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Jugendstil
Jugendstil è il nome che presero in Germania e Svizzera le espressioni artistiche dell'Art Nouveau, dal nome di una rivista di Monaco (Jugend, "Giovinezza", fondata nel 1886) che contribuì a diffondere il nuovo linguaggio artistico, soprattutto nel campo della grafica e delle arti applicate. Il termine venne usato per la prima volta nel 1899 sulla rivista Insel.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Spesso con il nome Jugendstil si ricomprendono anche le espressioni artistiche nate nello stesso periodo in altri paesi del Nord Europa ed in Austria; questo dimostra l'intenso contatto culturale tra Vienna e Monaco.
Il Modernismo in Germania fu influenzato dall'Art Nouveau franco-belga (Henry van de Velde fu attivo in Germania dal 1893), ma anche dal movimento inglese Arts and Crafts. Una stretta relazione vi fu con la Secessione viennese, che a sua volta prese il nome Secession dal movimento sorto a Monaco nel 1892 (Secessione di Monaco) e successivamente nel 1893 a Berlino (Secessione di Berlino) che possono considerarsi parte integrante dello Jugendstil. Artisti e architetti austriaci furono attivi in Germania.
I centri di diffusione dello Jugendstil furono molti, oltre a Monaco, dove furono attivi Hermann Obrist, Richard Riemerschmid, Ferdinand Hodler e altri artisti che portarono al massimo sviluppo le tendenze floreali e fitomorfe, soprattutto nella grafica e nelle arti applicate. A Berlino operò prevalentemente l'architetto August Endell. A Weimar fu attivo il belga: Henry van de Velde; a Karlsruhe, Hermann Billing, e lo svizzero Karl Moser.
A Darmstadt vennero realizzate le opere architettoniche di maggior rilievo; infatti nel 1899 il granduca dell'Assia fondò una famosa colonia di artisti, sulla Mathildenhöhe, con l'intento di farne un centro di diffusione di produzione artigianale e artistica d'avanguardia, chiamandovi a lavorare tra gli altri Bernhard Hoetger, Patriz Huber, Hans Christiansen, Peter Behrens e Joseph Maria Olbrich che realizzò l'edificio che accoglieva le attività artistiche e le esposizioni e la famosa torre "delle nozze".
Erede dello Jugendstil nel campo delle arti applicate fu il Deutscher Werkbund, fondato a Monaco nel 1907 e animato da Peter Behrens, anche se nello Jugendstil ha le sue radici anche l'Espressionismo.[1]
Galleria d'immagini
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Casa Behrens a Darmstadt.
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Copertina della rivista settimanale Jugend (n. 14, 1896), di Otto Eckmann.
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Manifesto di Franz von Stuck per l'ottava sécession monacense (1897).
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La Mathildenhöhe con la sua torre.
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La facciata di un edificio nella città di Fürth (Franconia).
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La facciata di un edificio a Karlovy Vary, Repubblica Ceca.
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Hackescher Höfe, progettato da August Endell a Berlino.
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Die Hackescher Höfe, facciata esterna, Berlino.
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La Mathildenhöhe ― Casa Glückert (1901).
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Interno del Teatro Buntes di Berlino (1901), progettato da August Endell.
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Sala da pranzo della casa di Peter Behrens (a Darmstadt).
Riviste
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Renato De Fusco, p. 100.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Renato De Fusco, L'idea di architettura. Storia della critica da Viollet-Le-Duc a Persico, Milano, FrancoAngeli, 2003, ISBN 88-464-5004-3.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE, FR) Jugendstil, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) Jugendstil, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.