Il Nottingham Forest di Brian Clough, campione d'Inghilterra da neopromosso,[1] iniziò il cammino europeo contro i connazionali del Liverpool, campioni uscenti. Il risultato totale fu di due reti a zero, tutte segnate nella gara d'andata al City Ground. Agli ottavi di finale i greci dell'AEK Atene furono liquidati con un punteggio aggregato di 7-2. Ai quarti gli svizzeri del Grasshoppers, guidati dal capocannoniere del torneo Claudio Sulser,[2] non riuscirono a ripetersi nell'impresa come contro il Real Madrid e furono eliminati con un 4-1 a Nottingham, che di fatto rese inutile il ritorno (1-1) a Zurigo. In semifinale i tedeschi occidentali del Colonia, sorpresa del torneo, misero in difficoltà gli inglesi impattando per 3-3 in trasferta. La gara di ritorno però vide la vittoria dei Forest per 1-0 con una rete di Ian Bowyer.
Il Malmö FF di Bob Houghton, esordì al primo turno contro i campioni di Francia del Monaco, vincendo di misura il retour match 1-0 nel Principato di Monaco, dopo che l'andata in Svezia finì a reti inviolate. Agli ottavi di finale i sovietici della Dinamo Kiev, dopo lo 0-0 casalingo furono sconfitti in trasferta per 2-0. Ai quarti i polacchi del Wisła Cracovia diedero filo da torcere ai campioni di Svezia, vincendo 2-1 in Polonia e portandosi in vantaggio a metà del secondo tempo nella gara di ritorno con Kazimierz Kmiecik, prima di essere travolti dalla tripletta di Anders Ljungberg, supportato da Tore Cervin per il 4-1 finale. In semifinale gli austriaci dell'Austria Vienna pareggiarono 0-0 in casa e persero 1-0 a Malmö. Per la prima volta nella storia della competizione una squadra scandinava giunse in finale.
A Monaco di Baviera va in scena un'inedita finale tra il Nottingham Forest e il Malmö FF. Da una parte ci sono gli inglesi, che alla prima partecipazione in Coppa dei Campioni arrivano in finale e battono i campioni in carica, ma soprattutto che fino a due anni prima militavano in Second Division. Dall'altra gli Himmelsblått pluricampioni in Svezia, guidati dall'ottimo tecnico inglese Bob Houghton e favoriti da un calendario senza insidie, arrivano per la prima volta in finale.
Si è trattata di una finale poco spettacolare e molto tattica ed equilibrata. Sullo scadere della prima frazione di gioco è il Nottingham a passare in vantaggio con un bel colpo di testa di Trevor Francis, imbeccato dal perfetto cross di John Robertson.