Indice
Haliskia
Haliskia | |
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Foto (sopra) e illustrazione (sotto) dell'olotipo | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Ordine | †Pterosauria |
Sottordine | †Pterodactyloidea |
Clade | †Ornithocheirae |
Clade | †Anhangueria? |
Famiglia | †Anhangueridae? |
Genere | †Haliskia Pentland et al., 2024 |
Nomenclatura binomiale | |
†Haliskia peterseni Pentland et al., 2024 |
Haliskia (il cui nome significa "fantasma del mare") è un genere estinto di pterosauro pterodactyloide anhangueride vissuto nel Cretaceo inferiore (Albiano), in quella che oggi è la Formazione Toolebuc (bacino dell'Eromanga), Australia. Il genere contiene un'unica specie, H. peterseni, nota per uno scheletro parziale con cranio. Haliskia rappresenta lo pterosauro più completo conosciuto dall'Australia.
Scoperta e denominazione
[modifica | modifica wikitesto]L'esemplare olotipo di Haliskia, KK F1426, venne scoperto nel 2021 nei sedimenti della Formazione Toolebuc (Dig Site 3) vicino a Richmond nel Queensland, Australia. L'esemplare è costituito da uno scheletro parziale conservato su più lastre. Con circa il 22% dello scheletro conosciuto, Haliskia rappresenta lo pterosauro più completo attualmente descritto dal continente. Le ossa rappresentate includono la parte anteriore del cranio (inclusa una cresta premascellare parziale), la mandibola, diversi denti isolati, una vertebra cervicale e dorsale, costole, lo scapolocoracoideo sinistro, ossa degli arti anteriori e posteriori e altri frammenti.[1][2]
Nel 2024, Pentland et al. descrisse Haliskia peterseni come un nuovo genere e specie di pterosauri anhangueri basati su questi resti fossili. Il nome del genere, Haliskia, combina le parole greche ἅλς/háls che significa "mare", e σκῐᾱ́/skiā́ che fa riferimento a un "fantasma", "ombra" o "spirito maligno". Il nome richiama una creatura volante simile a un fantasma la cui ombra infestava il mare preistorico di Eromanga. Il nome della specie, peterseni, rende omaggio a Kevin Petersen, lo scopritore e preparatore dell'esemplare olotipo.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'esemplare olotipo di Haliskia rappresenta un individuo scheletricamente maturo, come indicato dalla fusione delle ossa delle dita e dello scapolocoracoide. Sulla base di parenti più completi e proporzionalmente simili come Arthurdactylus, l'apertura alare di Haliskia può essere stimata a 4,6 metri.[1] Per confronto, lo strettamente imparentato Ferrodraco presenta un'apertura alare leggermente più piccola di circa 4 metri[3], e Mythunga probabilmente aveva un'apertura alare compresa tra i 4 e i 6 metri.[4]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Per testare le affinità di Haliskia, Pentland et al. (2024) lo hanno classificato in due set di dati filogenetici. Entrambi gli alberi risultanti differivano significativamente nella topologia, nelle relazioni e nella composizione dei cladi. Tuttavia, in entrambi gli alberi, Haliskia viene recuperato in un clade con Ferrodraco, noto dalla Formazione Winton, formazione leggermente più giovane (Cenomaniano–Turoniano inferiore). Entrambi i set di dati concordano inoltre sul fatto che Haliskia può essere tranquillamente considerato un membro di Ornithocheirae.[1]
Utilizzando il set di dati di Holgado e Pêgas (2020)[5], i due generi sono stati recuperati in una politomia con Mythunga, noto dalla stessa formazione di Haliskia. Questo clade è il taxon gemello di quello formato da Siroccopteryx e Tropeognathus all'interno di Tropeognathinae, simile ai risultati degli studi di Richards et al. (2023) che si riferivano a questi cladi rispettivamente come Mythungini e Tropeognathini.[6] I risultati di questa matrice collocano anche i tropeognatini all'interno di Anhangueridae. Questi risultati vengono visualizzati di seguito nella Topologia A.[1]
Utilizzando il set di dati di Andres (2021)[7], Haliskia e Ferrodraco sono stati trovati in un clade come gruppo gemello degli Ornithocheirinae all'interno di Ornithocheiridae. I risultati di questa matrice collocano gli ornitocheiridi come taxon gemello degli anhangueiridi. Questi risultati vengono visualizzati di seguito nella Topologia B.[1]
Topologia A: studi di Holgado & Pêgas (2020)[5]
Ornithocheirae |
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Topologia B: studi di Andres (2021)[7]
Ornithocheirae |
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f A. H. Pentland, S. F. Poropat, R. J. Duncan, A. W. A. Kellner, R. A. M. Bantim, J. J. Bevitt, A. M. Tait e K. Grice, Haliskia peterseni, a new anhanguerian pterosaur from the late Early Cretaceous of Australia, in Scientific Reports, vol. 14, 2024.
- ^ a b Adele Pentland, 100-million-year-old fossil find reveals huge flying reptile that patrolled Australia’s inland sea, su The Conversation, 12 giugno 2024. URL consultato il 12 giugno 2024.
- ^ Adele H. Pentland, Stephen F. Poropat, Travis R. Tischler, Trish Sloan, Robert A. Elliott, Harry A. Elliott, Judy A. Elliott e David A. Elliott, Ferrodraco lentoni gen. et sp. nov., a new ornithocheirid pterosaur from the Winton Formation (Cenomanian–lower Turonian) of Queensland, Australia, in Scientific Reports, vol. 9, n. 1, dicembre 2019, pp. 13454.
- ^ (EN) Adele H. Pentland e Stephen F. Poropat, Reappraisal of Mythunga camara Molnar & Thulborn, 2007 (Pterosauria, Pterodactyloidea, Anhangueria) from the upper Albian Toolebuc Formation of Queensland, Australia, in Cretaceous Research, vol. 93, 2019, pp. 151–169.
- ^ a b Borja Holgado e Rodrigo V. Pêgas, A taxonomic and phylogenetic review of the anhanguerid pterosaur group Coloborhynchinae and the new clade Tropeognathinae, in Acta Palaeontologica Polonica, vol. 65, n. 4, 2020, pp. 743–761.
- ^ Timothy Richards, Paul Stumkat e Steven Salisbury, A second specimen of the pterosaur Thapunngaka shawi from the Lower Cretaceous (upper Albian) Toolebuc Formation of North West Queensland, Australia, in Cretaceous Research, 6 ottobre 2023.
- ^ a b Brian Andres, Phylogenetic systematics of Quetzalcoatlus Lawson 1975 (Pterodactyloidea: Azhdarchoidea), in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 41, sup1, 14 dicembre 2021, pp. 203–217.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Haliskia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Haliskia, su Fossilworks.org.