Elena Brambilla

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Elena Brambilla (Milano, 29 luglio 1942Milano, 3 febbraio 2018) è stata una storica e archivista italiana.[1][2]

Era figlia di Arturo Brambilla, amico e corrispondente di Dino Buzzati, e di Franca Brambilla Ageno, filologa e italianista.[3] Si specializzò in Storia moderna laureandosi nel 1967: lavorò prima come assistente poi come professoressa presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Coordinò il diploma universitario italo-francese di biennio specialistico in storia moderna[1][2] e tra il 1998 e il 1999 collaborò con l'Istituto storico italo-germanico di Trento.[4]. Per sua iniziativa fu istituito alla Statale di Milano l'insegnamento di "Storia delle donne".

Dalle ricerche sulle riforme illuministiche delle università lombarde oggetto della tesi di laurea prese le mosse per indagini a tutto campo sulle istituzioni politiche e culturali e sulla società di antico regime, spaziando ben oltre il manualistico confine tra storia medioevale e storia moderna: i suoi contributi alla storia dell'università, della medicina e della scienza, ai rapporti tra Stato e Chiesa, alla storia delle donne e all'identità di genere furono lavori di ampio respiro, saldamente incardinati in una visione ampia e complessiva e comparativa della società e delle istituzioni europee dei secoli XV-XVIII .[1][2]

Scrisse vari saggi e collaborò ad alcuni periodici, quali Rivista di storia della filosofia, Rivista di storia della Chiesa in Italia, Rivista di studi politici internazionali, Società e storia, Diritto comunitario e degli scambi internazionali, Quaderni storici, Nuova rivista storica, Rivista storica italiana[5] e Communications del Centre de Recherches politiques della Sorbona. Fece parte del direttivo della collana di storia lombarda edita Unicopli.[4]

Pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Nota: questo elenco non tiene conto dei numerosissimi saggi comparsi in riviste e volumi miscellanei.

  1. ^ a b c Prof. Elena Brambilla Archiviato il 17 maggio 2017 in Internet Archive., Studi umanistici, Università degli Studi di Milano
  2. ^ a b c In ricordo di Elena Brambilla Archiviato il 6 febbraio 2018 in Internet Archive., Portale Storia moderna, Università di Verona
  3. ^ Franca Brambilla Ageno e l’Accademia della Crusca (PDF), su researchgate.net. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  4. ^ a b Dettagli Elena Brambilla Archiviato l'11 febbraio 2018 in Internet Archive., Università di Verona
  5. ^ a b Elena Brambilla, WorldCat
  6. ^ Du lien politique au lien social: les élites, WorldCat

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN27242600 · ISNI (EN0000 0001 0882 3325 · SBN RAVV000381 · BAV 495/300137 · LCCN (ENno2006112655 · GND (DE1145826644 · BNE (ESXX883155 (data) · BNF (FRcb13619512c (data) · CONOR.SI (SL191789923