Discussioni progetto:Jazz/Archivio01

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Miles

Da diversi mesi lavoro alla voce Miles Davis e relativa discografia. L'ho quasi del tutto riscritta e verificata rispetto all'autobiografia. Al momento vorrei eliminare completamente almeno i link blu relativi agli album e agli artisti/personaggi collegati, popolando le categorie Album di Miles Davis e Artisti Collegati a Miles Davis (con beneficio del progetto musica). Alla fine vorrei mettere la voce al vaglio e sottoporla alla vetrina. Confrontare le notizie con altri lavori (cartacei) biografici e indipendenti dal'autobiografia sarebbe anche interessante (visto che Miles tendeva a volte a dare una versione dei fatti molto sua). Stimo che il lavoro di bluificazione sia circa a tre quarti.

Chi volesse dare una mano, non si tiri indietro....(ma magari mi contatti prima di fare modifiche monumentali).

(P.S.: ci sono anche da tenere d'occhio molte immagini, o da trovare un rimpiazzo, visto che di recente ho inserito a piene mani quelle di MTV che sono copyrighted e perciò da qualche giorno a grave rischio). --alf · scrivimi 12:11, 9 feb 2007 (CET)

Splendido lavoro! Anch'io passerei per un vaglio. L'unico appunto è che proprio non mi pare utile la categoria degli artisti collegati. --Amarvudol (msg) 15:36, 9 feb 2007 (CET)
L'ho creata più come fatto informativo che come aiuto di navigazione. Da una parte dimostra (se ce ne fosse bisogno) l'enorme influenza dell'uomo nel corso dei suoi 40 anni di carriera. Dall'altra rivela cose anche inaspettate (chi sapeva che Cobham era su Bitches Brew? io no, ad esempio e il disco ce l'ho...). --alf · scrivimi 16:48, 9 feb 2007 (CET)

appello ai chitarristi

amici Jazzisti,

c'è qualche chitarrista volenteroso disposto a darmi una mano ad ultimare il corso di chitarra che sto scrivendo su wikibooks?

grazie, Punkettaro 12:40, 20 feb 2007 (CET)

Discografie jazz

Scorro oggi, per la prima volta, le pagine jazz di WIKI alla ricerca "disperata" di una discografia decente di Art Tatum che non ho ancora trovato sul Web (mi sembra sempre più difficile trovare siti di qualità).Subito devo tristemente constatare che il modo in cui la discografia è compilata è sconfortante, subito penso che ciò non dipenda o sia determinato dal fatto che i contributi sono liberi e di qualità estremamente varia. Ne ho avuto la conferma quando ho letto le regole per la compilazione di una discografia. Sono le stesse per i diversi generi, e ciò potrebbe anche essere positivo, se non fosse per il fatto che le modalità sono riprese dalle discografie (anche se chiamarle così mi sembra fuorviante e avvilente per i dicografi veri) dei generi più commerciali e/o dagli elenchi di dischi disponibili dei grandi magazzini web (Amazon e similia). In quest'ultimo caso, soltanto in questo, le modalità di compilazione sono giustificate dal fatto di essere l'elenco dei dischi disponibili per la vendita. Senza farla troppo lunga in questo momento, ma tornerò sicuramente sull'argomento di enorme importanza per la musica improvvisata, propongo alcune modifiche alle modalità di compilazione (anche solo per il prog jazz) che sottopongo alla libera discussione perlomeno di chi contribuisce più assiduamente quel progetto.

A mio avviso queste prime modifiche potrebbero iniziare a limitare i danni e sortire da subito effetti positivi considerato che il limite di Wiki è la sua grande forza.

Indicare autore, titolo dell'album, etichetta discografica, anno di incisione (nel caso di date diverse indicare gli estremi in cui si situano le incisioni - Es 1958-1960), n dischi, formato (45gg, ep, lp, cd). Per convenzione nelle discografie aggiornate viene indicata per prima (in questo caso direi unicamente) l'edizione in cd, vengono indicate edizioni diverse qualora non esista una ristampa in cd. L'anno di edizione non ha alcun interesse o utilità non fornendo alcuna informazione sul contenuto del disco. (vedere l'obbrobrio Tatum deceduto nel 1956) E' fuorviante (viene ripetuto due volte lo stesso materiale) e di nessuna utilità indicare come dischi singoli cd/lp qualora vengano poi raccolti in box (vedi gli straordinari box Pablo). Propongo la dicitura autore, titolo del box con indicazione dei singoli volumi (o a rovescio indicazione dei singoli volumi ed in nota l'indicazione della raccolta in box.

Un ultima annotazione di carattere generale sul senso dello strumento discografia. Le discografie hanno senso se sono riferite alle sedute di incisione (le cosiddette recording sessions), o registrazione di concerti, o di trasmissioni radio, con l'indicazione della data e luogo di incisione, l'indicazione della formazione con gli strumenti, l'indicazione dei brani incisi possibilmente con versioni alternative e numeri di matrice. Spesso sulle discografie accadeva, oggi meno, che i titoli degli album non venissero neppure indicati. Se questa modalità è forse oggi eccessiva per WIki (ma si potrebbe molto semplicemente, utilmente ed onestamente pensare a link alle tante discografie o addirittura ai siti di discografie)mi sembrerebbe più corretto introdurre le modifiche suggerite, ed altre ovviamente, e trasformare le discografie, perlomeno del prog jazz in discografie selezionate (tipo i 10 migliori dischi di) con rimando puntuale ai dati discografici citati appena sopra, si può riprodurre la copertina e le note. Mi fermo. Un saluto cordiale. Attendo segnali. Shallwedance

Be our guest :). Io (che non sono assolutamente un tecnico in fatto di discografie) c'ho provato, ma riconosco che è un guazzabuglio. (Mi pare che la discografia di Tatum sia essenzialmente quella di en.wiki, o almeno così era quando scrissi la voce). Mi permetto di fare notare però, che la data di edizione (originale) dell'album serve per i template di navigazione (album precedente/album successivo) che è un modo abbastanza comodo di scorrere una discografia. Inoltre ha un senso dal punto di vista dell'analisi "sociologica" della ricaduta di un certo album (dischi rilasciati anni dopo la loro incisione hanno un effetto publico "ritardaot"). Se ti vuoi cimentare puoi provare Discografia di Miles Davis che dovrebbe essere abbastanza completa (come titoli) e che ha il supporto di plosin.com e jazzdisco.org. (P.S.: ti conviene firmare i messaggi usando la sequenza --~~~~) --alf · scrivimi 17:57, 4 apr 2007 (CEST)

Manca Bird?

Sbaglio, o manca del tutto Charlie Parker?come fare a dimenticare.:Charlie Parker. --Amarvudol (msg) 17:12, 4 apr 2007 (CEST)

Proposta

Ho fatto qui una proposta, se qualche utente del progetto è interessato può aderire. -- GianniB White Riot 02:19, 5 apr 2007 (CEST)

Rossini

Segnalo un sondaggio in corso a partecipazione libera di tutti gli utenti alcaffè sinfonico.La domanda è questa:ritenete sia più conosciuto il nome Gioacchino o il nome Gioachino per Rossini? --Corsetto10:26, 10 apr 2007 (CEST)

Miles Davis in vetrina?

Ho proposto la voce Miles Davis per la vetrina. --alf · scrivimi 16:33, 13 apr 2007 (CEST)

Vaglio/Voce in evidenza

Per tentare di dare un po' più di visibilità alle voci in fase di vaglio, potete aggiungerle nella lista presente qui. Le voci verranno fatte ruotare a turno nel box "Voce in evidenza" del portale musica, con l'intento di "pubblicizzare" le voci attualmente in fase di vaglio. Grazie per l'attenzione. -- GianniB 10,000 Days 12:18, 15 apr 2007 (CEST)

Ancora sulle discografie

Ritorno a parlare di discografia, anche se in questo istante ho pochissimo tempo per scrivere. Copio qui da un sito quello che ho tentato di dire (sono shallwedance)in un precedente intervento del 4 aprile (se ho capito bene cestinato e perch?).Eccovi il testo

Why Session-Based Discography? Of all the studies of musical recordings in various genres, jazz discography is the most detailed and highly evolved, probably because the history of jazz is so closely intertwined with the history of recorded sound. While classical and popular styles most commonly use an issue-based approach that simply lists the records in chronological order with minimal details, the jazz discography long ago progressed from this and beginning with the pioneering work of Charles Delaunay, it has been made clear that the recording session is the primary organizing element. Jazz recordings originate at the session (be it a studio date or a live engagement) and are only later issued in various ways - or not issued at all. So the records are only considered documents of the performances. Brian Rust's comprehensive Jazz Records, 1897-1942 continued the policy formulated by Delaunay and further refined the listing format. At this point (nearly 70 years into the history of jazz discography), all serious jazz discographies use the session-based method and the Brian application was designed to replicate and enhance this basic approach, bringing it into the next century through the use of the most modern computer technology. Incidentally, for those interested in lists of records, an issue index (as well as musician and tune indices) can be automatically generated.

estrapolato da http://www.jazzdiscography.com/

Ho appena conosciuto Wiki e non ho già più voglia di scrivere o collaborare perchè? Perchè ho capito e penso che si più importante approfondire le proprie conoscenze e tentare di diffonderle in maniera corretta, come significato e come elaborazione di pensiero piuttosto che preoccuparsi di utilizzare correttamente gli strumenti di un sito, vedi tutta la terminologia pseudo-tecnica che non ho nessuna voglia di imparare (sono troppoo vecchio ho poco tempo e cose troppo importanti da fare stare con moglie e figlio e troppa musica da ascoltare!). Tutta questa complicazione procedurale "cui prodest?" oltre che all'inventore di WIki? Peccato mi era sembrata una buona occasione di scambio civile di opinioni e di conoscenze con persone di diversa estrazione e cultura musicale. Non mi considero una persona presuntuosa e penso di avere da imparare da chiunque. Comunque le discografie non si impostano così, mi sembrava una osservazione semplice ai limiti del banale e abbastanza oggettiva nel senso che non implicava ad esempio un giudizio di valore su di un musicista. Vedremo. Spero di sbagliarmi e che qualcuno mi stupisca. AU REVOIR. p. s. quando userete i nomi reali? io mi chiamo Andrea Gaggero

Ciao
  1. "se ho capito bene cestinato e perchè?"
Non è cestinato: è il sesto intervento precedente (a cui tra l'altro avevo risposto).
  1. "estrapolato da http://www.jazzdiscography.com/"
Benissimo. Su it.wiki servono entrambi gli approcci: "corretto" per il "colto", "lista cronologica di dischi" per l'inclita (che viene su wiki, s'informa, si compra qualche disco etc.) Tieni anche presente che il discorso sulle discografie che riporti funziona meglio per il jazz che per la maggior parte degli altri generi "leggeri" - e classici direi - in cui le sessioni di registrazione tendono ad essere finalizzate ad un particolare disco. (Per i live e i bootleg è diverso, evidentemente. Se devo dire la mia non credo che questo sia un prodotto della superiore scienza della discografia jazz, quanto il fatto che negli altri campi musicali un gruppo/ensemble va in studio e registra tutto il materiale per fare un disco, cosa che ultimamente tende a capitare anche nei dischi di jazz. Invece soprattutto nel periodo 1950-1960 case come Prestige e Blue Note (ma anche case più grandi, come Columbia) facevano i dischi usando collage di sessioni. Nota che quando un disco nasceva da un progetto - ad esempio "Sketches of Spain" - anche allora c'era una relazione quasi esclusiva ta sessione e disco.).
  1. "Ho appena conosciuto Wiki e non ho già più voglia di scrivere o collaborare"
Peccato. Nessuno (neanche qui) ti dirà rinuncia a moglie, figlio e ascolto della musica per wiki... però: uno scrittore che si rifiuta di imparare ad usare gli strumenti tecnici per scrivere non scrive, un musicista che non impara a fare gli arpeggi e le scale non suona (Tutti questi tasti bianchi e neri, "cui prodest?"), e così via. Su wiki si imparano comunque (alcune) cose, al di là del markup e delle varie policy (che comunque servono a cercare di disciplinare il gregge di gatti che tende ad essere l'insieme degli utenti di wiki). L'intento è che il lavoro fatto su wiki sia rivolto principalmente a chi legge (ma non scrive)l'enciclopedia e a questo serve tutto quello che a te pare inutile - sennò, basterebbe un forum, o, anche meglio, trovarsi tutti una sera a cena.
  1. "Comunque le discografie non si impostano così"
OK, ripetendomi ti dirò: (se ti va) comincia ad impostarle tu e (magari) altri ti seguiranno, almeno nel comparto jazz. Io faccio solo notare - come fatto più sopra - che servono entrambi gli approcci (disco/sessione), non fosse altro per il fatto che esistono anche le voci di recensione del singolo disco e che wiki non ha il modo di dedurre l'indice dei dischi da quello delle sessioni.
  1. "Quando userete i nomi reali?"
Beh, ognuno è libero di usare nome reale o nick, o una miscela (cfr. Cannonball & Dizzy).
Ciao, --alf·scrivimi·vota Miles Davis 16:45, 24 apr 2007 (CEST)

Proposti dal sottoscritto per la vetrina --D.N.R. 18:22, 24 apr 2007 (CEST)

dettaglio

Come scritto nell'intestazione, è un dettaglio quello che propongo, ma sarebbe giusta cosa inserire nell'elenco anche il grande batterista Elvin Jones, musicista che , non pubblicizzato come M.Roach, ha rivoluzionato ancora una volta dopo Roach lo strumento in questione. Sono da notare le storiche incisioni con Coltrane, che nella sua musica ricercava continuamente, e per fare ciò aveva bisogno di musicisti che avessero una loro "opinione" molto forte...e in Tyner, Garrison, ed appunto Elvin Jones, la trovò... Nel suo drummin' c'è racchiuso un fraseggio così africano che non si può non menzionare. Ed anche stilisticamente aveva un modo di "swingare", fuori dagli schemi, spostando molto gli accenti, cercando un' interplay quasi continuo, (quando opportuno naturalmente), o comunque incessante, stando sempre "attaccato" al fraseggio del solista in questione.

Matteo Fraboni matteofraboni@scuoladimusica.org frabojazz@yahoo

Battersita di jazz tra i nuovi talenti italiani, studia composizione ed arrangiamento presso il Conservatorio G.Rossini (PS) sotto la guida del M.Bruno Tommaso. Invia questa proposta, in quanto ama molto questa musica, alla quale dedica molto tempo studiandone i suoi lati più disparati,proponendosi di poter collaborare con Teknopedia.

Cordiali Saluti

Discografie ma non solo

Gentilissimo Alf, torno sull'argomento discografie sperando di essere più chiaro ed esaustivo di quanto non sia riuscito fino ad ora. Una premessa: le mie precedenti comunicazioni non avevano alcun intento polemico, critico sì, nei confronti di alcuno, tanto meno di chi mi sembra più impegnato nel progetto. La “critica” intellettualmente onesta, disinteressata e costruttiva ci fa progredire. Ho visto di sfuggita, per i problemi di tempo già detti, il "Tuo" lavoro sulla voce Miles Davis, sei sulla buona strada e mi sembra possa diventare un lavoro di qualità, ho dato uno sguardo veloce all’introduzione (che a mio avviso va rivista integralmente) e a poco altro ma conto di ritornarci e fornirti altri suggerimenti utili. Nonostante le imprecisioni, le numerose inesattezze e alcune "ingenuità” il tuo lavoro su Davis esplicita prima di ogni altra cosa una grande e genuina passione, sicuramente per la scrittura, ed un laborioso e paziente lavoro di limatura e revisione. Tieni in considerazione di aver scelto un gigante della musica del novecento che ha intessuto rapporti stretti con altri generi musicali e cambiato spesso direzione in modo repentino, Davis è stato poi una personalità musicale (e non solo) estremamente articolata e complessa oltre che contraddittoria o perlomeno ambivalente. Di tali contraddizioni ed ambivalenze occorre tener conto per poter affrontare l’analisi della sua carriera musicale in modo non superficiale. Tengo a precisare: non sono uno specialista di discografie, anche se mi hanno sempre interessato e le ho frequentate sovente, in modo più diffuso dalla nascita di internet, quelle cartacee erano e rimangono di difficile reperibilità e molto costose, ritengo invece a tal proposito di poter dare un contributo importante alla redazione del progetto jazz di Wiki nel suo complesso e nella redazione delle singole parti, mi propongo pertanto per tuo tramite per poter ri-impostare alcune scelte e parti del progetto che così non mi sembra possano funzionare. Su due nodi mi vorrei soffermare: non è indispensabile, anzi, che l’impostazione del progetto musica sia la stessa in modo così rigido per tutte le sue sezioni, occorre porre maggiore attenzione al lessico e all’uso della terminologia (es. come fate a tradurre released con rilasciato suvvia siamo seri in italiano si traduce con pubblicato che non è una parolaccia ma indica il momento in cui le registrazioni sono diventate appunto “pubbliche” perché acquistabili). Cercherò di essere il più possibile chiaro e lineare anche se mi rendo conto che l'ultimo contributo, con il testo in inglese, possa essere stato per diversi aspetti fuorviante anziché chiarificatore. Leggendo le discussioni sulla tua pagina ho avuto netta conferma delle insicurezze, dubbi e difficoltà Tue e di chi collabora con te e Wiki riguardo questo argomento e altre questioni. Provo di nuovo a chiarire: le discografie, fatto ormai assodato e condiviso dalla comunità dei discografi, hanno come base di partenza la recording session (sessione di registrazione) e nulla altro: l'unico modo di avere certezza riguardo il contenuto musicale di un disco è riferirsi alla/e registrazione/i (data, luogo, formazione e altro), è l'unico modo , non solo “corretto” e "colto" come dici Tu, ma anche utile, sensato e certo per riuscire a "non incasinarsi" come invece noto vi accade. La data a cui riferirsi è sempre (direi solo) quella di registrazione, le date di pubblicazione hanno interesse relativo, per uno strumento di diffusione di base quale è il Wiki direi nessuno. Le date di pubblicazione al plurale perchè al singolare si può citare solo quella di prima edizione ma la maggior parte delle incisioni ne hanno avute decine in diversi formati (?!). Discografie un breve esempio reale. Il 29 ottobre del 1934 a New York la straordinaria (quanto poco o punto nota ai non addetti) orchestra di Jimmy Lunceford al completo, incide per l’etichetta discografica Decca (numero di matrice 38915 – A) un brano titolato “Dream Of You”, a chi e cosa serve (in un ambito quale Wiki ma anche altrove) sapere in quale anno sia stato pubblicato (nel 1934, nel 1935 o nel 1937?): a nulla. Onestamente non lo so e poco mi interessa saperlo, come alla generalità della comunità di esperti ed appassionati, so invece che questo brano non sarebbe dovuto durare più di 3-4 minuti, in quanto destinato ad essere riversato o stampato su un disco a 78 giri, l’ellepi sarebbe arrivato più di 20 anni dopo, so chi ha composto il brano, chi l’ha arrangiato, da chi era composta l’orchestra, quale importanza ha avuto storicamente questa orchestra nella storia di questa musica, quando si è sciolta, quale è stata la sua fortuna presso i contemporanei e successivamente al prematuro scioglimento, quali sono state le sorti di uno dei più arguti e intelligenti arrangiatori della storia del jazz. Le matrici Decca degli anni ’30 sono il culmine , sia da un punto di vista fonico che artistico-musicale, della breve parabola dell’Orchestra Lunceford, le stesse sono state ristampate in Lp diverse volte (quante? boh e soprattutto chissenefrega di saperlo). In generale la qualità fonica, meno quella artistica, delle matrici incise negli studi della Decca era e rimane di livello altissimo per quegli anni e anche per gli anni a venire, la serie stampata in america titolata Jazz Archives suonava meravigliosamente bene: trovare un disco di tale collana era ogni volta una festa, questa serie mai ristampata in Italia, era di difficile e occasionale reperibilità. In cd la Decca non ha mai fatto una politica seria ed organica di ristampa delle matrici anni 30-40 ( a differenza di etichette meno commerciali quali la Prestige o la Blue Note). Chi sia oggi interessato all’ascolto, conoscenza ed approfondimento della storia del jazz (fino agli anni ’50 in particolare) si può riferire con grandi vantaggi a due serie di cd editate in francia nell’ultimo ventennio e denominate Masters Of Jazz e Chronological: nel Wiki di tali straordinarie collane non viene fatta menzione (posso sbagliarmi). I dati che hanno rilevanza ai fini di indagine e studio di carattere musicologico, storico o critico sono quelli della sessione di registrazione. Gli studi discografici più puntuali (che non solo a mio avviso non sono necessariamente quelli fatti meglio) citano poi, e può essere una ricerca maniacale che onestamente poco mi interessa, la prima edizione e tutte le successive edizioni, ristampe, rimasterizzazioni, pubblicazioni e ri-pubblicazioni in antologie di quel determinato brano. Di queste edizioni quale andrebbe citata secondo Voi? Le uniche che possono avere senso (ma secondo me non hanno) in un luogo come il Wiki sono la prima, per i motivi legati al ritardo nella conoscenza della musica e alle sue possibili ripercussioni sullo sviluppo e storia della medesima (che complicazione cerebrale quando qualcuno pagava la sala d’incisione e i musicisti lo faceva per pubblicare le incisioni quanto prima e così generalmente è avvenuto) e l'ultima o (meglio) quella reperibile che normalmente dovrebbero coincidere L'utilità di quest’ultima edizione dovrebbe essere abbastanza intuitiva e va riferita alla possibilità di acquisto del disco, (a tale fine è evidente come la data non sia sufficiente, occorrono etichetta discografica, numero di catalogo e paese di edizione) e può pertanto essere molto utile per i possibili utenti del Wiki soprattutto se neofiti. Dico può perche il mercato del disco è un mercato impazzito e edizioni di titoli anche importanti possono andare fuori catalogo a pochi mesi dall’uscita senza sensata motivazione. Le liste discografiche. Chiariamo prima di tutto cosa non sono (perlomeno come le intendete voi su Wiki): non sono discografie, sono invece elenchi di dischi o cd pubblicati e generalemente reperibili; a differenza di quello che sostieni tu (che trattandosi di neofiti ci si può permettere tutto) io sono convinto del contrario e che invece a maggior ragione occorra una grande correttezza e onestà intellettuale, proprio perchè rivolte a persone inesperte o neofite che necessitano di una guida all’ascolto e all’acquisto. Tali elenchi dovrebbero essere poi discografie selezionate. Non pensare che sia più semplice scrivere per un pubblico indifferenziato formato anche e di inesperti, richiede invece una preparazione assai solida, una buona capacità di sintesi oltrechè la formazione di un giudizio critico sereno. Alcuni tuoi conoscenti, per loro ammissione, a mala pena conoscono il nome di Davis. Anche se la rete è un grande serbatoio di informazioni, di qualità molto varia peraltro, occorre un grande sforzo e doti non comuni riuscire a sintetizzare e scegliere cosa scrivere e con quale terminologia.. Soltanto anche ri-costruendo a ritroso gli elenchi a partire dalle sessioni di registrazione o confrontando i dischi con le sessioni possiamo fare un lavoro di qualche utilità, culturalmente e deontologicamente fondato. In caso opposto, e mi sembra attualmente (ahimè) il caso di Wiki, si rischia solo di scimmiottare gli elenchi dei negozi tipo Amazon, che sono più ricchi quantitativamente, hanno collegamenti audio e giustamente se ne fregano di indicare doppioni, ristampe scadenti o altro e hanno come unico (legittimo) scopo quello di far conoscere ed ascoltare brevi frammenti di musica nella speranza di un acquisto. Il Tuo problema in quanto utente Wiki è che Sei “costretto” a utilizzare una impostazione redazionale che si basa su presupposti errati che non possono funzionare per le ragioni che ti ho esposto, spero in modo chiaro. A ciò si aggiunga la scarsa consuetudine di alcuni autori Wiki con la storia del jazz e le discografie (per loro stessa ammissione). Se posso muovere un appunto alla tua voce su Davis il suo più grande difetto è la lunghezza, l’eccesso di collegamenti ad altri termini (spesso scriteriati) la presenza di troppe note al testo, in sostanza è ormai un saggio breve seppur di natura compilativa. In generale mi sembrano buoni i link che secondo mè andrebbero potenziati ed in generale potenziate le possibilità che la rete offre rispetto ad un testo cartaceo (multimedialità, possibilità di collegamenti a siti correlati ecc.). Ho scorso nuovamente la voce soffermandomi su due parti che vorrei invitarti a correggere dandoti alcune indicazioni utili. Occorre rivedere tutta la parte introduttiva, è questa una delle parti più difficili e più importanti sempre, a maggior ragione quando ha la legittima aspirazione di collocare storicamente e sintetizzare, in poche righe, l’importanza di Davis nella storia della musica afroamericana e del ‘900 più in generale. Rivedila forse potrà diventare una grande cosa, pensa all’importanza dell’incipit nei libri, soprattutto ho notato un linguaggio simile al parlato e un impostazione generale della figura di Davis che non corrisponde al suo ruolo storico: Davis non è stato a mio avviso, ma non solo, un innovatore nel senso in cui si può dire di Armstrong o Parker, non ha rivoluzionato il linguaggio improvvisativi (la rivoluzione del bop non l’ha fatta lui ma Parker e Gillespie), è stato soprattutto un grande catalizzatore di energie e risorse, uno straordinario band leader, un personaggio carismatico ed uno straordinario talent scout. Ho poi visionato solo il paragrafo su Birth of the cool e ho trovato numerose imprecisioni e sviste corretto fondamentalmente l’approfondimento sulla Tuba Band che secondo me andrebbe in parte spostato nel testo. Ad es al posto di L'idea musicale di base era di poter lavorare con un tessuto sonoro formato da voci strumentali che suonavano come voci umane. Davis - citando come modelli Duke Ellington e Claude Thornhill - dice che, dal punto di vista della composizione, del suono e degli arrangiamenti, l'obiettivo era creare una musica rilassata il cui suono si avvicinasse a quello delle big band del recente passato, tenendo però conto dei cambiamenti portati dal bebop. Che è un tentativo di analisi critica un’ po’ farraginoso e nebuloso. I rapporti Davis Evans sono poi stati relativamente poco indagati e la figura misconosciuta di Evans ancora attende di essere valutata. Au revoir. Andrea

Rivediamo insieme le basi del progetto?

01:23, 3 mag 2007 (CEST)Sono tornato questa mattina sul Progetto Jazz, ne ho scorso alcune parti cercando, con scarsi risultati, di capirne (almeno un po'?) il senso generale, quali possano essere i punti deboli di un progetto che mi sembra, per diversi aspetti, ancora ad uno stadio iniziale con qualche difficoltà a diventare adulto. Ritengo, senza presunzione, di poter offrire un contributo non secondario al progetto nel suo insieme e alla sua impostazione di base, che a mio avviso può ancora e deve al più presto essere rivista nel profondo. L'urgenza di tale revisione, mi sembra di tutta evidenza e prima verrà attivata più semplice sarà riordinare tutto il progetto. Di una cosa mi sto convincendo, l'ho pure letto in qualche discussione, che gli autori del progetto jazz siano pochi (alf, l'uomo in ammollo (bella citazione!), armavudol (si scrive così?) e chi altri?) e questo è un limite e, in questa fase relativamente iniziale, in cui le cose da fare sono più di quelle fatte, un grande vantaggio. Vorrei proporre alla discussione e valutazione degli interessati una serie di modifiche, anche sostanziali, al progetto jazz che, a mio avviso, non dovrebbe necessariamente rispettare nel dettaglio un impostazione fallace ma che sicuramente può essere adatta per altri generi musicali od altri ambiti. In prima battuta propongo pertanto: l'eliminazione delle categorie in base allo strumento, (ma che categorizzazione è? A cosa, o chi serve?, e i multistrumentisti vanno in più categorie o in quella dello strumento che hanno suonato più frequentemente? E Armstrong che ha rivoluzionato, oltrechè la storia del jazz, la tecnica della tromba e del canto jazz in quale dei due ambiti va inserito? Ma Ellington era un pianista? O forse un band-leader? O un compositore? No un compositore no, non c'è mica la categoria compositori. Però, se ci fosse quella arrangiatori?) Scusate l'ironia ma non riesco a farne a meno, tengo a precisare che non è rivolta alle persone ma al progetto, che peraltro mi sembra possa arrivare da una versione in inglese magari rivolta alla musica pop del Wiki. Mi divertiva anche pensare alla musica classica: (meglio eurocolta anche il jazz è musica “classica” del '900) categoria clavicembalisti (Frescobaldi, Bach, Couperin), pianisti (Mozart, Schubert, Schumann, …). L'enciclopedia della musica, questo mi sembra voler essere il Wiki, non si fa dividendo i musicisti in base allo strumento. È questa una categorizzazione molto americana stile Berkley School o Down Beat, ma non rende conto e giustizia di nulla, è solo una delle tante deformazioni del professionismo e dello showbiz americano. Jimmy Giuffrè è stato uno dei più originali, arguti ed intelligenti compositori-arrangiatori della storia del jazz, ha creato un suo mondo sonoro e musicale è stato anche un clarinettista poco più che mediocre, anche se assolutamente funzionale alla propria personalissima e raffinata visione del jazz. Non è che lo mettiamo tra i clarinettisti? Proviamo a partire da un approccio diverso: categorizzare come meglio ci piace una serie di informazioni è cosa abbastanza semplice e dalle potenzialità illimitate con lo strumento informatico (la chiamavano base di dati) il problema diventa quello opposto di ridurre la categorizzazione e soprattutto di impostarla dopo esserci chiesti: che tipo (qualità e quantità) di informazioni si vuole (ha senso) fornire, quanto la gerarchizzazione e la correttezza (qualità) delle informazioni che “costruiamo” ci sta a cuore? E ancora quanto la struttura generale del progetto e delle singole voci ha importanza, quanto incide sul valore della singola voce l'equilibrio (in termini di peso, impegno, approfondimento) con le altre? Altra proposta che sembra banale: proviamo (mi ci metto dentro e mi propongo come referente) a impostare il progetto jazz come il libro (aureo) di Polillo che mi sembra noto a tutti, ed allora concentriamoci inizialmente e genericamente su due sezioni: una storia del jazz e un elenco di biografie critiche. La prima sezione è oggi impresa titanica e delicatissima da affrontare, andrebbe impostata a capitoli, che potrebbero corrispondere a periodi storici (un decennio?) e/o a sviluppi di uno stile o genere (il bop), sempre Polillo può aiutare molto. La seconda parte (nel Polillo si titolava I protagonisti) sarebbe dapprima un elenco di nomi, già riuscire a redigere un elenco condiviso, equilibrato, non troppo limitato ma non sterminato, non è cosa da poco; soprattutto obbliga a discutere delle questioni importanti: quali sono i nomi che vanno inseriti per primi e sui quali ci si deve impegnare, dividendosi le voci, per non lasciarle in bianco o peggio (ho appena frequentato la voce Ellington, mi dispiace perché sicuramente è stata redatta da uno di Voi, ma mi ha veramente reso triste (sic). Avevo imparato che la prima cosa da fare in uno studio, scritto, saggio o tesi, a maggior ragione voluminoso e aperto quale è quello in discussione, è l'indice: l'indice è il progetto e la previsione di lavoro. Spendiamo sulla redazione dell'indice dei periodi e dei musicisti (che è un elenco di parole) tutto il tempo che necessita, non preoccupiamoci se tante caselline saranno vuote anche per parecchio tempo, preoccupiamoci che ci siano tutti i nomi che riteniamo indispensabili, stabiliamo una gerarchia tra le voci (Joe Albany non può mica pesare quanto Duke Ellington), chiediamo ed otteniamo la cancellazione, o lo spostamento di voci che poco o nulla hanno a che vedere e che soprattutto, per essere riequilibrate ed avere un senso, comporterebbero la creazione di altre centinaia (se non altro per onestà e correttezza). Ancora una volta il Polillo ci viene in soccorso, l'edizione attuale completata da Fayenz aggiunge alcune voci che onestamente mancavano. Credo che unendo l'indice di Polillo con quelli dei libri citati (quello di Mannucci in particolare) e poi facendo una ulteriore selezione si possa ottenere una lista decente. Subito dopo bisognerebbe dare un peso alle voci distinguendo almeno tra tre o quattro livelli di importanza: i geni che hanno fatto la storia del jazz indicandone il corso ( Morton, Armstrong, Ellington, Parker, Coleman e non tantissimi altri) e poi i giganti senza i quali la storia del jazz sarebbe stata radicalmente diversa, quindi i grandi stilisti e strumentisti che però non hanno contribuito in modo evidente allo sviluppo del jazz ed infine molti altri. Questa distinzione dovrebbe rimanere esclusivamente con carattere interno quale strumento di lavoro e potrebbe tradursi in un peso e cura maggiore nella redazione delle voci più importanti. Una altra proposta le voci, perlomeno quelle importanti, andrebbero corredate anche di Bibliografia. La discografia sarebbe preferibile fosse una discografia scelta o selezionata. Anche del Divino Miles, Alf ora si arrabbia, non tutto è così divino anche se il livello qualitativo medio rimane elevatissimo e vale più un suo starnuto che la discografia intera di Cammariere. Infine alcuni riferimenti bibliografici utili per la redazione dell'indice e delle biografie (e anche per spiluccare con grande gusto): ⌂ Brian Case – Stan Britt, Enciclopedia Illustrata Del Jazz; Varia Club (ed. or. London Salamandre Books1978). Ottime le voci dei musicisti più tradizionali e del periodo swing/mainstream (Louis Armstrong, Duke Ellington, Benny Carter, Coleman Hawkins, Roy Eldridge ecc), ottima la traduzione e le numerose voci aggiunte (Roscoe Mitchell, Bill Dixon), entrambe curate da Marcello Piras. Ricco e di qualità l'apparato iconografico. ⌂ F. Fossati- M. Mannucci, I Grandi Della Musica Jazz, Longanesi & C (guide pratiche) (sic), Milano, 1979; 2 voll. Due agili e allora ricchissimi manualetti, notevole la quantità di informazioni contenute unita ad una valutazione critica di sintesi di qualità rara, le voci “potrebbero” essere copiate pari-pari, seguono indicazioni discografiche (liste) oggi inutilizzabili; ⌂ Vittorio Castelli – Luca Cerchiari, Il Jazz Su Disco, Arnaldo Mondadori Editore (Oscar), Milano, 1983. Raccolta di schede o recensioni di dischi. Diviso in due parti: Il jazz tradizionale e classico, Il jazz moderno e contemporaneo. Di qualità decisamente superiore le schede del jazz tradizionale curate da Vittorio Castelli, sovente riesce a sintetizzare all'interno di una scheda un breve profilo critico-biografico; ⌂ Joachim Ernst Berendt, Il Libro Del jazz, Milano, 1973 (Garzanti). Basato sull'edizione tedesca del 1968, ne sono uscite diverse edizioni via-via aggiornate ed arricchite preferibili a questa che è quella che possiedo. Anche Berendt spicca per capacità di giudizio critico, per dono della sintesi e per chiarezza e semplicità, mai banalità, di esposizione. Per quelli a cui piacciono le categorie per strumento in fondo ha una serie di capitoletti sulla storia di ogni singolo strumento in ambito jazz. Una voce tromba jazz così concepita potrebbe anche avere senso e rappresenterebbe un approfondimento tecnico di qualche interesse oltrechè il luogo dove parlare di musicisti magari importanti ma senza rilevanza discografica. ⌂ ⌂ Annate della Rivista, Musica Jazz, a partire dal 1945 e fondata da Giancarlo Testoni e Arrigo Polillo. Diretta a quest'ultimo per alcuni decenni era e rimane l'unica rivista di settore “seria” pubblicata in Italia, per un periodo ha pubblicato delle guide ai dischi fondamentali, permane ancor oggi l'inserto monografico introdotto a metà anni '80. ⌂ Una annotazione sentimentale: andate nelle librerie, cercate Carlo Boccadoro - Il Jazz, Einaudi e provate a confrontarlo con una qualsiasi delle pubblicazioni citate sopra. Il bravissimo Castelli era persino stato chiamato (penso dalla casa editrice) per porre una pezza alla redazione di un libro (forse sui cento dischi fondamentali) uscito alcuni anni fa in cui a fianco di Jarret e Metheny “non” si trovavano Jelly Roll Morton e James Price Johnson. Au revoir.Andrea Shallwedance

Che bello, finalmente qualcuno che può darci una mano a dare spinta al progetto. Condivido molto la tua analisi, tranne quella sulle categorie. È vero, sono molto "americane", ma non credo che possano nuocere. Purtroppo non ho più molto tempo per dedicarmi con energia a wikipedia, e anche per leggere con attenzione interventi fiume come i tuoi. Penso che sia comunque opportuno partire dalla vice jazz, migliorarla di molto e creare una voce autonoma sulla storia del jazz includendovi una discografia ragionata per ogni periodo storico considerato. Poi sarebbe bello procedere sui giganti del jazz come fatto per Davis e renderele sistematicamente da vetrina. Già questo sarebbe un risultato molto bello. Come detto io posso dare una mano sui ritocchi e su eventuali lavori da amministratore (eventuali cancellazioni eccetera) ma non ho più molto tempo per contribuire come prima. Shall we dance? --L'uomo in ammollo 09:18, 3 mag 2007 (CEST)
Si scrive Amarvudol, come uno sciroppo per la tosse :-) Buona l'idea generale e buona l'idea di una bibliografia autorevole e condivisa. Pur non avendo avuto tempo di digerire tutto quello che hai scritto, faccio una osservazione sulla questione categorie.
In genere nella musica e nel jazz in particolare c'è la tendenza a categorizzare tutto secondo schemi prefissati che spesso, come osservi tu, sono frutto della mentalità anglosassone. Per il jazz in particolare si tende a classificare per periodo storico, per sotto-genere o per strumento. Tutti i libri, le riviste, le collane discografiche e simili che ho letto o consultato utilizzano uno di questi tre metodi.
Se si parla della storia del jazz e delle sue influenze esplicite o implicite si classifica di norma per periodo storico: questo permette di contestualizzare. Una suddivisione diversa sarebbe artificiosa. Per parlare di Armstrong, semplificando in modo indecoroso, bisogna partire da New Orleans anni '10 e '20, passare per Chicago e New York anni '20 e finire con citare Hollywood anni '40 e a seguire. Luoghi e periodi.
La suddivisione per sotto-generi è quasi sempre artificiosa, secondo me, ma ha il pregio di aiutare a fare ordine se rimane primaria l'analisi storica per periodo (l'era del jazz, l'era dello swing, il bebop, ecc.). A me non convince sempre, ma, ripeto, ha senso se calata nel periodo: una certa etichetta di genere ha senso se era usata all'epoca. Swing ha senso, jazz classico molto meno, però è usatissimo perché aiuta...
La suddivisione per strumento ha senso nelle biografie. Ce l'ha meno in un libro in cui sono recensiti i, presunti, dischi più importanti della storia del jazz (come in Boccadoro)! Armstrong, su Teknopedia, può senza scandalo essere classificato come "trombettista statunitense" e "cantante statunitense" oltreché come "trombettista jazz" e "cantante jazz". Questo, senza raggiungere l'esagerazione nell'uso delle categorie tipica della versione in inglese di Teknopedia, aiuta la navigazione "a matrice" che è uno dei grandi pregi di un media come internet.
In conclusione, per dare il mio modesto parere, nelle bigrafie manterrei la categorizzazione (che è solo uno strumento insito in Teknopedia) per strumento e eviterei come la peste categorizzazioni per sotto-genere o per epoca (Davis è un musicista bebop, hard-bop, di jazz modale, di avanguardia, di jazz-rock, di rock-jazz, di fusion, di....? Aiuto!). Vedo che nel cugino Rock Cafè è in corso un amichevole litigio sulle etichette da dare ad alcuni gruppi storici come i Queen e altri. Già classificare certi musicisti come jazz è forzato, figuriamoci scendere nei particolari. Per voci storiche la cosa può essere diversa ricordandosi che Teknopedia non è fonte primaria e che quindi è meglio dire "Miles Davis era considerato negli anni '50 un musicista hard-bop da Tizio e non da Caio" piuttosto che dire "Miles Davis è un musicista hard-bop" (dove Tizio e Caio sono due critici/storici/musicisti/ecc. preferibilmente autorevoli, non due Teknopediani qualsiasi). Il tutto detto da uno che ha redatto una apposita voce su un sotto-genere come il Jazz samba! Ero giovane e mi sono fatto prendere la mano :-)
--Amarvudol (msg) 11:09, 3 mag 2007 (CEST)

Come scritto sopra Jimmy Giuffre un clarinettista mediocre:questa affermazione nota la completa ignoranza di chi ha avuto il coraggio di scriverla.

Answering

Gentilissimi Uomo in ammollo e Armavudol, dalle Vostre risposte emerge con forza una grande stanchezza e un desiderio velato, più che legittimo, di non volersi/potersi impegnare più di tanto. Come biasimarvi! I miei numerosi subitanei dubbi sul Wiki sono in parte confermati. Non è possibile investire il proprio tempo, passione e competenze così, anche se siamo mossi da un desiderio umano di potersi impegnare in qualcoa in cui crediamo e che ci appassiona. Anche il sottoscritto di tempo non ne ha proprio ed è in forte dubbio se impegnare il proprio scrivendo sul Wiki. A me piaceva l'idea della condivisione e della possibilità di scambio con altre persone interessate e motivate e la possibilità che il lavoro sul Wiki potesse diventare qualcosa d'altro. A mio avviso ci sono in Italia, poche, altre possibilità alternative (sto scrivendo, ormai da tempo purtroppo, un breve saggio sui rapporti tra esecuzione ed editing) in luoghi più gratificanti, nei quali ci si chiama per nome e ci si conosce di persona. Il mio invito era quello di redigere, insieme, una nuova struttura del Wiki e poi capire come e a chi far redigere il grosso del lavoro. Il mio ruolo non vuole e non può essere quello di stakanovista del wiki, ci manca solo, perchè di questo ci sarebbe bisogno me ne rendo conto. Ci saranno pure studenti liceali o universitari appasionati di questa musica che opportunamente guidati possano redigere delle voci compilative. Quella su Ellington non andava proprio, e continua a non andare. Anche la la cosa dispiace, perchè è l'ennesima occasione persa, ma posso anche cinicamente affermare che della voce Ellington sul Wiki mi interessa relativamente. Mi dispiace però riunciare alla possibilità di scambio con altre persone. Vedremo fatemi sapere. Au Revoir Andrea Shallwedance

Aspetta prima di parlare di occasione persa. Teknopedia non è una occasione persa, è una occasione e basta, forse un po' utopica, ma proprio per questo viva e vegeta: se oggi è meglio di ieri anche di una virgola è un progetto che ha comunque futuro. Non avere fretta! Se penso a come era wiki nel 2005 quando sono stato folgorato dal progetto mi viene da sorridere. Ci vorrebbe solo un po' di pubblicità fra gli appassionati per popolare questo progetto: finché non raggiungiamo una massa critica sufficiente sarà sempre difficile lavorare in modo organico e costante. --L'uomo in ammollo 10:35, 4 mag 2007 (CEST)
Rispondo qui anche all'intervento di Andrea sopra. Sulle osservazioni di merito sono quasi del tutto d'accordo, eccetto sulle categorie, che sono una caratteristica dello strumento destinato a facilitare la navigazione degli utenti e, non essendo esclusive, supportano categorizzazioni flessibili (così DeJohnnette si può classificare come batterista e pianista e compositore (??) e artista afroamericano e ...). Sulle osservazioni di metodo, mi pare prevalga una certa mancanza di familiarità con lo strumento.
"redigere una nuova struttura del wiki" è un processo che (a seconda di come è inteso) può essere delt tutto indolore, richiedere una lunga trafila di coordinamento con il resto del progetto musica, o essere completamente impossibile. Quanto a decidere chi debba fare il grosso del lavoro...buona idea, ma tutta 'sta manodopera, dov'è che si recluta? Qui siamo tutti (in quattro) semplici appassionati e finora l'abbiamo mandato avanti così questo progetto. Ma scrivere la voce su Miles mi ha preso 8 mesi, e non credo che mi ripeterò presto in un exploit simile. Ciò detto, molto di quello che dici si può fare, solo, come dice biopresto,ci vuole tempo, pazienza, e tastiere robuste... --alf·scrivimi 11:11, 4 mag 2007 (CEST)
PS: non preoccuparti di farmi arrabbiare, non sono un idolatra...Di quello che ha fatto Miles dopo live-evil fino al 1980 mi piacciono pochissime cose (e infatti quella parte dell'articolo andrebbe ripresa da qualcuno che conosce meglio il periodo) e anche tra il 1960 e il 1970 ci sono vari scarti - ad esempio il "Complete Live @ the Plugged NIckel" sarà anche un documento sonoro, ma ascoltato di seguito tende a essere una mappazza indigeribile e contiene anche tanti pezzi che stavano meglio non pubblicati, perché anche Miles e Wayne avevano il mal di pancia qualche volta... ma nella voce non potevo mettere questo POV, anche perchè la tendenza critica attuale è quella di fare santo Davis.

Shall we dance?

E va bene! Avete vinto voi! Ho il cuore tenero e non riuscirò a tenermi troppo lontano dal Wiki Jazz. Credo poi che uno scambio di conoscenze con i quattro appassionati citati possa nascere, forse è già nato, ed è questa la cosa che più mi interessa. Che il Wiki sia un’utopia ci credo poco, forse può esserlo per quelli come noi ma non voglio entrare nel merito. I miei interventi volutamente fiume avevano l’intento di proporre una base di discussione e far uscire allo scoperto qualcuno, in parte credo di esserci riuscito. Delle cose scritte ho notato che Vi siete soffermati sulla questione categorie strumentali riaffermandone la correttezza ed utilità. Che possano essere flessibili e utili in sede di ricerca nessuno lo nega, e per me possono rimanere tranquillamente se viste sotto tale aspetto, quello che mi pareva demenziale, non ho cambiato opinione in merito, è il ritrovare nella struttura del progetto una indicazione musicisti jazz che anziché ad un elenco alfabetico o cronologico rimanda ad una categorizzazione per strumenti. Ripeto siamo ancora a clavicembalisti (Bach, Scarlatti, Couperin). Credo che la musica, il jazz in particolare, meritino qualcosa di meglio. Non pensiate sia solo una questione formale di poco conto è una questione di sostanza e di impostazione generale (e pertanto di approccio culturale) ad un progetto di enciclopedia, nello specifico musicale, che potenzialmente può diventare una cosa importante (ebbene sì anch’io sono un utopista!). Rimango della convinzione che l’impostazione americana di alcune categorizzazioni, in senso deteriore ma in Italia siamo campioni per copiare le cose peggiori degli USA, andrebbe rimossa o meglio, e in questo ne riconosco l’utilità, nascosta e impiegata solo come chiave di ricerca. Penso di essermi spiegato abbastanza male, se opportuno possiamo tornare sull’argomento che non è capzioso. Passo subito a consigli e proposte più concrete. La reimpostazione dovrebbe essere il più possibile indolore, ma non ho gli strumenti per dirvi tecnicamente come si può fare, posso invece fare diverse proposte sostanziali di modifica, con semplificazioni e migliorie che credo possano essere realizzate abbastanza agevolmente. Considerata l’esiguità attuale di risorse umane a maggior ragione alcune razionalizzazioni e semplificazioni possono forse essere molto utili e ridurre (si fa per dire) la mole di lavoro o permettere di distribuirla e coordinare le forze. So bene che la voce jazz e la voce storia del jazz sono basilari e dovrebbero essere scritte quanto prima ma mi spaventano per la loro complessità e potenziale lunghezza, rischiamo così di concentraci solo su quelle e passare un mare di tempo ad impostarle e rivederle perdendo di vista l’insieme. Se siamo d’accordo sulla necessità di un elenco di musicisti imprescindibili, le cui biografie vanno redatte per prime partiamo da lì e rivediamo per favore quelle già scritte! In chiusura vi do una chicca appena trovata. Non me ne voglia Alf, e ho ben capito perché lo ha fatto, però poteva risparmiarsi l’impegno e comunque, credo, la fatica di scrivere la voce Joe Shulman. Vedo ora che un elenco di musicisti jazz titolato I Protagonisti come nel Polillo c’è già in fondo alla pagina della voce jazz e può essere una buona base, ma perché questo elenco non è invece nella pagina categoria musicisti jazz nella quale troviamo, per me incomprensibilmente, nella parte alta delle categorie di strumenti (e non vediamo i nomi dei musicisti) e nella parte bassa dei nomi corrispondenti a 16 pagine. Il tutto mi sembra estremamente confusionario ed inutile. Bastava un elenco in ordine alfabetico nella pagina categoria musicisti jazz, per tutte le divisioni possibili (nazione, strumento, sesso, peso, colore degli occhi) basta riferirsi ad un data base che contiene tali dati e li può categorizzare e indicizzare in tutti i modi che vogliamo (posso sbagliare). Torniamo all’elenco, che nel progetto jazz non c’è in quanto tale ma ce ne sono frammenti sparsi, alcuni musicisti sono poi negli stub (perché non bastava inserirli nell’unico “santo” elenco e dargli un colore diverso o un apice o un pedice, magari una (s)). Cedo le armi! Fate questo unico elenco e rimuovete la categorizzazione per strumenti stile Berkley Si vous plait! L’elenco stabiliamo 4 categorie, non rigide e da condividere senza discussioni interminabili, corrispondenti a livelli di importanza, da cui dovrebbe discendere un maggior approfondimento e cura nella redazione delle voci corrispondenti. Concentriamoci sui musicisti americani, per ora, (perché secondo me in un Wiki Jazz Italia andrebbe curata bene e approfondita la parte relativa al jazz italiano, che non nulla ha da invidiare a quello di altri paesi europei). 1^ fascia: Morton, Armstrong, Ellington, Young, Parker, Davis, Coltrane, Coleman, (Braxton?) e forse pochi altri 2^: Bessie Smith, Joe King Oliver, James P Johnson, Bix Beiderebecke, Sidney Bechet, Earl Hines, Fats Waller, Fletcher Henderson (manca nella lista dei musicisti a fondo pagina!), Benny Goodman, Django Reinhardt, Coleman Hawkins, Benny Carter, Jimmy Lunceford (manca), Art Tatum, Count Basie, Billie Holiday, Charlie Christian, Roy Eldridge, Ella Fitzgerald, Dizzy Gillespie, Bud Powell, Fats Navarro, George Russel, Tadd Dameron (?), Thelonious Monk, Sarah Vaughan, Miles Davis, Lennie Tristano, Lee Konitz, John Lewis, Gerry Mulligan, Bill Evans, Gil Evans, Jimmy Giuffre (?), Steve Lacy (manca), Jim Hall (?), Roswell Rudd (?), Sonny Rollins, Clifford Brown, Max Roach, Art Blakey, Wayne Shorter, Charles Mingus, Eric Dolphy, Booker Little, John Carter, Cecil Taylor, Alber Ayler, Sun Ra (manca), Art Ensemble Of Chicago, Anthony Braxton, 3^ Scott Joplin, Red Allen, Pee Wee Russel, Teddy Wilson, Jimmy Rushing, Lionel Hampton, Ben Webster, Jimmy Blanton, J. J. Johnson, Woody Herman, Stan Kenton, Mel Tormè, Chet Baker, Herbie Nichols, Dave Brubeck, Paul Desmond, Horace Silver, Sheila Jordan, Paul Bley, Gary Burton, Carla Bley, Keith Jarrett, Don Cherry, Bill Dixon, Roscoe Mitchell, George Lewis, Leroy Jenkins, Henry Threadgill. (La somma delle 3 corrisponde quasi esattamente all’indice de “I grandi della musica jazz citato” compreso lo sbilanciamento sulla scuola di Chicago) 4^ Brutalmente tutti gli altri: musicisti più vicini a noi e pertanto più difficili da valutare e collocare (Bill Frisell, Tim Berne, Gerry Hemigway (per inciso con un gruppo a mio avviso straordinario), Pat Metheny, Dave Douglas, John Zorn, Mark Dresser, Phillip Johnston (ascoltate Big Trouble su Black Saint), Ned Rothenberg, Guy Clucevsek, Rova, Butch Morris) i musicisti italiani ed europei. Elenchi comunque ed inevitabilmente personali ed incompleti, manca completamente il jazz-rock, manca Zawinul e il Weather Report, manca Marsalis ed Oscar Peterson. A quest’ultimo io preferisco oltre ai nomi citati: Herbie Nichols, Hank Jones, Red Garland, Kenny Barron, Errol Garner, Ran Blake. Passando ad altro ho dato una scorsa alla discografia della voce Bud Powell: vanno fatte così, selezionate, con l’indicazione dei box se esistono e del loro eventuale contenuto e con le date di incisione Bravo Alf! Non torniamoci più che palle. Se quello nella voce jazz insieme a quello degli strumenti sono una lista fondamentale ma completa occorre rimuovere alcune voci ed aggiungerne subito altre in sostituzione. Nell’elenco toglierei per pudore Shirley Horne, Eddie Lang, la famiglia Marsalis, Romano Mussolini, Jaco Pastorius, Michel Petrucciani, Quincy Jones, Tony Scott, Frank Sinatra, Johnny Griffin, Chick Corea, Pat Metheny, Glenn Miller. La loro presenza sbilancia l’elenco e lo svuota di senso obbligando a inserirne innumerevoli altri più importanti storicamente ed artisticamente. La presenza più bislacca è quella dell’italiano Mussolini (boh?) Un italiano ci doveva essere per forza? Se volete lascio l’oriundo Eddie Lang o inseriamo Joe Venuti. Inserirei presto: Fletcher Henderson, Jimmy Lunceford, Bix Beiderbecke, Fats Waller, Sun Ra, Anthony Braxton, Steve Lacy e altri ma ora sono fuso.

Eccovi la chicca, si trova nella voce Ben Webster che ho appena avuto la curiosità (aihmè) di sbirciare: “altro incontro di notevole importanza è quello con Art Tatum negli anni sessanta (sic), l'ultimo avvenimento significativo per Webster negli USA e uno fra gli ultimi per Tatum (ri-sic)”. Grande incontro davvero, forse il più riuscito della serie però… Au revoir Andrea

Ciao. Mi sa che risponderò ancora a puntate... Comunque, parto dall'inizio e se arrivo alla fine, meglio.
  • Categorie. Forse ti spiego cose che sai già (e se è così me ne scuso). La compilazione delle categorie è automatica: basta inserire (in genere in fondo alla voce) [[Categoria::Musicisti carciofi|Form, Alien Life]] per categorizzare Alien Life Form come un musicista carciofo, elencato alla lettera F. Ciò comporta alcune conseguenze positive e negative.
  1. (positivo) Le categorie sono mantenute e aggiornate in modo automatico: la cancellazione o spostamento di una voce aggiorna automaticamente tutte le categorie collegate;
  2. (positivo) Una voce può avere un numero illimitato di categorie e seguire perciò diversi schemi tassonomici, non necessariamente ortogonali tra di loro (soggetto al consenso della comunità e al buonsenso: 40 categorie su una voce no nservono in realtà a nessuno);
  3. (negativo/positivo) Il controllo che si ha sul layout/formato della categoria stessa è molto limitato (questo dà ragione del fatto che le sottocategorie stanno in cima etc.) a meno di interventi complessi (questo però garantisce l'omogeneità delle pagine di servizio, come appunto le cat.)
  4. (negativo): le categorie (al contrario di articoli/lista compilati e gestiti a mano) non sono (e non possono essere) esautive: contengono solo gli articoli di wiki, e solo quelli che sono stati categorizzati. Questo è fonte di periodici e inconclusivi/inconcludenti dibattiti con titoli tipo "Liste o Categorie?", alla fine dei quali in genere si opta per tenersi entrambi. Va da sé che l'onere della compilazione e manutenzione manuale di liste è tale da far sì che queste ultime non siano né più accurate, né più esaustive, né meno opinabili delle categorie.
Mia opinione conclusiva su questo: vediamo quali schemi tassonomici sono adeguati per il jazz, e sovrapponiamoli con tranquillità a quelli esistenti che - almeno a me - paiono abbastanza innocui e hanno il vantaggio di integrarsi nella navigazione standard della regione biografia. Se riteniamo che il nostro schema prevalga per senso basta elencare le categorie (ritentute) più importanti per prime.
  • Liste, fasce e quant'altro: come metodologia mi va bene, anzi benone e cerco di non mettermi subito a questionare sulle fasce (perchè Young in prima e Mingus e Monk in seconda?). Infatti io ero partito così, poi mi sono impigliato in Miles Davis... Ma ad esempio Charlie Parker ha una voce assai stretta, come Tatum e molti altri ( e qualla relativa a Lester Young è gravemente fratturata).
Sono anche favorevole a un riesame di quelle esistenti - la cosa che hai trovato mi ha fatto alzare più di un sopracciglio. A dopo

--alf·scrivimi 16:02, 7 mag 2007 (CEST) P.S.: Allo sfortunato Shulman (come a Junior Collins, Sandy Siegelstein, Dave Schildkraut) sono arrivato dando la caccia ai vari musicisti grandi e piccoli che avevano suonato con Miles, attività che mi ha ricompensato con piccoli ma interessanti fattoidi: la vita sfigata^H^H^H^H^Hortunata di Herbie Fields, chi era e dov'è finito Schildkraut (il cui primo e ultimo disco da leader - postumo - fu "Final Exit" pubblicato da "End Game": toccarsi ove appropriato) , il processo per l'omicidio della seconda moglie a Al Haig (che secondo me l'aveva effettivamente fatta fuori, almeno a giudicare dai rescoconti giornalistici, e un'altra moglie c'ha scritto un libro), e mi ha lasciato altre curiosità insoddisfatte, (ad esempio, che fine hanno fatto Junior Collins e Sandy Siegelstein?), che magari col jazz c'entrano relativamente poco. Magari si può fare una categoria Novella1000 :-)

Revisione voci esistenti

Solo sulla revisione delle voci esistenti e considerate già completate. Dopo la modifica a Ben Webster con l'attribuzione al periodo swing sono andato a curiosare sulla voce relativa e le sorprese (purtroppo negative) non finiscono. Bisogna controllare meglio la qualità dei collaboratori ed effettuare operazioni di verifica e revisione anche profonda se occorre. Tieni conto che non stiamo parlando di studi musicologici approfonditi ma di semplici voci di enciclopedia (che per certi aspetti sono ancora più difficili da redigere perchè richiedono un equilibrio e capacità di sintesi maggiori) ma comunque non posso pensare ad una lista di musicisti swing che metta come unico trombettista il carneade Louis Prima invece dell'omonimo Armstrong. E qui non si tratta di tempo occorrente ma di "ignoranza" ,lo dico in senso buono e letterale dell'argomento. Quello che ogni volta mi stupisce è che c'è sempre chi si sente in grado di scrivere su tutto e tutti con esterma semplicità. Ho iniziato a rivedere l'elenco musicisti, che io amplierei ulteriormente, appena riesco procedo oltre. Mi ha anche lasciato di stucco la parte sullo swing italiano. Quando mi riferivo al fatto che il Wiki italiano dovesse avere una parte sul jazz italiano particolarmente curata e approfondita non mi riferivo precisamente a scritti di questo tipo. Indipendentemente dalla brevità dello stesso ci troviamo di fronte ancora a misinterpretazioni storiche coniugate all'uso di superlativi e valutazioni di merito espresse con la massima leggerezza e senza nessun fondamento critico e musicologico. Chiedo cortesemente di limitare od evitarel'uso di termini definiti o elogiativi (come si fa a definire Fred Buscaglione un eroe suvvia!). Io intendo, famiglia e lavoro permettendo, procedere con la revisione, la chiamerei riscrittura, della voce Ellington e con la revisione di alcune importanti voci di musicisti, anche parziali iniziando a togliere le bestialità più grosse. Se il livello continua a rimanere questo non facciamo, e vedi che mi ci sto mettendo dentro, un buon servizio nè alla diffusione della cultura musicale nè al jazz e neppure a noi stessi. Continuiamo a rivedere, ampliare le voci, partendo da quelle più importanti (era questao il senso delle mie fasce) e non preoccupiamoci più di tanto di volerne aggiungere numerose altre, ma alcune andrebbero scritte al più presto anche molto sintetiche: la loro assenza è ingiustificabile. Un esempio per tutti: Fletcher Henderson Shallwedance

OK, ora Fletcher una voce ce l'ha. Quanto alle tue (giuste) osservazioni su superlativi etc.: l'unica cosa che non si pò fare su wp è controllare la qualità dei collaboratori (visto che chiunque può editare gli articoli). Il meglio che si può fare è pesuadere gente competente a collaborare e tenere d'occhio le varie pagine del progetto "moderandole" appropriatamente. (Quanto al povero Fred, magari non era un eroe... ma ad esempio c'è gente su wp che va infilando Ghigo Agosti (anzi il grande Ghigo Agosti) in ogni pagina che abbia un rapporto con la storia del rock e del blues in Italia: se quello che queste persone sostengono sia vero, non l'ho ancora capito). --alf·scrivimi 12:26, 8 mag 2007 (CEST)

Ho visto, ho visto. Finalmente la voce su Henderson. Bravo! Cominciamo a dialogare mi sembra. E molto meglio la traduzione della voce inglese, credo comunque revisionata e adattata, che il nulla, e può comunque essere considerata una buona base di partenza. L'ho scorsa in un fulmine ma mi sembra molto migliore, più equilibrata ed assennata di altre cose che ho sbirciato. Sono riandato sulla voce swing con il solo proposito, prima di leggere questa tua, di cancellare il carneade Agosti che con lo swing nulla c'entra. Vabbè. Se lo ri-inseriscono noi lo ri-cancelliamo. Nella disambigua del termine swing manca, paradosso dei paradossi, il significato più importante per questa sezione che è quello di impulso ritmico si dice "avere swing" o swingare che è una delle componenti fondamentali (assieme all'improvvisazione ed altro) del jazz. Per convenzione di due termini vengono distinti citando il periodo con la "S" maiuscola e l'impulso ritmico con la minuscola. Au revoir. Shallwedance

Beh, in swing l'ultima sentenza dice: "In generale, nella terminologia del Jazz, per swing si intende il tipico modo di suonare le note con un ritmo "saltellante": nella pratica, ad esempio, due crome (note da un ottavo) saranno suonate come una terzina di crome (tre ottavi suonati per la durata di un quarto) con le prime due note legate.". E' questo che intendevi? --L'uomo in ammollo 14:56, 8 mag 2007 (CEST)

Eh sì. Così và molto meglio. Ribadisco per convenzione l'impulso ritmico si scrive minuscolo per distinguerlo dal periodo storico comunque sono quisquilie rispetto ai progressi che stanno facendo queste voci. Au revoir.Shallwedance

Salve, sono l'ultimo arrivato. Mi ha sopreso vedere tosata la voce "Enrico Rava", da me estesa ieri, di alcune osservazioni che sono state ritenute evidentemente opinioni pesonali se non spregiative sull'artista. In realtà mi ero militato ad alcuni, molto sommari e decisamente neutri cenni allo stile musicale del musicista. Dire che Rava "non è uno strumentista virtuoso" e che rende meglio su "strutture armoniche poco complesse" non è che esprimere quanto chiunque può sentire e definire la personalità spiccata del suo stile.--Ipofrigio 17:44, 14 dic 2007 (CET)

Bechet

Ho revisionato la voce Sidney Bechet e aggiunto Clarence Williams, che considero ancora da completare. In generale, lavorerò sul periodo anni '20. Fatemi sapere cosa ne pensate dei miei (per ora rari) contributi. Giovanni Maria Ruggiero 16:43, 8 maggio 2007

Bel lavoro, ma (almeno su Bechet) c'è urgente bisogno di riferimenti verificabili (e un bisogno meno pressante di un tono un po' meno entusiasta - certo tutti siamo fan....). Ti ho lasciato una nota in proposito nella pagina di discussione della voce stessa. --alf·scrivimi 17:55, 8 mag 2007 (CEST)

Riconosco che il tono su Bechet è leggermente più entusiasta rispetto a quel che viene scritto nelle storie del jazz in generale. Eppure ascolti ripetuti dei pezzi del 1923 mi hanno convinto che davvero in quegli anni e almeno fino al 1925 c'erano solo lui e Armstrong in grado di costruire un vero assolo jazz. Aggiungerò qualche riferimento preso dalle biografie che ho. Comunque posso rielaborare il tutto chiarendo per esempio che i troppi viaggi di Bechet in Europa nella seconda metà degli anni '20 gli hanno impedito di registrare quanto Armstrong. Bechet non ebbe i suoi Hot Five. Le incisioni del 1932 arrivarono troppo tardi. E' quasi come se Parker avesse registrato solo nel 1946 e fosse riapparso nel 1952 Giovanni Maria Ruggiero 18:12, 8 maggio 2007

Ok - faccio voto di ascoltare più roba di Bechet - ma ricorda che le nostre (le mie, le tue, quelle di xyz...) opinioni, su wp, sono ininfluenti, ricadendo nella ricerca originale e in linea di massima, non si può inserire nulla che non sia corroborato da fonti esterne autorevoli. Nel caso esistano punti di vista controversi - e mi viene in mente la questione del "mito" dell'emigrazione verso Chicago provocata dall'evacuazione di Storyville - abbiamo l'obbligo di citare fonti di entrambe le parrocchie (a meno che una non sia evidentemente un crackpot). --alf·scrivimi 18:42, 8 mag 2007 (CEST)

Ho capito. Riscriverò citando le fonti e chiarendo che si tratta di opinioni non mie, ma di alcuni autori appassionati di Bechet. Il fatto dell'emigrazione per soldi lo chiarirò alla stessa maniera, sottolineando che si tratta di opinioni di alcuni musicisti riportate nella biografia di Bechet in mio possesso. Giovanni Maria Ruggiero 21:38, 8 maggio 2007

Ecco fatto. Ho introdotto le fonti richieste, sia per quanto riguarda il ruolo di Bechet e sia per quanto riguarda la questione della migrazione a Chicago in seguito alla chiusura del quartiere a luci rosse di New Orleans, Storyville. Ho moderato le affermazioni riguardanti l'influenza di Bechet su Ellington. Purtroppo ho dimenticato di fare le correzione usando i mio nickname, che corrisponde poi al mio nome, Giovanni Maria Ruggiero. Giovanni Maria Ruggiero 0:28, 9 maggio 2007

Ho effettuato ulteriori miglioramenti e chiarimenti della voce Bechet. Vi prego di controllare se la direzione che sto prendendo è quella giusta. Giovanni Maria Ruggiero 13:04, 9 maggio 2007

Gerry Mulligan

Ho appena scorso la voce Gerry Mulligan, si percepisce lavenerazione per Mulligan di chi l'ha scritta, per il resto mi ha fatto molto male leggerla. Chi ha voglia di scriverla per davvero? Se non mi sono più fatto sentire il motivo sta a voi capirlo. Au revoir. Shall we dance

Gasp. --alf·scrivimi 00:25, 4 giu 2007 (CEST)
???? (gulp) --L'uomo in ammollo 23:54, 12 giu 2007 (CEST)

Quella voce non dice quasi nulla, e quel poco che dice è sbagliato: una per tutte, Mulligan che nel quartetto con Baker avrebbe rinunciato al piano "per motivi misteriosi": beh, di certo misteriosi per l'estensore della voce. Cercherò di mettermici io quando ne troverò il tempo.--Ipofrigio 17:48, 14 dic 2007 (CET)

il jive

il jive non è un qualche tipo di swing? Qualcuno potrebbe scriverci qualcosa nell'enciclopedia?

E' sia un tipo di swing molto veloce che un ballo en:Jive (dance). Quel qualcuno che scrive la voce jive potresti essere tu magari traducendolavoce inglese che ti ho linkato. Ciao --L'uomo in ammollo 23:54, 12 giu 2007 (CEST)

Ho dato una svecchiata alla pagina del progetto. Che ne dite di fare un bel Portale:Jazz al posto del Template:jazz?--L'uomo in ammollo 17:37, 17 lug 2007 (CEST)

Bel lavoro. Cosa significherebbe fare il portale? --alf·scrivimi 20:12, 17 lug 2007 (CEST)
Ad esempio il template:Bologna è stato sostituito dal Portale:Bologna che si richiama nelle voci mediante la sintassi {{portale|Bologna}} (vedi anche Progetto:Coordinamento/Template/Portali e Teknopedia:Portale per dettagli).--L'uomo in ammollo 20:27, 17 lug 2007 (CEST)

Scat

si possono considerare scat anche i vocalizi di Lucio Dalla?

Si--L'uomo in ammollo 16:27, 3 set 2007 (CEST)

Nuovo template

Salve a tutti: è stato creato il template {{Genere musicale}}, che sostituisce le deprecate tabelle che venivano usate prima (quando venivano usate). Controllate che i generi musicali del vostro progetto siano aggiornati con questo template ;-) --Superchilum(scrivimi) 18:33, 25 ago 2007 (CEST)

dado moroni

sono felice di aver scoperto per caso questa sezione di wiki di cui sono grande ammiratrice!!! ho intestato con moroni, mia grande passione, la richiesta che riguarda e non solo per lui, la difficoltà di reperire senza saltare da un sito all'altro o nei vari profili di myspace, le date dei tour dei tanti jazzisti ormai stelle consolidate o su quella via, di cui possiamo gloriarci come connazionali!! per citarne alcuni: moroni in primis, fresu, bollani, gatto, boltro, bosso, giuliani, mannutza,, scannapieco etc..sarebbe bello poter trovare uno spazio dove mensilmente ci sia la programmazione almeno dei più attivi locali nonchè degli eventuali festival. è vero che c'è la rivista jazzit ma, per lo meno dalle mie parti esce con notevole ritardo.grazie valentine

I toni su Bechet non sono mai troppo entusiastici...

Vorrei contribuire a chiarire la posizione di BECHET nella storia del Jazz, per quanto possibile non su fatti teorici e/o cronologici, bensì su fatti STRETTAMENTE MUSICALI. SYDNEY è stato un genio ineguagliato. Non fu appoggiato come si deve dal business della musica americana. SATCHMO era grande, nello spirito, ma di fronte a BECHET arrancava. Le idee di BECHET erano anni luce avanti...ritroviamo SYDNEY sia nella formazione originale del flusso che porterà i WASHINGTONIAN a divenire la DUKE ELLINGTON ORCHESTRA (e lo stesso DUKE ammise sempre quest'influenza iniziale), lo ritroviamo nello sviluppo del linguaggio personale di un vero gigante come RABBIT - JOHNNY HODGES -, che non suonò il sax soprano per vent'anni e mascherò l'imprinting iniziale ricevuto da BECHET sotto la sontuosa sonorità del suo sax alto - ma quando suonava il soprano non sfuggiva minimamente all'influenza dominante di BECHET -. Senza contare che qualsiasi orecchio attento e pronto può cogliere quanto anche BIRD abbia attinto a piene mani dall'uomo che, già in contesti NEW ORLEANS, suonava un pre-bebop maturo e cosciente, molto distante dal linguaggio ancora un po' folkloristico e saltellante di SATCHMO. La padronanza e la sicurezza che SYDNEY sfoggiava nei cambi d'accordo, senza mancarne mai uno, e l'uso lungimirante di "passing tones" e di approcci cromatici nella formazione del fraseggio, denotano un linguaggio maturo e cosciente di sè, che fiorirà tra i jazzmen solo una decina d'anni dopo. Da notare, naturalmente, che le risorse musicali e compositive che BECHET usava nelle sue improvvisazioni, non offuscavano minimamente il "flusso emozionale" del suo incedere, o il suo prepotente spirito "bluesy". Da vero grande artista, le sue infinite risorse tecniche erano al servizio di una profonda e musicale espressività. E tutto ciò su uno strumento impervio come il clarinetto e, ancor più, sul sax soprano, considerato uno strumento d'elite, soprattutto a causa di una intonazione insufficiente, soprattutto negli strumenti d'allora, vere macchine sferraglianti, in confronto ai sassofoni soprani di alto livello tecnologico attualmente in commercio. Altro merito inconfondibile di BECHET, quello di aver coniugato lo sviluppo e la visione di un linguaggio modernissimo al suo retaggio "creole", decisamente avvertibile nella sua sfolgorante essenza musicale in quell'incedere talvolta vagamente "spanish" (come disse JELLY ROLL), talvolta "french" con odori e fragranze di polke e mazurke, spesso tinto di sentori Africani e Vodoo sfocianti in uno spirito blues "dirty", "barrelhouse", molto "earthy", concreto e selvaggio. La sinuosità e la consapevole acrobatica eleganza del suo sax soprano, restano ineguagliate per la padronanza tecnica mirabolante, sempre al servizio di una musicalità totale e di una espressività senza paragoni. Fantastico strumentista e grande musicista "a tutto tondo" nello sviluppo del suo personale linguaggio - che avrebbe indicato concretamente la strada da seguire sia ai solisti "SWING" che a quelli "BEBOP" (quando addirittura, molti di essi non ne hanno ripreso il fraseggio in modo pedissequo, copiandolo nota per nota) - forse peccò nel marketing di sè stesso e nel non essere uno show-man come Satchmo ma, a ben vedere, la sua influenza sul jazz moderno forse è addirittura più diretta di quella di LOUIS, specie nello sviluppo del linguaggio sassofonistico moderno che poi ha "saxofonizzato" buona parte del linguaggio solistico del jazz dagli Anni Quaranta in poi. Quando infatti LE DIEU BECHET "riesplode" sia in Francia che in tutta l'Europa, il suo successo è immenso - e giustificato - ed il mondo della musica si accorse di quanto il jazz moderno doveva a questo gigante a lungo ignorato. La sua padronanza specifica del sassofono soprano, le sue smaglianti caratteristiche tecniche quali suono e intonazione, ne fanno un modello irraggiungibile per qualità interpretative e per l'autorità solistica. Bisogna anche ricordare che, pur avendo quasi abbandonato il clarinetto a causa dei limiti dinamici dello strumento (il clarinetto non riesce a raggiungere un volume come quello del sassofono che, in mani sapienti, compete alla pari con la potenza della tromba e del trombone), SYDNEY viene ricordato da critici e, soprattutto da "fellow musicians" di NEW ORLEANS, come uno dei massimi specialisti del clarinetto che fece sentire la sua influenza su uomini come BARNEY BIGARD, BUSTER BAILEY, LEON ROPPOLO, FRANK TESCHEMACHER, lo stesso BENNY GOODMAN...qualsiasi musicista di jazz abbia imbracciato un clarinetto dopo BECHET, non può non averne subito la prepotente influenza.

16 settembre 2007 Sono l'utente Giovanni Maria Ruggiero, colui che in questi mesi sta curando la voce Bechet. Sono naturalmente d'accordo con l'utente che ha scritto le entusiastiche righe qui sopra su Bechet e sarei contento del suo aiuto. Tuttavia aggiungo che non dobbiamo esagerare. Bechet è sicuramente un gigante sottovalutata, e lo dice anche Gunther Schuller nella sua bibbia "Early Jazz". Se avesse registrato quanto Armstrong nella seconda metà degli anni '20 invece di bighellonare in Europa la sua grande statura sarebbe stata più evidente. Detto questo, però, secondo me sostenere che Bechet fosse superiore ad Armstrong è eccessivo. Bechet era pari ad Armstrong, ma non addirittura superiore. Forse lo fu nel bienio 1923-1924, ma non dopo. Inoltre vorrei pregare l'utente qui sopra di firmarsi. E' un affettuoso rimprovero, da ammiratore ad ammiratore di Bechet. Proprio perchè il contributo di ognuno potrebbe essere importante, è giusto firmarsi, anche con uno pseudonimo.

Lil Jon al vaglio!

Carissimi! Vi faccio presente che la pagina di Lil Jon è stata messa al vaglio, se avete tempo, passate, date un'occhiata, e se è possibile, aiutatemi a far arrivare la pagina in vetrina, grazie! :-) --Slim Joe 08:48, 1 nov 2007 (CET)

Nuova pagina

Lanfranco Malaguti. --HAL9000 (contattami) 11:54, 14 nov 2007 (CET)

riviste jazz

Io sto cercando la vecchia rivista JAZZ DI IERI E DI OGGI CHE DA QUANTO SO è STATA PUBBLICATA SOLO PER DUE ANNI. 1959 - 1960 QUALCUNO SA DARMI NOTIZIE IN MERITO? O DIRMI CHI PUO' VENDERE VECCHIE RIVISTE? GRAZIE ANTONIO IMOLESE

ecco dove puoi trovarle: http://cgi.ebay.it/JAZZ-DI-IERI-E-DI-OGGI_W0QQitemZ150229231266QQcmdZViewItem Maurizio

Emilio Soana

Salve a tutti, mi piacerebbe vedere una voce di wikipedia dedicata ad Emilio Soana, il grande trombettista jazz di fama internazionale che molti ci invidiano. Spero che la mia idea venga presa seriamente e spero di vedere in un futuro abbastanza recente una voce si di lui.

Discussione al bar del progetto musica

Potreste esprimervi per favore in questa discussione al bar del progetto musica? Si tratta di un'eventuale modifica della policy sui collegamenti esterni, quindi è meglio sia più partecipata possibile. Ciao --Piddu 13:24, 7 gen 2008 (CET)

File audio su wikipedia

Ciao! In base al diritto di citazione si stà discutendo qui della possibilità di caricare su it.wiki file multimediali protetti da copyright come brani musicali in bassa bit-rate (similarmente agli {{Screenshot Copyrighted}}) così come già presente su en.wiki (vedere ad esempio en:Category:Non-free audio samples). Essendo un argomento di grande importanza per wikipedia ed in particolare questo ed altri progetti, è gradita la partecipazione di tutti alla discussione. {Sirabder87}Tell thy Sir 12:22, 12 gen 2008 (CET)

EOT

A tutti quelli con cui ho collaborato, un saluto. Io me ne vado e sulla mia home page c'è il perché (con qualche link da seguire). Per il resto, vediamoci ai concerti e a suonare, che è meglio. --alf·scrivimi 13:06, 14 gen 2008 (CET) P.S: mi auguro che qualche solerte burocrate non cancelli anche questo messaggio, dopo quello che avevo lasciato al bar, ma se capita, beh... "vanitas vanitatum et omnia (wp) vanitas"

IL CONFRONTO

salve a tutti io sn un trombettista ancora alle prime armi di 16 anni e sn molto appassionato di Jazz. secondo voi se volessimo definire con tre aggettivi lo stile di Miles Davis (quello fino agli anni prima del fusion) e quello di ChetBaker quali aggettivi sarebbero più appropriati? grazie F.C

Scusaci ma Teknopedia non è un forum, probabilmente trovi già nelle rispettive voci la risposta. --Elitre 12:57, 12 giu 2008 (CEST)

Enciclopedico?

Autorizzato, ma le esperienze bastano? Ciao, --Elitre 12:57, 12 giu 2008 (CEST)

Ovviamente la voce è da migliorare (e molto), ma secondo me la voce rispetta i criteri di enciclopedità :) --ΣlCAIRØ 16:37, 23 lug 2008 (CEST)

Discussione su convenzioni titoli voci dei singoli

Per favore, dite la vostra opinione in questa discussione Discussioni_progetto:Musica#Ulteriore_cambio_di_convenzione. Si riferisce ai titoli delle voci dei 45 giri vecchi, se includervi o meno il nome della Bside --Piddu (msg) 17:01, 15 lug 2008 (CEST)

Salve a tutti, questa è la prima volta che collaboro al progetto Jazz e vorrei tradurre dall'inglese la voce relativa all'album in oggetto. Alla voce "Artista" secondo voi è meglio mettere Chick Corea, Return to Forever o entrambi? Grazie in anticipo. --Skonvolt (msg) 16:21, 4 ago 2008 (CEST)

Return to Forever (ora la voce non c'è, io farei redirect a Chick, in fondo la formazione dei Return è sempre stata Chick più altri. --Uomo in ammollo 15:23, 29 ago 2008 (CEST)

Jazz Messengers

è proprio necessario lasciare la voce sui jazz messengers come capitolo della voce su Art Blakey? io ne farei un'altra. voi che dite? --che lo sforzo sia con voi-bois_guilbert

Chris Potter

ho creato la voce relativa a Chris Potter, traducendo dalla stessa voce inglese, in parte da quella francese, e dalla biografia presso il sito della Sunny Side Records. Ritengo sia da considerarsi ancora uno stub.. comunque se vi va dategli un'occhiata! ora vorrei provare con la biografia di qualche altro musicista.. vedo che manca quella di Paul Motian. So che la voce di Chris Potter è lungi dall'essere completa.. però ritengo che uno stub sia meglio di un link rosso... penso ai neofiti che si rivolgono a wikipedia in cerca di informazioni su un brano, o un musicista, sentito magari alla radio una volta... allora non è meglio fornire anche poche informazioni, che niente del tutto? --- Stroganoff_99 30 set 2008

Ho letto velocemente la voce, mi pare niente male. Citerei il fatto che ultimamente ha suonato con Hancock (ho visto il concerto e Potter mi ha realmente impressionato!). Se fai altre voci così... :-) Direi che puoi iniziare a rendere blu i link rossi della voce su Potter :-) Solo una cosa: non ho controllato, ma occhio al tradurre da siti esterni. Anche la traduzione di un testo è tutelata dalle regole del copyright. Prendi i dati, le notizie, anzi, meglio, citale nella voce, ma evita traduzioni esatte. Insomma, riscivi i fatti e le notizie di tuo pugno (o tua tastiera). Inoltre, se traduci da altre edizioni in lingua di Teknopedia bisognerebbe citarlo nella discussione della voce (vedi Template:Tradotto da). Buon lavoro. --Amarvudol (msg) 17:06, 30 set 2008 (CEST)

Grazie! :) sarà fatto. ps: io Potter ho avuto la fortuna di vederlo col Dave Holland Quintet a Sant'Anna Arresi... e non dico altro... :) --Stroganoff 99 (msg) 19:08, 30 set 2008 (CEST)

Categoria

Ciao. La Categoria:Musicisti jazz italiani mi sembra fuori standard: esistono Categoria:Musicisti jazz e Categoria:Musicisti italiani (e le loro rispettive sottocategorie), questo è l'unico caso in cui genere e nazionalità vengono messi insieme, e lo trovo ridondante. Altrimenti a rigor di logica dovremmo avere altre centinaia di categorie, "Pianisti jazz italiani" e tutti gli altri strumenti, e poi "Musicisti jazz tedeschi/francesi" con tutti i relativi strumenti, etc etc, e quindi ancora "Musicisti classici italiani/tedesch/etc", e via con "Pianisti classici italiani/tedeschi", "arpisti classici italiani/tedeschi/etc". Secondo me, insomma, è da eliminare. --Moloch981 (msg) 14:27, 5 gen 2009 (CET)

Concordo--Uomo in ammollo 14:48, 5 gen 2009 (CET)
Non vedo il problema nell'avere tante categorie specialistiche. Se c'è abbastanza roba da metterci dentro (in questo caso 47 voci) hanno tutto il diritto di esistere. Le categorie "Musicisti Jazz" e "Musicisti italiani" sono ovviamente sovraffollate, e quindi è logico sottocategorizzarle. Jalo 15:10, 5 gen 2009 (CET)

In realtà, Musicisti jazz e Musicisti italiani dovrebbero essere, perlopiù, vuote, perché le voci andrebbero più correttamente nelle loro relative sottocategorie: io sottolineavo comunque che unire genere e nazionalità è una prassi che non trova riscontro altrove (non esiste Musicisti pop italiani, per capirsi). --Moloch981 (msg) 15:24, 5 gen 2009 (CET)

Non in musica, ma ci sono Categoria:Romanzieri italiani, Categoria:Saggisti italiani, Categoria:Drammaturghi italiani, eccetera sotto a Categoria:scrittori italiani. Probabilmente non ci sarà mai bisogno di queste categorie per nazionalità diverse da quella italiana (causa mancanza di voci) ma se le voci ci sono possiamo tenere anche le categorie. Jalo 16:00, 5 gen 2009 (CET)
Presumo però che la scelta di separare genere e nazionalità sia stata fatta all'epoca per qualche motivo, dal Progetto Musica e/o i vari sottoprogetti. Naturalmente le cose si evolvono (ma dovrebbero evolversi quanto più possibile uniformemente, altrimenti nelle categorie è il caos), aspettiamo altri pareri. --Moloch981 (msg) 16:17, 5 gen 2009 (CET)
lo standard è di tenerli separati, quindi direi di mantenerlo. Oltretutto come dice Moloch dovrebbe essere vuota in quanto le biografie dovrebbero essere categorizzate in base allo strumento suonato (pianisti, trombettisti, chitarristi ecc.) e non un generico "Musicisti". --Superchilum(scrivimi) 17:57, 5 gen 2009 (CET)
Mi stai dicendo che ti andrebbe bene Categoria:Trombettisti jazz italiani? Jalo 20:23, 5 gen 2009 (CET)
no intendo che "Musicisti" deve stare sempre vuota a parte le sottocategorie, e che le categorie "genere + nazionalità" non s'hanno da fa' secondo me, devono stare separate come per tutte le altre. --Superchilum(scrivimi) 20:46, 5 gen 2009 (CET)

Svuoto la categoria. --Moloch981 (msg) 12:57, 7 gen 2009 (CET)

Be my love

La pagina «Be my love», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--Maquesta Belin 18:22, 27 apr 2009 (CEST)

Avviso tutti gli interessati al progetto che, come da lunga discussione, il template {{Album}} è stato modificato ed è ora autocategorizzante (come il {{Bio}}). FrescoBot sta attualmente adattando le voci e pertanto temporaneamente potrebbero non apparire correttamente. Per la nuova sintassi da utilizzare per il template vedere qui. {Sirabder87}Static age 10:38, 7 mag 2009 (CEST)

Visti i numerosi problemi che sono derivati dalla sostituzione del Template:Album, vi invito alla discussione per segnalare problemi e proporre soluzioni. Ticket 2010081310004741 (msg) 14:25, 8 mag 2009 (CEST)

Fabrizio Bosso

La pagina «Fabrizio Bosso», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--Maquesta Belin 20:36, 18 mag 2009 (CEST)

Voce Bebop

Salve wikipediani, volevo chiedere a qualcuno che bene se ne intende di bebop di rivedere nella voce bebop il template che ho appena inserito. grazie --151.57.93.54 (msg) 16:13, 16 giu 2009 (CEST)Pullus

Criteri enciclopedicità

E' in atto una votazione qui per valutare il consenso sulle proposte per l'enciclopedicità di gruppi ed album, invito tutti a partecipare. Ticket 2010081310004741 (msg) 13:03, 25 giu 2009 (CEST)

Time Out

Ho creato la voce dedicata a Time Out, inserendo sezioni che non sono presenti nelle linee guida. Non essendo io un esperto nella creazioni di voci di album, una revisionata da qualcuno del settore sarebbe molto utile. GRIEVOU•S 20:59, 23 lug 2009 (CEST)

Keith Jarrett

Segnalo (come in discussione) che ho creato la sottopagina Utente:Triple 8/Keith Jarrett per apportare modifiche sostanziali e migliorare la voce. È gradito il vostro parere (sicuramente più competente del mio). --Triple 8 [sic] 15:01, 18 ago 2009 (CEST)

Orchestra jazz, Big band, banda jazz

Segnalo questa discussione a proposito dell'orchestra jazz.--Carnby (msg) 10:47, 21 ago 2009 (CEST)

Segnalazione

La pagina «Stefano Cocco Cantini», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
La pagina «Miro Medori», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--Goro (msg) 22:23, 24 ago 2009 (CEST)

Discussione:Keith Jarrett

Toc toc, c'è nessuno? Segnalo Discussione:Keith Jarrett#Discografia. --Triple 8 10.000 (sic) 19:11, 1 nov 2009 (CET)

Ciao a tutti, Ho inserito alcuni giorni fa la pagina di Giuliano Modarelli senza le fonti necessarie per dimostrare l'enciclopedicità e giustamente è stata proposta la cancellazione. Dopo di che ho aggiunto altro materiale che dimostra ampiamente, a mio modesto parere, rispetta i criteri per non essere cancellata. Ho fatto anche, causa inesperienza, tentativi per rimuovere la cancellazione pensando di averne la possibilità. Ora, visto che io non ho ancora i requisiti per annullare la cancellazione, c'è qualcuno che può aiutarmi o la pagina andrà cancellata. Ho già chiesto aiuto agli utenti che sono intervenuti nella pagina di duscussione della pagina da cancellare e mi hanno detto che non sono molto ferrati sull'argomento e di rivolgermi al Portale Musica). Grazie in anticipo per l'attenzione.--Ronju (msg) 10:02, 5 nov 2009 (CET)

La pagina «Doctor 3», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--bois_guilbert (Dìcamisi) 18:04, 1 mar 2010 (CET)

Non so se questo progetto sia ancora attivo, comunque segnalo questa voce Soprano71 12:02, 29 mag 2010 (CEST)

Apertura vaglio What'd I Say

Segna l'apertura del vaglio per What'd I Say (di Ray Charles). Grazie a chiunque voglia collaborare! --[brɑːsˡmʌŋkɪ] 15:09, 11 ago 2010 (CEST)

Violino

Nel portale “Jazz” non ho trovato alcun riferimento al violino ed ai relativi violinisti. Forse non ho cercato bene? 16/08/2010

Segnalo alla vostra attenzione, le ingenti modifiche che ho apportato a Take Five. La voce era in condizioni penose; qualsiasi consiglio/critica è ben accetta --ΣlCAIRØ 18:40, 28 gen 2011 (CET)

Discografie

Ciao a tutti, segnalo che nel bar del progetto Musica stiamo discutendo di come vadano stilate le discografie di artisti musicali, gradiremmo un parere da parte degli utenti coinvolti nei progetti che riguardano questo argomento. Grazie. --  Il Passeggero - amo sentirvi 08:21, 18 feb 2011 (CET)

Riforma PDC

--GnuBotmarcoo 18:23, 13 apr 2011 (CEST)

Attribuirei a lui il titolo senza parentesi. Cfr il "puntano qui" del pilota omonimo. --Pequod76(talk) 17:22, 26 ago 2011 (CEST)

✔ Fatto: vedi qui. --Pequod76(talk) 09:20, 30 ago 2011 (CEST)

Template: Organizzare

Grazie mille! --Pequod76(talk) 02:27, 17 set 2011 (CEST)

Raccolta dei modelli di voce

Argomento del template Da correggere

Data di nascita dell'arpista jazz Park Stickney

Salve a tutti. Mi sono da poco unito a Teknopedia e mi avrebbe fatto piacere poter scrivere una voce riguardante Park Stickney, un arpista statunitense che, negli ultimi anni, ha portato sulla scena musicale Jazz il suo strumento. Forse, per esporre il mio problema (non legato espressamente alla musica Jazz, ma di natura tecnica/wikipediana) potrei non ricorrere a questa specifica pagina e rivolgermi allo Sportello informazioni, ma, comunque, mi sono rimasto perplesso non riuscendo a trovare la data di nascita del musicista nè sul suo sito ( che linko http://olgp.com/bio.html ) nè su altre fonti di internet. Tuttavia, l'unico sito che ho trovato ( se volete,linko anche questo http://music.aol.com/artist/park-stickney/biography ) lo fa nascere nel 31 Dicembre 1969. Mi chiedo se affidarmi ciecamente a questi dati nonostante non ne trovi altri riscontri sui siti che ho controllato. Immagino che una pagina sprovvista della data di nascita del musicista a cui è dedicata possa sembrare poco presentabile! Cosa mi consigliate di fare? --Bilico Jim (msg) 20:32, 5 gen 2012 (CET)

Ciao. Beh, il discorso penso sia trovare fonti attendibili; personalmente, Aol.com mi sembra sufficientemente affidabile per inserire la notizia, comunque tieni conto che esistono su Teknopedia biografie di cui non sappiamo alcune generalità. Comunque, per un aiuto sulla creazione della voce, puoi leggere Aiuto:Come scrivere una voce. --Narayan89 21:05, 5 gen 2012 (CET)


Grazie della risposta, seguriò il tuo consiglio!--Bilico Jim (msg) 12:22, 6 gen 2012 (CET)

Vibrandoneon

Sulla voce «Vibrandoneon» o in una sua sezione è stato espresso un dubbio di enciclopedicità; entro breve tempo, il testo in questione potrebbe essere rimosso o l'intera voce proposta per la cancellazione.
Essendo l'argomento di competenza del vostro progetto, sarebbe molto utile un vostro intervento sulla voce stessa o nella pagina di discussione.

--Burgundo(posta) 12:12, 13 gen 2012 (CET)

Raccogliere convenzioni di stile

Segnalo discussione. --Narayan89 16:41, 6 set 2012 (CEST)

Portale Jazz: Teddy Wilson / Lennie Tristano

Nella pagina Portale Jazz, nella sezione pianisti, non sono citati due dei maestri assoluti dello strumento: Teddy Wilson e Lennie Tristano. Ho cercato di inserirli ma non è possibile effettuare la modifica. Saluti --Valdam.jr (msg) 16:40, 23 ott 2012 (CEST)

E tra i chitarristi manca un signore che si chiama Barney Kessel, maestro ed e icona per generazioni di chitarristi jazz. --83.197.111.22 (msg) 21:00, 23 ott 2012 (CEST)

Voce con dubbio di enciclopedicità da febbraio 2011

Sulla voce «Chieli Minucci» o in una sua sezione è stato espresso un dubbio di enciclopedicità; entro breve tempo, il testo in questione potrebbe essere rimosso o l'intera voce proposta per la cancellazione.
Essendo l'argomento di competenza del vostro progetto, sarebbe molto utile un vostro intervento sulla voce stessa o nella pagina di discussione.

--Bbruno (msg) 17:23, 23 ott 2012 (CEST)

Album Weekend in L.A. di George Benson

Che dite, ora si può rimuovere il template "da controllare" nella pagina in questione? Grazie,ciao. Claudio camozzi 00:58, 6 novembre 2012 (CEST)

Adesso si. avviso rimosso.--Topolgnussy (msg) 13:25, 6 nov 2012 (CET)

Tom Harrell

Ho fatto una correzione del nome di questo flicornista trombettista jazz Tom Harrell sul sito di Maurizio Giammarco che era stato erroneamente scritto Tom Harrel invece di Tom Harrell, sarebbe utile fare una recensione su questo artista?

Avviso

Festival della qualità: voci non editate da più tempo

Vi informiamo che è in corso un Festival della qualità. Gli utenti che frequentano il progetto Jazz e chiunque lo desideri sono invitati a parteciparvi e a dare una mano.
Quanto dura: dal 22 maggio al 30 giugno 2013
Cosa c'è da fare?: Questo festival ha come argomento le voci non editate da più tempo
Chi può partecipare?: Chiunque ne abbia voglia.
Si ringrazia dell'attenzione e della collaborazione. Partecipate numerosi e ... con qualità!


Avviso FdQ

Vi informiamo che è in corso un Festival della qualità. Gli utenti che frequentano il progetto Jazz e chiunque lo desideri sono invitati a parteciparvi e a dare una mano.
Quanto dura: dal 7 luglio al 31 luglio 2013
Cosa c'è da fare?: Questo festival ha come argomento la rimozione dei template S inutili.
Chi può partecipare?: Chiunque ne abbia voglia.
Si ringrazia dell'attenzione e della collaborazione. Partecipate numerosi e ... con qualità!

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VisualEditor

Ciao a tutti! Entro la serata di lunedì 29 luglio, anche gli utenti non registrati potranno usare VisualEditor su it.wiki. Ecco alcune indicazioni utili:

  • Nella pagina Teknopedia:VisualEditor/Cosa cambia c'è un riassunto delle novità e, tra l'altro, anche la rassegna delle caratteristiche della nuova interfaccia preferite dagli utenti;
  • potrebbe essere necessario "aggiustare" alcuni edit, date dunque un'occhiata in più, in questi giorni, alle voci di pertinenza del vostro progetto;
  • per funzionare meglio, i template avranno bisogno di una leggera modifica, già apportata a numerosi template chiave; controllate dunque quelli relativi al vostro progetto - per i namespace principale e Utente - ed eventualmente, considerate di aggiornarli presto, magari usando uno degli strumenti già disponibili che fanno quasi tutto il lavoro al posto nostro.
Su Teknopedia:VisualEditor/Commenti potrete ricevere aiuto dalla comunità per eventuali problematiche. Questo messaggio vale anche come sincero ringraziamento per gli incredibili sforzi profusi sinora da decine di persone per rendere la transizione a VisualEditor più semplice per la comunità italofona. Grazie! --Elitre (WMF) (msg)


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John Houston

La pagina «John Houston», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--Felcrendo (msg) 20:52, 1 ago 2013 (CEST)

FdQ Agosto 2013

Vi informiamo che è in corso un Festival della qualità. Gli utenti che frequentano il progetto Jazz e chiunque lo desideri sono invitati a parteciparvi e a dare una mano.
Quanto dura: tutto il mese di agosto 2013
Cosa c'è da fare?: Questo festival ha come argomento la riscrittura da zero delle voci con dubbio di violazione di copyright più vecchie
Chi può partecipare?: Chiunque ne abbia voglia.
Si ringrazia dell'attenzione e della collaborazione. Partecipate numerosi e ... con qualità!

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Cancellazione

La pagina «Carlo Pasceri», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--CastaÑa 16:21, 13 ago 2013 (CEST)

Avviso FdQ

Messaggio automatico generato da Botcrux (msg) 20:03, 10 ott 2013 (CEST)

FdQ novembre 2013

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FdQ - Dicembre 2013

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