Indice
Federico I di Württemberg (duca)
Federico I di Württemberg | |
---|---|
Il duca Federico I di Württemberg in un ritratto d'epoca | |
Duca di Württemberg | |
In carica | 28 agosto 1593 – 29 gennaio 1608 |
Predecessore | Ludovico |
Successore | Giovanni Federico |
Nascita | Mömpelgard, 19 agosto 1557 |
Morte | Stoccarda, 29 gennaio 1608 (50 anni) |
Casa reale | Casato del Württemberg |
Padre | Giorgio I di Württemberg-Mömpelgard |
Madre | Barbara d'Assia |
Coniuge | Sibilla di Anhalt |
Figli | Giovanni Federico Sibilla Elisabetta Ludovico Federico Giulio Federico Eva Cristina Federico Achille Agnese Barbara Magnus Anna |
Religione | Protestantesimo |
Federico I di Württemberg (Mömpelgard, 19 agosto 1557 – Stoccarda, 29 gennaio 1608) fu duca di Württemberg dal 1593 fino alla sua morte.
Era figlio di Giorgio di Wurttemberg-Mömpelgard (prozio del duca Ludovico) e di sua moglie Barbara d'Assia.
Molti riferimenti si rifanno a lui nell'opera di William Shakespeare Le allegre comari di Windsor.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Federico di Mömpelgard (come veniva anche chiamato) era l'erede apparente del ducato di Württemberg e visitò Windsor tra le altre città inglesi, in un suo viaggio 1592. Egli sviluppò qui il desiderio di divenire cavaliere dell'ordine della Giarrettiera e sollecitò la regina Elisabetta I a concedergli questo onore in tempi brevi. Dopo che egli ebbe ereditato il ducato, ella lo ammise nell'ordine. In una politica accurata, egli non venne informato della sua ammissione se non alla nomina nella primavera del 1597, la cerimonia su cui si basa appunto l'opera The Merry Wives of Windsor di Shakespeare.
Nel 1599, Federico I emanò un decreto col quale si prescriveva la nascita di una nuova città a Freudenstadt, nella parte settentrionale della Foresta Nera. L'intenzione era quella di trasformare questo borgo nella futura residenza dei duchi di Wurttemberg dal momento che era vicina a Mömpelgard piuttosto che alla capitale Stoccarda. Comunque, Federico I morì nel 1608 ed il suo piano non riuscì mai a realizzarsi.
I figli di Federico I fondarono le linee ducali di Württemberg-Neuenstadt a seguito del Fürstbrüderlicher Vergleich - un accordo tra i fratelli del duca successore, il 7 giugno 1617. Il figlio maggiore, Giovanni Federico, assunse il governo del ducato di Württemberg mentre il secondo fratello più giovane, Federico Achille, ottenne il castello di Neuenstadt ed un appannaggio annuo di 10.000 monete d'oro.
Fu uno di principali principi mecenati dell'alchimia dell'epoca. Il Theatrum Chemicum è infatti dedicato a lui, Federico I, duca di Württemberg e conte di Montbéliard, conosciuto come appassionato d'alchimia, che possedeva nel vecchio castello di Stoccarda un laboratorio e un'importante biblioteca. Egli si rese tuttavia responsabile di diverse atrocità (fece torturare e giustiziare molti degli alchimisti venuti a lavorare per lui).
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]A lui è dedicata l'opera Naometria', attribuita all'umanista svevo Simon Studion.
Matrimonio ed eredi
[modifica | modifica wikitesto]Federico sposò Sibilla di Anhalt (1564-1614), figlia di Gioacchino Ernesto di Anhalt, da cui ebbe quindici figli:
- Giovanni Federico (1582-1628);
- Giorgio Federico (1583-1591);
- Sibilla Elisabetta (1584-1606), sposò Giovanni Giorgio I di Sassonia;
- Elisabetta;
- Ludovico Federico (1586-1631);
- Gioacchino Federico (nato e morto nel 1587);
- Giulio Federico (1588-1635);
- Filippo Federico (nato e morto nel 1589);
- Eva Cristina (1590-1657), sposò Giovanni Giorgio di Brandeburgo;
- Federico Achille (1591-1631);
- Agnese (1592-1629), sposò Francesco Giulio di Sassonia-Lauenburg;
- Barbara (1593-1627), sposò Federico V di Baden-Durlach;
- Magnus (1594-1622);
- Augusto (nato e morto nel 1596);
- Anna (1597-1650).
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Federico I del Württemberg
Controllo di autorità | VIAF (EN) 13098829 · ISNI (EN) 0000 0000 6126 9717 · BAV 495/133567 · CERL cnp00981148 · LCCN (EN) nr90006461 · GND (DE) 118535862 |
---|