Partito Animalista (Francia)

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Parti Animalista
(FR) Parti animaliste
LeaderAntoine Stathoulias
StatoFrancia (bandiera) Francia
AbbreviazionePA
Fondazione14 novembre 2016
IdeologiaAnimalismo
Partito europeoAnimal Politics EU
Iscritti2 000 (luglio 2017)
Sito webparti-animaliste.fr/

Il Partito Animalista (in francese Parti animaliste) è un partito politico francese fondato nel 2016 e dedito alla difesa degli animali.

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Commento: Sezione ferma a elezioni municipali del 2020

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Manifesto elettorale per le elezioni europee del 2019.

L'idea di un partito animalista in Francia si è sviluppata nel 2014.[1] Dichiarato nella Gazzetta Ufficiale delle Associazioni il 14 marzo 2016[2], il partito è stato fondato il 14 novembre 2016 da sette persone.[3][4] Si unisce alla dinamica internazionale avviata dall'olandese Partito per gli Animali partecipando a riunioni internazionali che riuniscono queste diverse parti per la difesa degli animali.[5]

Il Partito Animalista si presenta per la prima volta alle elezioni legislative del 2017 dove ha candidato diverse personalità impegnate nella causa animale: come la giornalista Élise Desaulniers e la pianista Vanessa Wagner ottenendo circa 64.000 voti, con una media dell'1,1% dei voti espressi nei 142 collegi elettorali in cui si trovava (fino al 2,9% in Haute-Corse).[6] I suoi candidati che superano il punteggio dell'1% dei voti espressi in 86 collegi, cioè oltre la soglia dei 50 collegi, riesce ad ottenere finanziamenti pubblici.[7]

Nel 2019 il Partito Animalista si presenta alle elezioni europee del 2019, sostenuto da Brigitte Bardot, la lista include tra i suoi candidati lo scrittore e editorialista televisivo Henry-Jean Servat, e la vedova dell'ex primo ministro Michel Rocard, Sylvie Rocard. In occasione di queste elezioni, il partito si unisce ad Animal Politics EU, una coalizione di una dozzina di partiti animalisti europei.[8] Nonostante la fornitura di un numero limitato di schede elettorali agli elettori, il Partito Animalista ha ottenuto il 2,17% dei voti espressi. Questo risultato è visto come una sorpresa dai media.[9][10]

Nelle elezioni municipali del 2020 il Partito Animalista ha eletto suo consiglieri a Parigi, Boulogne-Billancourt, Grenoble, Melun, Montpellier, Nantes, Rambouillet, Saint-Denis, Vitrolles[Quale Vitrolles?], e Brétigny-sur-Orge.[11]

Risultati elettorali

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Elezione Voti % Seggi
Legislative 2017 63.637 0,28
0 / 577
Europee 2019 490.074 2,16
0 / 74
Legislative 2022 255.251 1,12
0 / 577
Europee 2024 495 866 2,00
0 / 81
  1. ^ Le projet - Parti animaliste, su www.parti-animaliste.fr, 8 maggio 2017. URL consultato il 17 marzo 2021.
  2. ^ Annonces du Journal Officiel Association, su www.journal-officiel.gouv.fr, 26 marzo 2016. URL consultato il 17 marzo 2021.
  3. ^ Le bien-être animal, au détriment des droits de l’homme, su Le Monde, 26 novembre 2016. URL consultato il 17 marzo 2021.
  4. ^ Prendre le parti des animaux, su Libération, 18 dicembre 2018. URL consultato il 17 marzo 2021.
  5. ^ Pour la première fois, la question animale s'est imposée dans le débat présidentiel, su Huffington Post, 17 maggio 2017. URL consultato il 17 marzo 2021.
  6. ^ Il a obtenu plus de 1% des voix aux législatives : ce qui va changer pour le Parti animaliste, su LCI, 14 giugno 2017. URL consultato il 17 marzo 2021.
  7. ^ Ce que le Parti animaliste va pouvoir faire de ses 1 %, su HuffPost, 15 giugno 2017. URL consultato il 17 marzo 2021.
  8. ^ Le Parti animaliste en campagne, su Libération, 6 maggio 2019. URL consultato il 17 marzo 2021.
  9. ^ https://www.lemonde.fr/politique/article/2019/05/27/europeennes-2019-le-parti-animaliste-cree-la-surprise-parmi-les-petits_5467754_823448.html, su Le Monde, 27 maggio 2019. URL consultato il 17 marzo 2021.
  10. ^ https://www.lexpress.fr/actualite/politique/europeennes-avec-plus-de-2-le-parti-animaliste-cree-la-surprise_2080507.html, su L'Express, 27 maggio 2019. URL consultato il 17 marzo 2021.
  11. ^ Municipales : le Parti animaliste obtient ses premiers conseillers municipaux dans une dizaine de villes, su Libération, 2 giugno 2020. URL consultato il 17 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2021).

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