Vandendriesscheite

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Vandendriesscheite
Classificazione StrunzIV/H.07-20
Formula chimicaPb(UO2)10O6(OH)11·11(H2O)
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoortorombico[1][2][3]
Classe di simmetriadipiramidale[2]
Parametri di cellaa0=14,12 b0=16,80 c0=14,72 Z=4
Gruppo puntuale2/m 2/m 2/m[2][3]
Gruppo spazialeP bca[2][3]
Proprietà fisiche
Densità5,45[1][2][3]-5,46[3] g/cm³
Durezza (Mohs)3[1][2][3]
Sfaldaturasfadatura basale perfetta[1], perfetta secondo {010}[2][3], buona secondo (010)
Fratturafragile[1]
Coloreda arancione ad ambrato[1][3], giallo arancio[2], giallo brunastro[2]
Lucentezzaadamantina[1][2] cerosa[3]
Opacitàtrasparente[1], da trasparente a traslucido[2][3]
Diffusionemolto rara[1]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La vandendriesscheite è un minerale di piombo e uranio, rinvenuto a Shinkolobwe (Katanga) e descritto da Johannes Vaes nel 1947.[4]
Prende il nome in onore di A. Vandendriessche[2][3].

Abito cristallino

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Origine e giacitura

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Nelle zone di ossidazione dell'uraninite[1]

Forma in cui si presenta in natura

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In piccoli cristalli a barilotto caratteristici talora pseudoesagonali, comunemente in aggregati densi microcristallini[1].

Località di ritrovamento

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Rinvenuta in cristalli microscopici a Shinkolobwe (Katanga), associata a fourmarierite, rutherfordine,[4][1] schoepite ed epi-ianthinite, ecc[1]

Altri luoghi ove è stato trovato il minerale sono[1]:

Caratteristiche chimico-fisiche

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  • Indice di rifrazione[1]:
    • α: 1,780
    • β: 1,850
    • γ: 1,860
  • Tenere i campioni al riparo dalla polvere[1]
  • Densità di elettroni: 4,60 gm/cc
  • Indice di fermioni: 0,02[2]
  • Indice di bosoni: 0,98[2]
  • Fotoelettricità: 2012,41 barn/elettrone[2]
  • Radioattività[2]:
    • GRapi: 4 827 384.62 (Gamma Ray American Petroleum Institute Units)
    • Concentrazione di unità GRapi di Vandendriesscheite : 207,15 (PPB)
    • La radioattività della Vandendriesscheite è definità in 49 CFR 173.403 più grande di 70 bq/gr
  • Massima birifrangenza: δ; 0,080[3]
  • Dispersione: distinta[3]
  • Pleocroismo[3]
    • X: quasi incolore
    • Y:Z: da arancio-giallastro a giallo oro
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Francesco Demartin, Matteo Boscardin, Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. 2, Milano, Alberto Peruzzo Editore, 1988, p. 387.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Vandendriesscheite, su webmineral.com. URL consultato l'08/04/2021.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n Vandendriesscheite, su mindat.org. URL consultato l'08/04/2021.
  4. ^ a b (FR) Claude Guillemin, Minéraux d'uranium du Haut Katanga, 1958.

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Collegamenti esterni

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