Vincent Hugo Bendix
Vincent Hugo Bendix (Moline, 12 dicembre 1881 – New York, 27 marzo 1945) è stato un inventore e imprenditore statunitense, pioniere dell'industria automobilistica e dell'industria aeronautica durante gli anni '20-'30[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Vincent Hugo Bendix nacque a Moline (Illinois) primogenito di tre figli dal prete metodista, Reverendo Jann Bengtsson, nativo di Ångermanland, Svezia, e dalla moglie di questi Anna Danielson, anch'essa svedese. Mentre vissero a Moline la famiglia cambiò nome in "Bendix". Successivamente emigrarono a Chicago, Illinois e Vincent comprò la Palmer Mansion nel 1930 per 3 milioni di $.[2][3]
Nel 1907 Vincent Bendix fondò la Bendix Corporation di Chicago per la fabbricazione di automobili, la Bendix Motor Buggie. Dopo due anni e la produzione di 7.000 veicoli la società fallì. Nel 1910 inventò e brevettò la Bendix drive, un sistema ad ingranaggi azionati da un motore elettrico che grazie a una molla spingeva un ingranaggio montato sul pignone e che si disingaggiava automaticamente a motore fermo; in altre parole il motorino di avviamento, divenuto d'uso comune su motori di automobili come di aeroplani e altri veicoli.[4]
Nel 1922 il padre di Vincent morì colpito da un'auto con freni rotti; la morte del padre lo spinse a studiare i sistemi frenanti. Trovò che il miglior sistema frenante noto all'epoca era costruito da un'azienda francese.[5] Nel 1923, Bendix fondò la Bendix Brake Company, che acquisì i diritti da Henri Perrot per i suoi brevetti.[6]
Nel 1929, creò la Bendix Aviation e anche la Transcontinental Bendix Air Race (Bendix Trophy) nel 1931.
Nel 1942, Bendix fondò anche la Bendix Helicopters, Inc. e la Bendix Brake divenne la Bendix Corporation.[6][7]
Bendix morì a New York il 27 marzo 1945 per una trombosi coronarica.[8]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- 1929 - Cavaliere dell'Ordine della Stella Polare
- 1931 - Presidente della Society of Automotive Engineers
- 1936 - Cavaliere della Legion d'Onore
- 1984 - Automotive Hall of Fame[9]
- 1991 - National Aviation Hall of Fame[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Vincent Bendix. Enshrined 1991 (National Aviation Hall of Fame, Inc.) Archived copy, su nationalaviation.blade6.donet.com. URL consultato il 23 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2008).
- ^ Vincent Bendix and Bendix Corporation (Bendix Radio Foundation)
- ^ Bendix, Vincent (Vincent Hugo) (Biology Dictionary), su s9.com. URL consultato il 15 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2021).
- ^ The Bendix Story (from materials submitted by Rita F. Adrian)
- ^ "Bendix, Vincent" The Name's Familiar II by Laura Lee, 2001, Pelican Publishing
- ^ a b Bendix Brakes, History Archiviato il 2 marzo 2012 in Internet Archive.
- ^ Vincent Hugo Bendix (American Institute of Aeronautics and Astronautics) Archived copy (PDF), su aiaa.org. URL consultato il 19 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2006).
- ^ Associated Press, “Victor Bendix Dies Of Heart Ailment”, The San Bernardino Daily Sun, San Bernardino, California, Wednesday 28 March 1945, Volume 51, page 1.
- ^ Vincent Hugo Bendix, in Hall of Fame Inductees, Automotive Hall of Fame, 1984. URL consultato il 9 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cunningham, Mary, with Fran Schumer, Powerplay: What Really Happened at Bendix (Linden Press/Simon and Schuster, 1984)
- Garraty, John A., and Mark C. Carnes, American National Biography (Oxford University Press, 1999)
- Hallett, Anthony and Diane Hallett Entrepreneur magazine encyclopedia of entrepreneurs (Wiley. October 24, 1997)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vincent Hugo Bendix
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- "Rites for Vincent Bendix", New York Times, April 1, 1945)
- (EN) Vincent Bendix, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.