Umberto Lucentini
Umberto Lucentini (Palermo, 26 agosto 1962) è un giornalista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il biennio presso l'Istituto per la formazione al giornalismo, diviene nel 1986 giornalista professionista, lavorando alla redazione centrale di Palermo del Giornale di Sicilia dove si occupa di giudiziaria e di cronaca.[1]
Ha collaborato con i giornali L'Europeo, Il Sole 24 Ore, L'Espresso, con la rivista Sette e con le trasmissioni televisive Linea diretta, Il Fatto e TV7. É autore dei libri Paolo Borsellino (2003), scritto con Agnese, Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino e Maledetta mafia. Io, donna, testimone di giustizia con Paolo Borsellino (2012), scritto con Piera Aiello.[2]
Fa parte del comitato di gestione della Fondazione Progetto Legalità. Ha vinto nel 1999 il premio Mario Francese e il premio giornalistico "Giò Marrazzo".
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Articoli di Umberto Lucentini sul Giornale di Sicilia, su Giornale di Sicilia. URL consultato il 4 luglio 2024 (archiviato il 25 settembre 2023).
- ^ Piera Aiello, Umberto Lucentini, Maledetta mafia: io, donna, testimone di giustizia con Paolo Borsellino (Volume 125 di Attualità e storia), 2ª ed., San Paolo, 2012, ISBN 8821576922. URL consultato il 4 luglio 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 266569315 · ISNI (EN) 0000 0004 2340 1560 · SBN LO1V137209 · LCCN (EN) n95056387 |
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