Graciela Bianchi
Graciela Bianchi | |
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Graciela Bianchi nel 2018 | |
Senatrice dell'Uruguay | |
In carica | |
Inizio mandato | 15 febbraio 2020 |
Membro della Camera dei rappresentanti | |
Durata mandato | 15 febbraio 2015 – 14 febbraio 2020 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionale (dal 2014) In precedenza: Fronte Ampio (1971-2014) |
Università | Università della Repubblica |
Professione | politica, avvocata, docente |
Graciela Elena Bianchi Poli (14 novembre 1953) è una politica, avvocata e docente uruguaiana, attuale senatrice dell'Uruguay dal 15 febbraio 2020.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata da una famiglia di origine italiana, sia i nonni paterni che quelli materni emigrarono in Uruguay durante gli anni del fascismo.[1] Ha studiato all'Instituto de Profesores Artigas[2], ed è stata direttrice per 18 anni del liceo Francisco Bauzá di Montevideo.[3]
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2013 è entrata nel Partito Nazionale, appoggiando la candidatura presidenziale di Luis Lacalle Pou durante le elezioni del 2014.[4] Viene eletta senatrice e deputata per il dipartimento di Montevideo. Ciononostante, nel gennaio 2015 è divenuta membro della Camera dei rappresentanti, rinunciando al senato, secondo l'articolo 101 della Costituzione.[5][6]
Alle elezioni del 2019 è nominata senatrice per la quarantanovesima legislatura, carica che ha assunto il 15 febbraio 2020.[7] Dal marzo dello stesso anno diventa seconda in linea di successione presidenziale, dopo la vicepresidente Beatriz Argimón.[8]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]È sposata e ha due figli: il più grande è un notaio mentre il più piccolo è un architetto.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Entrevista a Graciela Bianchi, su Montevideo Portal. URL consultato il 23 settembre 2022.
- ^ (ES) Directora se jubila, su archive.is, 27 gennaio 2015. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2015).
- ^ Wayback Machine, su web.archive.org, 15 luglio 2014. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).
- ^ (ES) Graciela Bianchi: "El Frente da vergüenza y no quiero ser cómplice", su web.archive.org, 4 marzo 2016. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (ES) 180: Bianchi no va al Senado, asume Delgado, su archive.is, 27 gennaio 2015. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2015).
- ^ (ES) Graciela Bianchi, su Parlamento del Uruguay, 23 marzo 2015. URL consultato il 23 settembre 2022.
- ^ (ES) ElPais, Graciela Bianchi, de frenteamplista a “luisista” y hoy en la vicepresidencia de la República, su Diario EL PAIS Uruguay. URL consultato il 23 settembre 2022.
- ^ (ES) Graciela Bianchi será presidenta de la República en caso de ausencia de Lacalle Pou y Argimón, su archive.is, 22 maggio 2021. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2021).
- ^ Graciela Bianchi en Malos Pensamientos #LaEntrevista. URL consultato il 23 settembre 2022.
Altri progetti
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