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Sesto Atilio Serrano
Sesto Atilio Serrano | |
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Console della Repubblica romana | |
Nome originale | Sextus Atilius Serranus |
Gens | Atilia |
Consolato | 136 a.C. |
Sesto Atilio Serrano [1] (in latino Sextus Atilius Serranus; fl. II secolo a.C.) è stato un politico romano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Serrano fu eletto console nel 136 a.C. con Lucio Furio Filo; non ci sono riportati eventi memorabili del suo consolato. Viene menzionato da Cicerone nel De officiis [2] e nelle epistole ad Attico [3].
L'anno successivo fu probabilmente proconsole della Gallia Cisalpina; il suo nome viene ricordato perché in tale anno fissò i confini tra le città venete di Vicenza ed Ateste.
Magistrato monetario
[modifica | modifica wikitesto]Denario | |
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Testa elmata di Roma; dietro X, segno di valore | Vittoria su biga; S A R sotto, ROMA in esergo |
AR; 18mm; 3,79 g |
A Sesto Atilio Serrano è attribuita una emissione, databile nel 155 a.C. composta da un denario e da cinque monete in bronzo dall'asse al sestante[4][5]. La serie è caratterizzata al rovescio dalle lettere SAR, a volte in nesso[4]. Il denario ha al dritto la testa elmata della dea Roma e al rovescio una biga condotta dalla Vittoria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1, Boston: Little, Brown and Company, Vol.3 pag.787 n.7. Archiviato il 7 giugno 2008 in Internet Archive.
- ^ Marco Tullio Cicerone, De officiis, Liber III, 109.
- ^ Epistulae ad Atticum, XII, 5.
- ^ a b Michael H. Crawford, Roman Republican Coinage, p. 245.
- ^ Elimar Klebs, Atilius 57 in Paulys Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft, II, 2, col. 2095.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3167155566458213380003 · GND (DE) 1183431791 |
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