Peace Corps

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Peace Corps
il logo ufficiale di Peace Corps
Fondazione1961
FondatorePresidente USA John F. Kennedy
Scopovolontariato internazionale
Sede centraleStati Uniti (bandiera) Washington
Altre sediAtlanta, Chicago, Dallas, Los Angeles, New York, San Francisco, Seattle
Area di azionePaesi in via di sviluppo
PresidenteStati Uniti (bandiera) Carrie Hessler-Radelet
Lingua ufficialeinglese
Bilancio377.295 milioni di dollari (2013)
Impiegaticirca 500
Volontari8.073[1] (2013)
Sito web

Peace Corps è una organizzazione di volontariato internazionale creata dal governo degli Stati Uniti d'America all'inizio della presidenza di John Fitzgerald Kennedy per intervenire nei Paesi sottosviluppati. La sua mission prevede di realizzare iniziative e programmi con tre finalità: fornire persone preparate ad affrontare le necessità dei popoli delle aree di intervento, aiutare la comprensione della cultura americana da parte degli altri popoli ed aiutare gli statunitensi a capire la cultura degli altri popoli.[2]

Già dopo la seconda guerra mondiale diversi membri del Congresso USA avevano proposto di istituire organizzazioni di volontari che si occupassero dei paesi in via di sviluppo. Nel 1951, John F. Kennedy, allora deputato del Massachusetts, ipotizzava la creazione di gruppi di giovani studenti universitari che potessero portare aiuto nel Medio Oriente, seguendo una tradizione di missionariato che aveva caratterizzato l'ultimo secolo.[3] L'idea fu poi ripresa nel 1952 dal Senatore Brien McMahon del Connecticut, che parlò dei giovani americani come di missionari della democrazia.[4] Fu Hubert Humphrey, senatore del Minnesota, a presentare nel 1957 la prima proposta di legge per creare un Peace Corps[5]

John F. Kennedy incontra i primi volontari dei Peace Corps in partenza nell'agosto 1961.

Durante la campagna elettorale delle presidenziali del 1960, Kennedy, candidato dei Democratici, annunciò in un discorso notturno tenuto ad Ann Arbor il 14 ottobre 1960 davanti a 5.000 studenti dell'Università del Michigan, l'idea di creare un'organizzazione di volontariato internazionale, alla quale il 1º novembre diede il nome di Peace Corps. Nel luogo dove avvenne questo episodio è stata apposta una targa commemorativa. Il suo avversario, il candidato del Partito Repubblicano Richard Nixon, criticò la proposta con sarcasmo.[6]

Diventato presidente degli Stati Uniti, Kennedy diede forma alle sue idee, con la firma nel marzo del 1961 di un executive order[7], con il quale si disponeva l'istituzione del Peace Corps. Preoccupata della crescita dei movimenti anti americani nel Terzo Mondo, l'Amministrazione USA pensava ai Peace Corps come a uno strumento per mantenere rapporti di amicizia con le aree post coloniali dell'Africa e dell'Asia.

L'organizzazione iniziò la sua operatività il 28 agosto 1961,[8], inviando i primi 55 volontari in Ghana e Tanzania, che allora si chiamava Tanganika. Prima della loro partenza, essi furono ricevuti da Kennedy nel roseto della Casa Bianca. Nel settembre successivo il progetto fu definitivamente approvato dal Congresso USA e si sviluppò tumultuosamente: infatti nei successivi due anni oltre 7.300 volontari furono inviati in 44 Paesi. Il loro numero crebbe continuamente sino ad arrivare a 15.000 nell'anno 1966, che è stato il maggior numero mai raggiunto nella storia di questa organizzazione.[9]

Alcune difficoltà vi furono sotto la Presidenza di Richard Nixon, che la volle inserire in una struttura più vasta, denominata ACTION[10]. Ma nel 1977 diventò presidente Jimmy Carter, che era un sostenitore di Peace Corps, anche perché sua madre Lilian, quando già aveva 68 anni, era andata volontaria in India e aveva considerato quel periodo come una delle più soddisfacenti esperienze della sua vita.[11] Carter volle ridare piena indipendenza a Peace Corps e nel 1981 tale ritrovata autonomia fu infine stabilita con una legge che la riconobbe come Agenzia federale.

Nel 1982 il presidente Ronald Reagan nominò direttore del programma Loret Miller-Ruppe, con un mandato molto più legato a temi di natura economica. Per la prima volta in quegli anni divennero membri di Peace Corps volontari d'ispirazione moderata o Repubblicani, e in tal modo l'organizzazione rifletté l'evoluzione delle condizioni economiche e sociali degli USA. I tagli ai bilanci dei primi anni '80 ridussero il numero di volontari sino a 5.380, il livello più basso mai toccato. Poi dal 1985 i fondi furono aumentati e il Congresso consentì un nuovo aumento di volontari, sino ai 10.000 del 1992

Dopo l'11 settembre, di fronte alla crescita del sentimento anti-americano nel Medio Oriente, il presidente George W. Bush s'impegnò a raddoppiare le dimensioni di Peace Corps entro cinque anni, come parte della guerra al terrorismo. Nel 2004 il Congresso approvò un finanziamento di 325 milioni di dollari, superiore di 30 milioni a quello dell'anno precedente, ma inferiore di 30 milioni a quello che aveva chiesto il Presidente.

Anche il presidente Barack Obama propose nel 2008 il raddoppio delle dimensioni, come un elemento del suo "pacchetto" di rilancio economico. Ma i fondi stanziati non furono sufficienti per perseguire tale risultato nel 2011. Di fatto negli ultimi anni il numero dei volontari di Peace Corps è andato sempre diminuendo, dai 15.384 del 2009 ai 10.091 del 2012.

Presenza nel mondo

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I volontari che prestano la propria attività nel Peace Corps vengono indirizzati verso numerosi Paesi, suddivisi in grandi aree geografiche[12]. In base ai dati aggiornati al 12 giugno 2013, i volontari di Peace Corps sono presenti in 76 Paesi, nella seguente misura:

Area geografica Paesi destinatari dei progetti Quote di volontari presenti[13]
Caraibi Repubblica Dominicana, Caraibi Orientali (Antigua, Dominica, Grenada, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine), Giamaica 4%
America Latina Belize, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Guyana, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Suriname 21%
Europa orientale ed Asia centrale Albania, Armenia, Azerbaigian, Bulgaria, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Macedonia del Nord, Moldavia, Romania, Turkmenistan, Ucraina 15%
Nordafrica - Medio Oriente Giordania, Marocco 4%
Africa Benin, Botswana, Burkina Faso, Camerun, Capo Verde, Etiopia, Gambia, Ghana, Guinea, Kenya, Lesotho, Liberia, Madagascar, Mali, Mozambico, Namibia, Niger, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Togo, Uganda, Zambia 43%
Asia Cambogia, Cina, Indonesia, Mongolia, Filippine, Thailandia 10%
Isole del Pacifico Figi, Micronesia, Palau, Samoa, Tonga, Vanuatu 3%

Dal punto di vista storico, Peace Corps dalla sua nascita è stato presente in 139 Paesi, impiegando in totale oltre 210.000 volontari.[14] Nel 2011 l'organizzazione ha celebrato i suoi 50 anni di attività.

Organizzazione

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La sede centrale di Peace corps a Washington

Peace Corps è un'agenzia pubblica che dipende dal Governo degli Stati Uniti d'America. Recluta volontari per un periodo di servizio della durata di 27 mesi. In alcuni casi (quando siano necessarie specifiche professionalità in alcune aree, oppure quando si tratta di ex volontari che tornano in servizio) possono essere previsti periodi più corti. I volontari devono avere almeno 18 anni ed essere cittadini americani. Non vi è alcun limite di età superiore, né alcuna limitazione di sesso, razza, religione od altra situazione personale. Anche le coppie possono prestare servizio, in genere nella medesima destinazione. I volontari vengono scelti sulla base di una complessa procedura, che si sviluppa in cinque successive fasi.[15] Nel corso della selezione, appositi incaricati valutano le posizioni personali, economiche e giuridiche degli aspiranti volontari, i loro studi e le loro attitudini, le loro condizioni di salute. Alla fine, tra coloro che risulteranno idonei, saranno ulteriormente selezionati quelli che saranno poi invitati a partire per le diverse destinazioni. Nel 2013 i volontari erano donne per il 62%, uomini per il 38% e avevano un'età media di 28 anni. Il 7% aveva superato i 50 anni e il 22% faceva parte di una minoranza etnica. Il 92% era single, mentre il 7% era coniugato.[16]

Tutti i volontari ricevono assistenza medica e il rimborso delle spese. Al termine del periodo di servizio, è prevista una specie di "liquidazione" di 7.425 dollari (lordi), che possono essere usati liberamente. Tutti i volontari ricevono per i primi tre mesi un'intensa formazione che riguarda sia la conoscenza degli usi e della lingua dei luoghi cui sono diretti, sia gli aspetti tecnici e operativi dell'attività da svolgere. Seguono due anni di effettivo servizio.

La sede centrale di Peace Corps è a Washington, con uffici nelle principali città degli Stati Uniti. L'agenzia è amministrata da un Direttore di nomina Presidenziale e ha circa 500 dipendenti, il cui statuto prevede un contratto di lavoro non superiore a 5 anni, una clausola che serve per "mantenere lo staff sempre vivo e innovativo".[17] Un'altra limitazione riguarda i volontari: concluso il servizio in Peace Corps, nessuno di loro potrà per i successivi quattro anni far parte dell'Intelligence militare e, se poi lo facesse, non potrà comunque prestare servizio nel Paese in cui ha fatto il volontario. Dalla sua fondazione a oggi il Peace Corps ha avuto 19 Direttori:

periodo Direttore Amministrazione periodo Direttore Amministrazione periodo Direttore Amministrazione periodo Direttore Amministrazione
1961 - 1966 R. Sargent Shriver Kennedy 1973 - 1974 Paul Coverdell Nixon 1989 - 1991 Nicolas Craw G.H.W. Bush 2002 - 2006 Gaddi Vasquez G.W. Bush
1966 - 1969 Jack Vaughn Johnson 1975 - 1977 John Dellenback Ford 1991 - 1992 Elaine Chao G.H.W. Bush 2006 - 2008 Ron Tschetter G.W. Bush
1969 - 1971 Joseph Blatchford Nixon 1977 - 1978 Carolyn R. Payton Ford 1993 - 1995 Carol Bellamy Clinton 2009 - 2012 Aaron S. Williams Obama
1971 - 1972 Kevin O'Donnell Nixon 1979 - 1981 Richard F. Celeste Carter 1995 - 1999 Mark D. Gearan Clinton 2012 - Carrie Hessler-Radelet Obama
1972 - 1973 Donald Hess Nixon 1981 - 1989 Loret Miller Ruppe Reagan 1999 - 2001 Mark L. Schneider Clinton

È inoltre prevista una figura indipendente di Ispettore Generale, cui è affidato il compito di supervisione dei progetti e dei loro risultati. Spetta all'Ispettore Generale redigere una relazione semestrale al Congresso sull'attività dell'organizzazione, rapportandosi anche con il Dipartimento di Stato e con quello della Giustizia.

Campi di intervento

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Le attività di Peace Corps si svolgono in diversi campi di intervento, per ognuno dei quali sono attivati specifici progetti rapportati con la situazione dei Paesi in cui viene svolto il servizio. Ad oggi i principali campi di intervento sono:[18]

  • Istruzione. È l'area di intervento più vasta della organizzazione, che assorbe da sola circa il 36% di tutti i progetti messi in campo. In questo programma i volontari si occupano di insegnamento diretto rivolto a giovani della scuola primaria o secondaria nelle materie più varie: lingua e letteratura inglese, condizioni igieniche, scienze e matematica. In altri casi i progetti vengono svolti tramite l'affiancamento dei volontari ad insegnanti locali, oppure attraverso l'organizzazione di doposcuola, di campi estivi, di corsi di formazione anti-AIDS.
    La First Lady Laura Bush con i volontari di Peace Corps in Ghana nel 2006
  • Salute. È la seconda area di programmi, che assorbe circa il 22% degli interventi. I volontari vengono impiegati in progetti realizzati in collaborazione con le realtà locali, sia governative che non, in seno ad ospedali o cliniche, nei programmi di educazione igienico-sanitaria, nella prevenzione dell'AIDS, nello sviluppo di reti idriche pulite.
  • Sviluppo economico e tecnologico. In questa area di intervento, che assomma circa il 15% dei progetti, i volontari sono chiamati a seguire le attività economiche realizzate da cooperative o da artigiani locali, ne seguono la formazione e li aiutano nella comprensione del mercato e nella possibilità di finanziare il loro sviluppo tramite microcredito. Affiancano in questi obiettivi sia le autorità locali sia le ONG. In questo ambito svolgono anche una adeguata formazione dei soggetti interessati rispetto alla informatizzazione.
  • Ambiente. Gli interventi in campo ambientale assorbono circa il 15% dei progetti. Essi riguardano progetti di conservazione dei suoli e delle foreste, di riduzione dell'inquinamento, di sviluppo di fonti rinnovabili di energia, di gestione dei parchi ed aree protette, di insegnamento dei principi ecologici e di corretta gestione dei rifiuti. I volontari sono impegnati con le comunità locali per uno sviluppo che conservi le loro risorse e che garantisca la comprensione dei problemi derivanti dai cambiamenti climatici.
  • Condizione giovanile. È l'area di intervento, che vale circa il 5% del totale, nella quale i volontari sono chiamati ad occuparsi dei giovani nella transizione dalla scuola al lavoro e nella educazione alla vita famigliare e di comunità. In questo ambito rientrano anche i progetti che riguardano i bambini orfani, quelli di strada o disabili. Vengono affiancati i progetti pubblici o delle ONG contro lo sfruttamento dei minori.
  • Agricoltura. I programmi relativi a questa materia riguardano circa il 4% delle iniziative. In questo caso i volontari si affiancano ai piccoli produttori locali nei settori della sicurezza alimentare, del contrasto all'uso eccessivo del suolo, nella riduzione dell'uso dei pesticidi. Altri interventi mirano al recupero di aree soggette ad erosione, alla riforestazione, allo sviluppo di coltivazioni di frutta ricche di apporti vitaminici, a far comprendere i cambiamenti climatici, adeguandovi le produzioni.
  • Lotta alla malaria. Nel 2011 è stata lanciata una ricerca di volontari per un programma, ispirato all'esperienza già condotta in Senegal, di contrasto a tale morbo; tale programma attualmente si sta sviluppando in 24 Paesi africani.
  • Peace Corp Response. Si tratta di un programma, creato nel 1996 con la denominazione iniziale di Crisis Corps, per interventi rapidi nelle situazioni di grave bisogno. L'idea è nata dal successo di una struttura denominata ERN (Emergency Response Network), formata da ex volontari di Peace Corps, che operò in Uganda durante il genocidio del 1994. Dal 1997 tale programma ha assunto l'attuale denominazione. Il programma interessa ex volontari particolarmente preparati pronti a recarsi con urgenza in aree critiche per periodi di tre o sei mesi per far fronte ad emergenze provocate da uragani, terremoti, alluvioni, eruzioni vulcaniche o da altre catastrofi. In un solo caso, in occasione dell'Uragano Katrina del 2005, questa struttura ha operato entro i confini nazionali.

Finanziamento e bilanci

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L'attività dell'Agenzia è quasi interamente finanziata dal bilancio federale degli USA. Nell'anno 2012 il budget di Peace Corps è stato di 375 milioni di dollari, mentre per il 2013 è previsto uno stanziamento di 377,3 milioni.[19]. Negli anni precedenti gli stanziamenti erano stati di 375 milioni per l'anno fiscale 2011, una somma, inferiore a quella approvata dal Congresso per l'anno precedente, che era stata di 400 milioni di dollari . Il taglio di circa 25 milioni, intervenuta a metà 2011, ha reso necessaria una riduzione dello staff e dei progetti.[20] Negli ultimi anni diversi Parlamentari USA hanno presentato proposte di legge tese a garantite un aumento degli stanziamenti, rimaste però a tutt'oggi senza esito.[21] L'ordine di grandezza dei budgets stanziati per l'attività di Peace Corps equivale a circa lo 0,1 per mille del bilancio federale USA.

Problemi e criticità

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Nel corso degli anni l'attività di Peace Corps non è stata indenne da difficoltà, incidenti o critiche. Un problema nacque già durante il primo anno di attività, nell'ottobre del 1961, quando Margery J. Michelmore, volontaria in Nigeria, spedì a casa una cartolina in cui definiva le condizioni di quel Paese squallide e primitive. Ma la cartolina fu resa pubblica e scatenò polemiche e reazioni, al punto che gli studenti della Università di Ibadan accusarono i volontari di essere "spie americane" e ne chiesero l'espulsione, creando un caso diplomatico tra i due Paesi.

L'accusa a Peace Corp di essere la copertura per attività spionistiche americane è poi riemersa, a causa di particolari situazioni politiche locali, in diverse altre occasioni, come nelle Filippine nel 1977, in Guatemala nel 1986 e in Georgia nel 1992.

Nel 1976, Deborah Gardner, una volontaria in servizio a Tonga, fu trovata uccisa nella sua abitazione. Del delitto fu accusato un altro volontario che, però, non fu perseguito perché riconosciuto infermo di mente. Egli fu estradato negli USA per essere inserito in un manicomo criminale di Washington, dove però non entrò mai. Numerose critiche piovvero su Peace Corps accusato di aver tramato per tenere indenne il proprio esponente, nel timore che questo fatto gettasse una cattiva luce sull'organizzazione.[22]

Ma i principali problemi riguardano la sicurezza dei volontari, soprattutto le donne. Nel 2009 Casey Frazee, che aveva subito molestie sessuali durante il servizio in Sudafrica, ha creato First Response Action un gruppo di tutela rivolto ai volontari vittime di violenze fisiche o sessuali. Nel 2010 fu compilato un rapporto, basato su documenti ufficiali, nel quale furono elencati centinaia di casi di crimini violenti contro i volontari a partire dal 1989. Nel 2011 una indagine ha svelato che più di 1.000 giovani donne americane sono state violentate o molestate nell'ultimo decennio durante il loro servizio in Peace Corps all'estero.[23] L'ultima vittima è stata Kate Puzey, volontaria che nel marzo 2009 è stata trovata uccisa in un villaggio del Benin in cui prestava servizio, si sospetta per aver denunciato un problema di violenza femminile nella scuola del villaggio[24]

  • Peace Corps è entrato a far parte della cultura popolare americana. In particolare è stato più volte ripreso dal mondo del cinema, sia con accenni positivi, sia con una visione negativa della sua attività.
  • Tra le principali citazioni positive si ricordano la scena posta all'inizio del film Dirty Dancing - Balli proibiti in cui la giovane Frances Houseman, Baby, comunica agli astanti di voler andare all'università e studiare economia per poi poter entrare in Peace Corps ed il film Mr. & Mrs. Smith nel quale Angelina Jolie, Jane, rivela a suo marito John Brad Pitt di avergli mentito dicendogli di essere stata nel Peace Corps e lui le risponde "questo mi sarebbe piaciuto di te".
  • Nel fim Qué Hacer? del 1970 si racconta la vicenda di Martin, un agente della CIA inviato in Cile, ai tempi di Allende, per reclutare Suzanne, una volontaria, la quale però parteggia per i rivoluzionari e resta coinvolta in un complotto per uccidere Martin, per poi, delusa, rientrare in patria.
  • Una rappresentazione negativa è quella del film Sangre de cóndor girato dal regista boliviano Jorge Sanjinés, nel quale i volontari di Peace Corps sono rappresentati come arroganti, razzisti e distruttori della cultura nativa. In questa pellicola vi è una scena in cui gli indigeni attaccano una clinica dove i volontari sterilizzano le donne contro la loro volontà. Nel 1971, anche a seguito di questo film, Peace Corps fu espulso dalla Bolivia.
  • Nel film Blood Diamond - Diamanti di sangue, il personaggio di mercenario e trafficante interpretato da Leonardo DiCaprio dice: "i volontari stanno in giro abbastanza a lungo da capire che non stanno aiutando nessuno".
  • Nel film Amore a prima svista, il padre della protagonista e l'amico del protagonista nominano i Peace Corps.
  • Nel film Oro verde - C'era una volta in Colombia viene mostrato un gruppo di ragazzi dei Peace Corps nella Colombia degli anni '60.
  1. ^ dati aggioirnati al 12 giugno 2013, riportati sul sito web istituzionale/pagina fast facts
  2. ^ sito web istituzionale/pagina mission
  3. ^ Laurence Leamer, (2001). The Kennedy Men: 1901–1963. HarperCollins. ISBN 0-688-16315-7
  4. ^ Point Four 'Hoe Army' Sought by M Mahon, The New York Times, 26 gennaio 1952.
  5. ^ Nella sua autobiografia The education of a Public Man, Humphrey scrisse che la proposta di legge sul Peace Corps era una delle cose di cui andava più fiero.
  6. ^ Nixon bollò la proposta come un "rifugio per imboscati". - "Teaching With Documents: Founding Documents of the Peace Corps." National Archives and Records Administration.
  7. ^ "Executive Order 10924: Establishment of the Peace Corps. (1961)" Ourdocuments.gov.
  8. ^ Kennedy nominò Sargent Shriver, suo cognato, quale primo direttore di Peace Corps.
  9. ^ dati in "US History – The Peace Corps". Peace Corps Online.
  10. ^ In questa struttura fu fatta confluire anche l'organizzazione denominata VISTA, attiva nel campo del volontariato all'interno degli USA.
  11. ^ Daniel Yee (2005) in Peace Corps Online.
  12. ^ le aree sono definite nel Peace Corp Catalog, vers. febbraio 2012, reperibile anche sul sito web istituzionale
  13. ^ secondo i dati contenuti nel sito web istituzionale/pagina fastfacts
  14. ^ sito web istituzionale/pagina about us
  15. ^ procedura descritta nel Peace Corps Catalog - pagg 21 e 22 - disponibile anche sul sito web istituzionale
  16. ^ Sito web istituzionale /pagina fastfacts/volunteers.
  17. ^ Sito web istituzionale/pagina Working at Peace Corps/Federal Employement.
  18. ^ dati riportati su Peace Corps Catalog - pagg 5- 25 - 26 reperibile anche sul sito web istituzionale
  19. ^ sito web istituzionale/pagina fast facts/budget
  20. ^ Dati contenuti in peacecorps.gov/multimedia/pdf/policies/annrept2011/Analysis of Financial Statements/overwies(pdf).
  21. ^ Si tratta del The Peace Corps Expansion Act del 2009 (H.R. 1066), primo firmatario il Repubblicano Sam Farr, con cui si prevedevano budget di 600 milioni per il 2011 e 750 per il 2012. I Democratici hanno presentato il The Peace Corps Improvement and Expansion Act, sempre del 2009 (S. 1382),del sen. Chris Dodd. In questo caso le previsioni erano di 575 milioni per il 2011e 700 per il 2012.
  22. ^ vedasi Philip Weiss, "Deborah Gardner's death – Murder in the Peace Corps – Dennis Priven". Nymag.com. -2005.
  23. ^ "Peace Corps Gang Rape: Volunteer Says U.S. Agency Ignored Warnings". ABC News. 12 gen 2011.
  24. ^ così in https://boingboing.net/2011/05/11/peace-corps-voluntee. 11 magg 2011.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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