Indice
Schola Cantorum Basiliensis
Schola Cantorum Basiliensis | |
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Stato | Svizzera |
Città | Basilea |
Direttore | Thomas Drescher ad interim |
Repertorio | Dal medioevo al romanticismo |
Periodo attività | 1933 - in attività |
Sito web | www.scb-basel.ch |
Note | |
La Schola Cantorum Basiliensis non è un ensemble, ma un'istituzione per l'insegnamento, la produzione e la ricerca relativa alla musica antica. | |
La Schola Cantorum Basiliensis fu fondata nel 1933 a Basilea da Paul Sacher (1906-1999) come istituto di ricerca per la riscoperta ed esecuzione della musica antica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sin dalla sua costituzione i suoi componenti August Wenzinger (1905-1996), violoncellista e violista da gamba, e Ina Lohr (1903-1983), violinista e pedagoga musicale, esercitarono una notevole influenza sulla scuola. Nel 1954 la Schola Cantorum Basiliensis diviene parte dell'Accademia di Musica di Basilea e nel 1999 si converte nella Hochschule für Alte Musik (Scuola superiore di musica antica).
Dal 2005 al 2012 la scuola è stata diretta da Regula Rapp e dal 2013 al 2015 da il musicista e musicologo Pedro Memelsdorff.
Essa conta circa 200 allievi provenienti da diversi paesi e suddivisi in tre indirizzi che coprono un periodo che va dall'XI al XIX secolo:
- Musica medioevale e rinascimentale
- Musica rinascimentale e barocca
- Musica barocca e musica classica
L'insegnamento teorico si basa sullo studio di materie come paleografia musicale, composizione storica, storia della teoria musicale, danza storica, storia della musica, basso continuo, canto gregoriano, ecc.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale della Schola Cantorum Basilensis, su scb-basel.ch. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- Sito degli allievi della scuola, su scholablog.com. URL consultato il 20 novembre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2008).
- Schola Cantorum Basiliensis su Goldberg, su goldbergweb.com. URL consultato il 22 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 159195813 · ISNI (EN) 0000 0001 1093 3187 · LCCN (EN) n81050234 · GND (DE) 1039629-9 · BNF (FR) cb122061502 (data) · J9U (EN, HE) 987007572248605171 |
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