Salvatore Parlagreco

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento scrittori italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Salvatore Parlagreco (Gela, 20 novembre 1941[1]) è uno scrittore e giornalista italiano.

Dopo aver seguito degli studi ad indirizzo classico a Gela, diventa docente di ruolo negli istituti superiori ed inizia a collaborare come giornalista nel Corriere di Gela e nei quotidiani palermitani L'Ora e Giornale di Sicilia. Negli anni '80 diviene segretario provinciale di Palermo del PSI.[2].

Chiamato dal presidente Salvatore Lauricella all'ufficio stampa dell'Assemblea regionale siciliana, è stato successivamente direttore del servizio informazione e comunicazione dell'Ars. Nel corso della sua carriera ha diretto i periodici dell'Ars, Cronache parlamentari siciliane, e L'Euromediterraneo. Nel 1996 è stato assessore alla cultura del comune di Gela.[3] È stato nominato dal presidente dell'Ars Nicola Cristaldi direttore della Fondazione Federico II di Palermo nel 1997, e lo resta fino al 2001.

Nel 2007 fonda il quotidiano online Siciliainformazioni.

È stato docente a contratto alla Scuola di specializzazione dei diritti umani presso l'Università di Palermo. Come scrittore ha pubblicato diverse opere fra romanzi, saggi e inchieste. Nel maggio 2014 il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta lo nomina Presidente del Cerisdi.[4]

  • Il potere delle parole, le parole del potere (1985)
  • Il cavaliere e monsignore (Premio ultimo novecento - città di Pisa 1986)
  • Il mistero del Corvo (1989)
  • Il piacere e il potere (1989)
  • Le mafie (1990)
  • Il grande intrigo (1993)
  • Le ragioni della tolleranza (1995)
  • La Carta dell'autonomia (1997)
  • Le ragioni dei ragazzi (1998)
  • L'uomo di vetro (da cui è stato tratto il film omonimo di Stefano Incerti - Premio Walter Tobagi 1999).
  • La guerra delle due sinistre (2001)
Controllo di autoritàVIAF (EN54181538 · ISNI (EN0000 0000 6156 5524 · SBN CFIV012597 · LCCN (ENn86112316 · BNF (FRcb12125543w (data)