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Perdipiù il segugio fannullone
Perdipiù il segugio fannullone | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | The Biscuit Eater |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1972 |
Durata | 90 min |
Rapporto | 1,37:1 |
Genere | avventura |
Regia | Vincent McEveety |
Soggetto | James H. Street |
Sceneggiatura | Lawrence Edward Watkin |
Produttore | Bill Anderson |
Casa di produzione | Walt Disney Productions |
Fotografia | Richard A. Kelley |
Montaggio | Ray de Leuw |
Musiche | Robert F. Brunner |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Perdipiù il segugio fannullone (The Biscuit Eater) è un film del 1972 diretto da Vincent McEveety.
Il film è il remake dell'omonima pellicola del 1940, diretta da Stuart Heisler con Billy Lee e Cordell Hickman. Protagonisti sono qui Johnny Whitaker e George Spell, due tra i più famosi attori bambini degli anni settanta. A distanza di 30 anni la storia dell'amicizia interraziale tra due bambini impegnati in un comune progetto di addestramento di un cane segugio ha perso gran parte della sua novità ma può ancor più esplicitamente far riferimento al proprio messaggio sociale di integrazione.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Due ragazzini, Lonnie e Text, hanno così tanta fiducia in un cane griffone che chiamano "Moreover"("Perdipiù" nella versione italiana) , da addestrarlo per partecipare alle prove del campionato per cani da caccia, nonostante venga considerato da tutti un cane buono a nulla ed impossibile da educare. Tra i due ragazzini (uno bianco e uno afro-americano) si sviluppa una solida amicizia. Il favorito delle gare però è Silver Bell, setter inglese allevato e addestrato dal padre di Lonnie, il signor Harve McNeil. Dopo essere arrivati in finale, i due ragazzini decidono a malincuore di ritirarsi dalla gara perché pensano che se Perdipiù sconfiggesse Silver Bell il signor McNeil perderebbe il suo lavoro di addestratore. A causa di questo episodio, il cane perde fiducia in sé stesso e torna ad essere svogliato ed opportunista. Una notte il proprietario di una fattoria vicina lo scopre nella sua proprietà e di proposito gli fa mangiare delle uova avvelenate. Lonnie e Text, con l'aiuto dei genitori riusciranno a salvargli la vita, il signor McNeil riconoscerà il valore del cane e il grande amore che lo lega a suo figlio, e deciderà di iscrivere personalmente Perdipiù al prossimo campionato di caccia.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu prodotto negli Stati Uniti da Walt Disney Productions.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu distribuito da Buena Vista Distribution nelle sale cinematografiche statunitensi il 22 marzo 1972.[2]
Accoglienza critica
[modifica | modifica wikitesto]Una recensione su Variety criticò la "sceneggiatura debole" ma trovò che Whitaker and Spell "mostrassero sicurezza e fiducia in sé stessi, e delineassero delle caratterizzazioni chiare che rendono quasi plausibili gli avvenimenti zuccherosi."[3] Kevin Thomas del Los Angeles Times lo definì "un raffinato film Disney per famiglie" con "un cast di primo livello."[4] Gene Siskel del Chicago Tribune attribuì al film una stella su quattro e si chiese: "Ciò che vogliamo sapere è: in quale parte del mondo e in quale tempo si suppone che si svolga Perdipiù il segugio fannullone? La mia prima intuizione è appena fuori del 'Paese Che Non C'È', in un qualche momento tra il 1850 e il 1950 [...] Capisco che la gente della Disney preferisca ambientare i loro film in un'atmosfera senza tempo per consentire la loro continua distribuzione senza che appaiano datati. Ma questa volta la confusione temporale è qualcosa di completamente oltraggioso".[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bernice W. Kliman, The Biscuit Eater: Racial Stereotypes, 1939-1972, in Phylon, vol. 39, n. 1, 1978, pp. 87-96.
- ^ (EN) Perdipiù il segugio fannullone, su IMDb, IMDb.com.
- ^ (EN) Film Reviews: The Biscuit Eater, in Variety, 15 marzo 1972, p. 6.
- ^ (EN) Kevin Thomas, 'Biscuit' Remake by Disney, in Los Angeles Times, 24 marzo 1972, parte IV, p. 16.
- ^ (EN) Gene Siskel, Biscuit Eater, in Chicago Tribune, 27 giugno 1972, sezione 2, p. 4.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su movies.disney.com.
- Perdipiù il segugio fannullone, su INDUCKS.
- Perdipiù il segugio fannullone, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Perdipiù il segugio fannullone, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Perdipiù il segugio fannullone, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Perdipiù il segugio fannullone, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Perdipiù il segugio fannullone, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Perdipiù il segugio fannullone, su FilmAffinity.
- (EN) Perdipiù il segugio fannullone, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Perdipiù il segugio fannullone, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Perdipiù il segugio fannullone, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Perdipiù il segugio fannullone, su boyactors.org.uk.