Laura Mora Ortega
Laura Mora Ortega (Medellín, 1981[1]) è una regista e sceneggiatrice colombiana nota per il suo lungometraggio del 2017 Matar a Jesús, e per avere vinto la Concha de Oro alla 70ª edizione del Festival Internazionale di Cinema di San Sebastián, con Los reyes del mundo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È nata a Medellín e ha portato a termine i suoi studi di baccalaureato nella Scuola tedesca della stessa città.[2] Ha completato i suoi studi superiori di produzione e regia cinematografica all'università RMIT a Melbourne, Australia.[1][2] In seguito conobbe il regista Carlos Moreno e decise di partecipare a un concorso, da cui trasse supporto per produrre il cortometraggio Salomé.[2] Ebbe un buon riscontro al festival Invitro Visual di Bogotà con il corto Brotherhood.[2]
Nel 2012 ha co-diretto la serie di Caracol TV Escobar: El Patrón del Mal.[1][3]
Matar a Jesús è stato il primo lungometraggio di Mora, ispirato all'assassinio di suo padre[1][2][4][5] e presentato nel 2017 nei festival di Toronto e di San Sebastian[1][4], per poi collezionare più di venti premi.[1]
Tra il 2019 e il 2020 ha diretto episodi delle serie Netflix Frontiera verde e The Great Heist (El robo del siglo).[1]
Il suo secondo film Los Reyes del Mundo (2022)[1][6] ha vinto il premio Concha de Oro alla 70ª edizione del Festival Internazionale di Cinema di San Sebastián[6] e, nel marzo 2023, ha partecipato al Bari International Film Festival.[7][8]
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Matar a Jesús ha ricevuto oltre venti premi a livello nazionale e internazionale[1], tra i quali si distinguono una menzione speciale nella sezione Nuovi Registi del Festival di San Sebastián del 2017[1][5], il premio EGEDA al Festival del Cinema di Cartagena, il premio della giuria per la Migliore opera prima e il premio Casa de las Américas al Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano dell'Habana[1][3], il premio Eroski[1][3][4][5], il premio della critica Signis[1][4], miglior film iberoamericano al Palms Springs Festival[1] e il premio Roger Ebert al Festival di Cinema di Chicago[1], nonché candidato al premio Kutxabank-Nuev@s Director@s[2].
Nel 2022 ha ricevuto la Concha de Oro alla 70ª edizione del Festival di San Sebastián per Los reyes del mundo.[6]
Filmografia[1]
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Brotherhood (2006) - cortometraggio
- Salomé (2012) - cortometraggio
- Matar a Jesús (2017)
- Los reyes del mundo (2022)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Antes de fuego (2015) - film TV
- Escobar: El Patrón del Mal (2012)
- Frontiera verde (2019) - serie, 4 episodi
- El robo del siglo (2020) - serie, 3 episodi
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (EN) The Kings of the World (PDF), su BIFEST. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ a b c d e f (ES) Ella es Laura Mora, la directora de ‘Matar a Jesús’, nominada en Festival de Cine de San Sebastián, su Noticias Caracol, 23 luglio 2017. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ a b c (ES) Laura Mora, contar una historia y recordar al padre., su Espectáculos. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ a b c d (ES) Yhonathan Loaiza, Película colombiana 'Matar a Jesús' gana dos premios en San Sebastián, su El tiempo, 30 settembre 2017. URL consultato il 25 marzo 2023.
- ^ a b c (ES) Directora colombiana estrena "Matar a Jesús" en Festival de Cine de San Sebastián, su El Espectador, 29 settembre 2017. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ a b c (EN) Guy Lodge, Colombian Film ‘Kings of the World’ Tops San Sebastian Award Winners, su Variety, 24 settembre 2022. URL consultato il 25 marzo 2023.
- ^ Los Reyes del mundo (The Kings of the World), su BIFEST, 2023. URL consultato il 26 marzo 2023.
- ^ PROGRAMMA DEL BIF&ST 2023, su BIFEST, 2023. URL consultato il 26 marzo 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Laura Mora Ortega
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Laura Mora Ortega, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1150262645405721067 · ISNI (EN) 0000 0004 6079 2951 · GND (DE) 1268842745 · BNE (ES) XX6146922 (data) · BNF (FR) cb17135763z (data) |
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