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Reggiana Calcio Femminile
A.S.D. Reggiana Calcio Femminile Calcio | |
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Le granata | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Granata |
Dati societari | |
Città | Reggio Emilia |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Fondazione | 1976 |
Scioglimento | 2016 |
Stadio | Stadio Mirabello (4 400 posti) |
Sito web | www.acreggianafemminile.it/ |
Palmarès | |
Scudetti | 3 |
Trofei nazionali | 3 Coppe Italia |
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L'Associazione Sportiva Dilettantistica Reggiana Calcio Femminile è stata la principale società di calcio femminile di Reggio Emilia ed era tra le squadre più titolate d'Italia, con tre scudetti (quarta) e tre coppe Italia (terza). Nel campionato di Serie B 2016-2017 ha iniziato con la normale denominazione per poi essere acquistata dal Sassuolo Calcio e cambiare denominazione in Sassuolo Calcio Femminile.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1976 viene fondato a Reggio Emilia il Gruppo Sportivo Femminile Santa Croce, prima squadra calcistica femminile emiliana, e dopo due anni la squadra viene affiliata alla F.I.G.C.F[1].
Alla fine del campionato di Serie C 1980 ottiene la promozione in Serie B.
Nel 1981 assume la denominazione di Associazione Calcio Femminile Reggiana e viene inserita, per diversi anni, nel girone meridionali: le ragazze granata si dovevano sobbarcare numerose trasferte lungo la penisola. Nella stagione 1985-1986 diventa presidente Giandomenico Gozzi e la società vince il campionato approdando per la prima volta in Serie A.
Nel 1987 entra a far parte dello staff dirigenziale l'industriale Renzo Zambelli e per la formazione emiliana si gettano le basi per futuri traguardi ambiziosi: la Reggiana si classifica al 6º posto e nell'anno successivo chiudera in settima posizione.
All'inizio degli anni novanta la Reggiana vive dei momenti di massimo splendore nella sua storia calcistica: la Reggiana Refrattari Zambelli conquista tre volte il tricolore nell'arco di quattro anni (tra il 1990 e il 1993) e per due volte (nel 1992 e nel 1993) si aggiudica la Coppa Italia: la stagione 1992-93 sarà ricordata come l'annata in cui la Reggiana vinse tutto, centrando l'accoppiata Coppa-Scudetto. Zambelli, a causa dei continui impegni di lavoro e per le precarie condizioni fisiche, lascia il suo incarico ma non abbandona la società che continua a vivere grazie alle ragazze della Serie C. La squadra vince il campionato ma è costretta a rinunciare a causa di difficoltà di carattere economico.
Dopo sei stagioni consecutive in Serie B e con la promozione dalla Serie A2, la Reggiana Femminile approda nuovamente nel 2003 in Serie A. La squadra attraversando un buon periodo, avendo conquistato nel 2005 l'approdo nell'Italy Women's Cup e raggiungendo costantemente le prime cinque posizioni in campionato. Vince la sua terza Coppa Italia nel 2010. Appena un anno dopo la terza coppa Italia, rinuncia ad iscriversi in Serie A, per ripartire dalla Serie C. Dopo tre anni, conquista la promozione in Serie B, abbinando anche la vittoria della Coppa Italia regionale.
Dopo aver già iniziato la stagione 2016-2017 con il primo turno di Coppa Italia, nella conferenza stampa del 30 settembre 2016 tenutasi al Mapei Stadium - Città del Tricolore la dirigenza del Sassuolo ha annunciato di aver avviato un rapporto di collaborazione con la dirigenza della Reggiana Femminile. La squadra nella stagione di Serie B 2016-2017 ha adottato una nuova maglia, abbandonando il tradizionale granata per l'azzurro, mantenendo i loghi di entrambe le società.[2] A partire dalla terza giornata, cambia ufficialmente denominazione in Sassuolo C.F.[3]
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria della Reggiana Calcio Femminile | |
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Rinuncia alla Serie A e si iscrive in Serie C regionale.
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Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Italia: 3
Competizioni regionali
[modifica | modifica wikitesto]- 1980, 1996-1997, 2013-2014
- Coppa Italia Regionale: 1
- 2013-2014
Altri piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]- Secondo posto: 1988-1989
- Finalista: 2010
Organico
[modifica | modifica wikitesto]Rosa 2016-2017
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornata dal sito ufficiale il 30 settembre 2016[10].
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Staff tecnico
[modifica | modifica wikitesto]- Federica D'Astolfo - Allenatore
- Samantha Dolci - Allenatore in seconda
- Raffaele Nuzzo - Preparatore dei portieri
- Adriano Guidetti – Medico sociale
- Giulia Marini – Medico sociale
- Monia Accogli - Fisioterapista
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comunicato ufficiale n. 8 del 20 febbraio 1978, conservato presso l'Archivio Storico del Comitato Regionale Lombardia F.I.G.C. L.N.D. a Milano in Via Pitteri 95/1.
- ^ Sassuolo Calcio Femminile: inizia l'avventura! [collegamento interrotto], su sassuolocalcio.it, 30 settembre 2016. URL consultato il 30 settembre 2016.
- ^ CU 28 - Risultati, decisioni del GS, variazioni al programma gare (PDF), su calciofemminile.lnd.it, 3 novembre 2016.
- ^ Nella stagione 1980 per motivi logistici non avendo potuto organizzare il proprio Comitato Regionale Emiliano a causa delle dimissioni del Commissario Regionale Mario Cugini e la mancata nomina del Commissario per le Marche e la Toscana, le squadre dell'Emilia-Romagna Marche e nord Toscana furono inserite nei quadri del Comitato Regionale Lombardo della F.I.G.C.F. avente sede a Monza, che gesti un girone lombardo e uno misto per le altre regioni (campionato vinto dalla Pol. Oltrarno Firenze).
- ^ Spareggi fra le prime cinque in campionato: Reggiana che accede direttamente in finale. Perde contro il Milan Salvarani il 20 giugno a Savignano sul Rubicone: 1-1 d.t.s. e 1-4 dopo i calci di rigore
- ^ Elimina al primo turno l'ANSPI S.M. Castelvecchio (2-0 in casa e 4-1 fuori), ma è eliminata dalla Coopservice Guastalla in semifinale (2-2 in casa e 1-1 fuori)
- ^ Eliminata in semifinale dal Bologna (0-1 in casa e 2-2 fuori).
- ^ Elimina ai quarti di finale la Virtus Torre Pedrera (4-0 in casa e 6-0 fuori), l'Al Veliero in semifinale (2-0 in casa e 2-1 fuori) e battendo in finale il Bologna (3-2 in casa e 1-1 fuori) è ammessa ai play-off interregionali per la promozione in Serie B, ma perde in finale.
- ^ Il 19 maggio 2002 battendo a Vignola la Packcenter Imolese 2-1.
- ^ Sassuolo calcio: femminile, Serie B, rosa e staff [collegamento interrotto], su sassuolocalcio.it. URL consultato il 30 settembre 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ezio Fanticini, Enrico Lusetti, Annuario del calcio reggiano, Modena, Edizioni ADK Srl, 1990, pp. 216-220.
- Luca Barboni e Gabriele Cecchi, Annuario del calcio femminile dal 1998/99 al 2002/03, Mariposa Editrice - Fornacette (PI), scheda societaria per ogni stagione sportiva.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sassuolo calcio: femminile, prima squadra, su sassuolocalcio.it. URL consultato l'11 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2018).