Indice
Stazione di Cansano Ocriticum
Cansano Ocriticum stazione ferroviaria | |
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Ocriticum | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Cansano |
Coordinate | 41°59′58.92″N 13°59′27.96″E |
Linee | ferrovia Sulmona-Carpinone |
Storia | |
Stato attuale | In uso per traffico turistico |
Anno attivazione | 2023 |
Caratteristiche | |
Tipo | Fermata in superficie, passante |
Binari | 1 |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Operatori | Fondazione FS Italiane |
Dintorni | Parco archeologico di Ocriticum |
La stazione di Cansano Ocriticum è una fermata ferroviaria della ferrovia Sulmona-Isernia[1][2].
La fermata serve il parco archeologico di Ocriticum, nel territorio comunale di Cansano, in provincia dell'Aquila[3].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto di realizzazione della fermata è stato redatto dal servizio infrastrutture e lavori della Fondazione FS Italiane, ente operatore della ferrovia[4]. I lavori di costruzione, iniziati nel novembre 2022[5] e terminati il 1º agosto 2023[2], lo hanno reso lo scalo ferroviario di più recente edificazione lungo la linea, seguito dalla stazione di Campo di Giove Maiella, attivata il 19 dicembre 1991[6]. La fermata, chiamata in via ufficiosa "stazione di Ocriticum" durante la sua costruzione[4], a lavori di edificazione conclusi, ha assunto la denominazione ufficiale di "stazione di Cansano Ocriticum"[2].
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]La fermata, gestita da Rete Ferroviaria Italiana, è servita da un unico binario, dotato di un marciapiede laterale della lunghezza di 120 m, comprese le rampe[3]. Il fabbricato viaggiatori si sviluppa su due livelli ed è tinteggiato di beige[2].
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]La linea lungo la quale è ubicata la fermata, la Sulmona-Isernia, inaugurata interamente il 18 settembre 1897[7], l'11 ottobre 2010 ha subito la sospensione dell'esercizio regolare sulla tratta da Castel di Sangro a Carpinone[8], esteso l'11 dicembre 2011 fino a Sulmona (il tratto da Carpinone a Isernia invece è attivo in quanto in comune con il tracciato della ferrovia Campobasso-Isernia)[9], venendo quindi sostituito da un servizio di bus sostitutivi svolto tra le principali stazioni della ferrovia[10]. Il 17 maggio 2014 il percorso da Sulmona a Castel di Sangro è stato riaperto da Fondazione FS Italiane e dall'associazione Le Rotaie come ferrovia turistica nell'ambito di un progetto per il rilancio dei convogli sull'intera linea ferroviaria, ragion per cui la fermata è servita occasionalmente da treni turistici, effettuati con locomotori e vagoni d'epoca, e da rotabili per i lavori di manutenzione ordinaria[11].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ tuttoTRENO, n. 380, p. 8.
- ^ a b c d Fondazione FS Italiane, Ferrovia dei Parchi, pronta la nuova fermata di Cansano Ocriticum, in ferrovie.it, 1º agosto 2023.
- ^ a b tuttoTRENO, n. 378, p. 10.
- ^ a b Arriva la nuova fermata Ocriticum sulla Ferrovia dei Parchi, in ferrovie.info, 16 novembre 2022.
- ^ Fondazione FS Italiane, Via ai lavori per la nuova fermata di Ocriticum sulla Sulmona-Carpinone, in ferrovie.it, 16 novembre 2022.
- ^ I Treni Oggi, n. 122, p. 4.
- ^ Di Iorio (2006), p. 29.
- ^ I Treni, n. 332, p. 4.
- ^ Cala il sipario sulla Sulmona-Castel di Sangro, in ferrovie.it, 11 dicembre 2011.
- ^ Sulmona-Carpinone: come si uccide una ferrovia, su stagniweb.it.
- ^ Binari senza tempo, su fondazionefs.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Attilio Di Iorio, La ferrovia Sulmona-Isernia, in I Treni, n. 284, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, agosto 2006, ISSN 0392-4602 .
- Non oltre Castel di Sangro, in I Treni, n. 332, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, dicembre 2010, ISSN 0392-4602 .
- Notizia flash, in I Treni Oggi, n. 122, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, 1992, ISSN 0392-4602 .
- Rete Ferroviaria Italiana – Direzione Circolazione, Fascicolo Orario 108/CI, su normativaesercizio.rfi.it, ed. dicembre 2003, Direzione Territoriale Produzione di Ancona.
- tuttoTRENO, n. 378, Ponte San Nicolò, Duegi Editrice, dicembre 2022, ISSN 1124-4232 .
- tuttoTRENO, n. 380, Ponte San Nicolò, Duegi Editrice, febbraio 2023, ISSN 1124-4232 .