G7 del 2018

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G7 del 2018
(FR) Sommet du G7 de 2018
(EN) 44th G7 summit
Foto di gruppo dei leader partecipanti
Paese ospitanteCanada (bandiera) Canada
Data8 - 9 giugno 2018
Sede/iFairmont Le Manoir Richelieu
CittàLa Malbaie
PartecipantiCanada (bandiera) Canada
Francia (bandiera) Francia
Germania (bandiera) Germania
Giappone (bandiera) Giappone
Italia (bandiera) Italia
Regno Unito (bandiera) Regno Unito
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Unione europea (bandiera) Unione europea
PresidenteCanada (bandiera) Justin Trudeau
PrecedeG7 del 2017
SegueG7 del 2019
Sito webg7.gc.ca/

Il 44º vertice del G7 si è svolto a La Malbaie in Québec, Canada l'8 e il 9 giugno 2018. La riunione è stata guidata dal Primo ministro canadese Justin Trudeau. Per la quinta volta consecutiva dopo la sospensione della Russia dal G8 nel marzo 2014, il vertice si è tenuto nel formato G7.

Il summit si è svolto in un momento caratterizzato da un significativo declino delle relazioni degli altri 6 membri con gli Stati Uniti.[1] Per questo motivo, il summit è stato definito da parte di alcuni media come G6+1, per sottolineare l'isolamento degli Stati Uniti a causa dei recenti eventi (soprattutto i dazi commerciali imposti da Trump e il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo sul nucleare con l'Iran e dall'accordo di Parigi sul clima).[1][2][3]

Scelta della sede

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Il Manoir Richelieu di La Malbaie, sede del G7 del 2018

La scelta di La Malbaie come sede del G7 fu annunciata dal Primo ministro Justin Trudeau il 27 maggio 2017, durante la conferenza stampa finale del precedente vertice di Taormina. Annunciando la sua scelta, Trudeau dichiarò che questa regione dinamica ben rappresenta il Canada, dal bilinguismo alla diversità culturale, passando per i paesaggi sensazionali. Il Premier si è quindi detto impaziente di accogliere i colleghi nella magnifica regione di Charlevoix, di cui La Malbaie fa parte, sicuro che se ne innamoreranno come tutti i canadesi fanno da generazioni[4].

I membri del G7

In grassetto lo stato ospitante

Rappresentato da Titolo Vertici precedenti
Canada (bandiera) Canada Justin Trudeau Primo ministro 2017, 2016
Francia (bandiera) Francia

Emmanuel Macron

Presidente 2017
Germania (bandiera) Germania Angela Merkel Cancelliere federale 2017, 2016, 2015, 2014, 2013, 2012, 2011, 2010, 2009, 2008, 2007, 2006
Giappone (bandiera) Giappone Shinzō Abe Primo ministro 2017, 2016, 2015, 2014, 2013, 2007
Italia (bandiera) Italia Giuseppe Conte Presidente del Consiglio Prima partecipazione
Regno Unito (bandiera) Regno Unito Theresa May Primo ministro 2017
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti d'America Donald Trump Presidente 2017
Unione europea (bandiera) Unione europea Jean-Claude Juncker Presidente della Commissione europea 2017, 2016, 2015
Donald Tusk Presidente del Consiglio europeo 2017, 2016, 2015

Leader invitati

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Hanno partecipato alle sessioni estese:

Organizzazioni internazionali

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Hanno partecipato alle sessioni estese:

Fonte:[6]

Agenda e risultati

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Una sessione di lavoro del G7
Un'immagine indicata da alcuni media come simbolo del vertice che mostra le negoziazioni degli altri leader con Trump

Commercio e isolamento degli Stati Uniti

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Il tema più controverso del vertice è stato, come previsto, il commercio internazionale dopo la decisione unilaterale del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre dei dazi su alluminio e acciaio dell'Unione europea e di Canada e Messico. Dopo i negoziati svolti nell'ambito del vertice i leader erano giunti ad un accordo firmando una dichiarazione comune contro il protezionismo e che impegnava a riformare al più presto le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO), dichiarazione definita comunque non risolutiva da Merkel e Macron. Tale dichiarazione è stata però rimessa in discussione da Trump dopo che nella conferenza stampa conclusiva il Primo ministro del Canada e presidente di turno del G7, Justin Trudeau aveva definito un insulto per i canadesi le tariffe imposte da Trump, perché motivate con ragioni di "sicurezza nazionale" aggiungendo che "noi canadesi siamo gentili, siamo ragionevoli, ma non ci faremo maltrattare". Già in volo verso Singapore per il vertice con il dittatore nordcoreano Kim Jong-un, Trump aveva tramite un tweet ritirato la firma degli Stati Uniti dalla dichiarazione, definendo Trudeau "debole e disonesto". In risposta l'ufficio stampa del Premier Trudeau ha dichiarato che il Premier in conferenza stampa non aveva detto nulla di diverso rispetto a quanto detto privatamente e pubblicamente durante il vertice e il Presidente francese Macron ha criticato duramente Trump accusandolo di "incoerenza e inconsistenza" e avvertendo che "la cooperazione internazionale non può essere dettata da crisi di rabbia e da osservazioni sprezzanti". Il ministro degli esteri tedesco Heiko Maas ha dichiarato inoltre che con un solo tweet Trump aveva distrutto la credibilità del G7.[7][8]

Altri summit nell'ambito del G7

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Il summit dei ministri degli esteri a Toronto
Data Città ospitante Summit
27-28 marzo 2018 Montréal G7 Ministri del Lavoro
22-23 aprile 2018 Toronto G7 Ministri degli Esteri
23-24 aprile 2018 Toronto G7 Ministri della Sicurezza
31 maggio-2 giugno 2018 Whistler G7 Ministri delle Finanze
18-21 settembre 2018 Halifax G7 Ministri dell'Ambiente

Fonte:[9]

  1. ^ a b Craig Erlam, Risk Aversion Seen Ahead of Hostile G6+1 Summit, su FXStreet, 8 giugno 2018. URL consultato l'8 giugno 2018.
    «The G7 meeting has become more like a G6+1, with Trump choosing to isolate the US on a number of issues from trade to Iran and climate change.»
  2. ^ Jonathan Allen, Welcome to the G6+1: Trump reps an isolated America at the G-7 summit, su NBC News, 8 giugno 2018. URL consultato l'8 giugno 2018.
    «The G-7 this year looks more like a G6+1. That's how French Foreign Minister Bruno Le Maire recently described America's increasingly isolated position as the Group of Seven nations — the U.S., Britain, France, Japan, Germany, Italy and Canada — start a two-day meeting in Charlevoix, Canada, Friday.»
  3. ^ Ivana Kottasová, G7 summit angst; ZTE deal; IMF in Argentina, su CNN, 8 giugno 2018. URL consultato l'8 giugno 2018.
    «Diplomatic tensions and an escalating trade war mean that President Donald Trump can expect a chilly reception at the summit, which some have dubbed the G6+1.»
  4. ^ (FR) Trudeau confirme la tenue du Sommet du G7 dans Charlevoix en 2018, 27 maggio 2017. URL consultato il 12 luglio 2017.
  5. ^ Invitato in quanto Presidente di turno dell'Unione africana
  6. ^ World leaders coming together at the G7 Summit to protect our oceans, seas and coastal communities, in PRIME MINISTER OF CANADA. URL consultato il 10 giugno 2018.
  7. ^ G7, nella notte Trump fa saltare tutto e attacca il premier canadese: "Debole e disonesto", in la Repubblica, 10 giugno 2018. URL consultato il 10 giugno 2018.
  8. ^ MACERIE G7, in Huffington Post, 10 giugno 2018. URL consultato il 10 giugno 2018.
  9. ^ EVENTS CALENDAR, in G7 2018 Canada. URL consultato il 25 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2018).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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