Sangiaccato di Pristina
Sangiaccato di Pristina | |||||
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Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Pristina | ||||
Dipendente da | Impero ottomano | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Sangiaccato | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1455 | ||||
Causa | Istituzione | ||||
Fine | 1913 | ||||
Causa | Scioglimento | ||||
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Il sangiaccato di Pristina[1][2] (in albanese Sanxhaku i Prishtinës) era un'unità amministrativa ottomana istituita con le riforme fatte nell'Impero ottomano nel 1864 e funzionò fino al 1912. Apparteneva amministrativamente al Vilayet del Kosovo e il suo capoluogo era la città di Pristina.
Durante il 1898, il ruolo di Pristina come centro regionale andò diminuendo. Il mytesarif (amministratore del sangiaccato) Valinazif Pasha[3], non aveva l'appoggio degli albanesi, che guardavano con sospetto i cambiamenti in atto nell'Impero.[4] Nel 1912 l'area e la città di Pristina furono occupate dall'esercito serbo che furono annesse al Regno di Serbia.
Demografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i documenti del 1905-1906, il sangiaccato aveva una popolazione di 364.915 abitanti. I registri che fornivano i dati sull'appartenenza religiosa rilevarono 254.605 residenti di fede musulmana (albanesi) e 110.310 cristiani (albanesi cattolici e ortodossi di etnia/nazionalità albanese, serba, bulgara e romena).[5]
Divisione amministrativa
[modifica | modifica wikitesto]Il sangiaccato di Pristina era formato da sei kaza (distretti):[2]
- Kaza di Pristina,
- Kaza di Gjilan
- Kaza di Presevo
- Kaza di Vushtrri
- Kaza di Mitrovica
- Kaza di Jeni-Pazar.
La regione di Gjilan comprendeva i territori delle odierne città di Gjilan, Kamenica, Vitisë, alcune parti di Pristina, Ferizaj, Kaçanik e Bujanovac, che comprendevano più di 190 villaggi.[6]
Fino al 1912 il sangiaccato era composto dalle seguenti kaza:[7]
- Kaza di Pristina
- Kaza di Mitrovica
- Kaza di Vuititern
- Kaza di Gjilan
- Kaza di Presevo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giovanni Battista Margaroli, La Turchia ovvero l'impero ottomano osservato nella sua situazione geografica-statistica politica e religiosa, non che nella sua storia etc, Schiepatti, 1829, p. 43. URL consultato il 5 ottobre 2021.
- ^ a b Giovanni Amadori-Virgilj, La questione rumeliota (Macedonia, Vecchia Serbia, Albania, Epiro) e la politica italiana, N. Garofalo, 1908, p. 233. URL consultato il 5 ottobre 2021.
- ^ Das Staatsarchiv, Akademische Verlagsgesellschaft m.b.h..
- ^ (DE) Alfred Hettner, Heinrich Schmitthenner e Albert Kolb, Geographische Zeitschrift, G.B. Teubner, 1904.
- ^ Implementation of serbian projects on expulsions of Albanian in nineteenth century, su illyrians.org. URL consultato l'8 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2012).
- ^ Divizioni Territorial dhe Rregullorja Administrative e Kosovës 1878-1941, Prishtinë, 2004, pp. 14-43.
- ^ Stefanaq Pollo, Historia e Shqipërisë: Vitet 30 të shek. XIX-1912, II, Akademia e Shkencave e RPS të Shqipërisë, Instituti i Historisë, 1983, p. 49.