Discussione:Anarchia

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Monitoraggio effettuato nel luglio 2019

Beh, la mia idea di società anarchica è molto simile a quelle già esposte nell'articolo, anche se consentirei un uso limitato (ad esempio per questioni urgenti e/o di una certa rilevanza)del sistema della maggioranza nell'ambito delle consultazioni "collettive", questo per impedire l'estremo protrarsi di decisioni in bilico magari per pochissime opinioni rispetto alla grande maggioranza; naturalmente chi aveva proposto qualcosa di diverso dalla "soluzione" presa rimane cmq libero di attuare i suoi progetti come e dove vuole nel rispetto possibilmente della propria e delle altrui comunità e consapevole che nn avrà assicurato l'appoggio della comunità a cui ha fatto riferimento. Naturalmente ogni componente della comunità potrà relazionarsi con gli elementi "dissidenti" come meglio crede tenendo presente che la sua posizione seguirà la direzione dei suoi sforzi, xciò nel momento in cui si impegnerà maggiormente per la realizzazione della soluzione "alternativa", questa smetterà di essere tale e agli occhi di tutti diverrà "principale" x il neoseguace di quella che a tutti gli effetti diventa una nuova e diversa linea di condotta nei confronti della proposta inizialmente approvata a maggioranza e appunto ognono sarà libero di aderire ad una o all'altra come meglio preferisce. Dunque la mia idea di una maggioranza applicata all'anarchia servirebbe per creare delle linee guida al momento dominanti, senza che nulla venga imposto a nessuno ma piuttosto con una seria presa in considerazione delle conseguenze dei prori atti, consapevoli che alcune volte e necessario sacrificare un pò di se x assicurare una continuità nn solo propria ma anche delle persone e delle cose che ci circondano.  ;-)



                                                               AUTOGESTIONE DELLE SCELTE!!!!!!!!!!!
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Se nel leggere l'articolo vi sembra copiato da qualche sito, don't worry: ho dato un'occhiata in giro e a quanto pare il tutto è copiato da [1]. Il sito però riporta espressamente questa nota di copyleft:

Il materiale nel sito Acrataz è assolutamente senza copyright. Prendetelo e usatelo liberamente!

il che mi sembra ampiamente sufficiente.

Doppione anarchismo?

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Mi sembra che tratti lo stesso argomento tant'e' che quella pagina viene citata in questa. DracoRoboter 20:32, Giu 22, 2005 (CEST)

uhm, non ho tempo di guardare ora, ma da un'occhiata veloce sembrerebbe che proporre l'unificazione non sia una cosa insensata. AnyFile 22:21, 7 ago 2006 (CEST)[rispondi]

L'idea dell'unificazione è venuta anche a me, ma sarebbe invece meglio suddividerle meglio, precisando che l'anarchismo è la teoria politica che ha come obbiettivo la creazione / o raggiungimento dell’anarchia. --Rollopack 08:56, 10 set 2006 (CEST)[rispondi]

Articolo non-NPOV

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Ho tolto il template "non-NPOV" perchè a mio parere allo stato attuale l'articolo non presenta punti di vesita particolarmente schierati. ghazi

i soliti spiritosoni

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Scusatemi, ma a meno che Bakunin non fosse schizofrenico o io non sia totalmente ignorante a suo riguardo, dubito fortemente che si possa riportare uno schema come il seguente:

Fondamentale, perché una comunità si possa definire anarchica, che siano garantiti tre diritti indicati da Bakunin:

  • il diritto di associarsi
  • il diritto di uscire da un'associazione
  • il diritto di espellere un membro da un'associazione

Lascio a voi la modifica... (Marco)

✔ Fatto Vandalismo rimosso.--Trixt 03:02, 16 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Mi permetto di segnalare una ottimo libro

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Mazzini e Bakunin-Ed.Einaudi di Nello Rosselli. E' un ottimo libro facile da consultare in cui ci sono i principi base di Bakunin e le sue corrispondenze ed i suoi contrasti con Mazzini--Lanottambula57 17:08, 16 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Sarebbe buona cosa se riuscissi ad estrapolarne un concetto per metterlo nella voce, per poi aggiungerlo sia nelle note sia nella bibliografia.--Ammasso.Critico {parlami} 19:10, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Citazione introduttiva

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Penso che sarebbe carino inserire una citazione introduttiva, come è presente in altri voci di wikipedia. Per esempio "Né Dio, né stato, né servi, né padroni"

Omessa citazione

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Nella sezione storia della voce anarchia si scrive "...si ricorda il commento di Michail Bakunin, uno dei grandi pensatori storici dell'anarchia." senza poi però riportare la citazione di Bakunin.

Sulfrum

Anarco-capitalismo

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L'anarco-capitalismo non penso sia da considerare in questa voce, non c'entra praticamente nulla coll'anarchia classica... si può segnalare, ma non in mezzo all'anarco-comunismo...


Sono assolutamente d’accordo con te, più che altro bisognerebbe accennarlo come pseudo-anarchismo mettendo anche l’anarco-nazionalismo.

Marco

scusate, ma cosi come è scritto, l'articolo è POV, non ci sono critiche, lo stile è propagandistico, non ci sono fonti --Stori (hai qualcosa da dire?) 13:14, 6 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Non capisco, ci dovrebbero essere delle critiche? Questa è un'enciclopedia, se si inserissero delle critiche non sarebbe più neutrale. Se poi è in stile propagandistico, è un'altra storia, e in tal caso bisogna intervenire.

Andrew12:33, 6 gen 2009 (CET)[rispondi]

Personalmente l'NPOV è rispettato, magari la voce andrebbe agghindata di fonti, che sono scarse. (PS: imparatevi a postare gli interventi sulle discussioni! :-) )--Ammasso.Critico {parlami} 19:06, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]

di per se la comune del 1871 non è stato un tentativo di attuazione del pensiero anarchico, è stata una "cosa" spontanea, tanto che verrà presa ad esempio molto anche da Marx e soci; mi pare quindi errato dire che è stato un tentativo di società anarchica.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.9.120.22 (discussioni · contributi).

verwirrung e ordnung?

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Ma i concetti di Verwirrung e ordnung da dove vengono? dige --Dige (msg) 20:48, 5 giu 2008 (CEST)[rispondi]

"Né Dio, né stato, né servi, né padroni" ma questa è una citazione...di chi? o è solo uno slogan propagandistico? grazie


Scusate com'è che nella voce non esiste traccia di critiche dell'anarchismo, che i più considerano un'utopia irrealizzabile..... o come tutte le utopie realizzabile con copioso spargimento di sangue

anarchia secondo Godwin

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Nella sezione ETIMOLOGIA parla delle due concezione del termine anarchia Si attribuisce a William Godwin una accezione negativa del termine ma andando a leggere William Godwin non mi sembra poi tanto negativa, anzi.


Io penso comunque che, dato che parli di un pensiero politico, un po di propaganda ci dev'essere! Per me questa pagina offre un quadro generale di quello che è l'anarchico e l'anarchia quindi toglie l'alone di disprezzo che l'opinione pubblica prova nei confronti degli anarchici. Comunque è una mia opinione.... --Drumstian Let's Rock 12:37, 21 set 2008 (CEST)[rispondi]

"Né Dio, né stato, né servi, né padroni" questa citazione va eliminata perchè senza fonte,e non si sa neanche chi sia stato a pronunciarla.--stefanox (msg) 10:56, 30 ott 2008 (CET)[rispondi]


Questa pagina non è di parte, mostra l'anarchia per quello che è. L'avviso andrebbe rimosso, tuttalpiù che quello che l'ha inserito non si è piu fatto sentire esponendo le sue ragioni qui nella discussione--Ilcontestatore (msg) 00:54, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]

Scusate, ho provato a dare un'occhiata e vedere se potevo rimuoverlo io, ma mi accorgo che un problema di neutralità c'è, anche se più limitato rispetto ai termini dell'avviso. Sono qui per tutti i chiarimenti del caso. --l'Erinaceuspungiti 11:55, 18 gen 2009 (CET)[rispondi]

la citazione

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Nè Dio nè Stato nè Servi nè Padroni è una citazione di un coro popolare anarchico. Confermo. nel corso degli anni è divenuto una sorta di motto non ufficiale.

Per le critiche al pensiero anarchico: giusto metterle per un punto di vista neutrale ma credo andrebbe riportato l'autore della cofutazione/critica o penso si vada in zona soggettivismo --Anonimo

Curiosità

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avrei una curiosità da inserire ma voglio sentire prima i pareri: nel film The Dark Knight si può ritrovare un'esplicita presa di poszione in favore dell'anarchia e un ottimo esempio di applicazione pratica di alcune teorie, nella scena delle due navi che si dovrebbero far esplodere a vicenda: un primo tentativo di decisione democratica su una di esse sul da farsi finisce in nulla di fatto, mentre sulla nave dei carcerati, senza più alcuna autorità, si prende direttamente la decisione più umana. che dite? può funzionare o è tirata?

come curiosità secondo me potrebbe andare bene! ma lo togliamo o no l'avviso di non neutralità? sembra che la discussione collettiva abbia optato per questo... --Anonimo

Incongruenza sulla causa della prima guerra mondiale

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Nel testo si cita l'anarchico Bresci e il suo omicidio al re Umberto I di Savoia. Viene poi aggiunto che il gesto fu il casus belli dello scoppio della prima guerra mondiale. Ebbene, non penso sia vero. Infatti la prima guerra mondiale scoppiò nel 1914 e il regicidio di Bresci avvenne nel 1900 e, tra l'altro, la vera causa della prima guerra mondiale fu l'uccisione dell'Imperatore d'Austria Francesco Giuseppe da parte del serbo Gavrilo Princip. Spero in una correzione. @@@@@ hai ragione fatta correzione--Lupo rosso (msg) 19:54, 21 feb 2009 (CET)[rispondi]


Ho una domanda

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Sono favorevole a ciò che c' è scritto nell' articolo, ma a volte ciò che è scritto sembra campato in aria ESEMPIO:

<<L' Anarchia si presenta, a livello teorico, come idea di Società ideale, in quanto considera l'uomo come essere evoluto, intelligente e responsabile a tal punto da non aver bisogno di leggi.>>

esiste un libro o qualcuno che ha detto questa frase???

Vorrei saperlo se possibile grazie!!!


La frase non è riportata da nessun libro. Campata in aria in che senso? Ci tengo a sottolineare che informazione non è solo scrivere di ciò hanno scritto gli altri.

non c'è un immagine che raffigura il simbolo dell'anarchia? qualcuno potrebbe inserirlo nella pagina?

C'è la "A" cerchiata che è da decenni il simbolo per eccellenza dell'Anarchia...penso basti.--Saggiovecchio (msg) 11:38, 14 mar 2009 (CET)[rispondi]


sezione "terrorismo anarchico"

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ho ripescato questa voce dopo averla consultata mesi fa e inspiegabilmente la sezione dedicata al terrorismo anarchico e' sparita, ovvero vedo riferimenti generici a "cospirazioni e attentati". non capisco perche' non si possa usare il termine terrorismo, che rende meglio il clima di psicosi che si era creato all'epoca. non credo di esagerare scrivendo che non solo si rende questa voce a-critica, ma si impedisce la comprensione di circa un secolo di storia europea e italiana in particolare (penso al capitolo del libro "L'Orda" di Gian Antonio Stella, in cui si segnala il terrorismo anarchico italiano come una delle concause del razzismo anti-italiano nel mondo. --s_vecchiato (msg) 18:24, 14 apr 2009 (CEST) UPDATA[rispondi]

Probabilmente un riferimento, in fattispecie meno generico e più preciso, a attentati e cospirazioni svolge meglio il compito di spiegare fatti che sotto la voce terrorismo sarebbero troppo omologati tra loro. Terrorismo può essere un termine fuorviante che è meglio esplicitare, specie per il suo significato attuale, e per quei fenomeni molto diversificati. Se l'attentato a Mussolini di Gino Lucetti sia più vicino ad un atto di terrorismo, o più vicino all'Attentato a Hitler del 20 luglio 1944 potrà essere la storia a dirlo, ed il confine tra azioni violente vuoi irredentiste, nazionaliste o anarchiche spesso è molto ben distinto dal terrorismo, specie appunto nel suo attuale significato di azione violenta mediatica. I vari paralleli tra un Pisacane ed un Malatesta sono ben spiegati dallo storico Woodcock citato in bibliografia, sul capitolo relativo all'Italia. Sul razzismo anti-italiano ci sono montagne di analisi storiche incentrate sui concetti di razzismo scientifico allora in voga, e sull'esportazione dei fenomeni mafiosi d'inizio secolo scorso, mentre i fatti citati sull'Orda non considerano che il responsabile (l'unico) degli attentati terroristici del 1920, identificato e inquisito tornò e visse indisturbato in Italia (periodo dell'attentato anarchico a Mussolini compreso). --Maxcip (msg) 00:19, 15 apr 2009 (CEST)[rispondi]


pure qui guy fawkes?

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signori, è stato già discusso sulla voce di Guy Fawkes di non ritenerlo un anarchico, sia per anacronismo sia per una sostanziale differenza di pensiero con l'anarchismo (in quanto il terrorismo non sempre è anarchico :-) ). Nota personale: sembra quasi che il fatto che Fawkes venga citato nel fumetto (e successivo film) V for Vendetta lo renda automaticamente un anarchico. --Throttle (msg) 15:08, 3 giu 2009 (CEST)[rispondi]


Fate come volete, Ma Fawks era anarchico. Terrorista anarchico alla pari di Gaetano Bresci

Fawks non era anarchico, per due semplici motivi: è nato in un periodo in cui l'anarchismo non era stato neanche formulato nella sua concezione attuale ed era cattolico, precisamente un militante cattolico per la restaurazione della monarchia cattolica in Inghilterra. Queste due motivazioni sono logicamente in contrasto con i termini con cui si può definire qualcuno un "anarchico". --Anonimo 02:27, 12 mag 2011 (CEST)

Citazione di Prudhon errata

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Non so se sia solo una inesattezza ma ho corretto la citazione di Prudhon in apertura. Queste sono le fonti: http://www.answers.com/topic/pierre-joseph-proudhon (parte ove cita il Dizionario Politico di Keith Taylor). Nello specifico si usa "regole" al posto di "leggi" e come potete vedere dal documento anche il Prof. Taylor chiarifica che proprio la novità rappresentata da Prudhon fu l'aver creato una visione diversa del termine "Anarchia" da quella dispregiativa di società "senza regole" --Anonimo 13:17, 22 ott 2009 (CEST)

Aggiunto il testo originale, per ogni dubbio in proposito, dove Pouvoir, ha significato di sostantivo, analogamente all'italiano. --Maxcip (msg) 15:09, 22 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Mi accodo alla discussione sulla citazione iniziale. Ho cercato il virgolettato nel libro, ma la frase non risulta essere presente nel testo. Quello che è un concetto attribuibile a Proudhon (come ad es. citato nel testo di Taylor), è diventata una massima ed è stata attribuita come fonte le "Confessions d’un révolutionnaire". Evidentemente in modo errato. --KuViZ(msg) 09:27, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]

In base a Teknopedia:Citazioni nella sezione iniziale la frase è fuori standard, per cui mi auguro che si possa trovare una citazione iniziale con relativa attribuzione e fonte da inserire nell'incipit. --KuViZ(msg) 09:45, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]
Scusa ma non è corretto, la citazione iniziale è coerente con gli standard, inoltre non ti consiglio di cercare in genere con sistemi automatici su testi digitalizzati, come si vede ci sono infiniti errori allo stato dell'arte attuale, cosa purtroppo nota a meno di riscrittura manuale, e l'unica ricerca è quella sul carteceo, non solo nel cercare virgolettati, ma addirittura singoli termini, come potrai verificare posizionandoti su una pagina della versione di google da te citata ed andando aricercare a caso, leggendo il testo a fronte.
Riporto i punti degli standard a cui la frase iniziale si allinea.
  1. sia corredata da fonte, a meno che sia generalmente attribuita alla persona in questione (ma in tal caso dovrebbe essere possibile indicare una fonte secondaria);
  2. non superi i 300 caratteri compresi spazi e punteggiatura;
  3. non superi le tre righe (date da
    o equivalenti);
  4. sia l'unica (cioè può essere messa al massimo una citazione prima della sezione iniziale);
  5. non possa essere più utilmente contestualizzata nel testo che segue, piuttosto che prima.

--Maxcip (msg) 12:47, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]

E' proprio da quello che hai scritto tu che prendo spunto per rimuovere la citazione. Non voglio iniziare una edit war, sarebbe stupido. La fonte che indichi potrebbe essere qualsiasi, ma va contestualizzata: prova ad indicare la pagina del testo nella quale è citata espressamente, allora ha un senso. Perchè io potrei benissimo scrivere "L'Anarchia è la forza del disordine" (frase inventata) e citare come fonte "Confessions d’un révolutionnaire", tanto chi se la va a cercare. Occorre contestualizzare le fonti, non schiaffare un libro e citarlo come fonte :) --KuViZ(msg) 13:56, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]
Cerchiamo di vedere chiaro: non e' possibile ne logico indicare la pagina di un libro da cui sarebbe tratta la citazione, in quanto occorrerebbe indicare anche l'edizione, il che non ha molto senso enciclopedicamente parlando (nessuna citazione di un passo dei Promessi Sposi per esempio, riporta il numero di pagina e e l'edizione da cui e' tratto) al piu' se ne indichi il capitolo; si tratta di un autore della meta' ottocento, di conseguenza di edizioni ve ne possono essere molte. Il punto e' capire se la frase e' stata scritta oppure no e salvo che si abbia la certezza di avere l'opera completa digitalizzata in internet e' ben difficile pretendere di usare la rete per dimostrare che tale frase non esiste.--Bramfab Discorriamo 14:41, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]
Concordo con te infatti, Bramfab. Il libro è digitalizzato integralmente da Google (e se vuoi c'è anche il testo in pdf: dato che in giro sul web ci sono anche un paio di forum nei quali ci si chiede dove sia effettivamente quella citazione nel testo (dal momento che non è una frase virgolettata presente nel teso, ma come ho detto è un concetto rielborato e reso come massima...), chiedo che venga indicato UN riferimento a quella frase esatta nel testo. Il libro c'è, digitalizzato integralmente, 106 pagine, e in lingua originale (proprio quella della citazione). --KuViZ(msg) 15:24, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]
L'edizione in questione peraltro universalmente citata è quella del 1851, (P.-J. PROUDHON. Les confessions d’un révolutionnaire pour servir à l’histoire de la Révolution de Février. 3e édition, Revue, corrigée et augmentée par l’auteur. Paris, Garnier Frères, 1851) mentre quella digitalizzata si riferisce all'edizione, ridotta, del 1949 (Ibidem, Paris, Imprimerie du Boulé, 1849) --Maxcip (msg) 15:30, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]
Preciso: io non sono entrato nel merito specifico di quel testo, ho voluto mettere in chiaro la tematica della richiesta di pagina da inserire a corredo di una citazione. Per garantire che una citazione esista o no esista puo' bastare una edizione integrale o critica stampata nel 2009, quello che solitamente si usa e' indicarne il capitolo, o il passo (se questi sono numerati come nella Bibbia). Al piu' si puo' chiedere il numero di pagina per la discussione in talk nel caso in cui la specifica edizione sia disponibile a tutti quelli che discutono, ma non e' inseribile nella voce.--Bramfab Discorriamo 15:46, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]
Non c'è dubbio Bramfab, concordo. Però convieni con me che se non si trova un riferimento preciso, come fa ad avere autorevolezza una fonte? Come detto nell'esempio un po' più su, potrei inventarmi una citazione, attribuirla a tizio e inserire come fonte un libro qualsiasi. Un minimo riferimento ci vuole, specie se sorgono dei dubbi sulla effettiva esistenza della frase. --KuViZ(msg) 15:59, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]

Su questo sono d'accordo. Diciamo che la frase viene generalmente attribuita a Proudhon, certamente riflette il suo pensiero ed e' fatta propria dal movimento anarchico (su questo credo non ci siano dubbi), per cui potrebbe benissimo essere usata come citazione iniziale, con l'accortezza di indicarla come attribuita. Vedere anche http://forums.infoshop.org/viewtopic.php?f=29&t=8756 per una discussione sulla paternità della stessa. Per curiosità nostra inserisco anche questo link in cui la frase e' associata al funzionamento di wikipedia http://books.google.com/books?id=q97QSzqxcM0C&pg=PA125&dq=%22L+anarchie+c-est+l-ordre+sans+le+pouvoir%22&lr=&num=20&client=firefox-a#v=onepage&q=%22L%20anarchie%20c-est%20l-ordre%20sans%20le%20pouvoir%22&f=false .--Bramfab Discorriamo 16:52, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]

Seguitando sul fatto autorevolezza, potrei citare una frase, citare una fonte ed un'edizione ed inventarmi la pagina 122 come riferimento. Personalmente a ritrovare tutto impiegherei, a men di colpi di fortuna, alcune settimane (l'edizione l'ho citata in quanto parmi di ricordare che la frase fu un'aggiunta a seguito di confronti successivi con Élisée Reclus e Anselme Bellegarrigue). Il fatto che accreditati autori la citino per un'enciclopedia mi pare sufficiente. Su questo tenore altrimenti potremmo rimuovere il 99% dei testi antichi, dai classici greci al vecchio e nuovo testamento. --Maxcip (msg) 17:19, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]
I classici greci e il nuovo testamente non sono testi del tardo ottocento o del novecento, i quali sono facilmente reperibili e opportunamente consultabili. Puoi anche inventarti la pagina o il capitolo, ma convieni che la correttezza di informazione verrebbe meno. Sono favorevole a quanto dice Bramfab: potrebbe benissimo essere usata come citazione iniziale, con l'accortezza di indicarla come attribuita. Cioè inserire la citazione, ma aggiungere in nota che essa è attribuita a Proudhon ma non esplicitamente riscontrata nel testo. Se non altro! --KuViZ(msg) 21:45, 30 ott 2009 (CET)[rispondi]
Bene, finché non troviamo l'esatta edizione e contesto (come già scritto, credo 3e édition, Revue, corrigée et augmentée par l’auteur)intanto facciamo così. --Maxcip (msg) 01:27, 3 nov 2009 (CET)[rispondi]

Anarchia e Teknopedia

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Mi pare abbastanza ironico che nel corpo della voce non ci sia alcun accenno alle analogie che si possono rintracciare tra il concetto di anarchia (nel senso politico e positivo) ed il principio ispiratore fondamentale di Teknopedia... Serve una fonte autorevole.--Bramfab Discorriamo 23:20, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]

Estremamente d'accordo. Stavo leggendo la discussione alla pagina per una modifica, e non facevo altro che pensare a quanto questa discussione incarnasse l'idea di anarchia: persone che si autogestiscono in piena autonomia e pieno rispetto delle proprie idee, fino a formare una società estremamente complessa dove l'ingiustizia e la non neutralità sono praticamente inesistenti. Niente di utopico, Teknopedia è una perfetta realizzazione dell'autogestione "dal basso" che tendo a vedere nel concetto di anarchia. Bravo!

usa il buons senso, presumi la buona fede, niente attacchi personali. e come si fa?

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"In particolar modo, parte di quello che è definito come elemento del pensiero anarchico, lo è diventato solo in tempi recenti, solo presso alcune parti del movimento anarchico e non era/è condiviso in tempi meno recenti dagli stessi anarchici o da tutti gli anarchici." la smettete di scrivere con organi deputati ad altre funzioni, per favore?

propaganda e non-violenza

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personalmente non vedo toni propagandistici nell'articolo, si può pensare alla propaganda perchè spiega i concetti dell'anarchismo sconosciuti dalla maggior parte delle persone che pertanto al riguardo vivono nel pregiudizio. Più che altro non mi sembra obiettiva la parte "pensiero anarchico non-violento" in quanto dichiara che per gli anarchici la violenza non è accettabile in toto mentre la maggior parte di essi non è affatto pacifista. Malatesta dice "Eppure la violenza anarchica è la sola che sia giustifica­bile, la sola che non sia criminale. (...) La vera violenza anarchica è quella che cessa dove cessa la necessità della difesa e della liberazione. Essa è tempe­rata dalla coscienza che gl’individui presi isolatamente so­no poco o punto responsabili della posizione che ha fatto loro l’eredità e l’ambiente; essa non è ispirata dall’odio ma dall’amore; ed è santa perché mira alla liberazione di tutti e non alla sostituzione del proprio dominio a quello degli altri. Vi è stato in Italia un partito che, con fini di alta civiltà, si è adoperato a spegnere nelle masse ogni fiducia nella vio­lenza... ed è riuscito a renderle incapaci a ogni resistenza quando è venuto il fascismo. (...) Gli anarchici non hanno ipocrisia. La forza bisogna respingerla colla forza: oggi contro le oppressioni di oggi; domani contro le oppressioni che potrebbero tentare di so­stituirsi a quelle di oggi."

Credo che non si possa parlare di anarchia omogenea nel tempo e nei luoghi ogni era ogni luogo ha bisogno della propria autogestione non so dirvi se l'articolo sia piu o meno neutrale ma le discussioni intraprese non risolvono il problema. forse non tutti gli uomini e donne sono evoluti per attuare un pensiero così puro e libero,per uno stile di vita sobrio e naturale senza eccessi ne negazioni,nella libertà e rispetto.Forse l'anarchia non si puo definire in complesse parole e citazioni ma anzi si basa,secondo me,su regole di vita quotidiane non scritte,principi di base per la convivenza da sempre tramutati in leggi e per cio imposte e a suo tempo non rispettate.Al giorno d'oggi è difficile con la societa che si è creata ma dentro ognuno di noi esiste l'anarchia dentro a chiunque ce ne è un po,tiriamola fuori.

Neutralità della voce

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Ad un'attenta lettura la voce non parrebbe non neutrale, e non sicuramente l'incipit, almeno allo stato attuale. Se alcuni passaggi e paragrafi sono ritenuti POV, mettiamo l'avviso su quelli, o correggiamo. --Maxcip (msg) 11:53, 22 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Chiedo scusa per il modo, ma non so come mettere tale avviso, pertanto inserisco qui la mia nota sperando che venga corretta adeguatamente; per quanto io sia perfettamente d'accordo con quanto detto, ritengo estremamente di parte l'affermazione che il potere abbia spesso attribuito all'anarchismo atti terroristici, pagando finti anarchici per compiere atti di violenza allo scopo di avere dei capri espiatori contro il movimento. Se ci fossero fonti a difesa di questa tesi pregherei la loro pubblicazione, in caso contrario - mio malgrado - chiedo la riscrittura di questo paragrafo per renderlo neutrale. Grazie e scusate l'OT.
Francamente non trovo la voce neutrale. Vengono riportati i vari aspetti filosofico-storici in maniera oggettiva, senza toni propagandistici, ma sono presenti solo quelli atti a dare una connotazione "benevola" all'argomento. Il paragrafo sugli attentati si riduce a un semplice elenco, quando la questione è ben più grave e complessa. Vedi: Terrorismo anarchico.
Non sono presenti le critiche al pensiero anarchico da parte di altri filosofi, non è presente un minimo accenno al fatto che al giorno d'oggi l'anarchia viene sempre più travisata dalle persone (purtroppo sempre più ignoranti). Sono un esempio le innumerevoli scritte sui muri firmate A: arroganti, violente, irrispettose della proprietà pubblica. --Sim-V (msg) 00:10, 16 gen 2012 (CET)[rispondi]

Antispecismo?

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Io vorrei le fonti riguardo il presunto antispecismo, e quindi veganesimo, nell'anarchismo. No perchè non si possono buttare le cose lì così. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.24.184.125 (discussioni · contributi).

Non ho trovato fonti attendibili. Metto il cn|.--Maxcip (msg) 16:14, 14 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Dove è finito il capitalismo di destra??

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Cavolo, ci dovrebbe essere l'anarco-capitalismo e le varie forme di anarchia di destra, mentre qui si dice addirittura che l'anarchia spazia da quella pacifista a quella insurrezionalista...come se fosse qualcosa prettamente vicino alle idee di sinistra. E poi, scusate, lo stesso Max Stirner da voi citato, ci ricorda più le idee di destra che quelle di sinistra. E gente come guglielmo piombini dove la mettete("la proprietà privata è sacra")?? Cercate di fare un discorso più globale e meno schierato

Inizia tu ad abbozzarlo, con tanto di fonti a supporto.--Bramfab Discorriamo 15:55, 8 feb 2013 (CET)[rispondi]
L'anarcocapitalismo ha una sua voce e, a dispetto del nome, si colloca in tradizioni culturali differenti, mentre Stirner ha un suo ambito culturalmente ben definito e spiegato nella voce, in egoismo e nella sua pagina. L'anarchismo nasce da quella che è sicuramente un'area diciamo di sinistra (Proudhon), ma collocate al giorno d'oggi queste categorie sfumano infinitamente e le categorie chirali non hanno un grosso senso. Piombini sarebbe grosso modo un libertarian.--Maxcip (msg) 16:21, 8 feb 2013 (CET)[rispondi]

Ricollocazione citazione

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La seguente citazione era presente in incipit. L'ho tolta perché violava le policy di cui qui. Si può valutare la possibilità di inserirla nel corpo della voce.

«[...] Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza.
E per raggiungere questo scopo supremo noi crediamo necessario che i mezzi di produzione siano a disposizione di tutti, e che nessun uomo, o gruppo di uomini possa obbligare gli altri a sottostare alla sua volontà né esercitare la sua influenza altrimenti che con la forza della ragione e dell'esempio.

Dunque, espropriazione dei detentori dei suolo e del capitale a vantaggio di tutti, abolizione del governo. Ed aspettando che questo si possa fare: propaganda dell'ideale; organizzazione delle forze popolari; lotta continua, pacifica o violenta secondo le circostanze, contro il governo e contro i proprietari per conquistare quanto più si può di libertà e di benessere per tutti.»

Nota

--RrronnyDicami!Cosefatte 14:56, 12 mar 2013 (CET)[rispondi]

ho provveduto a spostare il quote di Proudhon nella sezione "Pensiero anarchico" in cui appaiono altre citazioni di Proudhon--79.44.97.192 (msg) 14:47, 23 mar 2013 (CET)[rispondi]
Non va bene: troppo lunga. Ho ripristinato. --RrronnyDicami!Cosefatte 20:30, 23 mar 2013 (CET)[rispondi]
Non va bene: troppo incompleta. Ho ripristinato e l'ho spostata. Ora non è più prima della sezione iniziale quindi quel problema non c'è più.
Ti consiglio inoltre di leggere dal link che hai postato la parte che parla di completezza che dovrebbe sintetizzare in un quote la voce.
Inoltre "troppo lunga" non significa niente visto che è già una versione breve (il programma anarchico è infatti lungo qualche pagina). Quel quote invece ben riassume la voce "Anarchia".--95.236.42.132 (msg) 17:12, 24 mar 2013 (CET)[rispondi]
"Troppo lunga", invece, ha un preciso significato, che trova riscontro nelle policy. Ragion per cui ho ripristinato la versione precedente. P.S.: la citazione di Proudhon resta, a meno che in modo consensuale non si opti diversamente. --RrronnyDicami!Cosefatte 18:02, 24 mar 2013 (CET)[rispondi]
Se leggi bene c'è scritto che un quote deve essere un riassunto completo che ben spieghi la voce. Non ho nulla contro Proudhon (e ci mancherebbe! ) . Solo che quel quote da solo non dice molto sulla voce e per questo era preferibile l'altro che era ben più completo ed esplicito. Riguardo al burocratico riferimento al "consenso" lo trovo quantomeno ridicolo, visto che tu non hai pensato due volte prima di censurare un pezzo. (se fai caso io non ho mai rimosso l'altro quote, mi sono limitato a spostare il lavoro altrui anzichè a eliminarlo)
Comunque,
Ho messo il quote del programma a seguito di un paragrafo in cui si parla di Errico Malatesta e Petr Kropotkin. (eh sì, m'arrendo. Non ho tanto tempo da dedicare a cliccare Annulla per ripristinare contenuti che erano stati fatti sparire)
Comunque lasciati dire che non è il massimo quando il contributo alla wiki consiste essenzialmente nel cliccare su "Annulla" e rimuovere contenuti. Fra l'altro anzichè cancellare potevi semplicemente proporre uno spostamento del quote. Quel che hai fatto confina col vandalismo.--82.56.31.42 (msg) 04:22, 25 mar 2013 (CET)[rispondi]

Vandalismo

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Rrronny, s'è capito che quella citazione non ti piace e che il pensiero anarchico non t'aggrada affatto. Ad ogni modo ciò non costituisce un valido motivo per rimuvere contenuti che non ti piacciono e vandalizzare pagine che trattano aree politiche a cui sei avverso.
Se ritieni inadeguata quella citazione scrivi qua in discussione il perchè!
Hai iniziato cancellandola usando il falso pretesto della "eccessiva lunghezza" della frase, nonostante ti fosse stato fatto notare che la regola a cui t'appellavi sosteneva anche che un quote DEVE essere una sintesi COMPLETA del significato dell'articolo "Anarchia"
Visto che ti sei dimostrato "cocciuto" in merito alla faccenda "sezione iniziale" ho quindi cercato di assecondarti spostando la citazione altrove, in un'altra zona consona (a seguito della frase in cui si citavano Kropotkin e Malatesta).
In seguito a ciò hai effettuato reiterate rimozioni immotivate dei contributi altrui.
Se il tuo atteggiamento non collaborativo persisterà mi vedrò costretto a segnalarti nell'area dei vandalismi in corso.
Se l'argomento trattato dalla pagina non ti piace, anzichè vandalizzarla cancellando parti di articolo prova a cercare qualche articolo che ti interessi veramente e contribuisci a quello.--79.40.17.244 (msg) 03:17, 26 mar 2013 (CET)[rispondi]
Gentile anonimo, le citazioni dell'incipit devono rispettare dei canoni, decisi dalla comunità. Uno di questi recita che la citazione deve essere unica; un altro indica in massimo 300 caratteri l'estensione della stessa. Le tue modifiche hanno violato almeno una delle regole succitate. Ti invito, inoltre, a presumere la buona fede e ad evitare attacchi personali. --RrronnyDicami!Cosefatte 10:32, 26 mar 2013 (CET)[rispondi]
Gentile anonimo il mio non era affatto un attacco personale ma solo la constatazione che anzichè spostare quel pezzo hai allegramente optato per la cancellazione. È stato proprio questo atteggiameno (rimuovere anzichè spostare) che mi ha portato a credere che la tua fosse una classica rimozione/POV motivata da avversioni di tipo politico.
Se mi sono sbagliato, chiedo venia. Potresti però spiegare perchè ritieni di dover rimuovere quella parte anzichè semplicemente spostarla fuori dall'incipit.
Ho posizionato il pezzo nella sezione "Pensiero Anarchico". Spero finalmente che non ci siano più obiezioni al riguardo.--95.236.95.237 (msg) 15:41, 26 mar 2013 (CET)[rispondi]
Sono stato proprio io a proporre lo spostamento della citazione, nel medesimo momento in cui l'ho tolta dalla voce, solo perché in violazione delle policy. Comunque, ora va bene. --RrronnyDicami!Cosefatte 14:55, 28 mar 2013 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni

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Ne conto sedici. Tutti rilevanti? --RrronnyDicami!Cosefatte 17:29, 14 mag 2013 (CEST)[rispondi]

A braccio direi di sì, tra i primi il wiki Progetto Anarcopedia Italiana, e la storica A Rivista Anarchica ... --Maxcip (msg) 18:16, 14 mag 2013 (CEST)[rispondi]

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pensatore: apolide ideologico (ideologicamente apolide)

Queste persone non usano gli attributi corporei ed etnoculturali per ascriversi ai gruppi sociali.

Molti di loro sono centristi, ma il rifiuto sociale li costringe a dare testi agli anarchici, perché in alcuni Paesi non hanno altra scelta.