Indice
Rocca dei Tre Vescovi
Rocca dei Tre Vescovi | |
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La rocca dei Tre Vescovi vista dalla Bassa di Colombart | |
Stati | Italia Francia |
Regione | Piemonte Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Provincia | Cuneo |
Altezza | 2 867 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 44°21′47.28″N 6°53′12.31″E |
Altri nomi e significati | Rocher des Trois Évêques (francese) |
Data prima ascensione | agosto 1883 |
Autore/i prima ascensione | E. Troya, P. Vigliardi, due soldati anonimi |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Marittime e Prealpi di Nizza |
Sottosezione | Alpi Marittime |
Supergruppo | Catena Corborant-Tenibres-Enciastraia |
Gruppo | Gruppo Enciastraia-Siguret |
Sottogruppo | Gruppo dell'Enciastraia |
Codice | I/A-2.1-C.12.a |
La Rocca dei Tre Vescovi (Rocher des Trois Évêques in francese) è una montagna delle Alpi alta 2.867 m. Appartiene allo stesso corpo montuoso dell'Enciastraia, alla quale è collegata da una cresta rocciosa. La silhouette del monte si estende da nord-ovest a sud-est.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il monte è situato sulle Alpi Marittime, lungo la dorsale che segna il confine tra Italia e Francia e che parte a nord dal Colle della Maddalena, passa dall'Enciastraia, attraversa la Rocca dei Tre Vescovi per poi scendere verso il Colle del Puriac. Per la metà italiana il monte è situato nel territorio del comune di Argentera, in Provincia di Cuneo. La sua vetta è il punto d'incontro della valle Stura di Demonte in Italia, e delle valli dell'Ubaye e della Tinée in Francia.[1]
Il nome del monte deriva dal fatto che la vetta è situata sul punto di congiunzione delle diocesi di Cuneo, Nizza e Digne.[1][2]
Dal punto di vista geologico, la montagna è costituita da calcari del Cretaceo.[1][3]
In prossimità del lato francese del Colle del Puriac la zona è Parco Nazionale e, al fine di evitare di molestare la fauna locale, è vietato accedervi con animali domestici anche al guinzaglio, pena pesanti sanzioni.
Ascensione
[modifica | modifica wikitesto]La prima ascensione documentata risale all'agosto del 1883, quando la vetta fu raggiunta dai topografi E. Troya e P. Vigliardi, accompagnati da due soldati di cui non è stato tramandato il nome.[1]
La via normale alla vetta prevede la partenza da Ferrere, da dove si seguono le indicazioni per la Bassa di Colombart (sentiero P39).[4] Da qui si continua lungo il sentiero principale in direzione del Colle del Puriac, che segna il confine tra Italia e Francia. Si prosegue in cresta lungo il sentiero P42[4] in direzione Rocca dei Tre Vescovi/Enciastraia: giunti ai piedi della Rocca dei Tre Vescovi il sentiero taglia longitudinalmente la pancia nord del monte. Poco più avanti si lascia il sentiero principale, che si dirige verso l'Enciastraia, e si prende la deviazione a sinistra, in direzione nord, che sale verso la vetta. Si prosegue lungo la salita in direzione sud/sud-est inerpicandosi sul versante coperto da pietrame franoso, fino a giungere alla vetta. Il percorso è di tipo escursionistico, con difficoltà valutata in EE.[1][5]
Un secondo itinerario di risalita prevede la partenza dalle grange di Argentera. Questo itinerario può essere percorso anche d'inverno, trasformandosi in itinerario di sci alpinismo.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Montagna in provincia di Cuneo - via normale alla Rocca dei Tre Vescovi, su montagna.provincia.cuneo.it. URL consultato l'8 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2011).
- ^ Rivista del Club Alpino Italiano, 1917, pag. 78; parzialmente disponibile on line
- ^ Carta Geologica d'Italia scala 1:100.000 - foglio 78-79 - Argentera-Dronero Archiviato il 14 marzo 2012 in Internet Archive.
- ^ a b Guida dei sentieri alpini della Provincia di Cuneo, vol. 2, Valli Stura, Gesso e Vermenagna, disponibile online Archiviato il 28 settembre 2007 in Internet Archive. (PDF)
- ^ gulliver.it - via normale alla Rocca dei Tre Vescovi[collegamento interrotto]
- ^ gulliver.it - ascensione da Argentera con gli sci[collegamento interrotto]
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cartografia
- Cartografia ufficiale dell'Istituto Geografico Militare in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line
- Sistema Informativo Territoriale della provincia di Cuneo, su base cartografica 1:10.000
- Istituto Geografico Centrale - Carte dei sentieri 1:50.000 n.7 "Valli Maira - Grana - Stura" e 1:25.000 n. 112 "Valle Stura - Vinadio - Argentera"
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rocca dei Tre Vescovi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Foto della Rocca dei Tre Vescovi, su alpimarittime.marsilio.org.