Raimondo Pontecorvo
Raimondo Pontecorvo (Roma, 1854 – Monza, 1929) è stato un pittore e acquarellista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel 1854 a Roma da Giuseppe Pontecorvo e Sara Genazzano, secondogenito di sei figli, viveva a Roma in una palazzina in via Nazionale assieme ai genitori e a due fratelli che come lui non si sposarono.
Si formò a Roma, nella cerchia di Mario de Maria ed era assiduo frequentatore del Caffè Greco e di via Margutta, dove Mario de Maria aveva uno studio, accanto a quelli di Nino Costa e di Vincenzo Cabianca.
La Rivista alpina italiana[1] ricorda un'escursione sul Gran Sasso del 31 ottobre 1882, con il Club Alpino Italiano, cui parteciparono anche Enrico Coleman, Onorato Carlandi e Raimondo Pontecorvo.
Con opere di paesaggio e di genere, come Ragazza allo specchio, Raimondo Pontecorvo fu presente alle mostre annuali della Società degli Amatori e Cultori, dal 1880 al 1903: nel 1885 espose Sulla Breccia, Ricordo del 20 settembre 1870; nel 1886 espose Paese e nel 1889 In villa. Nel 1899 inviò a una mostra romana opere di soggetto pisano: Fosso di San Giuliano, Bocca d'Arno, Il ponte a Calci e Il ponte alle Stallette. A una mostra a Berlino, nel 1891, inviò un dipinto ad olio, con una marina vista alla luce del tramonto.[2]
Alle mostre della Società degli Acquarellisti, cui aderì dal 1891 al 1905, nel 1891 presentò Pont Neuf-Parigi. Con il gruppo In arte libertas partecipò alla Mostra di Londra del 1888.
Nel 1906, insieme ad altri artisti, come Enrico Coleman, Umberto Coromaldi, Camillo Innocenti e Duilio Cambellotti, ha illustrato il volume I castelli romani di Edoardo De Fonseca (1867-1910).
Negli anni successivi alla prima guerra mondiale cessò l'attività a causa dell'aggravarsi di una sindrome depressiva che lo portò al ricovero in una struttura psichiatrica a Monza, dove morì nel 1929.
Con il R. Decreto del 25 aprile 1938 fu autorizzata l'Accademia di Belle Arti di Roma ad accettare una donazione per l'istituzione del premio annuale intitolato a "Raimondo Pontecorvo". Non si hanno notizie di mostre personali e di retrospettive.
È sepolto nella tomba della famiglia Pontecorvo al Cimitero israelitico del Verano di Roma.
Altre opere
[modifica | modifica wikitesto]- Lavandaie, 1882.
- Via Appia, 1898, acquarello.
- Chiesa di S. Pietro a Porto Venere, 1898. acquarello (collezione privata).
- La perla, olio su tela (collezione privata)
- La spiaggia di Viareggio, acquarello (collezione privata)
- Composizione floreale, 1920.
- Castel Gandolfo, vista dal lago, acquerello.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Periodico mensile del Club alpino italiano, a. 1882.
- ^ Cronaca Artistica Contemporanea, in Archivio storico dell'arte, IV, Roma, Loreto Pasqualucci, 1891, p. 9, SBN IT\ICCU\TO0\0176905.
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