Giovanni Bausan
Giovanni Bausan | |
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Nascita | Gaeta, 14 aprile 1757 |
Morte | Sorrento, 1825 |
Religione | Cristiana cattolica |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Gran Bretagna Regno di Napoli Repubblica Napoletana Regno di Napoli Regno delle Due Sicilie |
Forza armata | Real Marina del Regno delle Due Sicilie |
Arma | Marina militare |
Anni di servizio | 1775 - 1820 |
Comandanti | Francesco Caracciolo |
Guerre | Guerra d'indipendenza americana Guerra ispano-algerina (1775-1785) Prima coalizione Seconda coalizione Terza coalizione Quinta coalizione Moti del 1820-1821 |
Campagne | Invasione di Napoli (1806) Invasione di Capri |
Battaglie | Bombardamento di Algeri (1784) Assedio di Tolone (1793) Assedio di Gaeta (1806) Battaglia del Canale di Procida (1809) |
Comandante di | Flotta delle Due Sicilie durante i moti di Palermo |
Studi militari | Real accademia di marina |
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Giovanni Bausan | |
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Deputato del Regno delle Due Sicilie | |
Durata mandato | agosto 1820 – 23 marzo 1821[1] |
Dati generali | |
Partito politico | Murattiani |
Titolo di studio | Accademia navale |
Università | Real accademia di marina |
Professione | Militare |
Giovanni Bausan (Gaeta, 14 aprile 1757 – Napoli, 7 luglio 1825) è stato un militare e nobile italiano, ufficiale della Real Marina del Regno delle Due Sicilie.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Proveniente da una famiglia di militari di origine spagnola (il nonno Giuseppe era stato colonnello e il padre Giuseppe tenente generale), fu arruolato in giovane età nella Real accademia di marina e nell'ottobre 1775 ottenne il grado di guardiamarina. Dopo aver preso parte alla guerra d'indipendenza americana a bordo del vascello inglese HMS Marlborough tra il 1779 e il 1783 sotto la guida di Francesco Caracciolo, nel 1784 partecipò al bombardamento di Algeri comandando lo sciabecco Robusto col grado di alfiere di vascello. Successivamente combatté nelle guerre della prima coalizione contro la Francia rivoluzionaria, tra cui l'assedio di Tolone nel 1793.
Nel dicembre 1798, mentre conduceva la corvetta Aurora al largo di Palermo, portò in salvo da una forte burrasca il re di Napoli Ferdinando IV, che si stava rifugiando via mare in Sicilia con l'aiuto di Horatio Nelson, guidando verso la terraferma la nave comandata dall'ammiraglio inglese. L'anno seguente aderì alla Repubblica Napoletana, ma dopo la caduta di quest'ultima fu dapprima arrestato, poi liberato ed infine costretto ad emigrare a Marsiglia nel 1800. Solo nel 1806 poté rientrare a Napoli, allorquando fu incaricato di comandare la fregata Cerere. In seguito si rese protagonista di gesta eroiche sia nell'assedio di Gaeta del 1806 sia nell'invasione di Capri del 1808.
Dopo aver ottenuto il titolo di barone nel 1811 per i suoi meriti militari, tra il 1815 e il 1820 ricevette incarichi minori, dopodiché fu eletto deputato e nominato comandante delle flotte impegnate a contrastare i moti scoppiati a Palermo nel 1820.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scioglimento del Parlamento.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mariano d'Ayala, Le vite de' più celebri capitani e soldati napoletani, Napoli, Stamperia dell'Iride, 1843, pp. 143-159.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Nino Cortese, BAUSAN, Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 7, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.