Dragona
La dragona è il laccio che correda le else delle armi da taglio, i calci delle pistole e le manopole di racchette, bastoni e bastoncini, picozze, per impedire la caduta e perdita dell'attrezzo infilandolo al polso, o al collo (nel caso delle pistole), .
Nelle sciabole moderne è soprattutto con funzione ornamentale, tipico degli ufficiali; è costituita è un cordone che varia, nella forma e nei colori, a seconda del grado del militare. La dragona viene inserita in un foro all'estremità della coccia dell'arma. Proprio per la sua primitiva funzione è fornita di un nodo centrale per regolarne il serraggio asl polso e di una nappa terminale attraverso la quale può essere facilmente trattenuta in caso di perdita della presa sull'impugnatura.
La dragona è utilizzata anche nel tiro con l'arco per impedire che l'attrezzo possa cadere dopo il tiro. Esistono vari tipi o modelli, quelli più conosciuti sono: da polso e da dita, utilizzati solitamente per arco olimpico (arco ricurvo) e arco nudo. Per l'arco compound viene utilizzata una versione fissata all'attrezzo.
In Italia
[modifica | modifica wikitesto]La lunghezza, in Italia secondo i regolamenti militari sull'uso dell'uniforme, è di 30 cm.
Nelle forze armate italiane è utilizzata dalla categoria degli ufficiali e dei sottufficiali del solo ruolo Marescialli.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Guglielmotti, Vocabolario marino e militare, Roma, Voghera Carlo tipografo, 1889.«Quell'ornamento di gallone, cordonetto o passamano con frange e nappini di seta, d'oro o d'argento che, allacciato alla impugnatura della spada e passato nel polso, serve a non perder l'arma, e insieme vale per distintivo di Ufficiali e di soldati scelti, secondo i regolamenti mutevoli»
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Descrizione dettagliata della dragona dal sito ufficiale dell'Arma dei Carabinieri
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