musoduro, Una voce, una chitarra, un po' di luna, il documentario Vertigine bianca sui VII Giochi olimpici invernali di Cortina d'Ampezzo e Il mattatore. Su quest'ultimo set conosce Dino Risi, con il quale collaborerà molte volte negli anni successivi.

Avendo acquisito una buona esperienza nella cinematografia a colori, viene coinvolto dal conte Leonardo Bonzi nelle riprese de La muraglia cinese per la regia di Carlo Lizzani. Per un infortunio del direttore della fotografia Pier Ludovico Pavoni, D'Eva, direttore della seconda unità, deve terminare il film da solo. Dopo questa esperienza, che comporterà diversi mesi di permanenza in una Cina ancora non aperta all'occidente, viene richiesto dal regista Giuseppe Scotese per girare alcune sequenze in Brasile per America di notte e da Franco Rossi per Odissea nuda, con cui ottiene il Nastro d'argento alla migliore fotografia. Da allora, fino alla fine degli anni novanta, è direttore della fotografia per di più di cinquanta film e per alcune serie di spot televisivi mandati in onda in Carosello. Oltre ad aver collaborato lungamente con Dino Risi e con un esordiente Ettore Scola, ha realizzato film fra gli altri con Sergio Corbucci, con Enrico Oldoini e, a fine carriera, con Neri Parenti.[1]

Il giornalista e critico cinematografico Lorenzo Codelli ha intervistato D'Eva rivelando molte notizie inedite sulla sua vita e sulla sua carriera.[2]

Premi e riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Un libro dedicato ad Alessandro D'Eva, su news.cinecitta.com. URL consultato il 24 luglio 2003.
  2. ^ Lorenzo Codelli , Alessandro D'Eva Udine, Tahiti, Pechino, Cinecittà. Ricordi di un direttore della fotografia, La Cineteca del Friuli, Udine, 2003. ISBN 888615514X
  • Lorenzo Codelli , Alessandro D'Eva Udine, Tahiti, Pechino, Cinecittà. Ricordi di un direttore della fotografia, Udine, La Cineteca del Friuli, 2003. ISBN 88-86155-14-X

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN87103629 · ISNI (EN0000 0001 1451 0149 · SBN SBLV254581 · LCCN (ENno2009071055 · GND (DE128687525 · BNE (ESXX1326484 (data)