Indice
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Inizio
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1 Ho Lasciato ?!
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2 File:Giovane che legge un libro.jpg
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3 Gramsci
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4 Re: Stepan Valerianovič Balmašëv
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5 Dostoevskij-Kaljaev
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6 Ancora Gesja Gel'fman
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7 Lermontov
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8 Voci Černyševskij
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9 Ancora Gramsci
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10 re: Un aiuto per la nuova formattazione delle note
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11 Re: Pagina cancellata reinserita in altro sito
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12 Il Demone
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13 Re:Arrondissement
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14 Re: Plurale di termini francesi in testi italiani
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15 Ancora su Il Demone
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16 Re: Un po' di confusione
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17 Re: Grazie per Botticelli
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18 Un grazie e un libro sulla conoscenza libera per te
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19 re: Spero vada tutto bene
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20 Ricambio
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21 Il Demone
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22 Schucht
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23 Gramsci/2
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24 Gramsci /3
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25 Gramsci/4
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26 Si prega di controllare la tua email
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27 Schucht
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28 Re: Nekrassov
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29 Tatiana Schucht
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30 Azioni da anonimo
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31 Sabbionaia
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32 Re: Note
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33 Re:Università di Kiev
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34 Aleksandr Dmitrievič Michajlov (revisione)
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35 re: Sorpresa
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36 Rollback
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37 Re: Tania
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38 Ilovlja
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39 Il sig. G.
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40 Il sig. G. 2
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41 El mal retiro
Discussioni utente:Carmela Angela/Archivio 2019-2021
Ho Lasciato ?!
[modifica wikitesto]Ritorna. --Bramfab Discorriamo 22:18, 9 gen 2019 (CET)
File:Giovane che legge un libro.jpg
[modifica wikitesto]Buona sera, il file è stato cancellato perchè la licenza non era corretta. E non è pervenuta la giusta correzzione in una settimana. --.snoopy. ✉ 19:18, 26 feb 2019 (CET)
Gramsci
[modifica wikitesto]Salve, Carmela Angela, in merito a questa tua rettifica, ho rintracciato il brano iniziale della citazione nella biografia di Fiori della Laterza, 1966. Lo storico riporta lo stralcio in cui il dirigente comunista scrive «sono stati i nostri maestri». Nel volume Scritti politici di Gramsci (Ed. Riuniti, 1971) si trova una citazione molto simile, ma di nuovo la dicitura è «sono stati i nostri maestri». Non possiedo il testo che nella voce avvalora la nota 69, ma se tu lo hai controllato allora vuol dire che va bene anche la tua correzione, benché mi lasci perplesso il fatto che un passo di qualche rigo sia fontato da otto pagine (455-62). Quanto al problema più vasto che poni nella pagina di discussioni di Gramsci, concordo con le tue valutazioni ma il mio è il parere di chi ha solo sfiorato la voce. A mio giudizio – come peraltro anche tu dici – la descrizione del suo pensiero è basata essenzialmente su sue citazioni, e l’intera sezione andrebbe asciugata e ristrutturata. Certo, è un lavoro di non poco conto, ma che si può fare avendone la motivazione e l’apparato culturale che tu sembri possedere. Infine, se permetti, pur con ritardo faccio mie le tue lucide osservazioni in questa discussione. Credo che tu abbia colto le (principali) ragioni di quel disagio che mi ha portato a sospendere la mia partecipazione attiva a Teknopedia. Un caro saluto da Lineadombra 20:55, 6 apr 2019 (CEST)
- Salve di nuovo e grazie della sollecitudine nel rispondermi. Incomincio dalla fine: hai ragione, rileggendo l’intera lettera (sul volume curato da Spriano) mi accorgo che la nota 69 (e non la 68; ho capito bene?) si riferisce non solo al paragrafo in cui è riportato lo scritto ma anche ai due paragrafi precedenti, perciò ne dà conto e sta bene dove sta, e a mio avviso non c’è nulla da aggiungere. Passo alla citazione: trovo strano che tre storici di rango propongano lezioni differenti; come tu fai notare acutamente, non si tratta di dettaglio ma di questione di merito. Se ritieni che la versione più recente “corregga” Fiori e Spriano (e può darsi che tu abbia ragione), sentiti libera di lasciare la versione di Santucci. D’altronde la tua ipotesi è ragionevole e per molti versi condivisibile (non avrebbe potuto non citare altri maestri), ma si tratta appunto di ipotesi; se fossimo qui a redigere al meglio un’enciclopedia – e se avessimo tempo e voglia – dovremmo accantonare le nostre supposizione e accedere alla fonte primaria. E non è detto che un ferrovecchio passé quale io sono non possa un giorno rivolgersi alla Fondazione Gramsci per poter accedere a materiale originale, dato che tutti e tre gli studiosi avranno pur dovuto consultare una lettera vergata dal dirigente comunista. Lo farei prima di tutto per quella curiosità culturale che la tua risposta ha suscitato in me, senza pretese di intaccare i testi di Teknopedia. Se dovessi procedere e avere un riscontro (ma non sono granché ottimista) stai sicura che ti farò sapere. Grazie dell’attenzione e un caro saluto da Lineadombra 15:51, 7 apr 2019 (CEST)
- Cara Angela, anch’io ero arrivato alla pagina che mi hai indicato e che dà notizia della pubblicazione delle lettere. Ma del volume Scritti 1910-1926 siamo ancora al ‘17. Allora ho sfacciatamente telefonato trovando all’altro capo una gentilissima archivista che mi ha fornito le seguenti informazioni: 1) gran parte della corrispondenza originale che Gramsci, nel suo ruolo di dirigente politico, indirizzò a Mosca si trova negli archivi del RGASPI nella capitale sovietica; 2) tali scritti la Fondazione Gramsci possiede solo in forma di microfilm provenienti da Mosca che sono stati digitalizzati; 3) la lettera dell’ottobre 1926 al CC è consultabile presso la sede della fondazione, nei tempi e modi indicati; 4) il dattiloscritto della lettera, di cui l’archivista ha usato la cortesia di leggermi il capoverso finale, dice chiaramente «sono stati tra i nostri maestri»; e il manoscritto (sempre in formato digitale) conferma la preposizione. Penso proprio che questo possa mettere la parola fine. Tanti auguri di buon lavoro e un caro saluto. Lineadombra 18:35, 8 apr 2019 (CEST)
- Ciao cara, ti vedo ancora impegnata sulla voce Antonio Gramsci con la tenacia e la serietà che ti contraddistinguono. Al di là del merito, ravviso una questione che riguarda note e bibliografia. Anch’io come te trovo ineccepibile la locuzione “op. cit.”, che invece fu bandita con decisione unilaterale e un consenso assai limitato. Come leggerai verso la fine di questa pagina, a una mia osservazione mi fu risposto che si trattava di «una modifica di cinque secondi». Tanto fulminea che, dopo quasi cinque anni da quella innovativa abolizione, gli “op. cit.” rimangono in numero superiore a 9.000. Personalmente faccio fatica a riconoscere la legittimità di quella innovazione, ma come mio costume mi sono adeguato a quanto deciso, a prescindere dalle mie convinzioni.
- Cara Angela, anch’io ero arrivato alla pagina che mi hai indicato e che dà notizia della pubblicazione delle lettere. Ma del volume Scritti 1910-1926 siamo ancora al ‘17. Allora ho sfacciatamente telefonato trovando all’altro capo una gentilissima archivista che mi ha fornito le seguenti informazioni: 1) gran parte della corrispondenza originale che Gramsci, nel suo ruolo di dirigente politico, indirizzò a Mosca si trova negli archivi del RGASPI nella capitale sovietica; 2) tali scritti la Fondazione Gramsci possiede solo in forma di microfilm provenienti da Mosca che sono stati digitalizzati; 3) la lettera dell’ottobre 1926 al CC è consultabile presso la sede della fondazione, nei tempi e modi indicati; 4) il dattiloscritto della lettera, di cui l’archivista ha usato la cortesia di leggermi il capoverso finale, dice chiaramente «sono stati tra i nostri maestri»; e il manoscritto (sempre in formato digitale) conferma la preposizione. Penso proprio che questo possa mettere la parola fine. Tanti auguri di buon lavoro e un caro saluto. Lineadombra 18:35, 8 apr 2019 (CEST)
- La questione principale riguarda però la formattazione della bibliografia e – in questo caso sì – la formula “op. cit.”. Infatti, se leggo Fiori op. cit., vado alla sezione bibliografia e mi accorgo che i testi di Fiori sono DUE, e perciò la dicitura non chiarisce quale fra i due sia l’opera citata. Lo stesso vale per Spriano e per Togliatti. Perciò, se sei in possesso di entrambi i libri, potresti risolvere l’ambiguità come ho fatto io con Togliatti (anche se in questo caso non c’erano equivoci), laddove l’aggiunta, nel campo “cid”, dell’anno di pubblicazione a seguire il cognome dell’autore risolve l’eventuale incertezza.
- Cari saluti e auguri di buon lavoro da Lineadombra 16:03, 11 apr 2019 (CEST)
- Ciao cara, mi dispiace che tu abbia sofferto di insonnia tutte questi mesi. Sì, Radice andava in maiuscolo; Zinoviev lo si trova anche con questa grafia senza destare scandalo; invece la sottolineatura “i maestri” era a mio avviso più pertinente proprio in relazione alle tue acute considerazioni sul punto. Per tua tranquillità ti informo che in genere ho dormito bene, e i pochi casi in cui ho dovuto far ricorso a benzodiazepine non erano in relazione all’ortografia. Saluti con tanto affetto. E buona notte. Lineadombra 16:31, 19 ott 2019 (CEST)
- Davvero mi addolora sentirti con l’animo pesante, vorrei aiutarti ma non so proprio come. Mi hai accennato a vicende dolorose legate a WP senza scendere nel dettaglio, come è giusto che sia in una pagina sotto gli occhi di tutti. Nondimeno è già un segnale incoraggiante che dalla tua pagina abbia rimosso quel lugubre avviso di “utente ritirato”. E allora manda al diavolo gli utenti sciocchi, quelli superficiali, quelli saputelli e presuntuosi, e buttati nel lavoro. Mi pareva che volessi scrivere le voci di Tatiana Schucht e della sorella – e tutte quelle a cui penserai. Hai talento e cultura, e la redazione di nuove voci può rinfrancarti e alleviare la tua solitudine. Se posso seguirò il tuo lavoro e magari ci sarà fra noi qualche altro incrocio e altre interlocuzioni. Dài, aspetto i tuoi contributi in sandbox – o dovunque sceglierai. Scusami se le mie parole ti sembreranno banali e scontate, ma non so dire di meglio. Con affetto. Lineadombra 18:56, 19 ott 2019 (CEST)
Re: Stepan Valerianovič Balmašëv
[modifica wikitesto]Salve, cara Angela, mi è capitata sott’occhio la voce in oggetto. Scrivi splendidamente e leggerti è un vero piacere; e adesso capisco ancora di più l’amarezza delle tue considerazioni sulla superficialità e sulla trascuratezza che caratterizzano non pochi contributori e non poche voci di WP. Siccome la tua comunicazione pone più problemi, ti rispondo per punti sperando di essere chiaro: 1) chiedevo il significato solo di SR (che è la parte in rosellino, altrimenti avrebbe dovuto essere così[e non era!]; 2) la tua spiegazione di SR è chiara, però messa in quella posizione la nota [22] sembrerebbe avvalorare i quattro righi precedenti, fontati invece dalla nota successiva n° 18 (se non sbaglio); al tuo posto sposterei la [22] affiancandola alla [18], così che la funzione della fonte rimanga inalterata ed entrambe concorrano, per aspetti diversi, a sostenere il periodo che le precede; 3) non conosco l’alfabeto cirillico, perciò non posso dare una valutazione sull’appropriatezza sulla fonte a cui mi rimandi. Posso solo dirti (se ho capito bene la questione che sollevi) che a me, sia sull’iPad che sul fisso, si apre in visualizzazione normale e non in formato PDF. Dunque io mi limiterei a usare le indicazioni che trovi qui, magari con l’aggiunta del campo |lingua=ru|, facendolo precedere dal testo “Era detto SR etc etc”; anche se – capisco il tuo cruccio – «Non è il massimo come fonte consultabile» perché non sono molti i lettori che sanno leggere e tradurre dal russo. Tuttavia è comunque una fonte a cui si può risalire, ed è difficile contestarla a meno da mettere in dubbio la tua buona fede.
A proposito di Antonio Gramsci, ti chiederei gentilmente di fornirmi l’anno di pubblicazione (e se indicato, anche il numero di edizione) del volume di Fiori della Laterza che hai consultato per le note; proverò con calma a sistemarle come ho fatto in qualche altro caso. Grazie dell’attenzione e un caro saluto da Lineadombra 16:42, 15 apr 2019 (CEST)
- Leggo in filigrana nel tuo ultimo messaggio scoramento e disillusione, e me ne dispiace sinceramente, ma come ti spiegavo altrove condivido molti motivi della tua demotivazione. Non è piacevole proporre alla comunità di mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie intelligenze, e ricevere solo un paio di stringate risposte. Sembra proprio che i progetti coinvolti siano sconnessi, o distratti o disinteressati, e che l’entusiasmo si accenda su recenti sciagure o sulle trasmissioni stile Maria De Filippi. Pensa che quando ho letto il tuo proposito di riorganizzare la pagina di Antonio Gramsci, per un momento ho considerato che ti avrei voluto affiancare, ritornando subito sui miei passi dato che ero in una beata pausa e soprattutto non posseggo le conoscenze, le competenze e le idee chiare che tu sembri avere. La tua era una bella e ostica impresa che è finita prima di cominciare, ma forse è meglio così. Continuerò a leggere le brillanti voci che hai creato, magari se troverò qualche refuso mi permetterò di correggere, ma ho capito che preferisci non essere più disturbata e rispetto questa tua volontà. Stammi bene anche tu, un saluto affettuoso da Lineadombra 15:03, 16 apr 2019 (CEST)
Dostoevskij-Kaljaev
[modifica wikitesto]Ciao, puoi dirmi il nome corretto della foto affinché possa chiedere il cambio del nome? --.snoopy. ✉ 22:06, 16 apr 2019 (CEST)
Ancora Gesja Gel'fman
[modifica wikitesto]Salve, Carmela Angela, non sono riuscito a capire se quelle pagine su Sazonov che avevo scannerizzato dalla biografia della Spiridonova ti sono poi arrivate o no. Siccome ho qualche dubbio, se mi dici che non ti sono arrivate, te le spedisco di nuovo, magari da un diverso account.
Mi sono dedicato negli ultimi tempi a riguardare, con un bel po' di fatica, le voci sulla Gel'fman delle versioni inglese, francese e spagnola (anhe se non ho mai studiato quest'ultima lingua) di Teknopedia, le quali tutte contenevano l'affermazione che la Gel'fman e Sablin erano amanti e anche che la ragazza era dedita «all'allora rivoluzionario "libero amore"», nessuna facendo alcuna menzione di Kolodkevič. Siccome il tutto era basato su un'evidente maligna interpretazione, volutamente pruriginosa, di una fonte degli anni '70 (che, per curiosità, mi sono dovuto acquistare online), ho cancellato queste affermazioni e ho un po' ampliato le voci sulla base delle fonti da te citate. Pur avendolo avvertito, non ho invece avuto il coraggio di mettermi a questionare in inglese con un utente (che ha peraltro gentilmente fatto la revisione linguistica delle mie modifiche) sul patronimico: ragion per cui sulla Teknopedia inglese il nome della rivoluzionaria risulta ad oggi essere: Hesya Mirokhovna Helfman (in yiddish העסיע העלפֿמאַן?, in russo Геся Мироховна Гельфман?) (l'indicazione in yiddish ce l'avevo aggiunta io).
Un altro dubbio: è corretto, secondo te, dire che era "russa" (e non "bielorussa"), e non fare alcun accenno nell'incipit alle sue origini ebraiche? Ciao.--Jeanambr (msg) 17:52, 19 apr 2019 (CEST)
- No, non ho acquistato il libro di Stepniak: ho trovato online le copie digitalizzate di un'edizione in inglese, e di una in spagnolo, che ho utilizzato per effettuare la citazione nelle due lingue (ho fornito anche i due link), nonché, per quanto riguarda almeno la prima pagina, anche di un'edizione in yiddish sulla quale ho cercato di controllare, per quanto mi è riuscito, la correttezza della trascrizione del nome in tale lingua. Cordialmente.--Jeanambr (msg) 00:33, 20 apr 2019 (CEST)
- Ovviamente parlando di un riferimento alle sue origini ebraiche, non volevo assolutamente fare una questione razziale, pensavo solo in termini di estrazione etnico-culturale. Comunque, prendo atto che per quasi nessuno degli innumerevoli rivoluzionari di estrazione ebraica si fa alcun riferimento ad essa nell'incipit, e quindi concordo che non vi siano ragioni per comportarsi diversamente con la Gel'fman. Quanto all'indicazione di "russa" per quel che riguarda la nazionalità, tendo a pensare che convenga non modificare la tua scelta, anche se mi pare evidente una contraddizione logica formale con le scelte che si fanno in altri casi: Rosa Luxemburg era suddita russa di nascita, non meno della Gel'fman, ma tutti la indicano come "polacca"; Cesare Beccaria, pur essendo un suddito austriaco, viene regolarmente indicato come "italiano". E non è che anche nei tempi passati la cosa non facesse differenza: è stato ad esempio notato che uno dei probabili motivi dell'enorme popolarità conquistata dalla Spiridonova fu il suo essere etnicamente russa al cento per cento, mentre le compagne con cui stava viaggiando per la katorga erano bielorusse, ucraine, ebree, etc. Ciao, e buon lavoro.--Jeanambr (msg) 23:35, 20 apr 2019 (CEST)
Lermontov
[modifica wikitesto]Salve cara, leggendo questa voce mi imbatto nella frase «che Mejerchol'd assurgeva a simbolo del destino.» Siccome il verbo “assurgere” è intransitivo, la frase mi pare sintatticamente ballerina. Forse manca un “per” davanti a Mejerchol'd? Te la passo, vedrai tu per il meglio. Cari saluti. Lineadombra 17:18, 23 apr 2019 (CEST)
Voci Černyševskij
[modifica wikitesto]Giusto. Le voci no.
Ancora Gramsci
[modifica wikitesto]Cara Angela, ho visto questo tuo intervento a fronte dell’inserimento da parte di un ip che preferisco non definire (si qualifica da solo). Senza una minima fonte, forse il contributo (la parola è un po’ forte, lo so) in stile sagra paesana poteva essere rimosso. Invece la tua signorilità ti ha portato a formulare una nota molto elegante ma, a quanto sembra, fin troppo generosa. Mi soccorre Spriano che, da storico, rimanda a padre Della Vedova, il primo che in Studi Sociali del 1977 diede conto della supposta conversione, dando l'avvio a questa leggenda clericale. Ciò che a Spriano sfuggì (a leggere questo articolo) è che poco tempo dopo il Della Vedova con molto imbarazzo ritrattò, smentendo il Corriere della Sera, il settimanale Gente, suor Pinna e perfino il cappellano della Quisisana don Giuseppe che non ricordava di avere somministrato i sacramenti al dirigente in punto di morte. Dunque, la “clamorosa rivelazione” si deve solo e soltanto a monsignor De Magistris, almeno a quanto è possibile ricostruire. Un po’ poco, converrai, per definirla “voci interne alla Chiesa”. Comunque non intendo aprire contenziosi né chiedere modifiche, probabilmente va bene così come hai formulato, solo mi piaceva condividere queste mie considerazioni con te. Eventualmente dimmi dove sbaglio. Un caro saluto da Lineadombra 14:54, 16 giu 2019 (CEST)
- Probabilmente hai ragione tu, per molti anni ho ritenuto che un’enciclopedia, ancorché aperta, rimanesse un’enciclopedia e non un territorio franco che l’ultimo esaltato/sfaccendato sorvola sganciando la propria preziosa perla di saggezza (il bacio all’icona di Gesù bambino, capirai…); e per anni l’ho pensata come una raccolta di saperi, e non un accumulo di informazioni – che per come la vedo io sono due cose diverse. Evidentemente tu sei più saggia di me e anche più colta, ed è per questo che non invoco cambiamenti alla tua versione che è un tentativo ben riuscito di mediazione. Perciò mi perdonerai se non mi sento di mettere mano a quanto tu hai egregiamente elaborato; avevo provato a ragionarci, concludendo che un’affermazione (la conversione di Gramsci) sarebbe stata corredata da una nota discorsiva che alla fine smentiva quanto detto nel testo, e ho concluso nella mia povera logica che non poteva funzionare. D’altronde il mio ragionamento di stamattina si basa sull’articolo pubblicato da Repubblica che ti ho trasmesso, perciò tu sarai in grado di manipolare il tuo scritto con le informazioni aggiuntive; nel caso in cui avessi bisogno di altri riferimenti non esitare a chiedermeli. Permettimi un’ultima considerazione: per quanto tu voglia staccare, troverai sempre un qualche libero contributore che aggiungerà e magari storpierà, costringendoti a ripartire. Rassegnati. Con affetto. Lineadombra 20:47, 16 giu 2019 (CEST)
- Mi è sembrato un tratto di scortesia respingere di nuovo il tuo appello, anche a fronte dei tuoi malesseri temporanei e quantunque la tua nota [100] mi sembrasse eccellente. Condivido il fatto che tale argomentazione sarebbe apparsa magari in qualche blog ma certo non in un’enciclopedia (Fiori non ne parla, Spriano ne accenna in nota in modo un po’ canzonatorio), e spero di non aver allungato troppo il brodo, se così pensi torna pure alla tua edizione. Adesso tocca a me fare un passo indietro, perciò spetterà a te monitorare la voce, ma non ti fare il sangue amaro, non ne vale la pena. Anche a te un abbraccio affettuoso e un grazie di cuore per l’interlocuzione. Lineadombra 18:03, 19 giu 2019 (CEST)
re: Un aiuto per la nuova formattazione delle note
[modifica wikitesto]Ciao! A prima vista le note mi sembrano a posto, comunque mi riservo di esaminarle più nel dettaglio appena possibile. Sul mettere i siti internet in bibliografia non so se ci siano regole definite, mi sembra che si vada un po' a gusti personali. E quindi in alcuni casi si divide tra bibliografia e sitografia, in altri casi ci sono sottosezioni della bibliografia che distinguono libri e siti, altre volte i siti vengono relegati solo nei collegamenti esterni. Secondo me, comunque, nel caso in questione stanno bene lì dove li hai messi. Sullo spostamento bisogna verificare se esistano convenzioni per le navi simili a quelle del progetto aeronautica, che usa sempre la traslitterazione anglosassone (esempio). Provo a verificare.--Antenor81 (msg) 21:18, 17 set 2019 (CEST)
- Tutto a posto, il problema dei template cita libro e cita web era la presenza di alcuni parametri ripetuti due volte, adesso ho sistemato e funzionano regolarmente. Per quanto riguarda la nave, non ho trovato convenzioni di nomenclatura specifiche, per cui ho effettuato lo spostamento secondo le convenzioni generali. Saluti cari, se c'è altro fammi sapere!--Antenor81 (msg) 17:46, 18 set 2019 (CEST)
- Assolutamente nessun disturbo! Dunque, inserire gli autori di "capitolo" e "titolo" credo non sia possibile (per lo meno in passato non lo era, avevo anche sollevato la questione da qualche parte), però ricordo che l'uso di AA.VV. su Teknopedia è deprecato e si richiede di non scrivere niente invece di AA.VV. (su due piedi non saprei dove ritrovare questa indicazione), pertanto si può risolvere così:
- {{cita libro|autore=Vera S. Ljubimova-Dorovatovskaja|capitolo=Spiski poėmy M. Ju. Lermontova «Demon» - Po materialam otdela rukopisej (Copie manoscritte del poema «Il Demone» di M. Ju. Lermontov - Dai materiali del Dipartimento dei manoscritti)|pp=74-82|titolo=M. Ju. Lermontov: Stat'i i materialy (M. Ju. Lermontov: Articoli e materiali)|editore=Socėkgiy|città=Mosca|anno=1939}}
- che dà come risultato:
- Vera S. Ljubimova-Dorovatovskaja, Spiski poėmy M. Ju. Lermontova «Demon» - Po materialam otdela rukopisej (Copie manoscritte del poema «Il Demone» di M. Ju. Lermontov - Dai materiali del Dipartimento dei manoscritti), in M. Ju. Lermontov: Stat'i i materialy (M. Ju. Lermontov: Articoli e materiali), Mosca, Socėkgiy, 1939, pp. 74-82.
- Può andare?--Antenor81 (msg) 21:57, 20 set 2019 (CEST)
- Anch'io lo usavo, però in effetti il manuale di stile lo esclude. Ho trovato il riferimento: Aiuto:Bibliografia#Citazione di più autori. Ne parla anche la stessa voce AA.VV.--Antenor81 (msg) 22:54, 20 set 2019 (CEST)
- Può andare?--Antenor81 (msg) 21:57, 20 set 2019 (CEST)
Re: Pagina cancellata reinserita in altro sito
[modifica wikitesto]Ciao, scusa il ritardo. Ho oscurato l'inserimento della biografia per violazione di copyright. Dato che si tratta della biografia ufficiale presente sul sito dell'editore, nel dubbio non può rimanere senza autorizzazione OTRS. L'utente è comunque bloccato infinito per reiterati inserimenti promozionali. Dubito che un altro avviso avrebbe sortito qualche effetto. Ciao e grazie per la segnalazione--Sakretsu (炸裂) 20:45, 21 set 2019 (CEST)
Il Demone
[modifica wikitesto]Ciao, ho letto tutta la voce Il Demone (poema) e devo farti i complimenti, mi sembra davvero un ottimo lavoro. Ho fatto delle minime modifiche qua e là, fammi sapere se su alcune non concordi. Saluti.--Antenor81 (msg) 10:37, 27 set 2019 (CEST)
- Sì, immaginavo il motivo della forma in -y, ma mi pare che in italiano l'articolo plurale sia sufficiente per chiarire che ci riferiamo alla famiglia. Cari saluti e buon lavoro nel completamento della voce!--Antenor81 (msg) 20:44, 27 set 2019 (CEST)
Re:Arrondissement
[modifica wikitesto]Nessun problema anzi, quando c'è da imparare qualcosa... Puoi dirmi per cortesia quale modifica hai annullato? Ne ho fatte molte in questi giorni e per qualcuna probabilmente non ho attivato il flag degli osservati speciali. Ciao --Egidio24 (msg) 16:37, 4 ott 2019 (CEST)
Ciao, nell'attesa mi sono messo a spulciare qua e là per verificare se avevo agito , come dire, "a sentimento" oppure se le mie correzioni delle -s plurali delle parole francesi erano state orientate da qualche linea guida, da qualche informazione o ricordo, del quale nell'immediato non era emersa consapevolezza. Una opportuna precisazione: quanto ti scrivo è lontano anni luce da qualsiasi volontà di alimentare polemiche, ma è solo dettato dal desiderio di avere una qualche certezza del lavoro fatto. Mi spiego meglio. Tu hai annullato 1 modifica, ma io negli ultimi due giorni di modifiche simili a questa ne ho fatte molte decine, forse più di cento (sic!). Quindi immagina che cosa mi potrebbe aspettare..... Comunque tornando al caso in oggetto.
Questa è la sezione specifica del manuale di stile di wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Manuale_di_stile#Plurale_delle_parole_straniere che assume come fonte questo documento: http://www.oblique.it/images/formazione/dispense/plurale_nomistranieri.pdf
La Treccani non entra nel dettaglio della -s aggiunta al plurale ma fornisce questa indicazione "...la norma prevede il mantenimento al plurale della forma del singolare: il manager, i manager; il coffee break, i coffee break; il leader, i leader; il croissant, i croissant; il manga, i manga..." . Questo è il link della pagina http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica/grammatica_171.html
Anzi, cercando meglio, la stessa Treccani qui entra nel dettaglio della -s plurale: http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica/grammatica_391.html
Altri siti, forse meno blasonati, sono comunque di parere concorde:
http://blog.terminologiaetc.it/2018/06/20/plurale-forestierismi-non-adattati/
https://forum.wordreference.com/threads/il-plurale-delle-parole-straniere.187580/
Purtroppo adesso devo interrompere. Avrei altri esempi da proporti, eventualmente riprenderò dopo la tua risposta. per adesso Ciao. A rileggerci. --Egidio24 (msg) 17:23, 4 ott 2019 (CEST)
Re: Plurale di termini francesi in testi italiani
[modifica wikitesto]La settimana scorsa abbiamo avuto un interessante scambio di opinioni sul plurale di termini in francese quando usati all'interno di un testo italiano. Nel dettaglio se il termine Arrondissement al plurale dovesse essere Arrondissements e di conseguenza se si dovesse scrivere per esempio: "Arrondissement municipali di Parigi" oppure "Arrondissements municipali di Parigi".
Personalmente avendo modificato Arrondissements in Arrondissement, senza -s finale, in molte decine di voci, temevo di ricevere una valanga di annullamenti, dopo quello ricevuto da te. È trascorso qualche giorno e per fortuna questo non è accaduto, anzi, a dire il vero mi è stato fatto qualche ringraziamento per le modifiche. Segno almeno che qualche voce modificata è stata letta. Nel frattempo ho avuto occasione di verificare che esistono molte voci su it.wiki che riportano il termine Arrondissement, sicuramente nella forma plurale, ma senza la -s finale, nel titolo della voce. Ne cito alcune:
Arrondissement municipali di Parigi;
Arrondissement dipartimentali della Francia;
Arrondissement municipali della Francia;
Arrondissement municipali di Lione;
Arrondissement municipali di Marsiglia;
Arrondissement del Senegal;
Arrondissement del Benin;
Arrondissement del Belgio;
Arrondissement di Haiti.
Come potrai facilmente verificare dalla cronologia di ciascuna voce, la data di creazione di queste voci, compresi i titoli, risale a mesi se non anni addietro. Vero è che l'argomento Arrondissement non è dei più interessanti per l'utente medio di wikipedia, ma solo la prima voce dell'elenco, quella di Parigi, ad oggi totalizza circa 4700 visite in tre mesi. Difficile pensare che qualcuno non si sia mai reso conto di un eventuale errore. Tutto questo solo per confermare che il mio lavoro voleva essere il più possibile conforme alle regole di wikipedia italiana, niente di più. In particolare, nel rispetto del tuo lavoro ho lasciata inalterata la voce da te annullata. Giudica tu che fare.
Mi ha comunque fatto molto piacere partecipare a questa discussione. Colgo l'occasione per congratularmi con te per la qualità e la completezza delle voci che hai scritto. Ne sono sinceramente rimasto impressionato. Mi spiace che tu non sia più attiva su wikipedia italiana, confido in un tuo ripensamento.
Un sincero saluto. A rileggerci.--Egidio24 (msg) 23:04, 9 ott 2019 (CEST)
Ancora su Il Demone
[modifica wikitesto]Ciao, dopo alcuni ritocchi minimali ho provveduto ad aggiungere in discussione la valutazione della voce con il punteggio massimo. A mio modo di vedere si tratta di una voce da vetrina, quindi suggerirei di procedere in quella direzione (per prassi dapprima aprendo un vaglio, e successivamente la richiesta di riconoscimento di qualità). Sempre se non hai nulla in contrario. Saluti.--Antenor81 (msg) 14:59, 27 nov 2019 (CET)
- Bentornata! Dunque, Černyševskij me lo dovrò leggere con molta calma, comunque guardando la procedura per il riconoscimento di qualità mi sembra che tutto si sia bloccato subito sull'assenza di un vaglio (infatti sopra suggerivo proprio di partire da quello: permette di limare un po' di cose e di familiarizzare altri utenti con la voce; e in ogni caso la sua assenza è quasi sempre oggetto di critica in sede di valutazione). Per quanto riguarda il PD-Russia, mi sembra proprio che la situazione non sia rosea: addirittura su Commons si parla di 1949. Intanto sto leggendo le aggiunte al Demone, mi manca il capitolo sul Caucaso. Per il resto a me la voce sembra completa, ma non ho lontanamente le tue competenze sul tema, quindi vedi tu se è il caso di aggiungere altro materiale o meno. Saluti.--Antenor81 (msg) 22:05, 11 dic 2019 (CET)
- Non intendo insistere perché non voglio forzarti verso cose che potrebbero provocare tensioni indesiderate, mi limito a una considerazione al volo sul fatto che comunque il vaglio male non fa: se ne nascono spunti migliorativi ben vengano, ma anche se dovesse essere poco partecipato, per lo meno averlo fatto elimina una delle più classiche possibilità di critica negativa se e quando dovesse esserci la valutazione per un riconoscimento di qualità (vedi il caso della voce su Černyševskij). Comunque non c'è fretta, se adesso non te la senti se ne può eventualmente riparlare anche in un altro momento. Per il resto, intanto mi riprometto di leggere a fondo un po' delle altre voci che hai scritto (lo farò con estrema lentezza perché ho davvero poco tempo a disposizione, ma con piacere). Cari saluti.--Antenor81 (msg) 00:38, 20 dic 2019 (CET)
Re: Un po' di confusione
[modifica wikitesto]Ciao :) Hai ragione, c'è davvero molta confusione e non ho proprio idea di quale sia la versione esatta, sempre che ne esista davvero una. Immagino infatti che, in mancanza di un'attribuzione certa del personaggio, siano state ipotizzate tutte quelle possibilità, ma comunque non si possono lasciare le cose così. Ti consiglio di provare a discuterne qui, sperando che qualcuno ne sappia qualcosa di più. Credo che sia l'unica possibilità di poterne venire a capo--Parma1983 01:37, 18 dic 2019 (CET)
Re: Grazie per Botticelli
[modifica wikitesto]Sì, avevo notato che in voci diverse la stessa fonte, che metteva sullo stesso piano le varie possibili identità, veniva usata per indicare come più probabile ora l'una ora l'altra, quindi ho provveduto a rendere il contenuto delle voci più aderente a quello della fonte.--Antenor81 (msg) 00:41, 20 dic 2019 (CET)
Un grazie e un libro sulla conoscenza libera per te
[modifica wikitesto]Gentile Carmela Angela,
oggi ti scrivo a nome dell'associazione Wikimedia Italia per ringraziarti del tempo che hai dedicato ai progetti Wikimedia.
Come piccolo omaggio avremmo piacere di spedirti una copia (tutta in carta riciclata) del libro di Carlo Piana, Open source, software libero e altre libertà. Fornisci un recapito per ricevere una copia del libro.
Pochi giorni fa il mondo ha festeggiato la giornata dell'amore per il software libero, ma ogni giorno è buono per ricordare le garanzie delle licenze libere e le centinaia di migliaia di persone che si sono unite per costruire questo bene comune della conoscenza. Speriamo che questo libro ti sia utile per apprezzare quanto hai fatto e per trasmettere la passione della conoscenza libera a una persona a te vicina.
Se desideri una copia ma non puoi fornirci un indirizzo a cui spedirla, contatta la segreteria Wikimedia Italia e troviamo una soluzione insieme.
Grazie ancora e a presto,
Lorenzo Losa (msg) 19:15, 18 feb 2020 (CET)
re: Spero vada tutto bene
[modifica wikitesto]Ciao, grazie del pensiero! Sì sì, va tutto bene, sono solo molto impegnato con il lavoro, quindi per il momento passo su Teknopedia solo di rado. Avevo però fatto caso alle cancellazioni di massa di quelle immagini, purtroppo.--Antenor81 (msg) 17:29, 10 mag 2020 (CEST)
Ricambio
[modifica wikitesto]Grazie, cara Angela, vedo i tuoi contributi di maggio e sono contento che la tua intelligenza e la tua cultura, condite da un sano disincanto, siano tornate di nuovo al lavoro, ancorché pro tempore. Quando potrò seguirò le tue “risistemazioni” ché, per la loro qualità, meritano attenzione e interesse. Comunque a volte mi collego con il mio nickname, perciò ogni occasione è buona per contattarmi, anche se non ti assicuro una pronta risposta. Ti abbraccio con tanto affetto. Lineadombra 12:08, 11 mag 2020 (CEST)
- Cara Angela, mi spiace sentirti ancora una volta in difficoltà, ma dato il calore umano che ci lega permettimi di essere franco. Trovo che il tuo deprezzarti sia ingiusto prima di tutto verso te stessa e poi nei confronti di quegli interlocutori che conoscono il tuo valore. Peraltro il tuo spessore culturale è evidenziato dalle voci che hai largamente contribuito a redigere. Poche ma buone. Anzi, molto buone. A stare a come lavori, sei una che bada alla qualità e alla completezza, ti caratterizza la meticolosità nella ricerca e nella contribuzione, e se non sbaglio a vedere sei una che non si tira indietro nelle discussioni; e poi hai una assai buona conoscenza del russo, tutte cose non comuni. Non lo dico «senza dubbio con troppa generosità», ma perché davvero lo penso. Va bene l’umiltà, ma dire che il tuo livello di autostima è in coma profondo mi sembra un’affermazione davvero azzardata e, come affermavo prima, poco rispettosa di te e non solo. Perché se smentisci/sminuisci quanto ho detto più su, indirettamente mi dai dell’incapace nel giudicare. Se invece la tua “autosvalutazione” dipendesse da altri fattori, allora mi scuserai due volte, una per la ruvidezza e l’altra per l’inopportunità, e farai conto che non ti abbia detto niente. Con stima e affetto. Lineadombra 14:01, 12 mag 2020 (CEST)
- P.S. Talora riguardo Antonio Gramsci, trovo che sia una voce pesante ma ogni volta penso che asciugarla e riscriverla (soprattutto la seconda parte) sia impresa impervia che, se non si vogliono scrivere fregnacce come pare si porti oggi, imporrebbe di riprendere i polverosi libri degli Editori Riuniti e rimettersi a studiare... Lineadombra 14:01, 12 mag 2020 (CEST)
- Mah, veramente dai tuoi scambi nelle varie pagine di discussione mi sembri lucida e sensata, se però tu affermi il contrario vuol dire che sono io a sbagliare. Probabile, mi capita sempre più spesso.
- E passiamo a Gramsci (il gigante versus i nani. Il tipo di Chartres a suo tempo parlava del vantaggio che hanno i nani sulle spalle dei giganti; però in questi tempi foschi i poveri nani sono ciechi a causa di un’aria densa e mefitica che ne avvolge i corpi e ne ottunde le menti). Come tu dici, «L’impresa è titanica», e non sei sicura di portarla avanti. Capirai che è una premessa di un certo peso. Per parte mia sono anche convinto che in un’enciclopedia a tutte le voci dovrebbero essere richiesta una redazione attenta e basata su dati di fatto, che ha come premessa un corretto modus operandi (raccogliere le fonti attendibili e poi redigere e non, quando va bene, il contrario); invece, dalle migliaia di voci senza fonti tollerate pare che così non sia, e questo non è proprio motivante per chi vorrebbe fare un lavoro serio. Tant’è. Come sottolinei, sul dirigente comunista mancano informazioni su passaggi storici importanti, ma allora anche la biografia andrebbe snellita per rimanere entro i consigliati 125 Kb (se non ricordo male). E, secondo i tuoi suggerimenti, il pensiero andrebbe scorporato in voce a sé stante, ma senza ometterne i tratti salienti nella “voce madre” dove toccherebbe «renderlo alla portata di tutti». Che a me non pare operazione per nulla disprezzabile, anzi congrua a un’enciclopedia. E in ogni caso torna il problema di metodo: per fare quello a cui accennavo non si tratterebbe di rileggere soltanto Gramsci, ma tutti quei piccoli o grandi volumi che riportano vita o pensiero del personaggio – Paggi, Canfora, Cerroni, Gruppi, Portelli, Gerratana, e diversi altri che vedo sugli scaffali alle mie spalle – e che, in quanto fonti secondarie, sono essenziali proprio per modificare la voce nell’impostazione del suo pensiero (o per stendere quella sul suo corpus ideologico) oggi basata prevalentemente sulla citazione di passaggi gramsciani talvolta lunghi e la loro chiosa o elementi di raccordo. Sempre che si voglia fare un lavoro ben fatto. Se sbaglio prospettiva o se ingigantisco le difficoltà per favore dimmelo. E tu? Che ne pensi? Come penseresti di procedere? Abbracci da Lineadombra 12:14, 15 mag 2020 (CEST)
- Carissima, noto casualmente la cancellazione della tua pagina utente; non vorrei che fosse il primo passo di un scherzo da prete... Rassicurami, per favore. P.S. Nonostante il parere di qualcuno, per me sei persona squisita, e nei miei confronti sei sempre stata molto gentile. Lineadombra 08:51, 2 set 2020 (CEST)
- Scusami se non sono stato chiaro, temevo che volessi gettare la spugna ma le tue parole mi confortano e sono contento di avere equivocato. Seguirò il tuo lavoro con il consueto interesse. Fossi in te, eviterei di procedere ai due lavori *contemporaneamente*, mi concentrerei dapprima su Tatiana (e Julka?) e poi su Gramsci. Ma le scelte rimangono tue, anche secondo il tuo stile e il tuo modus operandi. Sì, seguirò con attenzione, e anche con l'affetto e la stima che meriti. Lineadombra 16:18, 2 set 2020 (CEST) P.S. Comunque, a proposito del tuo sentire, non dimenticare che ottimismo della volontà è proprio una sua espressione, e che risale a cento anni fa... Giusto? Lineadombra 17:27, 2 set 2020 (CEST)
- Carissima, noto casualmente la cancellazione della tua pagina utente; non vorrei che fosse il primo passo di un scherzo da prete... Rassicurami, per favore. P.S. Nonostante il parere di qualcuno, per me sei persona squisita, e nei miei confronti sei sempre stata molto gentile. Lineadombra 08:51, 2 set 2020 (CEST)
- E passiamo a Gramsci (il gigante versus i nani. Il tipo di Chartres a suo tempo parlava del vantaggio che hanno i nani sulle spalle dei giganti; però in questi tempi foschi i poveri nani sono ciechi a causa di un’aria densa e mefitica che ne avvolge i corpi e ne ottunde le menti). Come tu dici, «L’impresa è titanica», e non sei sicura di portarla avanti. Capirai che è una premessa di un certo peso. Per parte mia sono anche convinto che in un’enciclopedia a tutte le voci dovrebbero essere richiesta una redazione attenta e basata su dati di fatto, che ha come premessa un corretto modus operandi (raccogliere le fonti attendibili e poi redigere e non, quando va bene, il contrario); invece, dalle migliaia di voci senza fonti tollerate pare che così non sia, e questo non è proprio motivante per chi vorrebbe fare un lavoro serio. Tant’è. Come sottolinei, sul dirigente comunista mancano informazioni su passaggi storici importanti, ma allora anche la biografia andrebbe snellita per rimanere entro i consigliati 125 Kb (se non ricordo male). E, secondo i tuoi suggerimenti, il pensiero andrebbe scorporato in voce a sé stante, ma senza ometterne i tratti salienti nella “voce madre” dove toccherebbe «renderlo alla portata di tutti». Che a me non pare operazione per nulla disprezzabile, anzi congrua a un’enciclopedia. E in ogni caso torna il problema di metodo: per fare quello a cui accennavo non si tratterebbe di rileggere soltanto Gramsci, ma tutti quei piccoli o grandi volumi che riportano vita o pensiero del personaggio – Paggi, Canfora, Cerroni, Gruppi, Portelli, Gerratana, e diversi altri che vedo sugli scaffali alle mie spalle – e che, in quanto fonti secondarie, sono essenziali proprio per modificare la voce nell’impostazione del suo pensiero (o per stendere quella sul suo corpus ideologico) oggi basata prevalentemente sulla citazione di passaggi gramsciani talvolta lunghi e la loro chiosa o elementi di raccordo. Sempre che si voglia fare un lavoro ben fatto. Se sbaglio prospettiva o se ingigantisco le difficoltà per favore dimmelo. E tu? Che ne pensi? Come penseresti di procedere? Abbracci da Lineadombra 12:14, 15 mag 2020 (CEST)
Il Demone
[modifica wikitesto]Ciao :) Come avrai visto, ho provato a contattare contattare Артём Ильич Кущин114980064. Ti ho pingata in quanto non conoscendo né l'opera né il poema non sono in grado di controbattere nel caso in cui servisse. Ti consiglio di intervenire e di avviare se necessario una discussione nei progetti che ho linkato--Parma1983 23:39, 18 ago 2020 (CEST)
- Va bene correggi pure. Rimane il fatto che ti esprimi in modo molto sgradevole. --А. И. Кущин (послания) 19:43, 19 ago 2020 (CEST)
Schucht
[modifica wikitesto]Prova a vedere se ti possono essere di aiuto queste pagine. Lineadombra 17:08, 2 set 2020 (CEST)
- Mi sono permesso di fare qualche ritocco in sandbox. In genere il cid per i libri si riferisce all'autore/curatore. Se invece credi che la tua scelta sia migliore, non esitare a tornare alla versione a cui ho messo mano. Lineadombra 18:15, 2 set 2020 (CEST)
- Sul testo di Natoli, rintraccio sul territorio italiano queste cinque biblioteche. Ma non so dove tu risieda, se fossi trentina saremmo a cavallo. Lineadombra 18:28, 2 set 2020 (CEST)
Non so se ti possano essere utili queste due edizioni tedesche del libro di Natoli: [1] e [2]. Ciao e auguri! --Paola Michelangeli (msg) 09:56, 5 set 2020 (CEST)
- Splendido! Sono tre volte contento, primo perché avrai materiale interessante dal quale trarre spunto, poi perché si prospetta una voce con i fiocchi, e in ultimo perché forse la mia dritta, buttata là come ipotesi improbabile e insperata, ti ha aiutato a condurre in porto la ricerca. Grazie della tenacia, seguirò con partecipazione. Cari saluti da Lineadombra 19:48, 5 set 2020 (CEST) P.S. C’è un quarto motivo; il tuo addio russo di maggio scorso si è felicemente trasformato in un arrivederci. Lineadombra 20:07, 5 set 2020 (CEST)
Gramsci/2
[modifica wikitesto]Mi intrufolo nella tua sandbox. Ho ripreso quasi integralmente il testo originario dotandolo di note. Ma attenzione: di Fiori posseggo i due volumi editi dall’Unità nel ’91, perciò l’indicazione delle pagine è orientativa. Dunque, a meno che tu non abbia una diversa ipotesi di lavoro, bisognerà che verifichi le pagine sul testo di Fiori (della Laterza, immagino) in tuo possesso. Oppure attingere ad altre fonti in tuo possesso. Oppure scegliere altre vie che ritieni più "tue". Grazie dell’attenzione. Lineadombra 22:17, 5 set 2020 (CEST)
- Anch'io sono stato sempre dell'idea di separare biografia e pensiero - ma alla seconda sezione mi fa paura mettere mano data la complessità e il fatto che andrebbe scritta ex novo. In fondo è quello che viene chiesto nelle note critiche della pagina di discussione. Per non accavallare troppe "quistioni", se sei d'accordo per il momento concentriamoci sulla biografia. Secondo me quella attuale è una base di partenza molto buona. Abbisogna però di note (a proposito, io non sono abituato a segnalare la differenza fra note esplicative e bibliografiche, ci penserai tu quando necessario). E penso anche che sia troppo minuziosa. È essenziale, ti domando, specificare la via delle case di Torino in cui Gramsci abitò? È un'informazione importante in una monografia, forse superflua nella voce di un'enciclopedia - qualsiasi, anche quella sui dirigenti del movimento operaio del XX secolo, per intenderci. In tal modo la voce si alleggerirebbe, dando peraltro modo di inserire quelle altre informazioni che ritieni fondamentali. Sulla vita di Gramsci (d'ora in poi G.) tu hai molti testi, io no, pertanto ove necessario segnalerò Fiori ma ti prego, giusto perché non sia un elenco di Fiori - che involontariamente suona anche bello e romantico - vedi tu se puoi alternare o magari raggruppare, scusami per la pedanteria da professorino. Per una "propria via" intendo giusto queste scelte. Si potrebbe pensare anche, previa informazione nella pagina di discussione, a uno scorporo in modo che ci si concentri sulla biografia. Ovviamente una volta scorporata di peso, la sezione "il pensiero di Gramsci" nella biografia non potrebbe rimanere nuda, perciò dovrai farti Puškin e sintetizzare in venti-trenta righe (o di più se lo ritieni necessario) le linee essenziali del pensiero gramsciano. Non è del tutto vero che non sai sintetizzare. Quella tua nota sulla supposta conversione di G. era essenziale e chiara. Mi fermo qui, ho già detto troppo. Dimmi tu. Lineadombra 08:13, 6 set 2020 (CEST)
- Sì, probabilmente abbiamo due approcci leggermente diversi, ma va bene uguale. Forse la tua idea della nota esplicativa è una mediazione ragionevole. Io intanto sfrondo (poi mica tanto...), vedrai tu nella tua assoluta autonomia. Dovresti anche verificare nei tuoi testi la grafia del nome del prof. Raffa Garzia. Perché Fiori lo scrive sempre Garzìa, con l'accento grave sulla "i". Quanto alla sintesi sul pensiero di G., ti suggerirei di cominciare a stenderlo a tempo perso in una terza sandbox; quando sarà l'ora penseremo alle note. Alla fine penseremo anche alla Bibliografia che deve contenere i testi usati per la redazione della voce, alla quale può seguire un lista di "Letture aggiuntive". Ma c'è tempo. Lineadombra 16:09, 6 set 2020 (CEST)
- Il Togliatti di Gramsci e il leninismo (a oggi nota 65) andrà nella bibliografia o nella sitografia? Pensaci, non c'è fretta. Bisognerà poi dirimere la questione Garzia/Garzìa. Qual è nel tuo materiale la lezione preponderante e affidabile, a parte d'Orsi e Fiori che peraltro sono in disaccordo? Lineadombra 07:36, 7 set 2020 (CEST)
- Cara, ti rispondo per punti:
- su Garzia/Garzìa sono del tuo identico parere. D’altra parte il nome pare essere di origine spagnola, dove è García (con accento ancorché acuto).
- La nota 56 è davvero ingarbugliata, io l’ho presa di peso ma nulla toglie che si potrebbe rimuovere altrettanto di peso, essendo del tutto marginale nel nostro caso (non lo sarebbe se fossimo degli eminenti glottologi, ma non è così almeno per me).
- Si può fare come tu proponi.
- Qua invece io lascerei, non tanto per poterci fregiare di un libro in più in Bibliografia, quanto perché adesso è un rimando, domani potrebbe essercene qualcun altro. Ma non ho il testo per potere valutare questo aspetto, lo vedremo alla fine. Grazie intanto del tuo magnifico lavoro. Lineadombra 12:32, 7 set 2020 (CEST)
- Salve, ho riscritto la sezione “G. critico teatrale” dopo essermi sciroppato un libro dell’Einaudi. Dammi un tuo parere spassionato, forse è troppo affollato di note ma io preferisco qualcuna in più anziché paragrafi senza riferimento. Conto sulla tua sincerità. Lineadombra 15:52, 7 set 2020 (CEST)
- Forse hai ragione, la sezione che indichi in qualche parte sembra disomogenea. Ma non so come tu abbia idea di intervenire. Per me ci sono troppe citazioni prese di peso; è quello che ho evitato di fare nella riscrittura della sezione successiva; ma questa è la mia idea, non conosco la tua. Adesso sospendo e lascio a te la risistemazione di “Studente a Torino”, con i tuoi tempi. Diamoci Natale come scadenza per la biografia. E ricordiamoci che siamo già a 40.000 byte, cioè quasi un terzo di quanto raccomandato. Giusto per calibrare. Adesso siamo a 184, che però comprendono anche il pensiero, perciò a naso dovremmo farcela. Bisognerebbe anche pensare, alla fine del lavoro, di chiamare a raccolta tutti quelli (Antenor81, Paola Michelangeli e chi tu puoi individuare) che potranno dare un giudizio di merito. Buona notte da Lineadombra 21:32, 7 set 2020 (CEST)
- Scusami se ti disturbo di nuovo. G. nasce nel 1891, il testo dice che si iscrive al ginnasio “quindicenne”, cioè nel settembre 1906. La didascalia della foto lo dà al ginnasio nel 1905. Forse sbaglio, ma i conti non mi tornano. Di nuovo buona notte. Lineadombra 22:02, 7 set 2020 (CEST)
- Gran bel lavoro, concordo nell’eliminare quel fuorviante “quindicenne”, era la mia stessa idea. Sono d’accordo di ridurre al minimo le citazioni e sostituirle con un impianto discorsivo. 125 000 byte non è prescrittivo, alcune voci sono benevolmente tollerate pur superando questa soglia alla grande, per di più zeppe di toni agiografici anche nell’incipit. Tuttavia io rimarrei entro questa soglia, peraltro contando di rientrarci come ti spiegavo ieri, e non per questioni di VdQ o di eventuale vetrina, cose che davvero non mi interessano, ma per avere una voce non troppo pesante che si attagli a una enciclopedia e non a un saggio monografico. Così come stiamo facendo credo vada bene. Poi, se si tratta di sforare di poco nessuno ci verrà a fare le pulci. Ma, ripeto, se procediamo con questa media e non ci sbrodoliamo, non dovrebbe accadere (scusa se insisto: che abiti in una via anziché in un’altra perché dovrebbe compromettere l’esattezza dei fatti? Credo che, come tu giustamente dici, ogni volta dobbiamo chiederci in che misura l’informazione – o la sua rimozione – inciderebbe sull’esattezza delle ricostruzioni). In ultimo, ti ringrazio delle tue parole ma non abbiamo strumenti per misurare reciprocamente il quoziente intellettivo. Potrei anch’io dire che tu sei molto più intelligente di me, sicuramente più preparata su Gramsci avendo letto tantissimo (non posso dire lo stesso di me). Perciò consideriamoci alla pari senza sensi di inferiorità intellettuale che, credimi, sono fuori luogo. E partiamo dalla stessa base. Siamo diversi, ma le diversità è una ricchezza, siete state proprio voi donne a insegnarlo al mondo. Continuiamo così, per Natale brinderemo. P.S. Non mi hai risposto sul coinvolgimento di altre utenze da fare a fine lavoro. Lineadombra 10:36, 8 set 2020 (CEST)
- Bene, d’accordo sulla riscrittura in modo da rendere il paragrafo omogeneo. Poiché parliamo di compiere e ultimare il lavoro sulla biografia in tandem (troppe mani creerebbero problemi), magari per quando abbiamo finito [@ Antenor81] – a cui adesso non si chiede una partecipazione attiva – più in là potrebbe essere meno occupato. E apre il cuore sapere che c'è chi, come [@ Paola Severi Michelangeli], ha l’intelligenza di capire che quattro mani sono già tante (ma non potrebbero essere meno!) e che ha la discrezione di rimanere per adesso nell’ombra; sarà perciò preziosa a lavoro finito, ed eventualmente per la voce ancillare “il pensiero di Gramsci” (deadline Pasqua 2021!) potrebbe prendere il mio posto, e allora sarei io a seguirvi, magari intervenendo marginalmente se necessario. Anche l’utente Salvatore Talia, che scrive l’ultimo intervento qui, mi sembra ferrato. Bene anche per Gierre, prova a scavare nella tua memoria. Buon lavoro di riscrittura. Lineadombra 13:44, 8 set 2020 (CEST)
- Ho affrontato con cautela la sez.” La rivoluzione russa”. Su di essa ti sei ripromessa di intervenire per delle integrazioni importanti, perciò adesso mi astengo. Ho provato a rielaborare i primi due paragrafi che ti passo e di cui ti chiedo di verificare la bontà. Anche se il primo (quello su La città futura) mi pare che strida collocato lì, e d’altra parte al momento non saprei dove sistemarlo. Forse la si può tenere congelata espungendola dal paragrafo. Desidererei che verificassi il secondo capoverso, ma se tu ipotizzi un impianto diverso cancellalo e tieni buona la tua futura versione. Anche per questo, in bibliografia non indico i due testi. Lineadombra 20:58, 8 set 2020 (CEST)
- D'accordo su tutto. Aspetto di vedere i tuoi contributi. Lineadombra 23:18, 8 set 2020 (CEST)
- Ho provato con un tablet - e non ti dico la fatica - a vedere se il parametro "cid=" richiama non solo dalla bibliografia. Basta formattare, nella sez. Opere, il lavoro di G. (perché penso che là troverà posto) alla maniera dei libri, e aggiungere "cid=Gramsci 1914" (o qualunque altra indicazione che, a mio giudizio, sarebbe bene recasse anche un anno - di compilazione o di pubblicazione, vedi tu - nel caso si debba usare altro testo di G.). Mi sembra che abbia funzionato, ti prego di controllare. A margine, inserirei in "Bibliografia" solo i testi che andiamo richiamando via via che procediamo. Propenderei per mettere il Santucci in ordine alfabetico, anche se è solo il curatore. Buon lavoro con i tuoi tempi, nessuno ci mette fretta tranne Babbo Natale. Sarà un bel regalo. Lineadombra 07:46, 9 set 2020 (CEST)
- D'accordo su tutto. Aspetto di vedere i tuoi contributi. Lineadombra 23:18, 8 set 2020 (CEST)
- Ho affrontato con cautela la sez.” La rivoluzione russa”. Su di essa ti sei ripromessa di intervenire per delle integrazioni importanti, perciò adesso mi astengo. Ho provato a rielaborare i primi due paragrafi che ti passo e di cui ti chiedo di verificare la bontà. Anche se il primo (quello su La città futura) mi pare che strida collocato lì, e d’altra parte al momento non saprei dove sistemarlo. Forse la si può tenere congelata espungendola dal paragrafo. Desidererei che verificassi il secondo capoverso, ma se tu ipotizzi un impianto diverso cancellalo e tieni buona la tua futura versione. Anche per questo, in bibliografia non indico i due testi. Lineadombra 20:58, 8 set 2020 (CEST)
- Bene, d’accordo sulla riscrittura in modo da rendere il paragrafo omogeneo. Poiché parliamo di compiere e ultimare il lavoro sulla biografia in tandem (troppe mani creerebbero problemi), magari per quando abbiamo finito [@ Antenor81] – a cui adesso non si chiede una partecipazione attiva – più in là potrebbe essere meno occupato. E apre il cuore sapere che c'è chi, come [@ Paola Severi Michelangeli], ha l’intelligenza di capire che quattro mani sono già tante (ma non potrebbero essere meno!) e che ha la discrezione di rimanere per adesso nell’ombra; sarà perciò preziosa a lavoro finito, ed eventualmente per la voce ancillare “il pensiero di Gramsci” (deadline Pasqua 2021!) potrebbe prendere il mio posto, e allora sarei io a seguirvi, magari intervenendo marginalmente se necessario. Anche l’utente Salvatore Talia, che scrive l’ultimo intervento qui, mi sembra ferrato. Bene anche per Gierre, prova a scavare nella tua memoria. Buon lavoro di riscrittura. Lineadombra 13:44, 8 set 2020 (CEST)
- Gran bel lavoro, concordo nell’eliminare quel fuorviante “quindicenne”, era la mia stessa idea. Sono d’accordo di ridurre al minimo le citazioni e sostituirle con un impianto discorsivo. 125 000 byte non è prescrittivo, alcune voci sono benevolmente tollerate pur superando questa soglia alla grande, per di più zeppe di toni agiografici anche nell’incipit. Tuttavia io rimarrei entro questa soglia, peraltro contando di rientrarci come ti spiegavo ieri, e non per questioni di VdQ o di eventuale vetrina, cose che davvero non mi interessano, ma per avere una voce non troppo pesante che si attagli a una enciclopedia e non a un saggio monografico. Così come stiamo facendo credo vada bene. Poi, se si tratta di sforare di poco nessuno ci verrà a fare le pulci. Ma, ripeto, se procediamo con questa media e non ci sbrodoliamo, non dovrebbe accadere (scusa se insisto: che abiti in una via anziché in un’altra perché dovrebbe compromettere l’esattezza dei fatti? Credo che, come tu giustamente dici, ogni volta dobbiamo chiederci in che misura l’informazione – o la sua rimozione – inciderebbe sull’esattezza delle ricostruzioni). In ultimo, ti ringrazio delle tue parole ma non abbiamo strumenti per misurare reciprocamente il quoziente intellettivo. Potrei anch’io dire che tu sei molto più intelligente di me, sicuramente più preparata su Gramsci avendo letto tantissimo (non posso dire lo stesso di me). Perciò consideriamoci alla pari senza sensi di inferiorità intellettuale che, credimi, sono fuori luogo. E partiamo dalla stessa base. Siamo diversi, ma le diversità è una ricchezza, siete state proprio voi donne a insegnarlo al mondo. Continuiamo così, per Natale brinderemo. P.S. Non mi hai risposto sul coinvolgimento di altre utenze da fare a fine lavoro. Lineadombra 10:36, 8 set 2020 (CEST)
- Scusami se ti disturbo di nuovo. G. nasce nel 1891, il testo dice che si iscrive al ginnasio “quindicenne”, cioè nel settembre 1906. La didascalia della foto lo dà al ginnasio nel 1905. Forse sbaglio, ma i conti non mi tornano. Di nuovo buona notte. Lineadombra 22:02, 7 set 2020 (CEST)
- Forse hai ragione, la sezione che indichi in qualche parte sembra disomogenea. Ma non so come tu abbia idea di intervenire. Per me ci sono troppe citazioni prese di peso; è quello che ho evitato di fare nella riscrittura della sezione successiva; ma questa è la mia idea, non conosco la tua. Adesso sospendo e lascio a te la risistemazione di “Studente a Torino”, con i tuoi tempi. Diamoci Natale come scadenza per la biografia. E ricordiamoci che siamo già a 40.000 byte, cioè quasi un terzo di quanto raccomandato. Giusto per calibrare. Adesso siamo a 184, che però comprendono anche il pensiero, perciò a naso dovremmo farcela. Bisognerebbe anche pensare, alla fine del lavoro, di chiamare a raccolta tutti quelli (Antenor81, Paola Michelangeli e chi tu puoi individuare) che potranno dare un giudizio di merito. Buona notte da Lineadombra 21:32, 7 set 2020 (CEST)
- Cara, ti rispondo per punti:
- Il Togliatti di Gramsci e il leninismo (a oggi nota 65) andrà nella bibliografia o nella sitografia? Pensaci, non c'è fretta. Bisognerà poi dirimere la questione Garzia/Garzìa. Qual è nel tuo materiale la lezione preponderante e affidabile, a parte d'Orsi e Fiori che peraltro sono in disaccordo? Lineadombra 07:36, 7 set 2020 (CEST)
- Sì, probabilmente abbiamo due approcci leggermente diversi, ma va bene uguale. Forse la tua idea della nota esplicativa è una mediazione ragionevole. Io intanto sfrondo (poi mica tanto...), vedrai tu nella tua assoluta autonomia. Dovresti anche verificare nei tuoi testi la grafia del nome del prof. Raffa Garzia. Perché Fiori lo scrive sempre Garzìa, con l'accento grave sulla "i". Quanto alla sintesi sul pensiero di G., ti suggerirei di cominciare a stenderlo a tempo perso in una terza sandbox; quando sarà l'ora penseremo alle note. Alla fine penseremo anche alla Bibliografia che deve contenere i testi usati per la redazione della voce, alla quale può seguire un lista di "Letture aggiuntive". Ma c'è tempo. Lineadombra 16:09, 6 set 2020 (CEST)
Gramsci /3
[modifica wikitesto]Ho provato così, comunque se non ti persuade cancella e teniamo la questione sospesa. Apro un’altra discussione ché s’era fatta troppo lunga. Lineadombra 10:01, 9 set 2020 (CEST)
- Nel riordinare la bibliografia e i relativi cid posso avere combinato qualche pasticcio relativamente all’indicazione dei due testi di Santucci che non posseggo. Dovresti gentilmente vedere se ho creato qualche problema. Lavorare in coppia dovrebbe agevolare, mi spiacerebbe se invece ti faccio perdere tempo. Lineadombra 12:09, 9 set 2020 (CEST)
- Per completezza e per uniformità, io sono abituato a mettere (autore o curatore fa lo stesso) *solo* il cognome a seguire “cid=”; aggiungo l’anno solo se si tratta di più testi del medesimo autore, per cui il solo cognome confonderebbe; esattamente come abbiamo fatto per Fiori, di cui in bibliografia esistono DUE testi. Lineadombra 14:14, 9 set 2020 (CEST)
- Di Spriano ho i cinque testi già in bibliografia più Gramsci e Gobetti e Sulla rivoluzione italiana, entrambi PBE, Einaudi (Gramsci in carcere e il partito è stato autografato dall’autore e da Umberto Terracini alla Festa dell’Unità di Modena del ’77, non so se mi spiego!), poi ho il Togliatti di La formazione del gruppo dirigente e un recente Canfora Gramsci in carcere e il fascismo, un po’ disorganico; e qualche studioso (Luciano Gruppi e Leonardo Paggi, già in Bibliografia, poi Badaloni, Gerratana). Ho perfino un Antonio Roasio Figlio della classe operaia che richiama Gramsci solamente in sei pagine ma in una di esse descrive un suo intervento in una riunione fra compagni a Biella che termina così: “Lo ascoltammo in religioso silenzio e provammo subito per lui fiducia e affetto”. Mi manca invece Vacca, ma per quanto mi dici credo proprio che basteranno. Tu scrivi, che sei brava e preparata, man mano che procedi segnerai in bibliografia i testi che utilizzi, non è detto che si debbano usare tutti, alcuni dei miei possono andare in “letture aggiuntive”. Cara, nessun testo è “indispensabile”, di “indispensabile” ci sta solo la tua testa e la tua tastiera (stavo per dire “penna”, altro secolo…) Lineadombra 19:35, 9 set 2020 (CEST)
- Vorrà dire che tu puoi vantare un’età ben minore della mia. Le telefonate sono frutto di faccia tosta, non credere che abbia agganci o entrature. Ho aggiunto con cautela due brevi passaggi “torinesi” riguardanti Palmiro Togliatti, che credo giocò un ruolo importante fin da allora. Con cautela perché non voglio appesantire, anzi vorrei sforbiciare (oddìo, che verbo terribile in procinto di referendum!). E bisogna che andiamo avanti; che tu ti lanci nel paragrafo “La rivoluzione russa e Lenin”. La sez. Torino mi pare molto ben fatta ed esauriente, non scappa ed eventualmente ci possiamo sempre tornare. Perché poi Natale non è vicinissimo, però... Buona notte da Lineadombra 21:58, 9 set 2020 (CEST)
- Angela, non hai niente da farti perdonare, solo non ti voglio frustrare, farti perdere tempo né lavorare superficialmente. Io la pensavo così: della voce abbiamo lo scheletro, intanto lo riempiamo con giudizio e attenzione magari "senza lanciare sassi" che non risultano essere essenziali a una lettura e comprensione agevole ancorché profonda (p.e. La violenta polemica con Cosmo, non lo diciamo e stop) - e senza omettere particolari importanti, va da sé). Nessuno potrà accusarci di imprecisione o di omissioni. Poi, se procediamo a buon ritmo, avremo tempo di tornarci su, limare, aggiungere, cassare, ricalibrare. E verificare rigorosamente le note. La tua correzione è opportuna, mi era sfuggita; ma se i numeri di pag. corrispondono, l'informazione è anche a pag. 112, anche se in forma di testimonianza. Almeno così mi risulta. Quando pensavo alla "impresa titanica" mi riferivo soprattutto al "Pensiero di Gramsci". Te ne prego, andiamo avanti, senza romperci l'osso del collo e senza innestare il turbo, verrà il tempo delle sistemazioni in cui perderemo le diottrie ma saremo in dirittura d'arrivo, almeno per la biografia. In attesa della rivoluzione (intendo il paragrafo) ti auguro buona giornata. Lineadombra 07:55, 10 set 2020 (CEST)
- Sinceramente vorrei non tanto che ti adeguassi perché lo dico io, che valgo niente, ma perché anche tu condividi l’idea della stesura della voce e poi il suo perfezionamento. Mi pare buona l’idea di farsi un promemoria (che io ho collocato a piè pagina della voce in sandbox e che ovviamente verrà alla fine rimosso) di quanto andrà rivisto in conclusione. Però se tu trovi più consono al tuo modo di procedere ritoccare sezione per sezione altrimenti il lavoro ti si appesantisce, io non ho alcuna autorità per ostacolarti, anzi troverei sbagliato interferire sul tuo modo di contribuzione. Mi sembrava – ma posso certamente sbagliarmi – che da qualche giorno tu fossi incagliata nella (eccellente) parziale riscrittura degli anni torinesi. Se così invece non è, nel quadro della difficoltà comunicativa – produttiva e ricettiva – perdonerai la mia importuna ingerenza. Su p. 112 hai ragione, perciò ti ringrazio nuovamente per il tuo intervento. Dove invece ragione non hai (né so cosa te lo lasci pensare) è sulla tua ipotesi riguardante la mia attività professionale – ma, come diceva Lucarelli, “questa è un’altra storia”. Buon lavoro. Lineadombra 15:22, 10 set 2020 (CEST)
- Bel lavoro. Neanch'io ho un gran feeling con la tecnologia. Buone ricerche e buon fine settimana da Lineadombra 18:49, 10 set 2020 (CEST)
- Le tue parole sono molto care, anch’io potrei dire lo stesso di te. Se mi segui vedrai che inizio dalla fine rielaborando un po’. Ti chiedo se la questione della “strana lettera” va in questa sezione. Personalmente, trattandosi dell’imminenza del processone, andrebbe collocata nella sezione precedente. Perciò di domando a scottadito, per non tormentarti con lo smartphone:
- ti convince che intanto io proceda dall’alto in basso? Sì/No/Così così/Fermati;
- la strana lettera va nella sez. precedente a “Il carcere e la morte”? Sì/No/Ci penseremo
- Per firmare dovresti digitare di seguito quattro tildi, così ~~~~. Purtroppo non posso dirti di più perché non ho smartphone. Buon lavoro. Lineadombra 21:13, 10 set 2020 (CEST)
- D'accordo nel ridisegnare leggermente lo scheletro. Hai le idee molto chiare su come impostare, ti chiederei allora - puoi forse farlo anche via smartphone - di rinominare i capitoli, come mi proponevi. Ma non c'è fretta, devi concentrarti su altro e potrai anche farlo quando di nuovo in possesso del pc. Siccome io non ho molto materiale, mi limiterei a procedere con la sezione finale rimpolpandola con le fonti che magari ti potranno servire. E ricordiamoci sempre che avremo bisogno di una sezione riassuntiva de "il pensiero di G." così da scorporare metà della voce attuale. Ieri sera rileggevo alcune pagine di Spriano-storia del PCI a proposito del VI congresso del '28. Se invece pensi che sia tempo perso, dimmelo e mi fermerò aspettandoti, ti assicuro che non te ne vorrò. P.S. Ho visto che hai firmato il tuo intervento con l'"atroce smartphone", lo prendo come segno di buon augurio. Proficua giornata. Lineadombra 07:25, 11 set 2020 (CEST)
- Mah, la vita del PCdI è stata molto vivace, autonoma, critica, talvolta eterodossa. Non sono mai stato in grado per miei limiti a inquadrare Gramsci leninista e gli altri stalinisti. A quei tempi chi era d’accordo con Mosca magari lo faceva per ragioni tattiche. Richiamo un’affermazione di Togliatti riportata da Tasca «Noi dobbiamo cedere sulle questioni russe ed internazionali per salvare la politica italiana del nostro partito. [... altrimenti] porterebbe alla rovina del nostro lavoro di più anni», che Spriano giudica “una maldicenza che forse non è soltanto tale”. Al di là di giudizi di merito, penso che una intera sezione su “G. vs resto del mondo comunista” possa risultare pesante. Secondo me è più agevole (anche per chi legge, che come giustamente dici tu spesso si ferma all’incipit) parlarne volta per volta, però a mio sommesso giudizio in termini discorsivi (e fontati) – come bene sai fare tu – anziché riportando di peso stralci dai quaderni, cosa che credo sia uno dei limiti della voce e che stiamo provvedendo a sistemare con cura e saggezza. Auguri con i tuoi apparati digitali. Lineadombra 16:05, 11 set 2020 (CEST) P.S. Noto che Spriano nota en passant i punti di contatto fra Trockij e G. (e anche Terracini) a proposito delle caratteristiche della rivoluzione antifascista. Passo. Lineadombra 11:40, 12 set 2020 (CEST)
- Forse nel 1924 G. aveva ragione, da allora Togliatti ha fatto tantissima esperienza sul campo da acquisire ampia visione politica e per sapersi districare dalle grinfie di Bessarione; non a caso molto più tardi avrebbe rifiutato il suo invito/trappola a trasferirsi a Mosca, rifiuto dovuto non solo a ragioni politiche ma anche a incolumità personale, vista l’aria che tirava nei confronti del più lieve dissenso. Ritengo Togliatti consapevole dei rischi che correvano i partiti fratelli (o meglio fratellastri) del PCR e perciò saggiamente realista; credo che se il PCI è diventata quella enorme forza popolare, lo si debba proprio alla sapienza di Togliatti. Ma queste sono opinioni personali. Buona concentrazione. Lineadombra 14:23, 12 set 2020 (CEST) P.S. Sostanzialmente d’accordo sull’idea di non citare TUTTE le opere di G., ma bisognerà prevenire l’obiezione di chi chiede “con quale criterio queste sì le altre no?” Ma non penso che sarà difficile motivare. E nella Sez. “Altre letture” – o con diverso titolo – ulteriori testi non usati per la redazione ma, come vorrebbe qui, «di ineccepibile prestigio, attendibilità, pertinenza e inequivocabilmente rilevanti da un punto di vista della critica letteraria e/o della letteratura tematica su quell'argomento, cioè riconosciuti capisaldi sull'argomento trattato.» Di nuovo, non dovrebbe crearci problemi. Quistione da affrontare in coda, segnerò nel promemoria a piè pagina. Vado a vedere la tua proposta. P.P.S. Firmerò io per te il precedente tuo intervento, se funziona. Lineadombra 15:47, 12 set 2020 (CEST)
- Sulla proposta: se tu hai in mente questo piano di lavoro, vorrà dire che sai cosa e soprattutto dove cercare. Nella mia testa, su due piedi, sarei tentato di non titolare “… la rivoluzione mancata”, là forse ci si imbarca in una disputa storica che va ben al di là di Gramsci. Metterei insieme le informazioni de “Russia di Lenin” e “Vienna” (“Nel fuoco della Rivoluzione” – troppo enfatico?); e la strana lettera la collocherei in testa a “L’arresto” (Canfora allude a una relazione almeno con la detenzione). Poi, se ci si sbrodola troppo e le sezz. risultano esageratamente lunghe (ma bisognerebbe che non lo fossero...), allora si pensa a scindere in paragrafi diversi. Ma non intendo contestare il tuo piano di lavoro, prendilo come un ragionamento a voce alta, ho piena fiducia in te e nelle tue conoscenze e capacità. Fra poco siamo a Gramsci/4. Lineadombra 16:29, 12 set 2020 (CEST)
- Vuol dire che così va bene, le tue osservazioni sono sensate e convincenti, perciò procedi pure senza remore, se del caso ne riparleremo a lavoro pubblicato. Io ho per le mani un Togliatti ’22-’24, eventualmente integrerò o fonterò. Vai, ti do il mio placet dalla mia cattedra universitaria ad honorem (e che onore!). Saluti da Lineadombra 19:16, 12 set 2020 (CEST)
- Abusa pure, senza problemi. Ti devo aver detto che mi piace come scrivi, perciò sono curioso di vedere i tuoi risultati. Giusto per capire, aspetti di avere *tutti* i paragrafi completi e rifiniti prima di pubblicarli, o pensi magari di aggiungerli volta per volta? Buon risveglio e buona giornata. Lineadombra 08:49, 13 set 2020 (CEST)
- Come hai visto, l'unico lavoro organico che ho fatto è stato quello riguardante la critica teatrale. Ho riscritto di sana pianta la sezione cercando a) di allargare gli orizzonti della critica gramsciana - prima limitata a Pirandello - e b) di essere sintetico. Su quest'ultimo punto, da quel poco che pubblichi (e con la fatica che immagino) capisco che abbiamo due visioni diverse. Non do giudizi di valore, ci mancherebbe, mi limito a una constatazione del tutto neutra. Anzi, poiché ci dobbiamo sincerità reciproca, se apprezzo il fatto che tu non ricorri pedissequamente a citazioni, non capisco - a maggior ragione nelle tue disagevoli condizioni di difficoltà tecniche - l'essere dettagliata p.e. spiegando quanto è già espresso nel link. È vero, mi hai già detto di non essere Puškin, questo è il tuo stile e il tuo modus operandi. Forse per me è giunto il momento di farmi un po' da parte e lasciare che tu scriva come sai fare - e come a me d'altronde piace leggere. Ti seguirò con l'attenzione che ho sempre nutrito rispetto ai tuoi scritti, magari interverrò per qualche refuso o qualche fonte; ovviamente, se tu lo vorrai, la nostra interlocuzione non si chiude qui. Buon lavoro, davvero. Lineadombra 08:30, 15 set 2020 (CEST)
- Salve, dimmi se hai deciso di mollare o se sono questioni tecniche e tu intanto macini. Giusto per orientarmi sulle mie letture. Saluti. Lineadombra 17:53, 18 set 2020 (CEST)
- Non ha proprio alcun senso, non avevo capito che avessi a disposizione copia della lettera (quella de "fra" i nostri maestri). Correggi pure la mia scempiaggine e scusami. Lineadombra 14:03, 19 set 2020 (CEST)
- Salve, dimmi se hai deciso di mollare o se sono questioni tecniche e tu intanto macini. Giusto per orientarmi sulle mie letture. Saluti. Lineadombra 17:53, 18 set 2020 (CEST)
- Come hai visto, l'unico lavoro organico che ho fatto è stato quello riguardante la critica teatrale. Ho riscritto di sana pianta la sezione cercando a) di allargare gli orizzonti della critica gramsciana - prima limitata a Pirandello - e b) di essere sintetico. Su quest'ultimo punto, da quel poco che pubblichi (e con la fatica che immagino) capisco che abbiamo due visioni diverse. Non do giudizi di valore, ci mancherebbe, mi limito a una constatazione del tutto neutra. Anzi, poiché ci dobbiamo sincerità reciproca, se apprezzo il fatto che tu non ricorri pedissequamente a citazioni, non capisco - a maggior ragione nelle tue disagevoli condizioni di difficoltà tecniche - l'essere dettagliata p.e. spiegando quanto è già espresso nel link. È vero, mi hai già detto di non essere Puškin, questo è il tuo stile e il tuo modus operandi. Forse per me è giunto il momento di farmi un po' da parte e lasciare che tu scriva come sai fare - e come a me d'altronde piace leggere. Ti seguirò con l'attenzione che ho sempre nutrito rispetto ai tuoi scritti, magari interverrò per qualche refuso o qualche fonte; ovviamente, se tu lo vorrai, la nostra interlocuzione non si chiude qui. Buon lavoro, davvero. Lineadombra 08:30, 15 set 2020 (CEST)
- Abusa pure, senza problemi. Ti devo aver detto che mi piace come scrivi, perciò sono curioso di vedere i tuoi risultati. Giusto per capire, aspetti di avere *tutti* i paragrafi completi e rifiniti prima di pubblicarli, o pensi magari di aggiungerli volta per volta? Buon risveglio e buona giornata. Lineadombra 08:49, 13 set 2020 (CEST)
- Vuol dire che così va bene, le tue osservazioni sono sensate e convincenti, perciò procedi pure senza remore, se del caso ne riparleremo a lavoro pubblicato. Io ho per le mani un Togliatti ’22-’24, eventualmente integrerò o fonterò. Vai, ti do il mio placet dalla mia cattedra universitaria ad honorem (e che onore!). Saluti da Lineadombra 19:16, 12 set 2020 (CEST)
- Sulla proposta: se tu hai in mente questo piano di lavoro, vorrà dire che sai cosa e soprattutto dove cercare. Nella mia testa, su due piedi, sarei tentato di non titolare “… la rivoluzione mancata”, là forse ci si imbarca in una disputa storica che va ben al di là di Gramsci. Metterei insieme le informazioni de “Russia di Lenin” e “Vienna” (“Nel fuoco della Rivoluzione” – troppo enfatico?); e la strana lettera la collocherei in testa a “L’arresto” (Canfora allude a una relazione almeno con la detenzione). Poi, se ci si sbrodola troppo e le sezz. risultano esageratamente lunghe (ma bisognerebbe che non lo fossero...), allora si pensa a scindere in paragrafi diversi. Ma non intendo contestare il tuo piano di lavoro, prendilo come un ragionamento a voce alta, ho piena fiducia in te e nelle tue conoscenze e capacità. Fra poco siamo a Gramsci/4. Lineadombra 16:29, 12 set 2020 (CEST)
- Forse nel 1924 G. aveva ragione, da allora Togliatti ha fatto tantissima esperienza sul campo da acquisire ampia visione politica e per sapersi districare dalle grinfie di Bessarione; non a caso molto più tardi avrebbe rifiutato il suo invito/trappola a trasferirsi a Mosca, rifiuto dovuto non solo a ragioni politiche ma anche a incolumità personale, vista l’aria che tirava nei confronti del più lieve dissenso. Ritengo Togliatti consapevole dei rischi che correvano i partiti fratelli (o meglio fratellastri) del PCR e perciò saggiamente realista; credo che se il PCI è diventata quella enorme forza popolare, lo si debba proprio alla sapienza di Togliatti. Ma queste sono opinioni personali. Buona concentrazione. Lineadombra 14:23, 12 set 2020 (CEST) P.S. Sostanzialmente d’accordo sull’idea di non citare TUTTE le opere di G., ma bisognerà prevenire l’obiezione di chi chiede “con quale criterio queste sì le altre no?” Ma non penso che sarà difficile motivare. E nella Sez. “Altre letture” – o con diverso titolo – ulteriori testi non usati per la redazione ma, come vorrebbe qui, «di ineccepibile prestigio, attendibilità, pertinenza e inequivocabilmente rilevanti da un punto di vista della critica letteraria e/o della letteratura tematica su quell'argomento, cioè riconosciuti capisaldi sull'argomento trattato.» Di nuovo, non dovrebbe crearci problemi. Quistione da affrontare in coda, segnerò nel promemoria a piè pagina. Vado a vedere la tua proposta. P.P.S. Firmerò io per te il precedente tuo intervento, se funziona. Lineadombra 15:47, 12 set 2020 (CEST)
- Mah, la vita del PCdI è stata molto vivace, autonoma, critica, talvolta eterodossa. Non sono mai stato in grado per miei limiti a inquadrare Gramsci leninista e gli altri stalinisti. A quei tempi chi era d’accordo con Mosca magari lo faceva per ragioni tattiche. Richiamo un’affermazione di Togliatti riportata da Tasca «Noi dobbiamo cedere sulle questioni russe ed internazionali per salvare la politica italiana del nostro partito. [... altrimenti] porterebbe alla rovina del nostro lavoro di più anni», che Spriano giudica “una maldicenza che forse non è soltanto tale”. Al di là di giudizi di merito, penso che una intera sezione su “G. vs resto del mondo comunista” possa risultare pesante. Secondo me è più agevole (anche per chi legge, che come giustamente dici tu spesso si ferma all’incipit) parlarne volta per volta, però a mio sommesso giudizio in termini discorsivi (e fontati) – come bene sai fare tu – anziché riportando di peso stralci dai quaderni, cosa che credo sia uno dei limiti della voce e che stiamo provvedendo a sistemare con cura e saggezza. Auguri con i tuoi apparati digitali. Lineadombra 16:05, 11 set 2020 (CEST) P.S. Noto che Spriano nota en passant i punti di contatto fra Trockij e G. (e anche Terracini) a proposito delle caratteristiche della rivoluzione antifascista. Passo. Lineadombra 11:40, 12 set 2020 (CEST)
- D'accordo nel ridisegnare leggermente lo scheletro. Hai le idee molto chiare su come impostare, ti chiederei allora - puoi forse farlo anche via smartphone - di rinominare i capitoli, come mi proponevi. Ma non c'è fretta, devi concentrarti su altro e potrai anche farlo quando di nuovo in possesso del pc. Siccome io non ho molto materiale, mi limiterei a procedere con la sezione finale rimpolpandola con le fonti che magari ti potranno servire. E ricordiamoci sempre che avremo bisogno di una sezione riassuntiva de "il pensiero di G." così da scorporare metà della voce attuale. Ieri sera rileggevo alcune pagine di Spriano-storia del PCI a proposito del VI congresso del '28. Se invece pensi che sia tempo perso, dimmelo e mi fermerò aspettandoti, ti assicuro che non te ne vorrò. P.S. Ho visto che hai firmato il tuo intervento con l'"atroce smartphone", lo prendo come segno di buon augurio. Proficua giornata. Lineadombra 07:25, 11 set 2020 (CEST)
- Sinceramente vorrei non tanto che ti adeguassi perché lo dico io, che valgo niente, ma perché anche tu condividi l’idea della stesura della voce e poi il suo perfezionamento. Mi pare buona l’idea di farsi un promemoria (che io ho collocato a piè pagina della voce in sandbox e che ovviamente verrà alla fine rimosso) di quanto andrà rivisto in conclusione. Però se tu trovi più consono al tuo modo di procedere ritoccare sezione per sezione altrimenti il lavoro ti si appesantisce, io non ho alcuna autorità per ostacolarti, anzi troverei sbagliato interferire sul tuo modo di contribuzione. Mi sembrava – ma posso certamente sbagliarmi – che da qualche giorno tu fossi incagliata nella (eccellente) parziale riscrittura degli anni torinesi. Se così invece non è, nel quadro della difficoltà comunicativa – produttiva e ricettiva – perdonerai la mia importuna ingerenza. Su p. 112 hai ragione, perciò ti ringrazio nuovamente per il tuo intervento. Dove invece ragione non hai (né so cosa te lo lasci pensare) è sulla tua ipotesi riguardante la mia attività professionale – ma, come diceva Lucarelli, “questa è un’altra storia”. Buon lavoro. Lineadombra 15:22, 10 set 2020 (CEST)
- Angela, non hai niente da farti perdonare, solo non ti voglio frustrare, farti perdere tempo né lavorare superficialmente. Io la pensavo così: della voce abbiamo lo scheletro, intanto lo riempiamo con giudizio e attenzione magari "senza lanciare sassi" che non risultano essere essenziali a una lettura e comprensione agevole ancorché profonda (p.e. La violenta polemica con Cosmo, non lo diciamo e stop) - e senza omettere particolari importanti, va da sé). Nessuno potrà accusarci di imprecisione o di omissioni. Poi, se procediamo a buon ritmo, avremo tempo di tornarci su, limare, aggiungere, cassare, ricalibrare. E verificare rigorosamente le note. La tua correzione è opportuna, mi era sfuggita; ma se i numeri di pag. corrispondono, l'informazione è anche a pag. 112, anche se in forma di testimonianza. Almeno così mi risulta. Quando pensavo alla "impresa titanica" mi riferivo soprattutto al "Pensiero di Gramsci". Te ne prego, andiamo avanti, senza romperci l'osso del collo e senza innestare il turbo, verrà il tempo delle sistemazioni in cui perderemo le diottrie ma saremo in dirittura d'arrivo, almeno per la biografia. In attesa della rivoluzione (intendo il paragrafo) ti auguro buona giornata. Lineadombra 07:55, 10 set 2020 (CEST)
- Vorrà dire che tu puoi vantare un’età ben minore della mia. Le telefonate sono frutto di faccia tosta, non credere che abbia agganci o entrature. Ho aggiunto con cautela due brevi passaggi “torinesi” riguardanti Palmiro Togliatti, che credo giocò un ruolo importante fin da allora. Con cautela perché non voglio appesantire, anzi vorrei sforbiciare (oddìo, che verbo terribile in procinto di referendum!). E bisogna che andiamo avanti; che tu ti lanci nel paragrafo “La rivoluzione russa e Lenin”. La sez. Torino mi pare molto ben fatta ed esauriente, non scappa ed eventualmente ci possiamo sempre tornare. Perché poi Natale non è vicinissimo, però... Buona notte da Lineadombra 21:58, 9 set 2020 (CEST)
- Di Spriano ho i cinque testi già in bibliografia più Gramsci e Gobetti e Sulla rivoluzione italiana, entrambi PBE, Einaudi (Gramsci in carcere e il partito è stato autografato dall’autore e da Umberto Terracini alla Festa dell’Unità di Modena del ’77, non so se mi spiego!), poi ho il Togliatti di La formazione del gruppo dirigente e un recente Canfora Gramsci in carcere e il fascismo, un po’ disorganico; e qualche studioso (Luciano Gruppi e Leonardo Paggi, già in Bibliografia, poi Badaloni, Gerratana). Ho perfino un Antonio Roasio Figlio della classe operaia che richiama Gramsci solamente in sei pagine ma in una di esse descrive un suo intervento in una riunione fra compagni a Biella che termina così: “Lo ascoltammo in religioso silenzio e provammo subito per lui fiducia e affetto”. Mi manca invece Vacca, ma per quanto mi dici credo proprio che basteranno. Tu scrivi, che sei brava e preparata, man mano che procedi segnerai in bibliografia i testi che utilizzi, non è detto che si debbano usare tutti, alcuni dei miei possono andare in “letture aggiuntive”. Cara, nessun testo è “indispensabile”, di “indispensabile” ci sta solo la tua testa e la tua tastiera (stavo per dire “penna”, altro secolo…) Lineadombra 19:35, 9 set 2020 (CEST)
- Per completezza e per uniformità, io sono abituato a mettere (autore o curatore fa lo stesso) *solo* il cognome a seguire “cid=”; aggiungo l’anno solo se si tratta di più testi del medesimo autore, per cui il solo cognome confonderebbe; esattamente come abbiamo fatto per Fiori, di cui in bibliografia esistono DUE testi. Lineadombra 14:14, 9 set 2020 (CEST)
Gramsci/4
[modifica wikitesto]1) Per le pagine multiple io tenderei a non riportare la seconda cifra intera, ma solo l’ultima (se appartiene alla stessa decina) oppure le ultime due in caso di cambio di decina (54-5 o 59-60; 428-9, o 428-32 oppure 399-400). Almeno è così che mi sono sempre regolato, ed è quello che viene indicato fra i consigli di come indicare pagine multiple. Io li seguirei, nonostante Antenor81 utilizzi altro metodo; l’importante è che ci sia uniformità, qualunque scelta si faccia. Suggerirei comunque di compiere l’operazione alla fine, è più comodo perché fai un lavoro seriale. Per la stessa ragione 2) anche sui cid= propenderei per rimandare a lavoro terminato, così come 3) per gli acronimi (anche io sarei dell’avviso di scrivere URSS e PCd’I – ovviamente lasciandoli inalterati se contenuti in una citazione – ma può darsi che inciamperemo in altre sigle), intanto mettiamoci sostanza. Mi pare buona l’idea di indicare in voce le opere fondamentali (quaderni e lettere) e rimandare a voce a parte gli scritti di G. nel dettaglio. Non solo per avere più spazio, ma anche per non appesantire. 5) Citazioni? Mah, non le amo ma se ne può discutere, magari una in testa. Vediamo, avremo tempo per pensarci. A margine: possiedi di G. jr La storia di una famiglia rivoluzionaria?: ho idea che sia un clone de I miei nonni nella rivoluzione. Fammi sapere. Buon lavoro. Lineadombra 17:42, 19 set 2020 (CEST) P.S. Vorrei chiederti sommessamente se potrei io fare opera di sintesi in quei passaggi magari un po’ abbondanti. Te lo chiedo con tutte le cautele del caso perché so che chi scrive si affeziona alla propria redazione e trova fastidioso che altri ci mettano mano. Sii del tutto sincera. Un caro saluto. Lineadombra 17:42, 19 set 2020 (CEST)
- Dai tuoi ultimi interventi mi pare – dimmi se sbaglio – che ci uniformiamo ai suggerimenti di WP riguardo all’indicazione delle pagine multiple. Se confermi, possiamo anche cancellare nel nostro promemoria a piè pagina questo aspetto. Stai macinando sulla rivoluzione russa? A proposito, a parte la "rivoluzione russa", quale aggettivo usiamo per indicare le cose moscovite: russo oppure sovietico? Saluti. Lineadombra 12:04, 21 set 2020 (CEST)
- 1. Pagine multiple: per me va bene seguire WP, comunque a fine lavoro sarà opportuno ricontrollare, avrai visto che è un lavoro che si fa in un minuto. Perciò se qualcosa ti sfugge non preoccuparti, pensiamo intanto a riempire le sezioni.
- 2. Con tutto il rispetto lascerei stare come scriveva G., altrimenti ci toccherebbe usare “quistione” e altre grafie di un secolo fa. D’accordo su “sovietico” per il post-rivoluzione. Penso che però non si possa parlare di “rivoluzione sovietica”, no?
- 3. Generalmente uso il punto dopo l’ultima cifra e prima delle parentesi graffe, a volte mi scappa dopo le graffe (e non va bene). La resa grafica è comunque identica. Non mi hai dato un giudizio sulla sez. L’Ordine Nuovo, ma forse il tuo silenzio è voluto. Così come il silenzio alla mia richiesta del 19 settembre, ore 17.42. Ma va bene uguale. Alla prossima. Lineadombra 17:07, 21 set 2020 (CEST) P.S. A fine pagine spuntava una dicitura rossa su ref mancanti. Spero di non avere fatto pasticci, dato che non ho familiarità con questo tipo di note. Sul tandem dei curatori, sarei dell’avviso di inserire entrambi, è quanto viene fuori in nota ed è opportuno non fare due pesi e due misure. Dammi un tuo sintetico parere. Lineadombra 17:22, 21 set 2020 (CEST)
- Guarda, Angela, che hai equivocato. Se ti riferisci al mio messaggio di ieri, non riguardava le discussioni con te ma quelle collettive. Controlla meglio, capirai e sarai meno amareggiata. Quanto al lavoro che avevamo iniziato, del quale avevamo concordato le scadenze, che mai ho inteso riscrivere riguardo alle tue parti e che è naufragato, non ho voglia di riparlare. Dico solo che mi ero sbilanciato a intervenire in una operazione titanica perché credevo che volessi una mano. Evidentemente non era così, oppure sono stato maldestro e inopportuno e se così è spero che vorrai scusarmi. Comunque sia, tranquillizzati e non porti problemi che non esistono. Aspetti il libro di Natoli, hai Tatiana da completare, il lavoro non ti manca e ti faccio sinceri auguri di portarlo a termine come e quando vorrai. E la stima è ricambiata. Saluti da Lineadombra 08:27, 26 set 2020 (CEST)
Si prega di controllare la tua email
[modifica wikitesto]Gentile Carmela Angela/Archivio 2019-2021: Si prega di controllare la tua email! Oggetto: "The Community Insights survey is coming!" In caso di domande, inviare un'e-mail a surveys@wikimedia.org.
(English: Please check your email! Subject: "The Community Insights survey is coming!" If you have questions, email surveys@wikimedia.org.)
Really sorry for the inconvenience, you can read about my explanation here.
MediaWiki message delivery (msg) 14:57, 25 set 2020 (CEST)
Schucht
[modifica wikitesto]La data di morte di Tat'jana è riportata nella breve scheda biografica a lei dedicata nell'edizione 2020 delle Lettere dal carcere. La data di nascita del 15 gennaio è riportata invece in una nota del curatore al telegramma con cui da Ustica, il 17 gennaio 1927, Gramsci le faceva gli "auguri in ritardo". Ê evidente che deve trattarsi della data in gregoriano.
A parte quei due inserimenti nella tua sandbox, non ho mai inteso scrivere una voce su Tat'jana: trascurando ogni altra considerazione, non ho fonti sufficienti. Naturalmente, la cosa spiacevole è che tu non sia in condizioni di occupartene, ma confido che il tuo eventuale "ottimismo della volontà" contribuisca a superare le tue difficoltà attuali.
Un abbraccio forte. --Paola Michelangeli (msg) 09:55, 6 gen 2021 (CET)
Re: Nekrassov
[modifica wikitesto]Ciao :) Sì, l'ho spostata all'altro titolo. Anche cercando su internet, il significato è nettamente prevalente rispetto a quella variante di cognome--Parma1983 23:50, 10 gen 2021 (CET)
- Ah, non sapevo :) Comunque, il redirect Nekrassov avrebbe dovuto puntare alla disambigua Nekrasov e non alla voce del poeta russo, quindi era comunque errata ;) Prego, figurati ;)--Parma1983 00:14, 11 gen 2021 (CET)
Tatiana Schucht
[modifica wikitesto]Ciao, ho visto che avevi iniziato a scrivere la voce ma che poi ti sei ritirata, e me ne dispiace. Posso ricopiare il contenuto della tua sandbox per continuare il lavoro? Se non vuoi rispondermi, non fa niente: aspetterò un mese da oggi e poi, in mancanza di tue comunicazioni (e salvo imprevisti) continuerò partendo da quanto hai già scritto. Tanti auguri per tutto! --Salvatore Talia (msg) 18:33, 8 mar 2021 (CET)
Bentornata! :-) Se vuoi ulteriormente contribuire alla voce su Tania, ti ringrazio di tutto cuore. A presto! Salvatore Talia (msg) 08:35, 9 lug 2021 (CEST)
Azioni da anonimo
[modifica wikitesto]Ciao, ti pregherei di connetterti sempre e di non attaccare altri utenti (o semplicemente annullare i loro contributi) da IP. Grazie --Ruthven (msg) 10:43, 12 giu 2021 (CEST)
- D'accordo sul malessere, ma interventi di attacco verso altri utenti fatti da IP (sia in una pagina di cancellazione che commenti nella talk di altri utenti) non mi paiono corretti - sappiamo entrambi di cosa stiamo parlando. Se devi farli, falli con la tua utenza principale in modo che l'intervento non sia un aggiramento delle regole e che la cos appaia alla luce del sole. --Ruthven (msg) 17:40, 12 giu 2021 (CEST)
Sabbionaia
[modifica wikitesto]Salve, leggo le motivazioni dello svuotamento121600227 della tua sandbox, mi pare un peccato perché se non vedo male il problema sta (anche?) nei due cid di Michajlov e Pelevin. Se l’idea era buona e se ancora ti interessa, prova a chiedere aiuto anziché cancellare tutto. Oppure fai come ti senti, senza alcun impegno. Ciao. Lineadombra 15:34, 6 lug 2021 (CEST)
- Antenor81 e Paola Severi Michelangeli potrebbero essere d’aiuto, non si tratta di un compito impegnativo e vincolante. Se poi sei alla ricerca della perfezione, allora forse hai ragione a non voler sprecare energie mentali. Comunque decida, buona fortuna. Lineadombra 23:07, 6 lug 2021 (CEST)
- La dico così: se si tiene a completare un lavoro, si fanno i salti mortali a costo di scomodare qualche prezioso utente – che peraltro si è sempre mostrato disponibile. E se si vuole fare «un lavoro ottimo», essendo “ottimo” un superlativo assoluto, la mia modesta logica mi dice che si cerca di rasentare la perfezione. Ma forse avrò frainteso, e d’altronde non sarebbe la prima volta. Deciderai tu per il meglio. Buon tutto. Lineadombra 12:50, 7 lug 2021 (CEST)
- Scusami, spero di avere rimediato. Lineadombra 09:35, 10 lug 2021 (CEST)
- (e p.c. [@ Pequod76]) Salve, conosco abbastanza bene Pequod che fu mio tutor quando ero attivo; so che è utente attendibile e di valore ai cui consigli potersi affidare, perciò la scelta è a mio giudizio del tutto opportuna. Intervengo solo per una mia perplessità – che peraltro dà conto della complessità delle linee guida di WP e talvolta della mancanza di uniformità. La riserva che pongo riguarda la “Sitografia” e il posizionamento dei due link che, se non sbaglio, fungono da fonti (sicuramente il primo). Ora, ti riporto da qui: «Essere intellettualmente onesti significa citare nella voce (preferibilmente nelle note) ogni sito che si sta utilizzando come fonte» (la sottolineatura è mia). Non capisco bene cosa c’entri l’onestà intellettuale, ma a parte questo a me pare chiaro che i siti usati come fonti a supporto debbano andare fra le note (o “fonti”, come tu preferisci chiamarle). Prova a domandare al Nostro, sicuramente avrà una risposta.
- Detto questo, cara Angela, in considerazione del tormentato pregresso, mi rendo conto che tu lavori bene da sola, con i tuoi tempi, senza pressioni o scadenze, operando autonomamente le tue scelte. Chiedendo qualche aiuto tecnico che si sta rivelando prezioso e accettando di buon grado la correzione di qualche refuso. Non sto dando giudizi di valore, ciascuno ha le proprie modalità di contribuzione, ed è giusto così; dunque il timore che io possa essere giudicante nei tuoi confronti non ha ragion d’essere. Se posso essere schietto, come detto in altre occasioni non sarebbe male se mitigassi la tua ingenerosa tendenza a buttarti giù. Buona continuazione. Lineadombra 20:12, 10 lug 2021 (CEST)
- Ma infatti, concordo con te per la sitografia. A rigor di logica, bisognerebbe inserire tra i Collegamenti esterni siti non utilizzati nella voce. E d'altro canto, proprio per onestà intellettuale, mi sembra inappropriato mettere un "cita web" in bibliografia. Però non sta a me giudicare le linee guida, essendo io sono troppo "old style". Potrei evitare di usare i siti web per tagliare la testa al povero toro, ma dovrei trovare le fonti primarie che dicono le medesime cose. P.S. Quando una persona nella vita prende cantonate pazzesche, stralcia i propri, inossidabili principi perché crede all'improvviso nei miracoli, nega l'evidenza per anni per salvaguardare i propri sogni, pecca di imperdonabile stupidità. Non sono mai stata molto sicura di me, ma adesso è molto peggio. Per questo mi sento in dovere di procedere pian pianino su WP, perché ho paura ad ogni passo di sbagliare e di fare così la felicità di chi mi disprezza.--Carmela Angela (msg) 21:52, 10 lug 2021 (CEST)
- Sì, è come dite: pagine web usate a supporto di info nel corpo del testo vanno in nota; tra i collegamenti esterni vanno pagine web proposte come approfondimento. Ribadisco che i template di citazione NON sono obbligatori: in molti casi è sufficiente usare le singole parentesi quadre per attivare il link alla pagina: Home page di Teknopedia in italiano. pequod76talk 15:40, 11 lug 2021 (CEST)
- Scusami se intervengo ancora rischiando di apparire petulante, ma non voglio per nulla criticare il tuo brillante lavoro. Si tratta di un dubbio: non so infatti se sia opportuna l’aggiunta nella [N 1] «Tutte le parti tradotte dal russo in italiano inserite tra apici singoli sono mie», che potrebbe produrre la sensazione di una “voce di proprietà”, oltre a generare la domanda “Mie di chi?”. Forse sbaglio, ma se il mio dubbio avesse qualche fondamento, sicuramente [@ Pequod76], che legge in copia, potrà risolvere la faccenda. Buona continuazione. P.S. Se ti danno fastidio le mie osservazioni che magari possono disturbare la tua concentrazione, sentiti del tutto libera di dirmelo. Lineadombra 18:04, 13 lug 2021 (CEST)
- Sì, la penso come [@ Lineadombra]. Io suggerivo l'uso degli apici singoli, supponendo che si spieghino da soli. Significano che la traduzione non è ufficiale. Quindi "linguarussalinguarussalinguarussaecc. ('Il giardino del tramonto')". Null'altro. :) pequod76talk 18:56, 13 lug 2021 (CEST)
- Per favore, controllate che io non abbia fatto pasticci nella modifica delle 15.40. Grazie. Lineadombra 15:48, 14 lug 2021 (CEST)
- Mi pareva che avessimo concordato sul posizionamento in nota dei collegamenti esterni. Ho fatto male a intromettermi dato che la questione è complessa e io non sono così esperto da poterti soddisfare. Perciò preferisco togliere il disturbo e lasciare la parola a [@ Pequod76] che ne sa molto più di me e ti saprà rassicurare con i suoi consigli, come d’altronde ha già cominciato a fare, e potrà magari intervenire con perizia così da toglierti dagli impicci. Saluti. Lineadombra 19:45, 14 lug 2021 (CEST)
- Ti passo queste tre immagini che ti potrebbero risultare utili per spezzare la monotonia della pagina: [[File:Lazar Goldenberg.jpg|thumb|Lazar Goldenberg]], [[File:D. A. Lizogub.jpg|thumb|D. A. Lizogub]] e [[File:Georgij M. Tiscenko.jpg|thumb|Georgij M. Tiscenko]]. Deciderai tu se, quante e dove. Non mi offenderò se deciderai di non farne uso. Lineadombra 11:21, 15 lug 2021 (CEST)
- Mi pareva che avessimo concordato sul posizionamento in nota dei collegamenti esterni. Ho fatto male a intromettermi dato che la questione è complessa e io non sono così esperto da poterti soddisfare. Perciò preferisco togliere il disturbo e lasciare la parola a [@ Pequod76] che ne sa molto più di me e ti saprà rassicurare con i suoi consigli, come d’altronde ha già cominciato a fare, e potrà magari intervenire con perizia così da toglierti dagli impicci. Saluti. Lineadombra 19:45, 14 lug 2021 (CEST)
- Per favore, controllate che io non abbia fatto pasticci nella modifica delle 15.40. Grazie. Lineadombra 15:48, 14 lug 2021 (CEST)
- Sì, la penso come [@ Lineadombra]. Io suggerivo l'uso degli apici singoli, supponendo che si spieghino da soli. Significano che la traduzione non è ufficiale. Quindi "linguarussalinguarussalinguarussaecc. ('Il giardino del tramonto')". Null'altro. :) pequod76talk 18:56, 13 lug 2021 (CEST)
- Scusami se intervengo ancora rischiando di apparire petulante, ma non voglio per nulla criticare il tuo brillante lavoro. Si tratta di un dubbio: non so infatti se sia opportuna l’aggiunta nella [N 1] «Tutte le parti tradotte dal russo in italiano inserite tra apici singoli sono mie», che potrebbe produrre la sensazione di una “voce di proprietà”, oltre a generare la domanda “Mie di chi?”. Forse sbaglio, ma se il mio dubbio avesse qualche fondamento, sicuramente [@ Pequod76], che legge in copia, potrà risolvere la faccenda. Buona continuazione. P.S. Se ti danno fastidio le mie osservazioni che magari possono disturbare la tua concentrazione, sentiti del tutto libera di dirmelo. Lineadombra 18:04, 13 lug 2021 (CEST)
- Sì, è come dite: pagine web usate a supporto di info nel corpo del testo vanno in nota; tra i collegamenti esterni vanno pagine web proposte come approfondimento. Ribadisco che i template di citazione NON sono obbligatori: in molti casi è sufficiente usare le singole parentesi quadre per attivare il link alla pagina: Home page di Teknopedia in italiano. pequod76talk 15:40, 11 lug 2021 (CEST)
- Ma infatti, concordo con te per la sitografia. A rigor di logica, bisognerebbe inserire tra i Collegamenti esterni siti non utilizzati nella voce. E d'altro canto, proprio per onestà intellettuale, mi sembra inappropriato mettere un "cita web" in bibliografia. Però non sta a me giudicare le linee guida, essendo io sono troppo "old style". Potrei evitare di usare i siti web per tagliare la testa al povero toro, ma dovrei trovare le fonti primarie che dicono le medesime cose. P.S. Quando una persona nella vita prende cantonate pazzesche, stralcia i propri, inossidabili principi perché crede all'improvviso nei miracoli, nega l'evidenza per anni per salvaguardare i propri sogni, pecca di imperdonabile stupidità. Non sono mai stata molto sicura di me, ma adesso è molto peggio. Per questo mi sento in dovere di procedere pian pianino su WP, perché ho paura ad ogni passo di sbagliare e di fare così la felicità di chi mi disprezza.--Carmela Angela (msg) 21:52, 10 lug 2021 (CEST)
- Scusami, spero di avere rimediato. Lineadombra 09:35, 10 lug 2021 (CEST)
- La dico così: se si tiene a completare un lavoro, si fanno i salti mortali a costo di scomodare qualche prezioso utente – che peraltro si è sempre mostrato disponibile. E se si vuole fare «un lavoro ottimo», essendo “ottimo” un superlativo assoluto, la mia modesta logica mi dice che si cerca di rasentare la perfezione. Ma forse avrò frainteso, e d’altronde non sarebbe la prima volta. Deciderai tu per il meglio. Buon tutto. Lineadombra 12:50, 7 lug 2021 (CEST)
Re: Note
[modifica wikitesto]Ciao :) Non so se sono in grado di rispondere a ogni tuo dubbio, ma se si tratta di domande non troppo difficili spero di farcela ;)--Parma1983 02:35, 9 lug 2021 (CEST)
- Ahahah figurati :D Ok, a oggi allora ;)--Parma1983 02:42, 9 lug 2021 (CEST)
- Ciao :) Come temevo, mi hai posto delle domande difficili e purtroppo per alcune non so darti delle risposte.
- Provando ad andare con ordine, per quanto riguarda gli url, dovrebbero andar inseriti così: "|url=http://elib.shpl.ru/ru/nodes/54198-plehanov-g-v-sochineniya-g-v-plehanova-t-1-ch-1-i-2-1878-1884-gg-zheneva-1905-biblioteka-nauchnogo-sotsializma-seriya-1-vyp-3%7Ccapitolo=Vospominanija ob A. D. Michajlove|url_capitolo=https://www.marxists.org/russkij/plekhano/Vol%201/ch15.html". Il parametro "via" (per quel che ho inteso dalle istruzioni) va usato quando il sito non è l'editore dell'opera stessa, quindi per una biblioteca credo vada messo.
- Per quanto riguarda il titolo in lingua originale, sinceramente non ho idea di come normalmente si proceda e nelle vecchie discussioni (se non mi sono perso qualcosa) non ho trovato nulla in merito. Per quel che ricordo di aver visto nel passato, mi pare che si indichi il nome non traslitterato, ma, come ripeto, non sono affatto sicuro che sia giusto procedere così. Passando al cid, anche qui mi spiace ma non so risponderti con certezza: per quel che ne so (e anche leggendo qui), si cita l'autore, non il curatore, ma non ho idea se esistano eccezioni per casi come i libri epistolari russi.
- Per quanto riguarda le citazioni, la linea guida è questa. Da quanto mi risulta, è possibile inserire una nota nella citazione, nel modo {{citazione|testo citazione|[[Tizio]]<ref>{{cita xxxx}}</ref>}}, pertanto il libro da cui è stata tratta dovrebbe poter essere inserito nella bibliografia esattamente come gli altri.
- Per quanto riguarda il resto, ho fatto una piccola correzione, ma nel complesso mi pare vada bene. Va però corretto il nome del paragrafo "Sitografia", in quanto il termine corretto su wikipedia è Collegamenti esterni.
- In ogni caso, per tutti i dubbi ancora irrisolti ti consiglio di chiedere un parere qui e qui, sperando che, pur non essendo particolarmente frequentati, qualcuno si faccia vivo. Al limite, mi vengono in mente anche [@ Pequod76, Er Cicero] che potrebbero conoscere qualche dettaglio in più--Parma1983 18:05, 9 lug 2021 (CEST)
- Ah, ok, sì, immaginavo che l'avessi trovato da qualche parte, ma formalmente mi pare sia sbagliato, perché nella linea guida sulla bibliografia è espressamente riportato che la sitografia va nei "Collegamenti esterni" (infatti le sezioni previste sono solo queste cinque).
- Eh, sì, figurati che quel template risale a 15 anni fa e che il suo autore non è più attivo da 12 anni ;)
- Non preoccuparti ;) Mi spiace non averti potuta aiutare del tutto. Ciao, buona serata :)--Parma1983 19:34, 9 lug 2021 (CEST)
- Mah, guarda, comunque penso che, rispetto alle domande che mi hai posto, nel complesso non si possa parlare di veri errori qualora utilizzassi una forma piuttosto che l'altra, perciò non farti troppe preoccupazioni ;) Prego, figurati, buona serata ancora--Parma1983 20:58, 9 lug 2021 (CEST)
- Ciao Carmela (e per conoscenza [@ Parma1983]), se vuoi posso aiutarti. Penso che ti convenga usare il cita libro per un corretto riferimento bibliografico, per poi aggiungere nella sezione Opere un link alla versione online, sempre che tu ritenga che sia una versione affidabile: il cita web non mi sembra dunque molto pertinente. Non linkiamo la versione originale perché gli utenti possano usare un traduttore automatico, ma semplicemente per arricchire la voce di un riferimento di interesse, se il testo è in pubblico dominio. Tanto più che si tratta di scansioni, quindi l'uso di un traduttore automatico appare francamente incongruo e scomodo. Sia come sia, l'importante per te è citare correttamente la pagina del libro: la scansione del vecchio libro è un elemento accessorio.
- Evita di tradurre artigianalmente titoli o case editrici. Al più, fallo nel corpo del testo, ma molto meglio se esistono traduzioni ufficiali. Nel caso non ve ne siano, inserisci la traduzione 'tra apici singoli', di modo che si capisca che non è il titolo utilizzato da qualche casa editrice italiana, ma solo una informazione "informale".
- Per il cid, userei il cognome dell'autore delle lettere, ma ho bisogno di capire meglio la natura del libro. Ad esempio, se il curatore X scrive un libro che fa largo uso di citazioni da un epistolario, è il curatore l'autore del testo. Se il curatore X, invece, si limita alla curatela e ad una prefazione, il testo è più appropriato riferirlo a chi ha vergato le lettere.
- Quanto alla citazione, se la nota a supporto è usata solo in quel luogo, il libro non è necessario metterlo in bibliografia. Tieni peraltro conto che non devi usare obbligatoriamente i template di citazione. Essi sono semplicemente "preferibili", per cui è assurdo che vengano tirati in ballo per valutare l'adeguatezza di una voce alla vetrina. Un criterio vero per la vetrina è la verificabilità: i riferimenti bibliografici debbono essere leggibili, non formattati con un tmp.
- Quanto alla sitografia, essa esiste esattamente perché? Non leggo il russo, per cui non riesco a capire la natura di questi collegamenti. Il secondo collegamento (Narodnaja volja) sembra non funzionare. Risentiamoci, così aggiusto i miei commenti alle tue esigenze. pequod76talk 23:16, 9 lug 2021 (CEST)
- Mah, guarda, comunque penso che, rispetto alle domande che mi hai posto, nel complesso non si possa parlare di veri errori qualora utilizzassi una forma piuttosto che l'altra, perciò non farti troppe preoccupazioni ;) Prego, figurati, buona serata ancora--Parma1983 20:58, 9 lug 2021 (CEST)
Re:Università di Kiev
[modifica wikitesto]Ciao :) Puoi trovare tutti i link che puntano a Università di Kiev qui (e non sono nemmeno pochissimi). Vedo comunque che non esiste una voce dedicata all'Università Nazionale Taras Ševčenko, che magari sarebbe utile creare.
Per il resto, se entrambe le università sono ugualmente note come "università di Kiev" e il significato di nessuna delle due è prevalente, si potrebbe trasformare il redirect in disambigua. Comunque, per una proposta come questa, la pagina di riferimento per chiedere un parere è questa ;)--Parma1983 16:59, 13 lug 2021 (CEST)
- Ah, giusto, ho inserito il nome che appariva da una rapida ricerca online, perché il "di Kiev" probabilmente si poteva anche evitare. Ora correggo--Parma1983 01:44, 14 lug 2021 (CEST)
- Guarda, i titoli delle voci spesso sono motivi di forti dubbi, soprattutto quando riferiti a edifici, enti o partiti stranieri di cui non esista un nome "ufficiale" o comunque diffuso in italiano. Figurati, non preoccuparti minimamente, finché possibile una mano la si dà sempre volentieri ;) Grazie, buone vacanze anche a te :)--Parma1983 02:09, 14 lug 2021 (CEST)
Aleksandr Dmitrievič Michajlov (revisione)
[modifica wikitesto]Per riferimento: Utente:Carmela Angela/Sandbox/Revisione voci. Ciao carissima, ho pensato di leggere da cima a fondo la voce, in modo da aiutarti, spero, con più cognizione di causa. Mi perdonerai, spero, se, leggendo, mi sono permesso di fare qualche piccolo ritocco. Qualunque cosa non ti convinca, annullala senza problemi.
Proprio leggendo la voce ho raccolto alcune osservazioni che ti giro:
- Ho specificato che Zemlja i Volja è un movimento rivoluzionario;
- Ho scorporato le note sullo statuto amministrativo delle città, ritenendo che fosse più "semplice" inserire la nota all'apparire della singola città nel corpo del testo.
- "Tutte le parti tradotte dal russo in italiano inserite tra apici singoli sono mie." Anche su questo puoi vedere Viaggi di Platone in Sicilia, in particolare i frammenti "Dionisio si fece proclamare στρατηγός αὐτοκράτωρ (strategós autokrátor, cioè 'generale con poteri illimitati')"; "la risposta è 'rendere migliori i cittadini' (πολίτας βελτίους ποιεῖν)"; "amministrare rettamente la giustizia (ὀρθῶς δικάζειν, 'giudicare equamente')". Più in generale, se citi una traduzione d'autore, la citerai tra "virgolette" o tra «sergenti basse». Nel caso sia tu a tradurre, non importa se un titolo o una porzione di testo, imho puoi fare così: la citazione la presenti in cirillico e tra parentesi inserisci la traslitterazione e la traduzione tra 'apici singoli', senza dichiarare nulla di preciso, perché la cosa è autoesplicativa. Nulla di strano a presentare il testo in russo/cirillico: lo facciamo senza imbarazzo con il greco, con il latino ecc.
- Sempre a proposito degli apici singoli: parte della citazione sull'infanzia felice (nel complesso tra sergenti basse) è tra apici singoli. 'La casa dei miei genitori era un mondo miracoloso nel quale regnavano l'armonia e l'amore reciproco, e che ignorava quelle passioni perniciose e quei cattivi esempi che avrebbero potuto agire da spinta corruttrice per noi fratelli'. E poi: 'Ci sono stati momenti in cui il mio cuore di bambino riusciva a stento a contenere tutta la felicità e la gioia da cui era circondato'. C'è un motivo? E' una tua traduzione? In questo caso, procederei come detto: testo in cirillico e, tra parentesi, traslitterazione e traduzione.
- "Aleksandr, dal carcere, scriverà una lettera piena di tenerezza"... Inserirei l'informazione dell'arresto nell'incipit, altrimenti questi salti cronologici (che, per carità, sono comprensibilissimi) rischiano di non rispettare lo stile wikipediano, che è abbastanza dimesso (do notizia dell'arresto e poi riprendo il dato tutte le volte che serve).
- Trovo un {{cita|Michajlov/istruttoria}} che non sembra puntare a niente.
Per ora questo. Continuo la lettura e poi ti giro eventualmente altre osservazioni. Ciao! ;) pequod76talk 18:00, 15 lug 2021 (CEST)
re: Sorpresa
[modifica wikitesto]ciao, wikicollega, come va?? non sei unica wikicollega che faccio il ringrazia.. lo faccio perchè siete in gamba a lavorare nelle sandboxes.. continua a migliorare i lavori wikipediani seguendo delle linee guida.. buon wiki lavoro!! --SurdusVII (segnami qua) 10:33, 31 ott 2021 (CET)
Rollback
[modifica wikitesto]Ciao. Scusami, ho cliccato male ;)--Parma1983 02:24, 15 nov 2021 (CET)
- Io invece mi stavo chiedendo perché mi apparisse così corposa una modifica di un ip che era segnata da poco più di 100 byte :D Ho una connessione lenta e mi si è aggiornata la pagina degli OS mentre cliccavo. Ciao, buonanotte :)--Parma1983 02:30, 15 nov 2021 (CET)
Re: Tania
[modifica wikitesto]Salve, se tu sei sicura della traslitterazione nessuno ti impedisce di intervenire e correggere. Altrimenti parlane con Paola Severi Michelangeli, o con Salvatore Talia che si è incaricato di completare il lavoro non concluso, oppure con Antenor81 – che mi pare abbia ripreso la collaborazione. Io, che non conosco il russo, mi attengo alle fonti che ho consultato; dunque, se rettifichi, bisognerà cambiare i riferimenti relativi alle (attualmente) note 1 e 2. Saluti. Lineadombra 10:16, 3 dic 2021 (CET) P.S. Come mai l’albero genealogico a cui mi rimandi non dà conto della primogenita Nadine? Lineadombra 10:16, 3 dic 2021 (CET)
- Mi dispiace vederti scrivere che i nostri rapporti si sono guastati. Si sono decisamente allentati, interrotti dalla mancanza di un terreno di lavoro comune, e perciò raffreddati. E mi amareggia anche vedermi colpevolizzato per l’assenza di sensibilità nei confronti dei tuoi malesseri, della tua inconcludenza e della tua lentezza. Per piacere, rileggi quanto ti scrivo nel secondo capoverso del messaggio del 10 luglio 2021, ore 20:12, che hai nella tua pagina di discussione. Forse sarai meno ingenerosa (o meno tranchant, vedi tu). Nonostante i tuoi dolori fisici e non solo, se e quando vuoi (come qui) sai essere tempestiva, veloce, lucida. Saluti. Lineadombra 12:09, 6 dic 2021 (CET)
- Sono contento di saperti guarita dal mal d’amore, con il tempo anche la vergogna si affievolirà fino a sparire – qualunque cosa vogliano indicare questi termini criptici di cui non chiedo spiegazione. E mi fa piacere sentirti pronta a tornare a contribuire.
- Nonostante la promessa fatta a me stesso, ritorno sulla voce Gramsci. Più di un anno fa così scrivevi: «Quanto al pensiero di Gramsci, a voce saprei darne una sintesi nello stile puškiniano, perché il tutto in fondo si riduce alla teoria politica […]. Il problema è fontare tale sintesi. Ci penseremo dopo.» Ed era proprio quanto necessario. L’ipotesi era quella di redigere DUE voci, una sulla figura di G. e l’altra sul suo pensiero, scorporando l’attuale pensiero di Gramsci per farne poi una voce ancillare a sé stante. Intanto avremmo lavorato sulla biografia che tuttavia non poteva essere sfornita di un breve paragrafo (andavano bene anche una decina di righi, pure meno) sul suo pensiero. Non mi pareva che la “voce madre” fosse un’impresa titanica, cosa ben diversa da una voce autonoma “Il pensiero di Gramsci” che richiedeva impegno e sudore. Né era detto che magari nel frattempo non spuntassero uno o più contributori ferrati nella materia, a cui delegare l’impresa titanica. E comunque qui scriviamo voci, e non tesi di laurea; e fra una tesi e un abbozzo esistono tantissime sfumature, senza dovere necessariamente rasentare completezza di dettaglio e perfezione. Ad ogni modo le cose sono andate come sono andate, ed è inutile rigirare il dito nella piaga. Invece su Tatiana Schucht non ho capito se tu, sulla scorta di Natoli, ti ritrovi nelle mie considerazioni. In caso affermativo, ti sarebbe arduo proporci in questa pagina una rielaborazione delle prime due righe? Grazie dell’attenzione e – come dice in Casablanca Victor Lazlo a Rick – “bentornata alla lotta”. Lineadombra 19:49, 6 dic 2021 (CET) P.S. Scrivo nella pagina 2019-2021 perché ho come l’idea che con l’archiviazione delle vecchie pagine tu abbia voluto chiudere con il passato e aprire un nuovo e fruttuoso capitolo. Lineadombra 19:49, 6 dic 2021 (CET)
- Questo il periodo di cui verificare le date (relative alla presenza – continuativa o saltuaria – di Tatiana a Formia accanto a G.) ed eventualmente da riformulare: «Con l’aggravarsi del suo stato di salute, il 7 dicembre 1933 Gramsci fu ricoverato alla clinica Cusumano di Formia; poco dopo, Tania iniziò a fargli visita ogni fine settimana. Dal 20 dicembre 1934 al 3 gennaio 1935, e poi nuovamente dal 9 al 23 gennaio 1935, Tania assisté Gramsci al suo capezzale prendendo anche lei una stanza nella struttura ospedaliera». Fiori, nella sua Vita di Antonio Gramsci (che ho nei due volumetti editi dall’Unità nel 1991), ne parla nella prime due-tre pagine del capitolo XXIX. Fai con tranquillità, nessuno ci corre dietro. Sarebbe bene che aggiungessi la fonte/le fonti, o in alternativa, se non già citate nella voce, me ne dessi gli estremi (autore, editore, anno, penserò io al resto).
- Quanto al lavoro comune su Gramsci, mi sembra che il lavoro ti crei ancora amarezza per come è finito, perciò non parliamone più. Potrei ricorrere alla “soluzione Černyševskij” (un titolo e il rimando a una voce ancillare). Oppure cercare di riassumere in dieci (o venti) righe il suo pensiero. Vedrò se e che cosa riesco a fare, con l’aiuto di qualche testo, anche se so di non avere la tua cifra culturale in materia. E anche se comunque mancherebbe un bel pezzo, quello monco che sta nella tua sandbox. Ma una cosa alla volta, intanto c'è Tatiana che mi sembra problema assai meno ostico. Saluti. Lineadombra 11:24, 7 dic 2021 (CET)
- Grazie a te e al tuo breve ma puntualissimo lavoro su Tania – oltre a quello di base “adottato” sapientemente da Salvatore Talia. Ti confesso che anch’io oggi avevo cominciato un bignamino sul pensiero gramsciano, giusto per vedere di nascosto l’effetto che fa ritornare su libri che lessi quarantacinque anni fa. Non dispiacerti per il passato, Angela, e sii serena. Lineadombra 22:06, 7 dic 2021 (CET)
- Quanto al lavoro comune su Gramsci, mi sembra che il lavoro ti crei ancora amarezza per come è finito, perciò non parliamone più. Potrei ricorrere alla “soluzione Černyševskij” (un titolo e il rimando a una voce ancillare). Oppure cercare di riassumere in dieci (o venti) righe il suo pensiero. Vedrò se e che cosa riesco a fare, con l’aiuto di qualche testo, anche se so di non avere la tua cifra culturale in materia. E anche se comunque mancherebbe un bel pezzo, quello monco che sta nella tua sandbox. Ma una cosa alla volta, intanto c'è Tatiana che mi sembra problema assai meno ostico. Saluti. Lineadombra 11:24, 7 dic 2021 (CET)
Ilovlja
[modifica wikitesto]Ciao Carmela Angela, il problema che il redirect non era orfano, cioè ci sono delle voci che puntano a lui per cui non è utile cancellarlo. Prima bisogna andare nelle singole voci (le trovi cliccando sul tasto "puntano qui" nella colonna a sinistra) e sostituire il vecchio nome con il nuovo. Dopo si può cancellare la pagina. --Antonio1952 (msg) 22:24, 9 dic 2021 (CET)
Il sig. G.
[modifica wikitesto]Ciao, Angela, scusami se ti disturbo ma mi fa davvero peccato il lavoro non concluso che avevamo fatto più di un anno fa e che sta nella tua sabbionaia. Se vedo bene lì, quanto ho scaricato da quella pagina e quanto ho via via abbozzato, mi pare che il lavoro sia a più di metà: anziché lasciare tutto incompiuto, e considerato che le mie fonti sono limitate, penserei di tagliare qualche sezione (“Deputato al Parlamento”, “I Consigli di fabbrica”, “Nella Russia di Lenin”), di accorparne altre (arresto, processo e carcere). Ho anche tracciato un succinto “Pensiero di Gramsci” (andrà scorporato l’attuale in una voce a parte) da inserire in calce alla “voce madre” prendendo poi di peso le sezz. su G. in teatro, cinema, TV etc. Ho capito che a te non interessa e che hai altro per la testa; dunque, sempre che decida di avventurarmi solitario nell’impresa, i miei tempi saranno lunghi, e i risultati non so. Però meglio che far marcire un lavoro che ci è costato fatica e diottrie. Vedrò anche in futuro, se tu sarai d’accordo, come effettuare lo spostamento dato che non vorrei che si perdesse il tuo prezioso contributo indicato nella cronologia; intanto lavorerò in Word ed eventualmente ti chiederò ospitalità, se me la vorrai concedere. Saluti e auguri di buone feste da Lineadombra 19:20, 12 dic 2021 (CET)
- Visti i tuoi interventi nella tua sandbox, sono contento di essermi sbagliato. Ho messo lì le parti che avevo scritto recentemente e altre che ho trovato e che sono state stese l’anno scorso (con l’indicazione “da rivedere” sul Congresso di Lione, non ricordo il motivo dell’avviso). Te le passo, vedrai tu se e come utilizzarle, oppure se tornare alla versione precedente; io devo passare la mano, anche perché il mio vecchio computer è lento a lavorare su una voce che (forse anche a causa mia) è divenuta piuttosto pesante, ma seguirò l’evoluzione. E, cosa più importante, sono molto felice di leggerti attiva e tonica, e soprattutto vederti sorridente con alle spalle una fontana di Trieste (o Torino?). Saluti e buon lavoro. Lineadombra 14:10, 13 dic 2021 (CET)
- Guarda Angela che è tutto chiaro, né mi devi spiegazioni. È molto appropriata la tua considerazione sui nostri differenti stili di contribuzione, per cui si corre il rischio di una stratificazione di stili diversi nonostante la nostra omogeneità di idee. Come giustamente commenti, abbiamo due ipotesi disuguali su che cosa una voce vuole essere, entrambe legittime ma poco conciliabili. Perciò – e non per snobismo, ti prego di credermi – preferisco che una voce così delicata abbia uno stile uniforme. Quello che ho inserito stamattina consideralo uno scheletro, un contributo offerto di cuore alla tua sandbox nella quale mi sono inserito quando era già strutturata e con alcune sezioni ben articolate. Detto questo, altrettanto sinceramente ti confesso che mi ha quasi scioccato apprendere che quella foto è il frutto di una tua richiesta a un illustre sconosciuto che passava di là. Alla faccia della timidezza! Io piuttosto mi sarei rivolto a quelli che per strada vendono i reggi-cellulare telescopici, magari offrendo tre volte il loro prezzo… Saluti da Lineadombra 18:58, 13 dic 2021 (CET) P.S. So da dove vieni e dove lavori. Cara mia, il web è portentoso e allo stesso tempo assai inquietante. Lineadombra 18:58, 13 dic 2021 (CET)
- Non cancellare, la sandbox è tua e – così io penso – tuo il diritto di aggiungere, modificare e ritoccare come tu ritieni e con la stessa profondità di altre tue voci. Io preferisco così. La lascerò fra i miei OO.SS. così da poterla seguire. Buone feste da Lineadombra 21:40, 13 dic 2021 (CET)
- Davvero non so più cosa dirti né come dirtelo. Allargo le braccia in segno di resa e di impotenza, vuol dire che seguirò la strada che tu mi indichi. Proverò a spostare la tua sandbox in altra posizione, eventualmente chiederò l’aiuto di qualche utente esperto. Poi, considerato che siamo tutti sotto il cielo e che la vita ci può riservare sorprese (magari una cospicua vincita al totocalcio o un incontro improvviso e fortunato), e mancando di tutte le fonti cartacee che tu possiedi, dovrò fare un salto in biblioteca per controllare che il Fiori originale corrisponda nella numerazione delle pagine, a quello che ho in due volumetti pubblicati nel 1987. E in seguito magari vedrò se e come muovermi, avendo il tuo consenso a sforbiciare se riterrò di farlo. Ti auguro una buona rilettura di tutti gli studiosi che si sono interessati a Gramsci e la continuazione delle tue voci di nicchia. Scusami per qualche equivoco che ho creato, buon 2022, e sii felice. Lineadombra 11:37, 14 dic 2021 (CET)
- Nessun disturbo, Angela. Non pensavo a quell’aggiunta, anche perché nei testi da cui sto raccogliendo informazioni la faccenda è trattata solo su due-tre, e marginalmente. Ci sono altri dati su G. che salteranno visto che non si può dire tutto, e mi domando dove ne inserirò alcuni ben più rilevanti. Ciò detto, nessuna voce è di proprietà di alcuno e non bisogna chiedere permessi, perciò regolati come credi. Comunque mi fa piacere e al contempo mi mette un po’ in soggezione sapere che tu stai seguendo il lavoro il cui taglio magari non condividi e che, sono ben consapevole, è qualitativamente inferiore a quello che avresti potuto svolgere tu. Buon lavoro anche a te. Lineadombra 11:37, 18 dic 2021 (CET)
- Conosco la tua opinione, e tu conosci la mia ma ci ritorno volentieri. Vero, il “lettore impenitente” che ama conoscere i dettagli opta per i libri cartacei; quello medio – come tu stessa dicevi tempo fa – spesso si ferma all’incipit. Forse quest’ultima è una considerazione pessimistica, magari però non lontana dal vero. Io, come contributore, mi sono sempre mosso per dare un quadro chiaro, agevole, essenziale, completo ed equilibrato, cercando di non indugiare in particolari, ancorché fontati, a mio giudizio (mi rendo ben conto che tutto è soggettivo e opinabile) non incidenti nell’economia della voce. Mi comporterei diversamente se mi trovassi a compilare una tesi di laurea, stendere un saggio, preparare una conferenza che richiede quel livello di dettaglio; qui credo di dover fare altro. Perciò penso che la tua proposta sia percorribile: con i tempi che mi occorrono, io proseguirò con questa impostazione – e con lo stile che tu giudichi con grande generosità. Quando il lavoro sarà concluso (parliamo dell’anno prossimo, preferisco non specificare il mese) potrai liberamente intervenire, diritto che nessuno può negarti fin da ora. Lineadombra 16:26, 18 dic 2021 (CET) P.S. Scusa se mi ripeto, ma mi saresti di grande aiuto se, con i tuoi ritmi, cominciassi ad abbozzare quella voce ancillare (Il pensiero di Gramsci) a cui si rimanderà all’inizio di questa sezione. Buon Natale e cari saluti. Lineadombra 16:26, 18 dic 2021 (CET)
- Ciao, Angela, ho seguito le istruzioni di [@ Pequod] sperando di non avere fatto danni. Da adesso in poi potrai seguire l’evoluzione della voce qui. La mia pagina di discussione è sempre aperta, e tu sarai la benvenuta. Cari auguri di buone feste. Lineadombra 21:53, 20 dic 2021 (CET)
- Contrordine, compagni! Come prevedevo, la mia operazione non è stata corretta, e, come potrai vedere nella pagina di discussione di Pequod, è stata rettificata da un gentilissimo utente. Perciò la pagina non è quella che indicata, bensì Utente:Lineadombra/Sandbox3. Saluti. Lineadombra 09:23, 21 dic 2021 (CET) P.S. Ovviamente sentiti libera di intervenire nella sandbox che è di tutti. Faccio solo notare che la data (25 ottobre 1922) è indicata nella pagina della fonte (Pons), ma non la durata dell’incontro. Saluti da Lineadombra 11:32, 21 dic 2021 (CET)
- Ciao, Angela, ho seguito le istruzioni di [@ Pequod] sperando di non avere fatto danni. Da adesso in poi potrai seguire l’evoluzione della voce qui. La mia pagina di discussione è sempre aperta, e tu sarai la benvenuta. Cari auguri di buone feste. Lineadombra 21:53, 20 dic 2021 (CET)
- Conosco la tua opinione, e tu conosci la mia ma ci ritorno volentieri. Vero, il “lettore impenitente” che ama conoscere i dettagli opta per i libri cartacei; quello medio – come tu stessa dicevi tempo fa – spesso si ferma all’incipit. Forse quest’ultima è una considerazione pessimistica, magari però non lontana dal vero. Io, come contributore, mi sono sempre mosso per dare un quadro chiaro, agevole, essenziale, completo ed equilibrato, cercando di non indugiare in particolari, ancorché fontati, a mio giudizio (mi rendo ben conto che tutto è soggettivo e opinabile) non incidenti nell’economia della voce. Mi comporterei diversamente se mi trovassi a compilare una tesi di laurea, stendere un saggio, preparare una conferenza che richiede quel livello di dettaglio; qui credo di dover fare altro. Perciò penso che la tua proposta sia percorribile: con i tempi che mi occorrono, io proseguirò con questa impostazione – e con lo stile che tu giudichi con grande generosità. Quando il lavoro sarà concluso (parliamo dell’anno prossimo, preferisco non specificare il mese) potrai liberamente intervenire, diritto che nessuno può negarti fin da ora. Lineadombra 16:26, 18 dic 2021 (CET) P.S. Scusa se mi ripeto, ma mi saresti di grande aiuto se, con i tuoi ritmi, cominciassi ad abbozzare quella voce ancillare (Il pensiero di Gramsci) a cui si rimanderà all’inizio di questa sezione. Buon Natale e cari saluti. Lineadombra 16:26, 18 dic 2021 (CET)
- Nessun disturbo, Angela. Non pensavo a quell’aggiunta, anche perché nei testi da cui sto raccogliendo informazioni la faccenda è trattata solo su due-tre, e marginalmente. Ci sono altri dati su G. che salteranno visto che non si può dire tutto, e mi domando dove ne inserirò alcuni ben più rilevanti. Ciò detto, nessuna voce è di proprietà di alcuno e non bisogna chiedere permessi, perciò regolati come credi. Comunque mi fa piacere e al contempo mi mette un po’ in soggezione sapere che tu stai seguendo il lavoro il cui taglio magari non condividi e che, sono ben consapevole, è qualitativamente inferiore a quello che avresti potuto svolgere tu. Buon lavoro anche a te. Lineadombra 11:37, 18 dic 2021 (CET)
- Davvero non so più cosa dirti né come dirtelo. Allargo le braccia in segno di resa e di impotenza, vuol dire che seguirò la strada che tu mi indichi. Proverò a spostare la tua sandbox in altra posizione, eventualmente chiederò l’aiuto di qualche utente esperto. Poi, considerato che siamo tutti sotto il cielo e che la vita ci può riservare sorprese (magari una cospicua vincita al totocalcio o un incontro improvviso e fortunato), e mancando di tutte le fonti cartacee che tu possiedi, dovrò fare un salto in biblioteca per controllare che il Fiori originale corrisponda nella numerazione delle pagine, a quello che ho in due volumetti pubblicati nel 1987. E in seguito magari vedrò se e come muovermi, avendo il tuo consenso a sforbiciare se riterrò di farlo. Ti auguro una buona rilettura di tutti gli studiosi che si sono interessati a Gramsci e la continuazione delle tue voci di nicchia. Scusami per qualche equivoco che ho creato, buon 2022, e sii felice. Lineadombra 11:37, 14 dic 2021 (CET)
- Non cancellare, la sandbox è tua e – così io penso – tuo il diritto di aggiungere, modificare e ritoccare come tu ritieni e con la stessa profondità di altre tue voci. Io preferisco così. La lascerò fra i miei OO.SS. così da poterla seguire. Buone feste da Lineadombra 21:40, 13 dic 2021 (CET)
- Guarda Angela che è tutto chiaro, né mi devi spiegazioni. È molto appropriata la tua considerazione sui nostri differenti stili di contribuzione, per cui si corre il rischio di una stratificazione di stili diversi nonostante la nostra omogeneità di idee. Come giustamente commenti, abbiamo due ipotesi disuguali su che cosa una voce vuole essere, entrambe legittime ma poco conciliabili. Perciò – e non per snobismo, ti prego di credermi – preferisco che una voce così delicata abbia uno stile uniforme. Quello che ho inserito stamattina consideralo uno scheletro, un contributo offerto di cuore alla tua sandbox nella quale mi sono inserito quando era già strutturata e con alcune sezioni ben articolate. Detto questo, altrettanto sinceramente ti confesso che mi ha quasi scioccato apprendere che quella foto è il frutto di una tua richiesta a un illustre sconosciuto che passava di là. Alla faccia della timidezza! Io piuttosto mi sarei rivolto a quelli che per strada vendono i reggi-cellulare telescopici, magari offrendo tre volte il loro prezzo… Saluti da Lineadombra 18:58, 13 dic 2021 (CET) P.S. So da dove vieni e dove lavori. Cara mia, il web è portentoso e allo stesso tempo assai inquietante. Lineadombra 18:58, 13 dic 2021 (CET)
[← Rientro] Scusa il disturbo ma, per amore di esattezza avrei bisogno di due precisazioni che tu mi puoi dare con riguardo al volume Gramsci nel movimento comunista internazionale. 1) Le due note Capuzzo-Pons si riferiscono a due sezioni redatte da due diversi autori. Dovrebbero essere rispettivamente David Bidussa (nota espl. 18) e Flavio Giasi (nota 183). Me lo confermi? 2) La nota 75 si riferisce a Righi p. 727, ma non risulta nessun testo in bibliografia. Saresti così gentile da darmi gli estremi bibliografici della nota 75, così da inserire il libro? Grazie in anticipo. Lineadombra 15:33, 21 dic 2021 (CET)
- Se per te erano oscure, bene hai fatto a riformulare. Quanto agli apostrofi e alle virgolette alte, certo che puoi anche cambiarli ma se non ho terminato, nelle successive aggiunte la mia tastiera darà ’ questo e non ' questo. Su Michajlov, in che senso inserire i cita web negli Osservati speciali? Lineadombra 17:05, 21 dic 2021 (CET)
- Rileggo la spiegazione di [@ Pequod76] qui. Probabilmente, escludendo la presenza di sezioni tipo “sitografia”, se usati per supportare informazioni i “cita web” vanno in bibliografia. Grazie dell’osservazione, la segnerò e ricorderò di spostare. Lineadombra 17:53, 21 dic 2021 (CET)
- Hai ragione, mi ha sempre dato fastidio la tendenza a volere riempire queste sezioni di testi redatti da illustri sconosciuti, basta che ci fosse il nome del soggetto nel titolo. Penso di procedere così: a giorni, limata ancora qualche cosa, senza infastidire [@ Pequod] copio la sandbox sull’originale, considerando l’operazione come una profonda riscrittura della voce (quale in realtà è), e lasciando la nostra produzione nella mia sabbionaia, perché non si perda la cronologia con almeno i tuoi due (o più) interventi – speriamo, come dice il Nostro, che si possa copiare la cronologia completa con l’indicazione di tutto il tuo lavoro. E contemporaneamente scorporare “il pensiero di Gramsci”, del quale non capisco se tu ti vuoi occupare (o ti stai occupando), intanto starà così. Sui testi marginali nulla vieta – anzi sarebbe benvenuto – un tuo ulteriore intervento di forbici in questo senso già da adesso. A presto. Lineadombra 08:59, 26 dic 2021 (CET) P.S. Saranno anche da valutare i collegamenti esterni della voce attualmente in ns0, alcuni dei quali sembrano pertinenti, altri poco utili. Lineadombra 11:06, 26 dic 2021 (CET)
- Molto bene. Io purtroppo non ho le tue conoscenze, perciò vado a istinto. P.e., per quanto vedo aprendo il link, il testo di Omar Onnis e Manuelle Mureddu parla di quaranta personalità sarde. *Quaranta*? Poi, personalmente direi senza “cita libro”, che secondo me va bene nella bibliografia “principale”. Ancora: secondo te si può Gramsci definire un “politologo”? In ultimo, come pensi che si dovrebbe intitolare la voce ancillare? Essendo gli argomenti intrecciati fra di loro, pensavo a “Opere e pensiero di Antonio Gramsci” Sia chiaro, non intendo per nulla metterti pressione, fai con i tuoi tempi, solo che se si vuole segnalare da ora che scorporo avverrà (senza alcun impegno su come e quando), non sarebbe male esplicitarlo sin d’ora. Buon lavoro. Lineadombra 16:11, 27 dic 2021 (CET) P.S. Avrò bisogno del tuo aiuto nel valutare i collegamenti esterni della voce attuale, grazie. Lineadombra 16:27, 27 dic 2021 (CET)
- Intendevo proprio questo, scegli tu quali collegamenti sono congrui e copiaincollali nella sandbox, lascia pure quello su Giuseppina Marcias, eventualmente uniformando la formattazione. Grazie, mi sei proprio d’aiuto nel buon lavoro che abbiamo ripreso a fare, mi pare proprio che siamo in dirittura d'arrivo! Lineadombra 17:30, 27 dic 2021 (CET)
- Molto bene. Io purtroppo non ho le tue conoscenze, perciò vado a istinto. P.e., per quanto vedo aprendo il link, il testo di Omar Onnis e Manuelle Mureddu parla di quaranta personalità sarde. *Quaranta*? Poi, personalmente direi senza “cita libro”, che secondo me va bene nella bibliografia “principale”. Ancora: secondo te si può Gramsci definire un “politologo”? In ultimo, come pensi che si dovrebbe intitolare la voce ancillare? Essendo gli argomenti intrecciati fra di loro, pensavo a “Opere e pensiero di Antonio Gramsci” Sia chiaro, non intendo per nulla metterti pressione, fai con i tuoi tempi, solo che se si vuole segnalare da ora che scorporo avverrà (senza alcun impegno su come e quando), non sarebbe male esplicitarlo sin d’ora. Buon lavoro. Lineadombra 16:11, 27 dic 2021 (CET) P.S. Avrò bisogno del tuo aiuto nel valutare i collegamenti esterni della voce attuale, grazie. Lineadombra 16:27, 27 dic 2021 (CET)
- Hai ragione, mi ha sempre dato fastidio la tendenza a volere riempire queste sezioni di testi redatti da illustri sconosciuti, basta che ci fosse il nome del soggetto nel titolo. Penso di procedere così: a giorni, limata ancora qualche cosa, senza infastidire [@ Pequod] copio la sandbox sull’originale, considerando l’operazione come una profonda riscrittura della voce (quale in realtà è), e lasciando la nostra produzione nella mia sabbionaia, perché non si perda la cronologia con almeno i tuoi due (o più) interventi – speriamo, come dice il Nostro, che si possa copiare la cronologia completa con l’indicazione di tutto il tuo lavoro. E contemporaneamente scorporare “il pensiero di Gramsci”, del quale non capisco se tu ti vuoi occupare (o ti stai occupando), intanto starà così. Sui testi marginali nulla vieta – anzi sarebbe benvenuto – un tuo ulteriore intervento di forbici in questo senso già da adesso. A presto. Lineadombra 08:59, 26 dic 2021 (CET) P.S. Saranno anche da valutare i collegamenti esterni della voce attualmente in ns0, alcuni dei quali sembrano pertinenti, altri poco utili. Lineadombra 11:06, 26 dic 2021 (CET)
- Rileggo la spiegazione di [@ Pequod76] qui. Probabilmente, escludendo la presenza di sezioni tipo “sitografia”, se usati per supportare informazioni i “cita web” vanno in bibliografia. Grazie dell’osservazione, la segnerò e ricorderò di spostare. Lineadombra 17:53, 21 dic 2021 (CET)
Il sig. G. 2
[modifica wikitesto](Il precedente sig. G. s'era fatto lungo) Molto bene, sembrano del tutto adatti. Secondo quanto suggerisce la pagina di Aiuto, i collegamenti esterni andrebbero formattati così: Casa museo a Ghilarza, anche se in molte voci vedo usare il cita web. Domani cerco di provare a sistemare, l’importante è, come hai fatto tu, il contenuto; alla forma si può pensare successivamente. Buonanotte – anzi buon lavoro, visto che sei una nottambula. Lineadombra 22:03, 27 dic 2021 (CET)
- Intendevi così?124751954 Lineadombra 14:36, 28 dic 2021 (CET) P.S. Scusa la dimenticanza: su “la fama di Gramsci nel mondo” dovrei andare a tentoni perché non ho materiale. Dunque personalmente sono per cancellarla, a meno che tu non abbia fonti a cui attingere. Fammi sapere. Saluti. Lineadombra 15:41, 28 dic 2021 (CET)
- Molto bene. Buon Capodanno anche a te. Lineadombra 17:32, 28 dic 2021 (CET)
El mal retiro
[modifica wikitesto]Scusami, Angela, certo che, come tu dici, «la comunità [è] una riproduzione in piccolo della società umana, fatta di soprusi e ingiustizie.» Ma, mi concederai, è fatta altresì di grande generosità, disinteresse, cultura, competenze, operosità, in qualche caso raffinatezza di pensiero, né mancano gli errori fatti in perfetta buona fede da parte di chi magari ha l’intelligenza di tornare indietro se riconosce di avere sbagliato. Ed essendo la comunità un riflesso del più vario sentire comune, non può che essere così; anzi, mi pare sin troppo ragionevole e poco tossica a paragone di quanto ci sta intorno. Da anni ho con malinconia rinunciato a discussioni comunitarie, e quelle rare volte che mi sono fatto risucchiare, al primo segno di intolleranza non ho esitato a chiamarmi fuori dal confronto; perciò – come detto altrove – preferisco interagire con gli interlocutori che mi scelgo. Ovviamente farai quello che credi, ma a mio giudizio – se ti interessa – è una decisione affrettata e “di pancia”. Se poi dietro il tuo ritiro ci sono malesseri di altra natura, allora perdonerai le mie banalità. Ti chiederei però di non fare di tutta l’erba un fascio perché sarebbe ingiusto, e lo sai bene. Buona fortuna, comunque tu deciderai. Lineadombra 16:48, 29 dic 2021 (CET)
- Sai, Angela, ho più volte sentito parlare di “comunità” come se decine e decine di utenti fossero incollati al monitor h24. A me fa un po’ sorridere perché in realtà così non è. Spesso la “comunità” sono quattro-cinque utenti che si confrontano, talvolta che si accapigliano. Sul punto, ho letto frettolosamente la discussione e credo che tu abbia ragione. Peraltro mi è stato più volte ripetuto che cancellare informazioni fontate sia un vandalismo, o giù di lì. L’utente cancellatore (con il quale ho interagito un paio di volte e che ho trovato equilibrato e disponibile, ma nel tempo – lo dico anche per me – la gente può cambiare) avrebbe a mio avviso dovuto seguire una diversa procedura. Ora, senza entrare nel merito della polemica politica che non mi appassiona (già definirla “politica” mi pare una grottesca forzatura), comprendo la tua amarezza che è stata anche la mia in qualche caso che ho vissuto come una palese ingiustizia e che ho archiviato nel lontano passato – ma che ha lasciato il segno. Avrei potuto segnalare questi comportamenti addebitandoli a “utenti problematici”, ma non volevo farmi il sangue amaro, non sarei approdato a nulla e inoltre a mio personalissimo e umilissimo e fallibile giudizio non sei lontana dal vero, se non ho capito male, nell'adombrare il fatto che cane non mangia cane (e in diverse circostanze fanno bene a non sbranarsi dato che certe segnalazioni sono infondate). Come ti dicevo su, preferisco rivolgermi a utenti collaudati: con [@ Pequod] abbiamo in tanti casi concordato (magari facendoci quattro sghignazzate), talvolta c’è stato fermo dissenso ma senza che questo intaccasse la reciproca stima. Ovviamente vale anche per altri (non molti, in verità). C’è invece chi so essere una corda di violino, senza senso dell’umorismo, facilmente suscettibile o supponente portatore di verità, e in genere giro alla larga – e non per spocchia o per confirmation bias.
- Detto questo, non credo che ci sia qualcuno che ti voglia bloccare. Cerca di smaltire la rabbia – che, lo so bene, non è il miglior conforto né la condizione più favorevole per concentrarsi. E quando ti senti, con serenità procedi a quello su cui stavi/stiamo lavorando. Io sono qui. Un abbraccio da Lineadombra 16:34, 30 dic 2021 (CET) P.S. Ma allora, se non ho male interpretato la tua spiegazione, perché Berlinguer non è definito un "politologo"? Perché non Aldo Moro? E perché Panebianco e Gianfranco Miglio sì? Lineadombra 16:34, 30 dic 2021 (CET)
- Mi rattrista sinceramente sentirti così piena di amarezza. Non devi spiegare a me le tue motivazioni, credo di averle comprese e di averti dato ragione. Al contempo mi dispiace che tu non legga con attenzione – che forse non merita – le mie argomentazioni. Non ho detto che in quella discussione gli utenti erano quattro o cinque. Ho detto che in generale molte discussioni sono poco frequentate – a volte deserte. In tutta franchezza comprendo meno le tue questioni di principio. Non dico che non siano importanti, per me sono state un pilastro sul posto di lavoro. Questioni che non ponevo (solo) per me, ma a favore dell’intera comunità fatta di decine e decine di colleghi. Se fosse per le questioni di principio, dovremmo indignarci e scendere in piazza per le continue violazioni alla Carta Costituzionale nata dalla Resistenza. Ma nessuno lo fa, segno dei tempi, tempi malati e di ripiego. E, da utente di quarta serie, con la schiettezza che ti devo aggiungo che non mi piace quel tuo “rientrerò solo se sarà modificato l’incipit etc. et.”. Come se, risolto questo, non rimanessero su WP migliaia di voci senza fonte (cioè senza credibilità), altre vandalizzate, altre ancora che contengono informazioni false – tempo fa ne ho corretto una che conteneva un errore di contenuto lì da mesi. Mia cara, questa è la materia, questo è l’ambiente, questi sono i compagni di viaggio, lo sapevamo da un pezzo. Può darsi che adesso tutto ti stia stretto e, come ti dicevo, capisco la tua reazione; ma per piacere non dire che tornerai a condizione che le tue esigenze siano soddisfatte. È ingeneroso per chi ti legge con gusto, per chi apprezza la tua cultura, per chi ti conosce o ha imparato a conoscerti per come scrivi (anche se “prolissa”, come ammetti con quell’autoironia che non è da tutti). E non si tratta di parole di circostanza né di cortesia. Dico quello che dico perché lo penso veramente. Parliamo d’altro: io non so quale sia il tuo retroterra, ma a stare a quanto si dice qui, non è che Berlinguer, ancorché taciturno di carattere, abbia scritto solo i famosi saggi su Rinascita riguardanti quello che si sarebbe chiamato “Compromesso storico”. La sua visione, i suoi pensieri lunghi, hanno influenzato una generazione. Gramsci non ha creato una teoria, ha ripreso il marxismo adattandolo con grande originalità ai nuovi tempi. E Miglio ha recuperato un concetto che affonda le radici nel Rinascimento, peraltro con poca fortuna dato che ora non ne parla più nessuno se non per ragioni di bassa cucina. È per questo che la tua spiegazione non mi convince. Ma davvero non importa. E, scusami se lo ripeto, mi spiacerà non leggerti più, ma forse questo non è sicuramente in cima ai tuoi pensieri. Tante buone cose, con stima e affetto. Lineadombra 12:00, 31 dic 2021 (CET)
- Ho capito benissimo; riportavo la tua frase «rientrerò se sarà modificato l'incipit del Fatto o de La Verità, perché così è giusto per il lettore», se cioè le tue esigenze saranno soddisfatte, e mi scuserai se ho difficoltà a leggerlo altrimenti. Non ho detto che era un ricatto, non l’ho neanche pensato, è una tua deduzione gratuita e mi spiace di nuovo per una tua lettura impropria. Comunque, se Teknopedia è diventata per te un’oasi invivibile, se non riesci a concentrarti altro che su un aspetto negativo e a pensare che insieme alla ombre ci sono anche le luci (o se comunque ritieni le prime assolutamente preponderanti), vuol dire che la tua decisione è segnata. Potrai magari far dispiacere a qualcuno, ma se ne farà una ragione dato che oggi è prioritario il tuo benessere. Sinceri auguri anche a te. Lineadombra 18:41, 31 dic 2021 (CET)
- Ho esitato prima di scrivere, non essendo sicuro dell’opportunità. Ho il ricordo di chi (due anni e mezzo fa) mi esortava almeno a «monitorare le voci più care, di tanto in tanto, per ciò che rappresentano in termini di umanità, sacrificio, cari ricordi, ecc.» (21 giugno 2019). Già. E voglio dirti un’ultima cosa: tu scrivi bene, ma leggi male. Se ho apportato delle modifiche a periodi fontati da testi che non ho, devo verificare che i miei cambiamenti non tradiscano quanto la fonte afferma. Evidentemente non ricordi che, in una sezione finale da te cancellata di netto (e che per fortuna avevo copiato su Word), eravamo rimasti d’accordo che fra le operazioni finali rientrava anche quella di «controllare l'esattezza delle note e relative pagine». Ed è quanto ho scritto a Pequod e quanto tu hai frainteso. Ancora una volta me ne dispiace, sarà che non mi so esprimere compiutamente ma non so fare di meglio. Se poi fra le righe hai letto da parte mia irritazione, non ti nego che ci fosse, anche se oramai è quasi del tutto sbollita. Mi sentivo di dirtelo, al termine della nostra interlocuzione. Buona fortuna. Lineadombra 12:42, 4 gen 2022 (CET)
- Ho capito benissimo; riportavo la tua frase «rientrerò se sarà modificato l'incipit del Fatto o de La Verità, perché così è giusto per il lettore», se cioè le tue esigenze saranno soddisfatte, e mi scuserai se ho difficoltà a leggerlo altrimenti. Non ho detto che era un ricatto, non l’ho neanche pensato, è una tua deduzione gratuita e mi spiace di nuovo per una tua lettura impropria. Comunque, se Teknopedia è diventata per te un’oasi invivibile, se non riesci a concentrarti altro che su un aspetto negativo e a pensare che insieme alla ombre ci sono anche le luci (o se comunque ritieni le prime assolutamente preponderanti), vuol dire che la tua decisione è segnata. Potrai magari far dispiacere a qualcuno, ma se ne farà una ragione dato che oggi è prioritario il tuo benessere. Sinceri auguri anche a te. Lineadombra 18:41, 31 dic 2021 (CET)
- Mi rattrista sinceramente sentirti così piena di amarezza. Non devi spiegare a me le tue motivazioni, credo di averle comprese e di averti dato ragione. Al contempo mi dispiace che tu non legga con attenzione – che forse non merita – le mie argomentazioni. Non ho detto che in quella discussione gli utenti erano quattro o cinque. Ho detto che in generale molte discussioni sono poco frequentate – a volte deserte. In tutta franchezza comprendo meno le tue questioni di principio. Non dico che non siano importanti, per me sono state un pilastro sul posto di lavoro. Questioni che non ponevo (solo) per me, ma a favore dell’intera comunità fatta di decine e decine di colleghi. Se fosse per le questioni di principio, dovremmo indignarci e scendere in piazza per le continue violazioni alla Carta Costituzionale nata dalla Resistenza. Ma nessuno lo fa, segno dei tempi, tempi malati e di ripiego. E, da utente di quarta serie, con la schiettezza che ti devo aggiungo che non mi piace quel tuo “rientrerò solo se sarà modificato l’incipit etc. et.”. Come se, risolto questo, non rimanessero su WP migliaia di voci senza fonte (cioè senza credibilità), altre vandalizzate, altre ancora che contengono informazioni false – tempo fa ne ho corretto una che conteneva un errore di contenuto lì da mesi. Mia cara, questa è la materia, questo è l’ambiente, questi sono i compagni di viaggio, lo sapevamo da un pezzo. Può darsi che adesso tutto ti stia stretto e, come ti dicevo, capisco la tua reazione; ma per piacere non dire che tornerai a condizione che le tue esigenze siano soddisfatte. È ingeneroso per chi ti legge con gusto, per chi apprezza la tua cultura, per chi ti conosce o ha imparato a conoscerti per come scrivi (anche se “prolissa”, come ammetti con quell’autoironia che non è da tutti). E non si tratta di parole di circostanza né di cortesia. Dico quello che dico perché lo penso veramente. Parliamo d’altro: io non so quale sia il tuo retroterra, ma a stare a quanto si dice qui, non è che Berlinguer, ancorché taciturno di carattere, abbia scritto solo i famosi saggi su Rinascita riguardanti quello che si sarebbe chiamato “Compromesso storico”. La sua visione, i suoi pensieri lunghi, hanno influenzato una generazione. Gramsci non ha creato una teoria, ha ripreso il marxismo adattandolo con grande originalità ai nuovi tempi. E Miglio ha recuperato un concetto che affonda le radici nel Rinascimento, peraltro con poca fortuna dato che ora non ne parla più nessuno se non per ragioni di bassa cucina. È per questo che la tua spiegazione non mi convince. Ma davvero non importa. E, scusami se lo ripeto, mi spiacerà non leggerti più, ma forse questo non è sicuramente in cima ai tuoi pensieri. Tante buone cose, con stima e affetto. Lineadombra 12:00, 31 dic 2021 (CET)