Josep Maria Abella Batlle
Josep Maria Abella Batlle, C.M.F. vescovo della Chiesa cattolica | |
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キリストの愛に駆り立てられて | |
Titolo | Fukuoka |
Incarichi attuali | Vescovo di Fukuoka (dal 2020) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 3 novembre 1949 a Lleida |
Ordinato presbitero | 12 luglio 1975 |
Nominato vescovo | 2 giugno 2018 da papa Francesco |
Consacrato vescovo | 16 luglio 2018 dal cardinale Thomas Aquino Manyo Maeda |
Josep Maria Abella Batlle (Lleida, 3 novembre 1949) è un missionario e vescovo cattolico spagnolo, dal 14 aprile 2020 vescovo di Fukuoka.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Josep Maria Abella Batlle è nato a Lleida il 3 novembre 1949.[1]
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 agosto 1966 ha emesso la prima professione. Dopo aver compiuto gli studi di filosofia e di teologia presso la Facoltà di Teologia della Compagnia di Gesù a Sant Cugat del Vallès, nel 1973 è stato inviato in Giappone come missionario. L'8 dicembre 1972 ha emesso la professione solenne.[1]
Il 12 luglio 1975 è stato ordinato presbitero. In seguito è stato vicario coadiutore della parrocchia di Midorigaoka, nella diocesi di Nagoya, dal 1975 al 1977; consigliere della provincia claretiana dal 1976 al 1981; direttore dell'asilo "Uminohoshi", nell'Arcidiocesi di Osaka-Takamatsuarcidiocesi di Osaka, dal 1981 al 1984; parroco della parrocchia di Hirakata, nell'arcidiocesi di Osaka, dal 1981 al 1988; direttore dell'ente scolastico dal 1981 al 1991; direttore dell'asilo "Akenohoshi", nella diocesi di Nagoya, dal 1989 al 1992 e provinciale dell'Asia Orientale dal 1981 al 1992.[1]
Nel 1991 è entrato nel governo generale della sua congregazione a Roma. È stato consigliere generale e direttore del comitato claretiano per l'evangelizzazione dal 1991 al 2003; prefetto dell'apostolato e consigliere del Movimento Laicale Clarettiano.[1]
Il XXIII capitolo generale il 1º settembre 2003 lo ha eletto superiore generale della sua congregazione. Nel 2009 è stato eletto per un secondo sessennio. Il 5 settembre 2015 gli è succeduto padre Mathew Vattamattam.[1]
Durante questo periodo è stato membro per due mandati del consiglio direttivo dell'Unione Superiori Generali (USG), che riunisce congregazioni religiose maschili di tutto il mondo, e vicepresidente della stessa dal 2009.[1]
Ha partecipato come membro scelto dall'Unione Superiori Generali alla XI assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che ha avuto luogo nella Città del Vaticano dal 2 al 23 ottobre 2005 sul tema "L'Eucaristia: fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa", alla XII assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che ha avuto luogo nella Città del Vaticano dal 5 al 26 ottobre 2008 sul tema "La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa" e XIII assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che ha avuto luogo nella Città del Vaticano dal 7 al 28 ottobre 2012 sul tema "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana".[1]
Tornato in Giappone, ha prestato servizio come parroco della parrocchia di Imaichi, nell'arcidiocesi di Osaka, dal 2015 al 2016; membro del vicariato foraneo di Shirokita, nella stessa circoscrizione, dal 2016 e parroco della parrocchia della cattedrale dell'Immacolata Concezione della Vergine Maria di Osaka dal 2017.[1]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 giugno 2018 papa Francesco lo ha nominato vescovo ausiliare di Osaka e titolare di Malamocco.[1][2][3] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 16 luglio successivo nella cattedrale dell'Immacolata Concezione della Vergine Maria a Osaka dal cardinale Thomas Aquino Manyo Maeda, arcivescovo metropolita di Osaka, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Nagasaki Joseph Mitsuaki Takami e quello di Tokyo Tarcisius Isao Kikuchi.
Il 14 aprile 2020 lo stesso pontefice lo ha nominato vescovo di Fukuoka.[4][5][6] Ha preso possesso della diocesi il 17 maggio successivo.
In seno alla Conferenza episcopale del Giappone è membro del comitato per la nuova evangelizzazione, membro della sezione per l'ecumenismo e membro dello sportello per la protezione dei diritti umani delle donne e dei bambini.[7]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Vescovo Eugène de Mazenod, O.M.I.
- Cardinale Joseph Hippolyte Guibert, O.M.I.
- Cardinale François-Marie-Benjamin Richard de la Vergne
- Cardinale Pietro Gasparri
- Arcivescovo Cesare Orsenigo
- Cardinale Josef Frings
- Arcivescovo Bruno Wüstenberg
- Arcivescovo Paul Hisao Yasuda
- Vescovo Joseph Atsumi Misue
- Cardinale Thomas Aquino Manyo Maeda
- Vescovo Josep Maria Abella Batlle, C.M.F.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i (CA) El pare Josep Maria Abella, nomenat bisbe auxiliar al Japó, su claretpaulus.org, 2 giugno 2018. URL consultato il 31 marzo 2022.
- ^ Nomina degli Ausiliari di Osaka (Giappone), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 2 giugno 2018. URL consultato il 31 marzo 2022.
- ^ (ES) El claretiano Josep María Abella, nuevo obispo auxiliar de Osaka, su periodistadigital.com, 2 giugno 2018. URL consultato il 31 marzo 2022.
- ^ Nomina del Vescovo di Fukuoka (Giappone), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 14 aprile 2020. URL consultato il 31 marzo 2022.
- ^ (ES) El claretiano Josep Maria Abella, nombrado obispo de Fukuoka en Japón, su claretpaulus.org, 14 aprile 2020. URL consultato il 31 marzo 2022.
- ^ (ES) El misionero claretiano Josep Maria Abella nombrado obispo de Fukuoka, su omp.es, 15 aprile 2020. URL consultato il 31 marzo 2022.
- ^ (JA) 日本カトリック司教協議会, su cbcj.catholic.jp. URL consultato il 31 marzo 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Josep Maria Abella Batlle, in Catholic Hierarchy.
- (JA) Profilo di monsignor Josep Maria Abella Batlle, su cbcj.catholic.jp. URL consultato il 31 marzo 2022.
- (CA) Jordi Llisterri, Josep Maria Abella: “La universalitat no et dispensa mai d'inculturar-te”, su catalunyareligio.cat, 27 ottobre 2015. URL consultato il 31 marzo 2022.
- (ES) José Ignacio Rivarés, Entrevista al obispo de Fukuoka, Josep Maria Abella: «La cercanía y el acompañamiento dan credibilidad a nuestro anuncio», in Ecclesia, 23 maggio 2020. URL consultato il 31 marzo 2022.
- (JA) おしえて!司教さま!! 〜こども記者たちの取材〜, su fukuoka.catholic.jp. URL consultato il 31 marzo 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 21881724 · ISNI (EN) 0000 0000 6697 3965 · LCCN (EN) no2005091828 · J9U (EN, HE) 987007257310705171 |
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