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Guglielmo I dei Paesi Bassi
Guglielmo I dei Paesi Bassi | |
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Re dei Paesi Bassi[1] Granduca del Lussemburgo | |
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In carica | 16 marzo 1815 – 7 ottobre 1840 |
Predecessore | sé stesso come Principe Sovrano dei Paesi Bassi Uniti |
Successore | Guglielmo II |
Principe Sovrano dei Paesi Bassi Uniti![]() come Guglielmo Federico | |
In carica | 2 dicembre 1813 – 16 marzo 1815 |
Investitura | 30 marzo 1814 |
Predecessore | Luigi II come Re d'Olanda |
Successore | sé stesso come Re dei Paesi Bassi |
Principe di Orange-Nassau![]() come Guglielmo VI | |
In carica | 9 aprile 1806 – 31 maggio 1815 |
Predecessore | Guglielmo V |
Successore | titolo abolito |
Principe di Nassau-Orange-Fulda | |
In carica | 25 febbraio 1803 – 27 ottobre 1806 |
Predecessore | titolo creato |
Successore | titolo abolito |
Duca di Limburgo | |
In carica | 5 settembre 1839 – 7 ottobre 1840 |
Predecessore | Francesco II |
Successore | Guglielmo II |
Nome completo | olandese: Willem Frederik van Oranje-Nassau italiano: Guglielmo Federico di Orange-Nassau |
Altri titoli | Conte di Nassau
(1840 - 1843) |
Nascita | L'Aia, 24 agosto 1772 |
Morte | Berlino, 12 dicembre 1843 (71 anni) |
Luogo di sepoltura | Chiesa Nuova di Delft |
Casa reale | Orange-Nassau |
Padre | Guglielmo V di Orange-Nassau |
Madre | Guglielmina di Prussia |
Consorte | Guglielmina di Prussia Henriëtte d'Oultremont de Wégimont (morg.) |
Figli | Guglielmo Federico Paolina Marianna |
Religione | Riforma olandese |
Firma | ![]() |
Guglielmo I dei Paesi Bassi (L'Aia, 24 agosto 1772 - Berlino, 12 dicembre 1843) fu Re dei Paesi Bassi e Granduca del Lussemburgo dal 1815 sino al 1840, quando abdicò in favore del figlio Guglielmo II. Regnò sul Regno Unito dei Paesi Bassi, formato dai Paesi Bassi, dal Belgio e dal Lussemburgo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giovinezza
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Guglielmo nacque il 24 agosto 1772 a L'Aia, figlio di Guglielmo V d'Orange-Nassau, Statolder delle Sette Province Unite e della moglie, Guglielmina di Prussia. Il 1° ottobre 1791, Guglielmo sposò a Berlino la prima cugina Guglielmina di Prussia, figlia dello zio materno Federico Guglielmo II di Prussia e della consorte, Federica Luisa d'Assia-Darmstadt, consolidando i rapporti con la dinastia Hohenzollern [2][3]. Con l'invasione delle Armate rivoluzionarie francesi, nel 1793 Guglielmo cercò di respingere i nemici e fallì, di conseguenza, nel 1795, il Principe e l'intera famiglia d'Orange lasciarono l'Olanda e si recarono a Londra, stabilendosi ad Hampton Court.
Nel 1799 Guglielmo sbarcò nell'Olanda Settentrionale, dove la popolazione locale non fu molto contenta dell'arrivo del principe. Alcuni sostenitori della Casa d'Orange-Nassau vennero addirittura giustiziati. Il Principe fu costretto a lasciare nuovamente il paese. Il 9 aprile 1806 il padre Guglielmo V morì e così a succedergli come Principe d'Orange-Nassau fu il figlio, che assunse il nome di Guglielmo VI d'Orange-Nassau. Divenne il titolo sovrano dei principati tedeschi di Fulda e Corvey, concessogli da Napoleone con la Pace di Amiens, siglata nel 1802, come compensazione per la perdita dei suoi domini olandesi nel 1795. Guglielmo perse tali territori nel 1806, quando si schierò con la Prussia contro l'Impero francese. A parte un breve periodo al servizio dell'Austria contro Napoleone nel 1809, combattendo nelle Battaglie di Jena e di Wagram, Guglielmo visse in esilio presso la corte prussiana fino al 1812, ritirandosi nelle sue terre in Slesia.[4]
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Il 1° ottobre 1791, Guglielmo sposò a Berlino la prima cugina Guglielmina di Prussia, figlia dello zio materno Federico Guglielmo II di Prussia e della consorte, Federica Luisa d'Assia-Darmstadt, consolidando i rapporti con la dinastia Hohenzollern [2][3]. La coppia ebbe quattro figli:
- Guglielmo (1792 - 1849)
- Figlio nato morto (1795)
- Federico (1797 - 1881)
- Paolina (1800 - 1806)
- Marianna (1810 - 1883)
Dopo la morte della moglie, Guglielmo sposò la contessa Henriette d'Oultremont de Wégimont a Berlino il 17 febbraio 1841. Il matrimonio fu morganatico e la coppia non ebbe figli.
Re dei Paesi Bassi
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Nel novembre 1813 l'Olanda si ribellò alla dominazione francese e, su pressione di alcune personalità olandesi e data l'inizio della discesa di Bonaparte, il Principe d'Orange lasciò l'Inghilterra e tornò in patria, accolto con entusiasmo dal popolo olandese. Il 2 dicembre 1813 il Governo provvisorio gli offrì il titolo sovrano così che Guglielmo venne proclamato Principe Sovrano dei Paesi Bassi Uniti, ascendendo al trono come Guglielmo Federico; la nuova stati comprendeva i Paesi Bassi ed il Belgio. Fu investito di tale titolo il 30 marzo 1814 nella Nieuwe Kerk di Amsterdam. Il 16 marzo 1815 Guglielmo accettò il titolo reale e così fu insediato a Bruxelles il 21 settembre 1815, venendo proclamato Re dei Paesi Bassi, ascendendo come Guglielmo I dei Paesi Bassi. Nello stesso anno divenne anche Granduca di Lussemburgo, il quale assieme ai Paesi Bassi ed al Belgio, costituiva il Regno Unito dei Paesi Bassi. Con il Congresso di Vienna e la Restaurazione dovette rinunciare agli ai domini d'Orange in Germania a favore del Ducato di Nassau e della Prussia [5][6].
All'inizio del suo regno, Guglielmo I intraprese un politica di ripresa economica per il Regno, fondando una banca, nel 1822, per finanziare industriale in Belgio e nel 1824 fondò la Netherlands Trading Company per occuparsi del commercio con le Indie orientali olandesi. In questa colonia introdusse il sistema di coltivazione, obbligando la popolazione locale a lavorare i campi per un certo periodo dell'anno, per conto delle autorità coloniali. In questo modo le Indie orientali olandesi contribuiranno a rimettere in piedi l'economia della patria. I prodotti sono venduti dalla Netherlands Trading Company. Rafforzò afforza la forza economica nelle tre parti del suo regno: il Nord, il Sud e le Indie orientali olandesi coloniali. Re Guglielmo venne soprannominato "Re-Mercante", si concentrò sul ripristino dell'economia precedentemente fiorente.


Molti abitanti delle province meridionali, quelle che poi diverranno belghe, tuttavia, si opposero all'unione con i Paesi Bassi settentrionali, poiché ai due gruppi era data pari rappresentanza nel Parlamento e venivano applicate le stesse tasse, nonostante gli olandesi avessero un debito accumulato molto più elevato e una popolazione molto più piccola. Fautore di una nuova costituzione, re Guglielmo trovò l'opposizione dei sudditi belgi, di religione cattolica, che non vedevano riconosciuta la loro autonomia amministrativa. Il Re olandese pose sotto il controllo dello Stato le Università di Gand, Lovanio e Liegi e obbligò gli studenti del seminario a frequentare un nuovo “collegio filosofico” a Lovanio. Gli abitanti del sud erano ulteriormente irritati dalla decisione di rendere l'olandese la lingua amministrativa in tutto il regno e dall'insistenza olandese sul libero scambio quando le industrie del sud necessitavano di protezione. Le fazioni liberali e cattoliche del sud, che si opponevano al governo di Guglielmo, si unirono nel 1828 ("unione dei partiti") e chiesero al re riforme politiche e religiose. Ispirata dalla Rivoluzione di Parigi del luglio 1830, il mese successivo scoppiò una Rivolta a Bruxelles. Dopo i primi successi militari dei ribelli, nel gennaio 1831 una conferenza delle principali potenze europee decise che il Belgio sarebbe diventato uno stato indipendente [3][4].


Guglielmo rifiutò di accettare la separazione dal Belgio e ordinò una nuova campagna militare contro il Belgio, il quale però fu supportato dalle truppe del re Luigi Filippo d'Orléans. La resistenza durò fino al 1839, quando finalmente cedette alle richieste delle grandi potenze e concesse l'indipendenza del Belgio. Consapevole che il popolo olandese si opponeva sempre di più ai suoi metodi autocratici, abdicò nell'ottobre del 1840 e trascorse il resto della sua vita a Berlino. Consentì, riluttante, anche ad alcune riforme costituzionali: responsabilità dei ministri di fronte al parlamento, bilancio biennale anziché decennale. Nel 1840 iniziarono le modifiche costituzionali poiché i termini riferiti al Regno Unito dei Paesi Bassi dovevano essere ritirati. Tra le modifiche costituzionali vi fu l'introduzione della responsabilità giudiziaria dei ministri. Sebbene il parlamento mantenesse un potere simile alla situazione precedente, il governo era più controllabile [3][5][6].

Tuttavia, il carattere conservatore del re non poté sopportare queste modifiche costituzionali, che insieme al rifiuto di accettare la perdita del Belgio e all'intenzione del monarca di risposarsi con Enrichetta d'Oultremont, cosa che scandalizzò belgi e cattolici, portarono infine alla sua abdicazione, avvenuta il 7 ottobre 1840. Il suo figlio maggiore salì al trono come Guglielmo II dei Paesi Bassi. L'ex sovrano si ritirò a Berlino, dove morì a Palazzo Olandese all'età di settantuno anni, il 12 dicembre 1843 [7][8]. Con l'abdicazione, Guglielmo aveva assunto il titolo di Conte di Nassau.
Matrimonio ed eredi
[modifica | modifica wikitesto]Guglielmo sposò nel 1791 la cugina Federica Luisa Guglielmina, figlia di Federico Guglielmo II di Prussia. Da questo matrimonio nacquero i seguenti figli:
- Guglielmo Federico Giorgio Ludovico (1792-1849), sposò Anna Pavlovna Romanova, figlia dello zar Paolo I di Russia;
- Un figlio nato morto (Hampton Court, Middlesex, 18 agosto 1795).
- Guglielmo Federico Carlo (1797-1881), sposò Luisa di Prussia, figlia di Federico Guglielmo III di Prussia;
- Paolina (1800-1806);
- Un figlio nato morto (Berlino, 30 agosto 1806).
- Guglielmina Federica Luisa Carlotta Marianna (1810-1883), sposò Alberto di Prussia, figlio di Federico Guglielmo III di Prussia.
Dopo la morte della moglie, Guglielmo sposò la contessa Henriette d'Oultremont de Wégimont (Maastricht, 28 febbraio 1792 – Castello di Rahe, 26 ottobre 1864), creata contessa di Nassau. La cerimonia ebbe luogo a Berlino il 17 febbraio 1841. Il matrimonio fu morganatico e la coppia non ebbe figli.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze olandesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il 4 ottobre 1830 il Belgio si separò dal Regno Unito dei Paesi Bassi, istituendo un governo provvisorio ed eleggendo Erasmo Luigi Surlet de Chokier come reggente.
- ^ a b Wilhelm of Netherlands' marriage, su sapere.it.
- ^ a b c d (EN) Ministry of General Affairs, King Willem I (1772-1843) - Kings and Queens - Royal House of the Netherlands, su www.royal-house.nl, 2 febbraio 2015. URL consultato il 21 febbraio 2025.
- ^ a b (EN) William I | King of The Netherlands & Grand Duke of Luxembourg | Britannica, su www.britannica.com. URL consultato il 21 febbraio 2025.
- ^ a b Sapere.it, Guglièlmo I (re dei Paesi Bassi) su Enciclopedia | Sapere.it, su www.sapere.it. URL consultato il 21 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2025).
- ^ a b Guglièlmo i d'orange-nassau re dei paesi bassi - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 21 febbraio 2025.
- ^ William I of the Netherlands _ AcademiaLab, su academia-lab.com. URL consultato il 21 febbraio 2025.
- ^ (EN) King William I, su Canon van Nederland. URL consultato il 21 febbraio 2025.
- ^ [1]
- ^ [Per Nordenvall (1998). Kungliga Serafimerorden: 1748–1998 (in Swedish). Stockholm: Kungl. Maj:ts Orden. ISBN 91-630-6744-7.]
- ^ [2]
- ^ The knights of England; a complete record from the earliest time to the present day of the knights of all the orders of chivalry in England, Scotland, and Ireland, and of knights bachelors : Shaw, William Arthur : Free Download, Borrow, and Streaming : Internet Archive
- ^ The knights of England; a complete record from the earliest time to the present day of the knights of all the orders of chivalry in England, Scotland, and Ireland, and of knights bachelors : Shaw, William Arthur : Free Download, Borrow, and Streaming : Internet Archive
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikisource contiene una pagina dedicata a Guglielmo I dei Paesi Bassi
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guglielmo I dei Paesi Bassi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Guglièlmo I d'Orange-Nassau re dei Paesi Bassi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Guglielmo I d'Orange-Nassau Re dei Paesi Bassi, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Guglièlmo I (re dei Paesi Bassi), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) William I, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Guglielmo I dei Paesi Bassi, su Goodreads.
- (NL) Guglielmo I dei Paesi Bassi, su parlement.com, Parlement & Politiek.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 42645467 · ISNI (EN) 0000 0001 1760 2532 · BAV 495/189131 · CERL cnp00552715 · Europeana agent/base/146958 · ULAN (EN) 500355762 · LCCN (EN) n92114097 · GND (DE) 119312700 · BNF (FR) cb135384781 (data) · J9U (EN, HE) 987007270079205171 |
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