Martin Evans
Sir Martin John Evans (Stroud, 1º gennaio 1941) è un biologo e genetista britannico.
Nel 1981 gli è stata attribuita la scoperta di cellule staminali embrionali, e nel 2007 gli è stato assegnato il Premio Nobel per la medicina per aver ideato la tecnica del gene targeting[1] e progettato il topo knockout[2]. Queste idee sono state poi sviluppate, in maniera indipendente e in due laboratori diversi, dagli altri due co-vincitori del Nobel 2007, Mario Capecchi e Oliver Smithies.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1963 Evans si laureò al Christ's College facente parte dell'Università di Cambridge. Nel 1969 completò un dottorato all'University College di Londra dove rimase sino al 1978 compiendo lavori di ricerca nel dipartimento di anatomia ed embriologia ed insegnando a studenti e dottorandi. Nel 1978 si trasferì al Dipartimento di genetica dell'Università di Cambridge dove a partire dal 1980 collaborò assieme a Matt Kaufman. Dal 1999 è Professore di Genetica dei mammiferi e direttore della Scuola di Bioscienze alla Cardiff University.[3]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 11 marzo 1993 - Membro della Royal Society.
- 1998 - Founder Fellow dell'Accademia di Scienze Mediche.
- 3 maggio 1999 - L'organizzazione statunitense March of Dimes gli conferisce il suo Premio annuale in Biologia dello sviluppo per le ricerche sulla crescita embrionale unitamente al Professore Richard Gardner della Oxford University ed a Martin Evans.[4]
- 2001 - Albert Lasker Award for Basic Medical Research, insieme a Mario Capecchi a Oliver Smithies.[5][6]
- 2002 - Dottorato onorario dalla Mount Sinai School of Medicine, New York, USA.
- 1º gennaio 2004 - Knighthood (Queen's New Years Honours) per i suoi servizi per la scienza medica.[7]
- 19 luglio 2005 - Dottorato onorario dall'Università di Bath, Inghilterra.[8]
- 8 ottobre 2007 - Premio Nobel per la medicina, insieme a Mario Capecchi e Oliver Smithies.
- 13 luglio 2009 - Medaglia Copley dalla Royal Society.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) The Nobel Prize in Physiology or Medicine 2007, su nobelprize.org. URL consultato l'8 ottobre 2007.
- ^ (EN) The cultural mouse, su nature.com. URL consultato il 1º ottobre 2007.
- ^ (EN) Staff list: Sir Martin Evans FRS, DSc, su cf.ac.uk, School of Biosciences, Cardiff University, 1º ottobre 2007.
- ^ (EN) March of Dimes Prize in Developmental Biology: Previous Recipients, su marchofdimes.com, March of Dimes. URL consultato il 1º ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
- ^ (EN) 2001 Albert Lasker Award for Basic Medical Research, su laskerfoundation.org, Lasker Foundation. URL consultato il 1º ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2001).
- ^ (EN) 2001 Albert Lasker Award - Acceptance remarks by Martin Evans, su laskerfoundation.org, Lasker Foundation. URL consultato l'8 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
- ^ (EN) Stem cell architect is knighted, su news.bbc.co.uk, BBC News, 31 dicembre 2003.
- ^ (EN) Summer graduation ceremonies begin today at Bath Abbey, su bath.ac.uk, University of Bath, 19 luglio 2005. URL consultato l'8 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2007).
- ^ (EN) Royal Society recognises excellence in science, su royalsociety.org.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Martin Evans
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Martin Evans, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Martin Evans, su nobelprize.org.
- (EN) Martin Evans, su royalsociety.org, Royal Society.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 39694667 · ISNI (EN) 0000 0000 8374 6588 · LCCN (EN) n2006180056 · GND (DE) 133485404 · BNF (FR) cb15571532d (data) · J9U (EN, HE) 987007325075005171 |
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- Premi Nobel nel 2007
- Vincitori del premio Nobel per la medicina
- Biologi britannici
- Genetisti britannici
- Biologi del XX secolo
- Biologi del XXI secolo
- Britannici del XX secolo
- Britannici del XXI secolo
- Nati nel 1941
- Nati il 1º gennaio
- Nati a Stroud (Regno Unito)
- Professori dell'University College London
- Studenti dell'University College London
- Membri della Royal Society