Paolo Canciani

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Paolo Canciani O.S.M. (Udine, 1725Udine, 1810) è stato un teologo e giurista italiano, pioniere dell'indirizzo storico nelle discipline giuridiche.

Frate dell'Ordine dei servi di Maria, tenne corsi di teologia a Bologna, Firenze e Napoli. Per tre anni fu segretario dell'ambasciata veneziana a Londra; nel capitolo provinciale del 1795 fu eletto all'unanimità superiore provinciale dell'Ordine.

Canciani è noto principalmente per la monumentale raccolta di antiche leggi barbariche: Barbarorum leges antiquae cum notis et glossariis (Venezia, 1781-1792 ). Questa grande collezione, preferita dagli eruditi al Codex legum antiquarum di Friedrich Lindenbrog (Frankfurt, 1613)[1], include le leggi dei Franchi, dei Burgundi, dei Visigoti, degli Ostrogoti, dei Longobardi, dei Sassoni e di altri popoli germanici, così come i capitolari dei re merovingi e carolingi, le Assise di Gerusalemme e le Assise di Ariano.

  • Giannantonio Moschini, Della letteratura veneziana del secolo XVIII, Venezia 1806, IV, p. 54;
  • Emilio Amedeo De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri, I, Venezia 1834, pp. 300-302;
  • Quirico Viviani, Elogio del p. Paolo Canciani, pubblicato come introduzione alla dissertazione del Canciani, Sull'introduzione dell'arte del leggere e scrivere in Europa, Venezia 1836, pp. 11-18;
  • Emmanuele Antonio Cicogna, Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1847, p. 177;
  • Girolamo Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia e i suoi cinquant'anni, Venezia 1855, p. 63;
  • Giuseppe Occioni Bonaffons, Bibliografia storica friulana, III, Udine 1899, p. 78;
  • Dionisio Tassini, I friulani "consultori in iure" della Repubblica di Venezia. Frate Enrico Fanzio, Udine 1910, pp. 13, 81;
  • Pompeo Gherardo Molmenti, La storia di Venezia, III, Bergamo 1912, pp. 27 s.;
  • Antonio M. Vicentini, S. Maria de' Servi in Venezia, Treviglio 1920, p. 29;
  • Antonio M. Vicentini, I Servi di Maria nei documenti e codici veneziani, Treviglio 1922, I, pp. 166, 168;
  • Alessandro Filippo Piermei, Memorabilium sacri Ordinis servorum Breviarium, III, Roma 1931, p. 260;
  • Giuseppe Marchetti, Il Friuli. Uomini e tempi, Udine 1959, pp. 454, 462.
  • Paolo Canciani, Lettere inedite ad Amedeo Svajer (1785), edite da G. Boldrini, Venezia 1879;
  • Francesco di Manzano, Cenni biografici dei letterati ed artisti friulani dal sec. IV al XIX, Udine 1885, p. 47;
  • Antonio Pertile, Storia del diritto italiano dalla caduta dell’impero romano alla codificazione, 1896 (= Bologna, Forni, 1965), I, 118 e ss.

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