Indice
L'Anse aux Meadows
L'Anse aux Meadows | |
---|---|
Ricostruzione delle abitazioni vichinghe. | |
Localizzazione | |
Stato | Canada |
Divisione censuaria | Divisione No. 9 |
Dimensioni | |
Superficie | n.d. m² |
Scavi | |
Data scoperta | 1960 |
Mappa di localizzazione | |
Bene protetto dall'UNESCO | |
---|---|
Sito storico di L'Anse aux Meadows | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1978 |
Scheda UNESCO | (EN) L’Anse aux Meadows National Historic Site (FR) Lieu historique national de L’Anse aux Meadows |
L'Anse aux Meadows è un sito archeologico che si trova nella parte più settentrionale dell'isola di Terranova, in Canada, in cui nel 1960 l'esploratore norvegese Helge Ingstad, insieme alla moglie, l'archeologa Anne Stine Ingstad, scoprì i resti di un antico villaggio vichingo.
Il sito è stato classificato come Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO nel 1978[1] e rappresenta l'unico villaggio vichingo confermato del Nord America al di fuori della Groenlandia.[2][3]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]La denominazione L'Anse aux Meadows è un nome misto francese-inglese traducibile in baia dei prati.[4] Non è però chiaro come si sia arrivati a questa denominazione. Una prima ipotesi suggeriva che il nome fosse una corruzione del francese L'Anse-aux-Méduses, cioè la baia delle meduse.[5][4] Il passaggio da meduse a "Meadows" (in inglese: prati o pascoli) sarebbe collegato al paesaggio circostante questa zona che tende a essere abbastanza aperto, con la presenza di alcune aree prative.[6]
Un'ipotesi più recente fa derivare la denominazione da "L'Anse à la Médée", cioè la baia di Medea,[7] nome che compare in una carta nautica francese del 1862. In questo caso Medea o Medusa, farebbe riferimento al nome di un vascello francese; la denominazione ispirata a Medea, personaggio della mitologia greca, era abbastanza utilizzata all'epoca in campo navale.[8][9]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Questa località del Nordamerica conserva i resti di un villaggio vichingo, l'unico accreditato al di fuori della Groenlandia, dove è stata condotta una ricerca archeologica durata molti anni che ha portato alla luce abitazioni, oggetti e utensili compatibili con la civiltà che li avrebbe creati. L'insediamento risale a oltre 4 secoli prima dei viaggi di Cristoforo Colombo ed ospita i resti delle più antiche costruzioni europee delle Americhe[10].
Inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, è da molti ritenuto essere il leggendario Vinland, l'insediamento dell'esploratore Leif Ericsson intorno all'anno 1000.
Il clima di Terranova a quell'epoca era significativamente più caldo di quanto non sia oggi. Secondo la Saga dei groenlandesi, Ericsson partì dalla Groenlandia per cercare la regione di cui gli aveva narrato Bjarni Herjólfsson. Egli trovò così una terra ricca di salmoni, uva e libera dai ghiacci durante l'inverno, da cui portò con sé una gran quantità di legname verso la Groenlandia (che aveva pochissimi alberi).
Per l'insediamento di L'Anse aux Meadows sono state proposte diverse interpretazioni:
- il primo insediamento costruito dai Vichinghi dopo lo sbarco;
- l'insediamento costruito dopo essere scappati da un attacco di popolazioni Skræling;
- un insediamento non menzionato nella saga.
L'insediamento de L'Anse aux Meadows comprendeva almeno otto edifici, tra cui una fucina e una segheria, che doveva rifornire un cantiere navale. La costruzione più grande misurava 28,8 metri per 15,6 e consisteva in numerose stanze.[11]
La saga descrive un tentativo di colonizzazione guidato da Thorfinn Karlsefni, con almeno 135 uomini e 15 donne (tra cui la sorellastra di Leif, Freydís Eiríksdóttir), che utilizzò come base l'insediamento di Leif Ericsson (forse L'Anse aux Meadows). Benché non sia possibile stabilire con certezza se L'Anse aux Meadows sia veramente il Vinland della saga, è certo che un gruppo di colonizzatori norvegesi visse qui tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo.[11]
Il sito venne utilizzato per soli tre anni. Si crede, in base a prove sia archeologiche che letterarie, che l'abbandono sia stato causato dalle pessime relazioni con i nativi americani. Sono state suggerite anche altre cause, come conflitti relativi alle donne o inverni particolarmente rigidi.
Per congettura, l'insediamento vichingo di L'Anse aux Meadows è stato messo in relazione alla leggenda algonchina del Regno di Saguenay, popolato da una razza di uomini biondi e pelosi.
La scoperta
[modifica | modifica wikitesto]La scoperta fu effettuata nel 1960, quando un abitante del piccolo villaggio di pescatori di L'Anse aux Meadows portò l'esploratore Helge Ingstad e l'archeologa Anne Stine Ingstad (coniugi) a visitare un gruppo di tumuli coperti dall'erba non molto distanti dall'insediamento, a cui era stato dato il nome di "vecchio villaggio indiano". In realtà, come gli studiosi ebbero a scoprire nel corso delle sette campagne di scavo messe in campo dal 1961 al 1968 e condotte dalla stessa Anne, si trattava delle rovine di un antico insediamento vichingo. La prova della validità di questa ipotesi fu possibile grazie al confronto tra i reperti e le strutture identificate all'Anse aux Meadows con quelli ritrovati in altri siti in Groenlandia e Islanda[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'Anse aux Meadows National Historic Site, su whc.unesco.org, UNESCO World Heritage Center.«L'Anse aux Meadows is the first and only known site established by Vikings in North America and the earliest evidence of European settlement in the New World. As such, it is a unique milestone in the history of human migration and discovery.»
- ^ Birgitta Wallace, The Norse in Newfoundland: L'Anse aux Meadows and Vinland, in The New Early Modern Newfoundland, vol. 19, n. 1, 2 maggio 2005.
- ^ Lindsay Bird, Archeological quest for Codroy Valley Vikings comes up short – Report filed with province states no Norse activity found at dig site, Canadian Broadcasting Corporation, 30 maggio 2018. URL consultato il 19 giugno 2018.
- ^ a b William Baillie Hamilton, Place Names of Atlantic Canada, University of Toronto Press, 1996, p. 226, ISBN 978-0-8020-7570-3.«The name [L'Anse aux Meadows] is a French-English descriptive which can be translated as the bay with the grasslands.»
- ^ William B. Hamilton, The Macmillan book of Canadian place names, 2e édition (1978), Philip 118.
- ^ Erik Wahlgren, The Vikings and America, Thames & Hudson, 2000, p. 124, ISBN 978-0-500-28199-4.
- ^ Tony Horwitz, A Voyage Long and Strange: Rediscovering the New World, 1st, New York, Henry Holt and Company, 2008, p. 18, ISBN 978-0-8050-7603-5.
- ^ Marie-julie Gagnon, Cartes postales du Canada, éditions Michel Lafon, Montréal, Québec, 2017
- ^ Parc national de L’Anse-aux-Meadows
- ^ (EN) Nydal, Reidar, A critical review of radiocarbon dating of a Norse settlement at L'Anse aux Meadows, Newfoundland, Canada, in Radiocarbon, vol. 31, 1989, pp. 976-985. URL consultato il 27 novembre 2012.
- ^ a b (EN) Dall'articolo della Canadian Encyclopedia su L'Anse aux Meadows, su thecanadianencyclopedia.com. URL consultato il 27 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2014).
- ^ (EN) Helge Ingstad e Anne Stine Ingstad, The Viking Discovery of America: The Excavation of a Norse Settlement in L'Anse Aux Meadows, Newfoundland, Breakwater Books, 2000, ISBN 9781550811582. URL consultato il 24 giugno 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su L'Anse aux Meadows
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pagina del sito dell'UNESCO relativa a L'Anse aux Meadows, su whc.unesco.org.
- (EN) Home page di L'Anse aux Meadows, su pc.gc.ca. URL consultato il 2 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143001129 · LCCN (EN) n86060824 · J9U (EN, HE) 987007560161405171 |
---|