Fricandò di vitello
Fricandò di vitello (FR) Fricandeau | |
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Fricandó catalano | |
Origini | |
Altri nomi | in francese: fricandeau; in italiano: fricandò,[1] vitello in fricandò;[2] in spagnolo: fricandó |
Luogo d'origine | sconosciuto |
Diffusione | Europa |
Dettagli | |
Categoria | secondo piatto |
Ingredienti principali |
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Il fricandò di vitello (in francese fricandeau) è un secondo piatto diffuso in Svizzera, Spagna e Italia, ove è tipico della Lombardia,[2] del Piemonte[3][4] e della Valle d'Aosta.[5] È un pezzo di noce di vitello lardellato e aromatizzato con rosmarino e foglie di salvia, fatto stufare e cotto nel sugo di pomodoro.[3][6]
Non va confuso con l'omonima ricetta scozzese composta da una gamba di vitello insaporita con la pancetta,[7] la torta di campagna francese tipica dell'Aveyron,[8] e il fricandò di verdure, un piatto simile alla ratatuia.[9]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]La parola fricandeau deriva forse dall'occitano frica, che proviene a sua volta dal latino frigere, ovvero "friggere". Ciò è dovuto al fatto che la carne usata per preparare il piatto viene fritta nell'olio, nel burro, o in una miscela composta da entrambi gli ingredienti.[10]
Alimenti simili
[modifica | modifica wikitesto]In Catalogna viene cucinata una variante del fricandò con vitello e funghi prugnoli.[11] Nella provincia di Zamora viene preparato il fricandor, una ratatuia con carne o baccalà in umido.[12]
In Piemonte, il fricandò viene accompagnato dalle patate. Il sugo usato per preparare tale piatto è ideale per condire le tagliatelle all'uovo.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Auguste Escoffier, Guida alla cucina: Promemoria per cucinare ad arte, Giunti, 2020, indice generale.
- ^ a b (EN) Il fricandò di vitello, su repubblica.it. URL consultato il 21 giugno 2021.
- ^ a b c Anna Gosetti della Salda, Le ricette regionali italiane, Solares, 1967, p. 58.
- ^ Fricandò, su cucina.robadadonne.it. URL consultato il 21 giugno 2021.
- ^ Daniela Guaiti, Valle d'Aosta, Gribaudo, 2010, p. 80.
- ^ fricandeau, su treccani.it. URL consultato il 21 giugno 2021.
- ^ (EN) Joseph T. Shipley, Dictionary of Early English, Philosophical Library, 1955, p. 283.
- ^ fricandeau, su educalingo.com. URL consultato il 21 giugno 2021.
- ^ Emilia Valli, 500 ricette con le verdure, Newton Compton, 2013, "Fricandò di verdure".
- ^ (CA) J. Fàbrega, El gust d'un poble els plats més famosos de la cuina catalana: de Verdaguer a Gaudí: el naixement d'una cuina, Cossetània, 2002, pp. 238-40.
- ^ (CA) J. Fàbrega, El gust d'un poble els plats més famosos de la cuina catalana: de Verdaguer a Gaudí: el naixement d'una cuina, Cossetània, 2002, p. 244.
- ^ (ES) J. C. González Ferrero, Léxico vitivinícola tradicional de la D.O. Toro, Juan Carlos González Ferrero, 2016, p. 378.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- VITELLO IN FRICANDÒ, su academiabarilla.it. URL consultato il 21 giugno 2021.