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Istituto diplomatico "Mario Toscano"
L'Istituto diplomatico "Mario Toscano" (ISDI) è stato il centro di formazione del Ministero degli affari esteri.
L'istituto aveva sede a Roma, all'interno di Villa Madama. Dal 2014 è stato sostituito da una Unità per la formazione.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'istituto è stato creato nel 1967, in seguito alla riforma dell'ordinamento del Ministero degli Affari Esteri[2]. L'anno successivo il centro è stato intitolato a Mario Toscano [3], docente universitario e capo del servizio studi e consulente storico-diplomatico del Ministero degli Esteri.
All'istituto era affidato il compito di curare la formazione e il perfezionamento professionale di tutto il personale dipendente del ministero, tenuto conto delle specifiche esigenze organizzative[4]. Le attività formative dell'ISDI sono rivolte principalmente ai diplomatici, nel corso dell'intera carriera, ai dirigenti e Funzionari amministrativi, al personale delle aree funzionali e al personale dell'area della promozione culturale. Tra le attività formative periodicamente organizzate figurano corsi per diplomatici, corsi pre-posting e corsi di lingua. I docenti dell'istituto sono soprattutto funzionari e personale esperto del Ministero degli affari esteri. L'istituto ha anche realizzato numerose pubblicazioni, soprattutto di circolazione interna al Ministero, destinate alla formazione.
Fino al 2014 l'istituto si è occupato della formazione iniziale e continua del personale appartenente alla carriera diplomatica: la riforma Madia ha riorganizzato il sistema formativo delle strutture governative, unendo i diversi centri di formazione all'interno della Scuola nazionale dell'amministrazione, supervisionata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. L'Istituto diplomatico ha dato origine al Dipartimento integrazione europea e affari internazionali della SNA.
Dal 2014 all'interno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è stata costituita una Unità per la Formazione che opera nell'ambito della Direzione generale per le risorse e l'innovazione (DGRI).[1]
Direttori
[modifica | modifica wikitesto]L'istituto era diretto da un diplomatico con il grado di ministro plenipotenziario e da un consigliere in qualità di vice direttore.
1968-1973 | Francesco Silj di Sant'Andrea d'Ussita |
1973-1975 | Aureliano Siotto Pintor |
1975-1976 | Luciano Girelli |
1976-1978 | Ferdinando Mor |
1978-1979 | Sergio Kociancich |
1980-1987 | Vittorio Amedeo Farinelli |
1987-1988 | Sergio Kociancich |
1988-1994 | Andrea Giuseppe Mochi Onory di Saluzzo di Monterosso e Valgrana |
1994-1995 | Michelangelo Iacobucci |
1995-1996 | Maurizio Moreno |
1996-1999 | Luchino Cortese |
1999-2002 | Franco Mistretta |
2002-2008 | Maurizio Serra |
2008-2011 | Emanuela D'Alessandro |
2011-2014 | Stefano Baldi |
Corsi di Formazione per giovani diplomatici
[modifica | modifica wikitesto]Tra i compiti dell'Istituto Diplomatico, attualmente svolti dalla Scuola Nazionale dell'Amministrazione in collaborazione con l'Unità di formazione della DGRI del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, rientra l'organizzazione dei Corsi di preparazione professionale per i Segretari di Legazione in prova (i giovani diplomatici appena assunti).[5] I corsi organizzati negli anni sono intitolati a illustri diplomatici del passato.[6]
2003 | Costantino Nigra |
2004 | Emilio Visconti Venosta |
2005 | Carlo Felice Nicolis di Robilant |
2006 | Alberto Blanc |
2007 | Giacomo Malvano |
2009 | Antonino di San Giuliano |
2010 | Sidney Sonnino |
2010 | Riccardo Bollati |
2011 | Salvatore Contarini |
2011 | Carlo Sforza |
2012 | Egidio Ortona |
2013 | Renato Prunas |
2014 | Pietro Quaroni |
2014 | Roberto Gaja |
2014 | Bernardo Attolico |
2016 | Attilio Cattani |
2016 | Raffaele Guariglia |
2017 | Carlo de Ferrariis Salzano |
2018 | Carla Zuppetti |
2019 | Roberto Ducci |
2021 | Enzo Perlot |
2022 | Luca Attanasio |
2023 | Francesco Paolo Fulci |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Organigramma della DGRI (PDF), su esteri.it. URL consultato l'8 gennaio 2022.
- ^ Piero Ostellino, Il diplomatico, Vallecchi Editore, Firenze, 1972, pag. 131
- ^ Francesco Corrias, Un diplomatico italiano del '900:l'ambasciatore Angelino Corrias (1903-1977), Rubbettino Editore, Catanzaro, 2003, ISBN 88-498-0560-8. p.119
- ^ Titolo IV del D.P.R. 5 gennaio 1967, n. 18 sull'ordinamento dell'Amministrazione degli affari esteri
- ^ Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Decreto ministeriale 5110/1145 del 15.6.2017 sui Corsi di formazione (PDF), su esteri.it. URL consultato l'8 gennaio 2022.
- ^ Stati di Servizio del personale appartenente alla Carriera diplomatica al 15 dicembre 2020 - Ministero degli Affari esteri (PDF), su esteri.it. URL consultato il 9 gennaio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ministero degli Affari Esteri, Il Ministero degli Affari Esteri in Cifre - Annuario Statistico 2013, Roma, 2013.
- Ministero degli Affari Esteri, Libro bianco 2000. Nuove risposte per un mondo che cambia, FrancoAngeli, Milano, 2000.
- Claudia Caggiula e Roberto Benedetti, Il Ministero degli Affari Esteri, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1992.
- Stefano Baldi e Giuseppe Nesi (a cura di), Diplomatici. 33 saggi su aspetti giuridici e politici della diplomazia contemporanea (PDF), Editoriale Scientifica, 2018, ISBN 978-88-9391-235-8. URL consultato l'8 gennaio 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale dell'Istituto, su isdi.esteri.it:4300. URL consultato il 25 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129221549 · LCCN (EN) n2006069282 |
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