Edoardo Perotti
Edoardo Perotti (Torino, 31 maggio 1824 – 10 agosto 1870) è stato un pittore italiano.
Appartenne alla scuola dei "paesisti" piemontesi, e approfondì le proprie conoscenze artistiche prima a Ginevra, dove studiò pittura presso il pittore Alexandre Calame, e poi a Parigi.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]In Svizzera fece studi commerciali, in parallelo ai corso di pittura, poi si trasferì per un breve periodo a Parigi, prima di rientrare a Torino. Nel 1846 partecipò all'esposizione fatta dalla Società Promotrice delle belle arti di Torino presentando 4 dipinti: Castello di Miolans, Paese dell’Oberland, Veduta nella valle d’Aosta e Veduta nella valle di Lauterbrunnen, e due disegni: Valle degli Ormonds e Valle di Meyringen, che rompevano con la tradizione pittorica dell'epoca mediante una rappresentazione più realistica della natura. L'anno successivo partecipò all'esposizione seguente con tre quadri: Valle d’Aosta e catena del Monte Bianco, Tramonto del sole sulla sommità delle Alpi dell’Oberland, Un temporale nei dintorni di Meyringen.[1]
Tra il 1847 al 1849, cominciò a viaggiare per l'Italia: Roma, Capri, Napoli e la Romagna, che divennero i principali soggetti delle sue tele. Durante questi viaggi Perotti era solito eseguire degli schizzi che poi avrebbe utilizzato per realizzare i quadri nel suo studio.
Secondo Mario Michela il Perotti è tra i protagonisti del rinnovamento della "scuola di paese". A Perotti va il merito di aver saputo mediare tra i paesaggi bucolici e fantastici dei pittori del periodo, e le prime raffigurazioni "realistiche".
Nel corso degli anni settanta, la sua pittura però perse di freschezza ed originalità, aspetto sottolineato anche dai critici più moderati, come ad esempio Clementi.[2]. Questo non impedì al Perotti di ottenere committenze dalla famiglia reale, (Al cadere dell'estate 1862) e dal Ministero della Pubblica istruzione (La vita campestre 1861 ed Un mattino 1862).
Morì nel 1870 nei pressi di Torino in seguito ad un incidente di caccia.
Mostre ed esposizioni
[modifica | modifica wikitesto]Come allievo di Calame, nel 1855 partecipò all'Esposizione Universale di Parigi, presentando due quadri "Capri" e "Golfo di Napoli".
Negli anni seguenti, partecipò sovente alla mostra della Promotrice di Torino.
Nel 1861 partecipò alla Mostra Nazionale di Firenze, e nel 1867 e 1869, presentò due opere alla mostra annuale di Brera (Autunno sulle sponde della Dora e Le prime foglie) entrambe conservate alla Galleria d'Arte Moderna di Milano.
Musei
[modifica | modifica wikitesto]Elenco dei musei e degli edifici che espongono opere dell'artista:
- Galleria d'Arte Moderna di Milano conserva "Sponde della Dora" e "Le prime foglie"
- Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino conserva "La vita campestre", "Un mattino" e "La pineta d'Ostia".[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Francesca Franco, Edoardo Perotti, su treccani.it. URL consultato il 18/04/2018.
- ^ Clementi, su L'Opinione del 25 maggio 1864, scrisse a proposito della tela Colline presso Gassino:
«... buonino, dettagliato ma un po' monotono»
- ^ Un mattino, su gamtorino.it. URL consultato il 18 aprile 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pittori dell'Ottocento in Piemonte (1830-1865) ed. CRT, Torino 2001
- I paesisti piemontesi dell’Ottocento, J. Dragone Conti, Milano 1947, pp. 28, 269
- Dizionario dei pittori piemontesi dell’Ottocento, G.L. Marini, Torino 2013, pp. 489, 524
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Edoardo Perotti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Peròtti, Edoardo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Francesca Franco, PEROTTI, Edoardo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 82, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 226744800 · ISNI (EN) 0000 0003 6263 9507 · CERL cnp00501742 · GND (DE) 128621370 · BNF (FR) cb14968968j (data) |
---|