Filippo Ascierto

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Filippo Ascierto

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato2 aprile 1997 –
14 marzo 2013
LegislaturaXIII (Dal 2/04/1997), XIV, XV, XVI
Gruppo
parlamentare
XIII - XV: Alleanza Nazionale - XVI: Il Popolo della Libertà
CircoscrizioneVeneto 1
CollegioXIV: 17-Piove di Sacco
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoMovimento Sociale Italiano
(fino al 1995)
Alleanza Nazionale
(1995-2009)
Il Popolo della Libertà
(2009-2013)
Forza Italia
(2013-2017)
Fratelli d'Italia
(Dal 2017)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
ProfessioneCarabiniere

Filippo Ascierto (Sant'Agata de' Goti, 13 novembre 1957) è un politico italiano.

Fratello del medico Paolo Antonio Ascierto;[1] è nato a Sant'Agata de' Goti (Benevento), ma vive a Padova.[2] Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere si è laureato in Scienze Politiche; è stato maresciallo dei Carabinieri.[3]

Attività politica

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È stato delegato del Consiglio Centrale di Rappresentanza Militare dei Carabinieri fino al 1997, quando è stato eletto alla Camera dei deputati nel collegio proporzionale, in Veneto I, in rappresentanza della coalizione di Alleanza Nazionale dopo la morte del deputato Nicola Pasetto.

A tale carica è stato riconfermato sia nel 2001, nel collegio uninominale maggioritario di Piove di Sacco per il centrodestra, che nel 2006 con il nuovo sistema elettorale. È componente della IV Commissione - Difesa - della Camera dei deputati. Ricopre l'incarico di Responsabile Nazionale del Dipartimento Sicurezza di Alleanza Nazionale.

Da sempre interessato a temi legati alla sicurezza, è tra i fondatori dell'Associazione "Andromeda Osservatorio nazionale per la sicurezza", un'associazione senza fini di lucro nata per servizi di volontariato.

Ex presidente della Conipi, la Confederazione Nazionale degli Investigatori Privati Italiani.

Nel luglio 2001 Ascierto promosse la discussa formazione di un gruppo di parlamentari di Alleanza Nazionale e di altri partiti di centrodestra che, durante il vertice dei G8 a Genova, si disponesse nelle piazze a fianco di polizia e carabinieri e contro i contestatori. Per la sua irritualità e per il timore di una diretta influenza politica di parte, tale iniziativa fu all'origine di polemiche già diverse settimane prima dello svolgimento del vertice e delle gravi violenze che ne seguirono.[4]. In effetti, il gruppetto di parlamentari recatosi a Genova non affiancò le forze dell'ordine in piazza, ma occupò le sale operative di polizia e carabinieri, determinando vivaci polemiche sulla possibile influenza politica esercitabile sull'operato tecnico delle forze dell'ordine in un momento così delicato[5], polemiche rese ancora più roventi dalle dichiarazioni di Ascierto ad organi di stampa.

«Non dormano tranquilli, perché noi li andremo a prendere uno per uno. Uno per uno!.»

«Forse se ci fosse stato qualcuno più esperto, ne avrebbe ammazzato più di uno.»

Malgrado tali dichiarazioni e le polemiche che ne seguirono, Ascierto entrò a far parte della Commissione d'indagine parlamentare che, sul finire dell'estate 2001, avrebbe dovuto indagare sulle violenze occorse a Genova in occasione del G8.

Nel 2006, è rimasto vittima di un'aggressione da parte di un gruppo di no-global insieme ad Enzo Vanzan, (il padre di Matteo Vanzan, il militare caduto a Nassiriya nel 2004).

Il 4 marzo è stato eletto presidente provinciale di Alleanza Nazionale a Padova. Il 4 aprile è stato nominato coordinatore cittadino del Popolo della Libertà a Padova, carica che ha mantenuto fino all'11 febbraio 2012. Il 16 novembre 2013, allo scioglimento del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia, partito in cui rimane sino al 16 novembre 2017, quando aderisce a Fratelli d'Italia.[7]

Procedimenti giudiziari

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Nel 2015 Ascierto fu indagato per millantato credito (secondo l'ipotesi accusatoria vantava la possibilità di condizionare i vertici di enti pubblici per ottenere lavori gratuiti nella sua villa di Montegrotto), truffa aggravata ai danni del Comune di Padova e malversazione sulla base di un preventivo fittizio per giustificare un contributo comunale versato all'associazione Andromeda da lui fondata e gestita.[8] Il 10 gennaio 2020 la Corte d'Appello di Venezia lo ha assolto dall'accusa di malversazione e dichiarato prescritto per quella di truffa aggravata.[9]

  1. ^ Coronavirus, la sperimentazione del professor Paolo Ascierto, su Il mattino di Padova - Gelocal, 15 marzo 2020. URL consultato il 28 marzo 2020.
  2. ^ Transenne d'oro, l'ex deputato Ascierto risarcisce 9mila euro al Comune, su ilgazzettino.it. URL consultato il 28 marzo 2020.
  3. ^ Condannato, Ascierto attacca polizia giudiziaria e magistrati. "Dopo elezioni dico tutto. Falle già nell'indagine", su PadovaOggi. URL consultato il 28 marzo 2020.
  4. ^ Repubblica online, "Task force di parlamentari An a fianco della polizia"
  5. ^ a b Repubblica online, "Poliziotti e insieme ultras la tentazione della destra"
  6. ^ RomaOne, "Speciale G8 2001" Archiviato il 16 ottobre 2006 in Internet Archive.
  7. ^ Nicola Caporello, Fratelli d'Italia, a Padova é scattata l'Operazione Cannibale, su Vvox, 14 dicembre 2019. URL consultato il 28 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2020).
  8. ^ “Pantano”, il Comune chiede 370 mila euro - Cronaca - Il Mattino di Padova, su mattinopadova.gelocal.it. URL consultato il 24 aprile 2015.
  9. ^ Appalti inquinati, raffica di assoluzioni, su ricerca.gelocal.it.

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Collegamenti esterni

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