Organizzazione territoriale dell'Arma dei Carabinieri

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Distintivo del Comando interregionale "Pastrengo"
Distintivo del Comando interregionale "Vittorio Veneto"
Distintivo del Comando interregionale "Podgora"
Distintivo del Comando interregionale "Culqualber"
Distintivo del Comando interregionale "Ogaden"
Voce principale: Arma dei Carabinieri.

L'organizzazione territoriale dell'Arma dei Carabinieri è quel livello organizzativo che contiene tutti i reparti ordinari dell'Arma. Il 75% dei militari dell'Arma dei Carabinieri è incluso all'interno di questo livello organizzativo.

L'organizzazione territoriale si articola in[1]:

  • 5 comandi interregionali
  • 18 comandi di legione
  • 105 comandi provinciali + gruppo Aosta
  • 13 comandi gruppo
  • 5 comandi di reparto territoriale e 532 comandi compagnia
  • 64 comandi di tenenze e oltre 4.500 comandi stazione

Comandi interregionali

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Lo stesso argomento in dettaglio: Comando interregionale carabinieri.

I comandi interregionali (precedentemente comandi di divisione), dipendono dal comando generale e assicurano, attraverso i propri organi, il coordinamento tecnico, logistico e amministrativo di tutti i reparti dell’Arma dislocati nell’area di competenza, anche se appartenenti ad altre organizzazioni funzionali.

I comandi interregionali sono comandati da un generale di corpo d'armata.

Lista dei comandi interregionali e area coperta

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  • Pastrengo, con sede a Milano e copre:
    • Valle d'Aosta
    • Piemonte
    • Liguria
    • Lombardia
  • Vittorio Veneto, con sede a Padova e copre:
    • Trentino Alto Adige
    • Veneto
    • Friuli Venezia Giulia
    • Emilia Romagna
  • Podgora, con sede a Roma e copre
    • Toscana
    • Lazio
    • Umbria
    • Marche
    • Sardegna
  • Ogaden, con sede a Napoli e copre:
    • Abruzzo
    • Molise
    • Campania
    • Basilicata
    • Puglia
  • Culqualber, con sede a Messina e copre:
    • Calabria
    • Sicilia

Comandi di legione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Legione Carabinieri.

I comandi di legione, che sono 18, coprono ciascuno una regione (ad eccezione della Legione carabinieri Piemonte e Valle d'Aosta, e della Legione Abruzzo e Molise) e dirigono, coordinano e controllano i comandi provinciali dipendenti, nonché il personale e la logistica.

I comandi di legione sono comandati da un generale di divisione o di brigata

Lista dei comandi legione

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  • Comando legione carabinieri Piemonte e Valle d'Aosta
via S. Croce, 4 Torino
  • Comando legione carabinieri Lombardia
via della Moscova, 19 Milano
  • Comando legione carabinieri Friuli Venezia Giulia
viale Venezia, 189 Udine
  • Comando legione carabinieri Trentino A. Adige
via Druso, 8 Bolzano
  • Comando legione carabinieri Veneto
via Francesco Rismondo, 4 Padova
  • Comando legione carabinieri Liguria
via Brigata Salerno, 19 Genova
  • Comando legione carabinieri Emilia Romagna
via dei Bersaglieri, 3 Bologna
lungarno P. Giraldi, 4 Firenze
  • Comando legione carabinieri Umbria
corso Cavour, 133 Perugia
  • Comando legione carabinieri Marche
via XXV Aprile, 81 Ancona
  • Comando legione carabinieri Lazio
piazza del Popolo, 6 Roma
  • Comando legione carabinieri Abruzzo e Molise
via Madonna degli Angeli, 137 Chieti
  • Comando legione carabinieri Campania
via S. Tommasi, 7 Napoli
  • Comando legione carabinieri Puglia
Lungomare N. Sauro, 43 Bari
  • Comando legione carabinieri Basilicata
"Caserma Lucania" Piazzale Aldo Moro, 18 Potenza
corso Vittorio Emanuele, 475 Palermo
  • Comando legione carabinieri Calabria
via G. Marafioti, 19 Catanzaro
via S. Sonnino, 111 Cagliari

Comandi provinciali

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I comandi provinciali, che sono 105, dirigono, coordinano e controllano i loro reparti dipendenti, sono il propulsore dell'attività operativa nella provincia, nonché le attività delle forze speciali e gli eventuali Comandi di Gruppo. I comandi provinciali di prima fascia sono comandati solitamente da un generale di brigata o da un colonnello, mentre in rari casi i comandi provinciali di seconda fascia possono essere comandati anche da un tenente colonnello.

I comandi provinciali di prima fascia sono strutturati diversamente; il nucleo radiomobile è centralizzato ed è inquadrato nel reparto operativo, il quale comprende:

  • Ufficio Comando;
  • Comandi di Gruppo (ove esistenti);
  • Comandi Compagnia.
  • Reparto servizi Magistratura (ove presente);
  • Sezioni di polizia giudiziaria;
  • Reparto operativo:

Nei comandi provinciali di seconda fascia invece il nucleo radiomobile non esiste, perché i servizi di pronto intervento sono espletati dalle sezioni radiomobili della compagnia capoluogo; essi possiedono i seguenti reparti:

  • Ufficio comando;
  • Comando Compagnia;
  • Sezioni di polizia giudiziaria;
  • Reparto operativo:

Comandi di gruppo

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I 17 comandi di gruppo moltiplicano le funzioni di direzione, coordinamento e controllo di alcuni importanti comandi provinciali, dai quali essi dipendono. Hanno sede a Milano, Rho, Roma, Ostia, Frascati, Napoli, Torre Annunziata, Castello di Cisterna, Aversa, Locri, Gioia Tauro, Lamezia Terme, Palermo, Monreale, Barletta, Andria e Trani.[2]. Il Comando di gruppo della Valle d'Aosta è un caso particolare, perché svolge la funzione di un comando provinciale sul territorio della Valle d'Aosta e dipende dalla Legione carabinieri Piemonte e Valle d'Aosta, anziché dipendere da un comando provinciale.

I comandi di gruppo sono comandati da un colonnello o da un tenente colonnello.

Comandi di reparto territoriale e compagnie

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Gli 8 comandi di reparto territoriale (Aprilia, Mondragone, Nocera Inferiore, Olbia, Gela, Termini Imerese, Corigliano Rossano, Vallo della Lucania) e le 528 compagnie, dirigono l'attività delle tenenze (se presenti) e delle stazioni dipendenti. Inoltre hanno alle dipendenze i seguenti reparti:

Se Compagnia di grande città, dove il "Nucleo Radiomobile" è alle dipendenze è del Comando Gruppo/Provinciale, hanno alle dipendenze il:

Entrambi i tipi di compagnia, hanno alle dipendenze:

Le compagnie sono strutturate a seconda dell'estensione del territorio di competenza: le compagnie situate nei capoluoghi di provincia e nei centri abitati grandi e/o problematici hanno un organico maggiore, di conseguenza le aliquote operative e radiomobili sono dette sezioni. In ogni caso le compagnie sono comandate da un tenente colonnello, da un maggiore o da un capitano, e in alcuni casi anche da un tenente[3].

Le 65 tenenze sono competenti su uno o più comuni inseriti in un territorio caratterizzato da un complessivo numero elevato di abitanti. Svolgono un servizio di pronto intervento nelle 24 ore, effettuano il controllo del territorio tramite le Pattuglie Mobili di Zona e hanno un'autonoma attività di polizia giudiziaria.

Le tenenze sono comandate da un Tenente, da un Sottotenente o da un Luogotenente.

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione carabinieri.

Le stazioni rappresentano il livello più basso dell'organizzazione territoriale. Sono tipicamente suddivise in tre fasce, delle quali la prima indica le stazioni con minor impegno operativo, mentre la terza indica quelle con il maggior impegno operativo.

Sono comandate da un appartenente al ruolo Ispettori e, quindi, da militari con il grado di Luogotenente di Carica Speciale, Luogotenente, Maresciallo maggiore, Maresciallo capo, Maresciallo ordinario. In casi eccezionali vengono comandante anche da un Maresciallo.[4]

Supporti operativi dell'organizzazione territoriale

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Organigramma territoriale Carabinieri Forestale

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  • 14 Comandi Regionali Carabinieri Forestale
    • 83 Comandi Gruppo Carabinieri Forestale
  • 20 Coordinamenti Territoriali per l'Ambiente - CTA (operano all'interno dei parchi nazionali)
    • 150 Nuclei Carabinieri Parco
  • 28 Uffici Territoriali Carabinieri per la Biodiversità
  • 5 Centri Anticrimine Natura
  • 31 Nuclei Operativi Ecologici (NOE)
  1. ^ Decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, articolo 173, in materia di "Codice dell'ordinamento militare"
  2. ^ interno.gov.it, http://www.interno.gov.it/it/notizie/nasce-calabria-secondo-gruppo-operativo-dei-carabinieri.
  3. ^ Un tenente alla guida della Compagnia di Orbetello, su ilgiunco.net.
  4. ^ Art. 173 d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66., su edizionieuropee.it.
  5. ^ CUFTAA, su carabinieri.it.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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