Post-strutturalismo
Il post-strutturalismo è la tendenza, sorta a partire da alcuni filosofi francesi degli anni sessanta e settanta del XX secolo, alla radicalizzazione e al superamento della prospettiva strutturalista in campo filosofico (Jacques Derrida, Gilles Deleuze, Jean-François Lyotard), psicoanalitico (Luce Irigaray), politico e sociologico, in ottica neomarxista (Louis Althusser, Michel Foucault) e nell'analisi del testo letterario (Roland Barthes).
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il prefisso "post", che distingue questa corrente filosofica dallo strutturalismo, non va interpretato come il segnale di una contrapposizione; piuttosto che opporsi agli esiti della riflessione strutturalista, infatti, questi pensatori hanno spinto alle estreme conseguenze i concetti e le modalità di svolgimento che le erano propri, fino a dissolverli in direzione decostruzionista, costruttivista, o in ogni caso relativista e postmodernista.
Come corrente filosofica, pur non formando una vera e propria scuola (i suoi esponenti sono tuttavia legati fra di loro da molteplici rapporti biografici e accademici), si caratterizza per il rifiuto di attribuire al cogito cartesiano, al soggetto o all'uomo, qualsiasi privilegio gnoseologico o assiologico favorendo al contrario un'analisi delle forme simboliche, del linguaggio, come costitutive della soggettività piuttosto che come costituite da questa.
Tipici dell'approccio post-strutturalista sono: la ripresa di motivi nietzscheani come la critica della coscienza e del negativo (Deleuze) o il progetto genealogico (Foucault), la radicalizzazione e il superamento della valutazione ontologica del linguaggio heideggeriana e una prospettiva anti-dogmatica e anti-positivista.
Autori
[modifica | modifica wikitesto]- Louis Althusser
- Jean Baudrillard
- Roland Barthes
- Wendy Brown
- Judith Butler
- Hélène Cixous
- Gilles Deleuze
- Jacques Derrida
- Umberto Eco
- Michel Foucault
- René Girard
- Félix Guattari
- Luce Irigaray
- Mario Kopić
- Julia Kristeva
- Teresa de Lauretis
- Philippe Lacoue-Labarthe
- Jean-François Lyotard
- Chantal Mouffe
- Jean-Luc Nancy
- Avital Ronell
- Bernard Stiegler
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Opere degli autori
[modifica | modifica wikitesto]- Roland Barthes, S/Z, 1970.
- Roland Barthes, La morte dell'autore,
- Gilles Deleuze, Nietzsche e la filosofia, 1962.
- Gilles Deleuze, Differenza e ripetizione, 1968.
- Gilles Deleuze e Félix Guattari, L'Anti-Edipo (vol. I di Capitalismo e schizofrenia), 1972.
- Gilles Deleuze e Félix Guattari, Mille piani ( vol. II di Capitalismo e schizofrenia), 1980.
- Gilles Deleuze e Félix Guattari, Che cos'è la filosofia?, 1991.
- Jacques Derrida, Della grammatologia, 1967.
- Jacques Derrida, La scrittura e la differenza, 1967.
- Michel Foucault, Le parole e le cose, 1966.
Bibliografia secondaria
[modifica | modifica wikitesto]- Johannes Angermuller, Why There Is No Poststructuralism in France. The Making of an Intellectual Generation, Bloomsbury, London 2015.
- Maurizio Ferraris, Differenze. La filosofia francese dopo lo strutturalismo, Multhipla, Milano 1981.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Post-strutturalismo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) poststructuralism, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere riguardanti Post-strutturalismo, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh97005237 · GND (DE) 4137176-8 · BNF (FR) cb131692461 (data) · J9U (EN, HE) 987007532689905171 |
---|