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Abbazia di Muri-Gries
Abbazia di Muri-Gries Abtei Muri-Gries | |
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Abbazia di Muri-Gries | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Bolzano |
Coordinate | 46°30′11.6″N 11°20′06.1″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Ordine | ordine di San Benedetto |
Diocesi | Bolzano-Bressanone |
Sito web | www.muri-gries.it |
L'abbazia di Muri-Gries a Bolzano forma, insieme all'attigua chiesa di Sant'Agostino, un unico complesso appartenente ai monaci benedettini dell'abbazia di Muri in Argovia (Svizzera), in tedesco è chiamata Abtei Muri-Gries. Nonostante si trovi in Italia, appartiene, per ragioni storiche, alla Congregazione benedettina di Svizzera.
L'abbazia è situata nel pieno centro dello storico quartiere bolzanino di Gries sull'omonima piazza. L'abbazia è contigua alla barocca chiesa di Sant'Agostino e i due edifici costituiscono il tratto caratteristico del quartiere.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'antico complesso del XII-XIII secolo era inizialmente il castello principesco di Gries, territorio che, al contrario del nucleo storico di Bolzano, era sotto il controllo diretto dei conti di Tirolo e non quello del principe vescovo di Trento. Il mastio delle mura è ora il campanile. Il 22 febbraio 1406 l'arciduca Leopoldo IV d'Asburgo donò il castello ai canonici agostiniani in seguito all'abbandono forzato del convento di Santa Maria in Augia, i cui resti sono visibili nel quartiere Don Bosco. Dopo la secolarizzazione la chiesa venne donata ai benedettini provenienti dall'abbazia di Muri in Argovia. Oggi la struttura costituisce un importante centro culturale di Gries. La torre del Convento regge un notevole concerto di 9 campane installate a "slancio tirolese", un caratteristico sistema di suono in uso nella zona. La campana maggiore chiamata Augustinusglocke, un Lab 2 del peso di 5.026 kg, è considerata musicalmente un'ottima campana; essa venne fusa dalla fonderia Chiappani di Trento nel 1895.[1]
Cantina
[modifica | modifica wikitesto]La zona di Gries è famosa per la produzione di vino Lagrein e i canonici gestiscono dal 1788 una cantina vinicola all'interno dell'abbazia, la Stiftskellerei. All'interno è conservato un torchio in legno risalente al 1549.
Museo dei Presepi
[modifica | modifica wikitesto]All'interno della torre romanica è conservata una collezione di presepi antichi e una mostra dell'attuale produzione artistica di presepi in Alto Adige, la Krippenmuseum, nonché figure di arte popolare. Il più antico presepe risale al 1750. Il Museo è visitabile nel periodo (pre-)natalizio.
Biblioteca
[modifica | modifica wikitesto]L'abbazia detiene, oltre a un importante archivio storico e un notevole fondo fotografico[2], una ricca biblioteca storica, completamente informatizzata.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda tecnica dettagliata sulla campana maggiore, su campanologia.org. URL consultato il 4 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2012).
- ^ Hannes Obermair, Blicke von aussen – Blicke von innen. Pater Ambros Trafojer (1891–1974) fotografiert im und ums Kloster Muri-Gries in Bozen (Murensia, 12), Chronos Verlag, Zurigo, 2024, ISBN 978-3-0340-1763-3.
- ^ Angelika Pedron, Klara Tutzer, Die Bibliothek des Klosters Muri-Gries - La biblioteca del convento di Muri-Gries (Erschließung Historischer Bibliotheken in Südtirol, 8), Bressanone, Provinz-Verlag 2011. ISBN 978-88-88118-72-7
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Walter Landi, Plazidus Hungerbühler, Das Augustiner-Chorherrenstift Au-Gries in Bozen, in Hannes Obermair et al. (a cura di), Dom- und Kollegiatstifte in der Region Tirol - Südtirol - Trentino / Collegialità ecclesiastica nella regione trentino-tirolese (Schlern-Schriften, 329), Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 2006, ISBN 3-7030-0403-7.
- Walter Landi, Chiesa abbaziale e parrocchiale di Gries-Bolzano (Kleine Kunstführer, 707), Ratisbona, Schnell & Steiner, 2009. ISBN 978-3-7954-6757-9.
- (DE) Dominikus Löpfe, Waltraud Krassnig, Gries bei Bozen, in Ulrich Faust, Waltraud Krassnig (a cura di), Die benediktinischen Mönchs- und Nonnenklöster in Österreich und Südtirol (Germania Benedictina, 3/2), St. Ottiliien, EOS-Verlag, 2001, ISBN 3-8306-7072-9, pp. 9–39.
- I castelli del Trentino e Alto Adige, Trento, Kina Italia, ISBN 88-8180-032-2.
- (DE) Nina Flurina Caprez, Bedrohungen in Friedenszeit. Muri-Gries - ein Schweizer Kloster in Südtirol nach dem Ersten Weltkrieg, Zurigo, Chronos, 2018, ISBN 978-3-0340-1489-2
- (DE) Hannes Obermair, Blicke von aussen – Blicke von innen. Pater Ambros Trafojer (1891–1974) fotografiert im und ums Kloster Muri-Gries in Bozen (Murensia, 12), Chronos Verlag, Zurigo, 2024, ISBN 978-3-0340-1763-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su abbazia di Muri-Gries
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cantina Muri-Gries, su muri-gries.com.
- Museo dei Presepi, su bolzano.net. URL consultato il 12 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2016).
- Biblioteca storica dell'abbazia di Muri-Gries, su ehb.it.
- (DE) Professbuch dell'abbazia di Muri-Gries, su muri-gries.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9785149719125811130004 · GND (DE) 4538871-4 |
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