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Tibor Fischer
Tibor Fischer (Stockport, 15 novembre 1959) è uno scrittore britannico, di origini ungheresi.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]I suoi genitori, giocatori di pallacanestro professionisti, lasciarono Budapest dopo la repressione russa seguita alla Rivoluzione ungherese del 1956[1].
Cresciuto a Londra, dove risiede[2], ha studiato latino e francese al Peterhouse College di Cambridge e in seguito ha lavorato come giornalista[3].
Il suo esordio letterario, nel 1992, con Sotto il culo della rana (il titolo deriva da un modo di dire ungherese, "essere sotto il culo di una rana in fondo ad una miniera", che significa "aver toccato il fondo"), ispirato alle vicende dei suoi genitori, è stato salutato da un meritato successo critico in Gran Bretagna: ha vinto il Betty Trask Award[4] ed è stato nominato per il Booker Prize[5] (vinto da Roddy Doyle con Paddy Clarke ah ah ah!).
Nel 1993 Fischer ha l'onore di essere selezionato dalla rivista letteraria Granta fra i venti migliori giovani scrittori britannici[6] (insieme, fra gli altri, a Kazuo Ishiguro e Hanif Kureishi).
Con le sue opere successive, di minor fortuna, ha confermato il suo peculiare umorismo e il gusto per il grottesco e il paradossale.
Nel 2003 ha partecipato al Festivaletteratura di Mantova[7].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Sotto il culo della rana (Under the Frog, 1992), Milano, Mondadori, 1997 traduzione di Anna Maria Biavasco e Valentina Guani ISBN 88-04-47110-7.
- La gang del pensiero (The Thought Gang, 1994), Milano, Garzanti, 1996 traduzione di Riccardo Duranti ISBN 88-11-62021-X. - Nuova edizione Milano, Marcos y Marcos, 2020 traduzione di M. L. Cortaldo ISBN 978-88-7168-960-9.
- Il collezionista (The Collector Collector, 1997), Milano, Mondadori, 1998 traduzione di Katia Bagnoli ISBN 88-04-44701-X.
- Viaggio al termine di una stanza (Voyage to the End of the Room, 2003), Milano, Mondadori, 2006 traduzione di Giuseppe Iacobaci ISBN 88-04-54437-6.
- Good to be God (2008)
- Come governare il mondo (How to Rule the World, 2018), Milano, Marcos y Marcos, 2021 traduzione di Marco Rossari ISBN 9788892940048.
Raccolte di racconti
[modifica | modifica wikitesto]- Adoro essere uccisa (I Like Being Killed, titolo alternativo Don't Read This Book If You're Stupid, 2000), Roma, Fazi, 2003 traduzione di Luca Scarlini ISBN 88-8112-388-6.
- Crushed Mexican Spiders (2011)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Martin Chilton, Hay Budapest: Tibor Fischer just delighted to be himself, su telegraph.co.uk, 5 maggio 2012. URL consultato il 16 aprile 2020.
- ^ Introduzione allo scrittore [collegamento interrotto], su illibraio.it. URL consultato il 16 aprile 2020.
- ^ (EN) Biografia e bibliografia, su literature.britishcouncil.org. URL consultato il 16 aprile 2020.
- ^ (EN) Albo d'oro, su societyofauthors.org. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2019).
- ^ (EN) Informazioni salienti, su rlf.org.uk. URL consultato il 16 aprile 2020.
- ^ (EN) Contributi dell'autore, su granta.com. URL consultato il 16 aprile 2020.
- ^ Scheda dell'autore, su archivio.festivaletteratura.it. URL consultato il 16 aprile 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Tibor Fischer
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bibliografia di Tibor Fischer, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Tibor Fischer, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66560509 · ISNI (EN) 0000 0000 8390 0549 · LCCN (EN) n93110575 · GND (DE) 120336499 · BNE (ES) XX1223017 (data) · BNF (FR) cb124457421 (data) · J9U (EN, HE) 987007308189605171 · NDL (EN, JA) 00913465 |
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