Discussione:Aldo Moro

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Ho cambiato il sesso da "m" ad "M", prima nella pagina era scritto "è stata", adesso "è stato"
Orsem (msg) 16:06, 9 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Nella sezione # 2.3 I comunicati e la trattativa, ho cambiato il riferimento a Via Gradoli, erroneamente riportato come il luogo di detenzione di Aldo Moro: era in realtà uno dei covi romani delle BR, dove alloggiavano Mario Moretti e Barbara Balzerani Enri1967it Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Enri1967it (discussioni · contributi) 13:35, 8 mar 2007 (CET).[rispondi]

Occorrerebbe eventualmente linkare qualche documento ufficiale delle Commissioni d'inchiesta succedutesi nel corso degli anni sul rapimento e l'omicidio dello statista.

Aanto--Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 194.185.231.xxx (discussioni · contributi) 12:57, 4 giu 2003 (CEST).[rispondi]

bisognerebbe anche riportare il luogo della detenzione, che ignoro. Il pargrafo "da via Fani a via caetani" non riporta dove trascorse 2 mesi di detenzione.--Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 80.104.58.197 (discussioni · contributi) 21:52, 27 gen 2006 (CET).[rispondi]

Sfalciature

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Ho rimosso brani corposi dell'articolo poiché contenenti affermazioni alquanto innovative non sostenute da riferimenti che consentano di qualificarne l'attendibilità.

In particolare, la presunta tripartizione Moro-Cossiga-Berlinguer (che chissà perché ha portato a parlare del Vietnam), la presunta amicizia fra Almirante e Berlinguer (stima si, amicizia davvero non mi risulta) e la presunta mediazione di Moro fra gli estremismi, la presunta manovrablità delle BR da parte del KGB (chi lo ha provato? come? dove? quando? no, sapete, è che ce lo stiamo chiedendo da decenni, qualcuno lo sa e ce lo nasconde anche qui?)

Sfalcio anche la storia del Chicchiarelli, non perché non sia assoltamente importante, ma perché la trattazione è tanto vasta da meritare una voce a sé (o almeno da non meritare di prevalere sul resto). La riporto qui se può servire per qualche nota in questa o in una nuova voce. - Sn.txt 01:24, 20 feb 2006 (CET)[rispondi]

In questo caso, molte congetture furono fatte a posteriori: Antonio Chichiarelli (Toni), era noto agli organi investigativi romani, fino al 1984, soltanto nella sua veste di abile falsario e poco più, entrò nelle cronache delle inchieste sul caso Moro con un certo ritardo rispetto agli avvenimenti. All'epoca della Commissione Moro e del primo processo nessuno pensava a lui quale esecutore materiale del falso annuncio della morte dell'ostaggio dato il 18 aprile 1978. Il nome di questo malavitoso spuntò nella seconda metà degli anni '80, dopo la morte del Chicchiarelli. Quando il falsario era ancora in vita, infatti il carabiniere Solinas ricevette confidenza da parte di Luciano Dal Bello, il quale tra le altre cose gli parlò del Chichiarelli come realizzatore del falso comunicato n°7. Si era alla fine del '78. Il maresciallo, però, sottovalutò l'attendibilità dell'informazione, - la quale gli era stata presentata in forme obbiettivamente molto poco verosimili- e quindi non ritenne opportuno trasmetterle ai propri superiori. La seconda occasione mancata risale all'Aosto del 1979, allorchè Chichiarelli fu fermato per un controllo, e gli fu contestato il possesso di una testina rotante per macchina da scrivere, marca IBM, risultata compatibile con quella che vergò il falso dattiloscritto. Il falsario si giustificò con il fatto che era stato proprietario di un negozio che vendeva macchine da scrivere chiuso poco tempo prima, e che doveva consegnare la testina rotante ad un cliente al quale precedentemente aveva venduto una IBM. Incredibilmente, fu creduto e rilasciato. Chicchiarelli morì violentemente nel settembre 1984 ed il suo cadavere fu trovato crivellato di colpi per mano di ignoti. Chiachiarelli era un malavitoso, dedito non soltanto alla falsificazione di quadri, ma anche nelle rapine a mano armata, come divenne lampante quando gli inquirenti giunti nella sua abitazione - egli era stato ucciso a colpi di arma da fuoco - tra le altre cose trovarono banconote inequivocabilmente provenienti da un "colpo" ai danni della filiale romana della ditta Brink’s Securmark, risalente al marzo del 1984, sei mesi prima della morte del nostro. Il bottino, allora, fruttò 35 miliardi di lire e venne rivendicato dalle BR. Ma tale rivendicazione apparve fin da sùbito poco credibile agli inquirenti per via delle modalità di esecuzione. La perquisizione in casa di Chichiarelli permise di attribuire a lui il confezionamento di una serie di indizi, di varia natura, inerenti alle rivendicazioni depistanti che avevano accompagnato l'esecuzione della rapina, e che erano state rinnovate due giorni più tardi. I malviventi , infatti, si erano proclamati a gran voce appartenenti alle BR, ed avevano esposto loro classici simboli, quali la stella a cinque punte; inoltre, i sedicenti terroristi avevano lasciato a bella posta ulteriori tracce dello "esproprio proletario", presso la stessa piazza Belli, a Roma, dove, nel 1978, era stato recapitato il falso comunicato N°7. Direzione strategica delle Brigate rosse, i fogli recavano "degli appunti scritti a mano al margine" e le perizie calligrafiche accertarono che "a scrivere quegli appunti era stata la mano di Antonio Chichiarelli". Forti di tale acquisizione gli inquirenti, andarono a ritroso, e stabilirono che Chichiarelli era stato pure l'artefice di altri documenti e materiali di provenienza apparentemente brigatista, ma in realtà apocrifi, fatti ritrovare a Roma in quattro occasioni diverse, tutte successive alla conclusione della vicenda Moro: la prima delle quali il 20 maggio 1978, altre due nel 1979, e l'ultima il 17 novembre 1980. Ma chi commissionò tali falsi e perchè ?! Non certo "per scherzo", come alcuni sostennero, nè su richiesta delle BR medesime (si disse che Chicchiarelli fosse un fiancheggiatore dei terroristi), perchè sarebbe illogico, visto che i terroristi smentirono, prove fotografiche alla mano, il comunicato fasullo. Il magistrato Monastero, dal canto suo, ha ricordato alla Commissione Stragi che in verità Chichiarelli "non aveva alcun rapporto con le BR autentiche, ma intratteneva rapporti significativi e qualificanti in altri contesti", e cioè con personaggi di estrema destra e la malavita romana, la famigerata Banda della Magliana, in primis. Un'altra pista interessante era quella che , attraverso il maresciallo Dal Bello, puntava dritto verso i servizi segreti. Chi fece uccidere il Chicchiarelli ? Forse un regolamento di conti circa la spartizione del malloppo alla Brink's del semestre precedente. Oppure altri ambienti tolsero di mezzo un personaggio scomodo, divenuto ancor più ingombrante dopo la rapina e sulle cui orme s'erano messe le forze dell'ordine.

beh, se citi CIA e P2 devi perlomeno citare anche KGB. vuoi nomi? allora: chi lo dice? guzzanti come? dalla commissione parlamentare su mitrokhin dove? copie di documenti del kgb quando? recentemente 2004 o giù di lì prove: nella casa di un agente KGB c'era la mitraglietta e due terroristi.

ora ti chiedo: che centra P2 e CIA? chi lo ha provato? come? dove? quando?

quindi: se citi CIA e P2 devi perlomeno citare anche KGB. ciao Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Pingon (discussioni · contributi) 15:25, 4 mar 2006 (CET).[rispondi]

Quando il tema è trattato con i condizionali che merita, poiché la questione oltre al Guzzanti non è definita "certificata" da molta altra gente, possiamo menzionare il sospetto e le congetture. Se la base di assunzone del dato sono le risultanze di una commissione parlamentare, che costituzionalmente è ben lungi dall'essere ente di rilevazione scientifica, e se i lavori di questa commissione sono in pratica i soli sul punto, andiamoci molto piano con il correre a conclusioni all'interno di una voce di Teknopedia, ma volgiamo la menzione dell'asserzione a mero relato. CIA e P2 non sono menzionate con termini categorici, solo al condizionale. - Sn.txt 01:17, 5 mar 2006 (CET)[rispondi]
[1] un utile contributo da integrare.-marcoQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 80.104.58.189 (discussioni · contributi) 21:52, 4 lug 2006 (CEST).[rispondi]
La Rouche [2] ricorda minacce arrivate a moro mesi prima del rapimento per una politica che non rispettava gli accordi di yalta, a fine della seconda guerra mondiale; tra questi la crescita zero e la riduzione della popolazione?
[http://www.movisol.org/moro.htm+ parla di un libro del partito operaio europeo in cui sis sostiene che moro era temuto per un progetto di collaborazione fra stati socialisti, capitalisti e poveri per lo sviluppo dell'economia mondiale.serviva un alleato scialista esterno alla dc per bilanciare una corrente di partito che si opponeva alle riforme.
di queste riforme riuscì solo la creazione dell'enel, cioè la nazionalizzazione dell'energia elettrica.
Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 80.104.58.189 (discussioni · contributi) 22:13, 4 lug 2006 (CEST).[rispondi]
la corte costituzionale italiana lo prosciolse dalle accusew dello scandalo Lockheed, 2 settimane prima dell'attentato delle Br.secondo l'articolo lo scandalo fu un modo "più con le maniere buone" di bloccare la sua politica, distruggendolo come uomo politico,senza toccare la sua persona fisica.
Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 80.104.58.114 (discussioni · contributi) 00:19, 5 lug 2006 (CEST).[rispondi]

Nuova voce ?

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Forse sarebbe opportuno creare una voce "Caso Moro", permettendo in tal modo di meglio gestire unn voce biografica su tutta la vita (questa) ed una piu' articolata sullo specifico del caso. -- Bramfab parlami 10:27, 13 feb 2007 (CET)[rispondi]

Poiche' in questa vicenda si e' detto scritto tutto e l' opposto di tutto, diviene diffficile distinguere tra l' appurato e l' inventato e l' ipotizzato. Quindi mettiamo le fonti per cio' che riguarda i particolari meno noti e piu' facilemente falsificabili. --Bramfab Parlami 14:57, 5 mar 2007 (CET)[rispondi]

qui la citazione c'era, per cui non capisco perché sia stato espunto:
Ad avvalorare il fatto che il delitto sia stato l'unico ostacolo alla sua ascesa alla massima magistratura repubblicana, il Quirinale, si possono citare le stesse parole di Sandro Pertini "Se non fosse stato crudelmente assassinato, lui, non io, parlerebbe oggi da questo seggio a voi": Camera dei deputati-Senato della Repubblica, VII legislatura, giuramento e messaggio del Presidente della Repubblica, 9 luglio 1978. --Consbuonomo (msg) 17:56, 20 set 2008 (CEST)[rispondi]

Copio sotto frase tolta da Pifoyde giudicata di parte, riguardante l' imbrattamento della lapide di via Fani.

Su questa vicenda si è subito espresso il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, dichiarando come la profanazione della lapide dello statista democristiano esprima con chiarezza la vivacità che anima le manifestazioni contro il presidente U.S.A. , la cui organizzazione gode dell'appoggio del presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, nonché quello del suo partito Rifondazione Comunista e dei movimenti della sinistra estrema. Cossiga ha inoltre affermato l'inopportunità che i membri del governo e della maggioranza si rechino in via Fani. Secondo il Senatore a vita sono proprio loro i mandanti morali e politici di questo infame gesto. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Bramfab (discussioni · contributi) 18:08, 14 giu 2007 (CEST).[rispondi]

Ho modificato la parte delle citazioni dei nomi delle cariche istituzionali visto che tutto il mondo politico si è espresso contro l'atto dell'imbrattamento. Sono d'accordo con chi ha cancellato la parte riguardante le dichiarazioni di Cossiga, anche se sono convinto che l'inopportunità di recarsi in via Fani sia da estendere a molti personaggi della vita politica italianaDanko111 10:16, 8 lug 2007 (CEST)[rispondi]

kgb falso comunismo e false dichiarazioni

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A parte che, mentre nei paragrafi precedenti si riportano più fonti raccolte in 30 anni anche da testimonianze dirette, mentre qui si riportano le ipotesi fatte da un articolo di Panorama del 2005, giornale che tutto è fuorchè obiettivo; ma poi - soprattutto - si parla di KGB che vuole uccidere Moro: ma PERCHE' il KGB avrebbe dovuto far fuori uno che avrebbe potuto consegnare l'Italia all'URSS?? E la strategia del terrore, e il compromesso storico? La storia rende assurda quest'ipotesi, tanto più se la racconta Panorama nel 2005! Non si regge in piedi da sola, è solo revisionismo storico. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.0.167.80 (discussioni · contributi) 15:16, 7 feb 2008 (CET).[rispondi]

Evidentemente non hai capito. Moro voleva dialogare con il PCI, con la prospettiva di un dialogo con il principale partito di governo lentamente il PCI di Berlinguer si stava decomunistizzando e allontanando da Mosca, il principale partito comunista dell' Occidente si stava distaccando da Mosca. Esistono dei documenti del ministero degli intern che evidenziano le discrepanze della versione ufficiale. Ci sono stati interessi internazionali e implicazioni che nemmeno immaginiamo dell'uccisione di Aldo Moro. LindaTaba94 (msg) 15:36, 9 mag 2018 (CEST)[rispondi]

Titolazione

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Non capisco perché qualcuno ha intitolato tutta la vicenda dei 55 giorni "Il caso Moro". Basiamoci sui fatti: quali sono i fatti? Che lui è stato sequestrato e poi ucciso. Quindi ci vuole il titolo "Il sequestro Moro". Mancava, l'ho messo io.
Invece le ricerche della verità - a posteriori - vanno sotto il titolo "Il Caso Moro".
--Sentruper 09:13, 3 mar 2008 (CET)[rispondi]


La voce sta diventando mostruosa come dimensioni, e le notizie sul rapimento sovrastano quelle sulla figura ed opera di Moro nei circa 30 anni di sua vita politica. Propongo quindi una "germinazione' ossia spostare le notizie relative al "caso Moro" (perche' comunemente ci si riferisce con questo termine globalmente al suo rapimento, epilogo e successive illazioni che durano da piu' di 55 giorni). In tal modo il tutto dovrebbe essere piu' gestibile e meglio bilanciato enciclopedicamente in una voce biografica. Commenti? --Bramfab Discorriamo 11:35, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]

per me OK (peraltro appena ho un po' di tempo volevo aggiungere nelle questioni controverse un capitoletto sul ruolo di Steve Pieczenik, che da anni periodicamente fa e poi contraddice dichiarazioni sul rapimento e sul suo ruolo [3] [4] [5] [6] --Yoggysot (msg) 11:46, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]
Ho spostato. Ma vi e' tanto da fare ...--Bramfab Discorriamo 22:48, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]
Sono molto d'accordo sullo spostamento.--Sentruper (msg) 15:51, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]

sezione non neutrale

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Ritengo che la citazione di Ruffilli non sia non neutrale ma rispecchi correttamente la visione politica di Aldo Moro. E' chiaro che questa normalizzazione dell'anomalia italiana avrebbe implicato una trasformazione del PCI, scopo dell'azione di Moro. Questo aspetto può essere visto qui [7] , mentre qui si vede la rivendicazione di D'Alema dell'eredità politica di Moro [[8]]. --Demostene119 (msg) 12:29, 18 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Quando uno e' morto tutti gli mettono nella testa e gli attribuiscono quello che fa loro comodo e pretendono essere eredi di quello che fa comodo a loro (il morto e' morto e non puo' piu' protestare). Quando Moro pronuncio' forte e chiaro: Non ci faremo processare in piazza non aveva ne un tono conciliante ne quello di chi sarebbe stato pronto a far passare di mano il potere. E forse, piu' realisticamente di molti capiva che il compromesso storico avrebbe dovuto essere accettato non tanto dal vertice del PCI, ma dalla sua base (quella del processo in piazza), base che il vertice del PCI su questo argomento fingeva di ignorare. Per essere realmente quello che gli si vuol far fare e dire Moro avrebbe dovuto assumere un ruolo super partes, che mai ebbe e mai cerco'. E mai si e' visto un democristiano cessare di porre come elemento fondamentale della sua azione politica il riferimento alla dottrina della Chiesa come guida ispiratrice dell' azione di governo e questo toglie la possibilità' di offrire alternanze di potere. E D' Alema potrebbe rivendicare l' eredita' di Moro solamente se al tempo di Moro avesse deciso di prendere la tessera DC o quantomeno affermando che la dura posizione contro ogni trattativa che fece il suo partito era sbagliata.--Bramfab Discorriamo 13:04, 18 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Quello che cerco di affermare è che democrazia dell'alternanza era uno scopo dichiarato della sua politica, se poi fosse un obiettivo strumentale, per mettere in crisi il PCI e per spiazzare il PSI lo si può solo ipotizzare dato che Moro alla terza fase non c'è arrivato. La citazione di D'Alema mi serviva solo (non condivido le sue conclusioni)per supportare l'attendibilità della mia tesi ma più chiaro è il saggio di Francesco Malgeri su google books. Sulla subalternità di Moro alla chiesa penso che fai un'errore, la sua autonomia e apertura a sinistra ha più volte irritato le gerarchie ecclesiali. --Demostene119 (msg) 13:40, 18 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Premesso che tutte le affermazioni e discorsi di Moro furono sempre fumosi, (anche se nessuno lo disse pubblicamente il confronto con la chiarezza delle lettere che scrisse dal suo carcere colpi' tutti) e' impossibile affermare che l' alternanza fosse nel progetto di Moro, questo vocabolo nel dizionario politico di quegli anni neppure esisteva. Esistevano espressioni come "ingresso (dei comunisti) nella sala dei bottoni", "potere alle sinistre", "governo di emergenza nazionale", "arco costituzionale", "convergenze (non alternanze si noti bene) parallele" e "compromesso storico" che e' ben altra cosa, ma nessuno concedeva (ma neppure passava per la testa) l' idea che per una legislazione qualcuno fosse al governo, per andare all' opposizione e poi ritornarvi e vai di seguito. Chi lo afferma o la dice in malafede, approfittando del fatto che 30 anni sono passati e sulla storiografica ed analisi del pensiero democristiano vi e' ben poco, oppure nulla conosce realmente del periodo. Lo stesso concetto di compromesso storico e' totalmente opposto a quello di alternanza: quest' ultima presuppone un dualismo, mentre il compromesso storico, che sarebbe stata la realizzazione sul piano politico di quello che fu l'accordo avvenuto ai tempi della costituente per l' articolo 7, avrebbe annullato ogni dualismo con l' unione/alleanza dei due grandi partiti popolari. Oppure si vuol far credere che la strada voluta da Moro fosse: governo DC -> compromesso storico -> governo PCI con DC all' opposizione! --Bramfab Discorriamo 16:27, 18 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Avendo avuto lo scrupolo di essere stato forse troppo assolutista nelle mie affermazioni, mi sono riletto le pagine di Malgeri e sinceramente non vedo nulla che confermi quanto scrive riguardo il fatto che Moro parlasse di alternanza. La sua mi sembra solo una forzatura (dettata da necessita' odierne) di interpretare e dare un senso all' espressione "terza fase" che, significa solo che dopo il compromesso storico ci sarebbe stata una terza fase, il che e' anche una affermazione lapalissiana: in politica ad una fase ne segue un altra e poi un' altra ancora. Anzi a rigor di logica si dovrebbe parlare di quarta fase: la prima: "governi DC-PCI-PSI-etc ai tempi della costituente", seconda e lunga fase: governi con PCI all' opposizione, terza fase : compromesso storico governi DC-PCI, quarta fase da indovinare, ma con la logica di quei tempi al massimo si sarebbe avuta una alternanza di capi di governo, sempre con una maggioranza da compromesso storico. Ricordando anche la fumosita' e lungaggine dei discorsi di Moro ho fatto una ricerca ed ho trovato una breve nota di Montanelli che conferma i miei ricordi qui. Sulla subalternità' di Moro alla chiesa e autonomia,il problema non e' di Moro, ma della DC in genere, che poi qualche prelato si sia irritato per qualcosa non era un problema per nessuno, anche la Chiesa nel suo piccolo aveva ed ha le sue correnti, ma ricordiamoci l' impegno di Paolo VI per la sua liberazione, che andò ben oltre quanto la Chiesa disse e fece in altri casi, inclusa la celebrazione del Papa al pseudo funerale solenne fatte senza la salma!, in quanto i parenti di Moro, causa l' atteggiamento anti trattativa che causo' la morte, e una specifica richiesta che moro scrisse in una delle sue ultime lettere, non vollero funerali pubblici.--Bramfab Discorriamo 18:37, 19 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Per chi ritiene che all'epoca il termine "alternanza" non avesse cittadinanza politica negli anni di Moro, consiglio la lettura di un suo discorso reperibile on-line: http://www.archivio900.it/it/documenti/doc.aspx?id=403 - Vi si trova chiaramente il dubbio (Moro era uomo del dubbio fecondo, mai della certezza) sul tema dell'alternanza col PCI, di fronte al rischio che i due grandi partiti popolari si neutralizzassero reciprocamente. E' un tema che la DC morotea - e proprio Ruffilli! - sviluppò con grande tensione negli anni successivi al preambolo. Quindi, secondo me, quelle righe non sono affatto "non-neutrali".Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.98.1.98 (discussioni · contributi) 23:45, 31 mag 2008 (CEST).[rispondi]

Aldo Moro non è un mistero

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Nella Categoria "Misteri italiani" ho trovato sia il "Caso Moro" che "Aldo Moro". Il primo sì, ma il secondo non è un mistero. L'ho tolto.
Sentruper 11:17 - 23 apr 2008

hai fatto bene e probabilmente anche il caso Moro e' meno misterioso di quanto lo si voglia rendere speciale rispetto ai vari casi di sequestri politici che avvennero in Italia e altre aree del mondo in quegli anni.--Bramfab Discorriamo 12:24, 23 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Moro, Gui e Pasolini

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Delle due l'una: o Moro fece il discorso del "Non ci faremo processare nelle piazze" in risposta al rinvio a giudizio di Gui oppure lo fece in risposta a Pasolini. Non si contemplano le due cose insieme.
Non voglio credere che sia uno spot per Pasolini, ma a me sembra che la seconda frase voglia correggere la prima. Eppoi, scusate: Aldo Moro che rispondeva a Pasolini defunto da oltre un anno? Non credo che Moro avesse questo cattivo gusto.
Io ho ripristinato l'ordine cronologico: nel 1975 c'è l'articolo di Pasolini e nel 1977 il rinvio a giudizio di Luigi Gui. Cui segue il famoso discorso di Moro.
Sentruper (msg) 12:54, 7 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Inserirei anche un collegamento interno sempre a wikipedia sulla morte di Pier Paolo Pasolini
avvenuta circa 2 mesi dopo l'intervento contro la DC.
Si potrebbe ipotizzare un collegamento sospetto anche se non è mai stato provato. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.148.64.40 (discussioni · contributi) 18:00, 11 lug 2008 (CEST).[rispondi]
Sui blog o altri siti in rete si puo' ipotizzare, in wikipedia non si espongono teorie personali.--Bramfab Discorriamo 18:08, 11 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Moro precursore del PD ?

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Ho dovuto inserire una richiesta di fonti, per l'ultima modifica all'intro, ma in verità mi appare piuttosto una forzatura involontaria del suo autore. Riporto:

"Fu unconvinto assertore della necessità di un centrosinistra, da raggiungersi in forma di coalizione politica. Per questa sua scelta politica fu osteggiato da più parti, pure dai conservatori presenti nelle file clericali.[senza fonte]"

Che Aldo Moro cercasse un'alleanza piuttosto con il PCI che con l'MSI è una cosa, che volesse costituire in quegli anni il centrosinistra mi pare un'altra; e francamente il termine "presenti nelle file clericali" è da Peppone e Don Camillo, POV e basta. Era giusto mettere dall'ala conservatrice della DC. --Borgolibero (msg) 14:08, 24 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Vediamo un attimo: nella prima repubblica il termine centrosinistra indicava un governo basato sull'alleanza DC-PSI (quelli di Nenni e De Martino) ed eventualmente gli altri partitini PSDI PRI e talvolta PLI. Il centrosinistra ci fu e governo' a lungo, con il PCI semplicemente all'opposizione. Moro, coi suoi morotei fu uno degli artefici del centro sinistra. Poiché vi e' una abbondanza di testi apologetici sugli uomini del PCI e ben poca su quelli DC e' più difficile trovare una citazione che dica questo, tuttavia un libro sulla storia dell'Italia negli anni 60-70 non potrà che confermare cio'! Idem simili testi non potranno che confermare una certa opposizione curiale a certe tesi di Moro e accennare ai legami fra Chiesa e destra democristiana, gli stessi testi, se onesti, dovrebbero indicare anche i legami fra Chiesa e sinistra democristiana (in parallelo a quanto si trova nella storiografia sull'Italia fascista dove convissero due politiche sia nell'alto che nel basso clero).
Purtroppo (si fa per dire) e' anche vero che Moro era involutissimo e prolisso nelle sue prolusioni pubbliche e scritti (su questo Montanelli ha commentato ben di peggio), dovendo inoltre cercare di mediare/dominare su di un partito che arrivo' a contare ben nove correnti (altro che ala conservatrice), per cui non esiste un testo di Moro, o una sua raccolta di scritti che delinei chiaramente il suo pensiero. Di conseguenza, da meta' degli anni '90, con la scomparsa della DC vi e' stata una facile gara ad impadronirsi della sua figura per i propri scopo politici, adattandola artatamente ad una ben diversa situazione politica. L' ultima volta che in Italia ci fu una situazione da Don Camillo e Peppone fu col referendum sul divorzio: maggio 1974 (4 anni prima della morte di Moro); situazione che poi non ci fu piu' perche' perdette Don Camillo, ma vinsero le forze laiche con Peppone prevalentemente fermo a bordo campo. Ancora oggi ci sono dei Pepponi e Camilli che vorrebbero tornare a quelle condizioni di dibattito politico. --Bramfab Discorriamo 16:20, 24 lug 2008 (CEST)[rispondi]
sull'espressione Peppone e Don Camillo sono stato equivocato, colpa mia, me ne scuso. Da buon conoscitore dell'opera di Giovannino Guareschi che possiedo credo completa a parte gli scritti su Il Borghese so che Guareschi, etichettato come uomo di destra, non era affatto tenero, ad esempio, con De Gasperi e alti dc, che infatti gli fecero passare un anno in carcere senza vetri alle finestre, quando già era stato minato dal fisico dalla prigionia per non aver voluto aderire alla RSI. per inciso, ex discussione --Borgolibero (msg) 16:31, 24 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Unione voci

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Aggiungo cronologia della voce "Lettere di Aldo Moro" per unione voci.

* (corr) (prec)  14:11, 7 lug 2008 Remulazz (discussione | contributi) m (1.038 byte) (-A +S) (annulla)
* (corr) (prec) 11:40, 25 giu 2008 Marcok (discussione | contributi) m (1.080 byte) (ripristino avviso aiutare, vedi Teknopedia:Pagine da cancellare/Lettere di Aldo Moro (procedura solo interrotta)) (annulla)
* (corr) (prec) 01:44, 25 giu 2008 LucaLuca (discussione | contributi) (1.017 byte) (-A, dato che già salvata per votazione) (annulla)
* (corr) (prec) 14:26, 24 giu 2008 Marcok (discussione | contributi) m (1.080 byte) (+citazione necessaria) (annulla)
* (corr) (prec) 12:40, 24 giu 2008 Crisarco (discussione | contributi) (1.055 byte) (annulla)
* (corr) (prec) 12:39, 24 giu 2008 Crisarco (discussione | contributi) (1.080 byte) (+cancellazione) (annulla)
* (corr) (prec) 17:19, 22 mag 2008 Novitopoli (discussione | contributi) (1.039 byte) (annulla)
* (corr) (prec) 20:55, 11 mag 2008 Strech (discussione | contributi) (387 byte) (annulla)
* (corr) (prec) 11:42, 14 feb 2008 Moongateclimber (discussione | contributi) (383 byte) (annulla)
* (corr) (prec) 11:41, 14 feb 2008 213.156.55.141 (discussione) (320 byte) (Nuova pagina: Trentotto di queste lettere sono pubblicate con una introduzione attribuita a Bettino Craxi nel pamphlet "Lettere da Patibolo" dalla rivista Critica Sociale[http://www.criticasociale.n...)

Affermazioni senza fonti

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Scusate signori, ma penso sia legittimo sostituire un'affermazione senza fonte con un'altra anch'essa senza fonti (soprattutto se la prima è manifestamente falsa e la seconda è manifestamente vera, ma questa è solo una considerazione personale).--Matt 76 (msg) 20:40, 3 ago 2008 (CEST)[rispondi]

ciò non ti consente affatto quello che fai. Apponi invece un [senza fonte]. Ti richiamo per l'ennesima volta a Teknopedia:cita le fonti --Borgolibero (msg) 20:54, 3 ago 2008 (CEST)[rispondi]
anche a me il secondo paragrafo rimosso da Matt lascia perplesso, mentre mi sembra sostanzialmente corretta la frase "All'inizio del 1978 Moro, allora presidente della Democrazia Cristiana fu l'esponente politico più importante fra coloro che ritennero percorribile una strada per un governo di "solidarietà nazionale" che includesse anche il PCI, sia pure senza suoi ministri nella prima fase di attuazione.". Comunque se non hai tempo di cercare fonti cerca di spiegare qui brevemente le tue ragioni. --Beechs(dimmi) 18:33, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Avendo gia' messo a suo tempo una segnalazione di dubbio sul paragrafa annullato sarei d'accordo nella sua eliminazione, ma quello che sopratutto mi sembra manchi nella voce e' una descrizione della cursus storico e politico di Aldo Moro (attivo nella politica italiana dai tempi della costituente!), sostituito da una riduttiva focalizzazione, in parte inutile (nel senso che 'e basata su "chiacchere" fatte a posteriori sopra un cadavere) e in parte ovviamente partigiana, di quello che fu all'incirca il suo ultimo anno della sua azione politica.--Bramfab Discorriamo 09:56, 5 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Le intenzioni politiche di Moro erano note a tutti, e lui stesso in privato non ne faceva mistero, sulla falsa riga della svolta a sinistra del 1963. Non si tratta dunque di chiacchiere su un cadavere... Comunque non nè tempo ne voglia di cercare le fonti... --Matt 76 (msg) 14:05, 7 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Mancanza di fonti e possibili POV

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Questa voce dovrebbe essere sottoposta a un controllo per renderla più neutrale e verificare alcune affermazioni che appaiono POV o riportano interpretazioni POV. Questa sezione, per esempio:

<<Inoltre il “compromesso storico” non piaceva a molti settori dello stato italiano, che per mantenere il potere si erano serviti spesso dell'aiuto di associazioni mafiose, logge massoniche (P2) e dei servizi segreti, che erano di fatto sotto l'influenza diretta della Cia e quindi del governo americano. Le divergenze sul piano internazionale Moro le aveva già potute constatare sulla propria pelle nel periodo direttamente antecedente il sequestro: in quei mesi Moro fu coinvolto nel cosiddetto scandalo Lockheed, un vero e proprio sabotaggio da parte americana nei confronti della sua persona. Il Dipartimento di Stato americano cercò vanamente di accusare Moro di aver ricevuto tangenti dall'impresa aerospaziale americana Lockheed in cambio dell'acquisto di aerei da trasporto militari C-130. Secondo i giornali, Moro era il fantomatico Antelope Cobbler, destinatario delle bustarelle. La farsa, che aveva lo scopo di assassinare Moro politicamente e far naufragare in tal modo i suoi progetti politici, fallì con l'assoluzione di Moro del 3 marzo 1978, tredici giorni prima dell'agguato in via Fani [10].>>

La prima affermazione in grassetto andrebbe documentata: c'è qualche riscontro oggettivo che mafia, massoni e servizi segreti fossero tutti e tre sotto l'influenza diretta della CIA e del governo americano? La seconda e la terza affermazione sono molto strane: il nome Antelope Cobbler era in un taccuino delle tangenti della Lockheed con la precisazione che si trattava di un primo ministro. I primi ministri che potevano coincidere con il periodo temporale della tangente erano Giovanni Leone e Mariano Rumor. Dato che il secondo era stato assolto nel processo penale, l'unico sospettato restò Leone (nel frattempo diventato Presidente della Repubblica) che fu travolto dallo scandalo e si dimise. Che c'entra Moro in tutto questo? Moro fu processato per il caso Lockheed? Da dove risulta questa informazione? E' la prima volta che la sento. Non risulta che per Moro sia mai stata chiesta un'autorizzazione a procedere, ad esempio. Cito questa fonte e i link correlati, che ricostruiscono bene le vicende dal punto di vista cronistico: http://www.archivio900.it/it/articoli/art.aspx?id=7315.

Temo quindi che la voce contenga un po' di affermazioni POV o del tutto inventate, mascherate con riferimenti a fonti non immediatamente verificabili. Propongo una revisione e verifica e un po' di lavoro di "neutralizzazione" sostituendo alcune affermazioni presentate per certe con citazioni delle interpretazioni/pareri/teorie espressi da varie fonti. Considerata la delicatezza della voce resto in attesa di pareri, opinioni, osservazioni ecc...--Magnum2008 (msg) 18:37, 9 apr 2009 (CEST)[rispondi]


Sono d'accordo, soprattutto sulla faccenda dello scandalo Lockheed, dato che anche semplicemente seguendo il link alla voce Teknopedia sullo scandalo, non si trova alcun riscontro al coinvolgimento di Moro nelle inchieste... io cmq non mi azzardo a cambiare la pagina, dato che non sono un'esperta in materia --Darwinbot Darwinbot (msg) 15:14, 15 apr 2009 (CEST)[rispondi]
Ora non ho modo di controllare (ho prestato il libro), ma mi sembra (ripeto potrei anche ricordare male) che nel libro scritto dal fratello (Carlo Alfredo Moro, Storia di un delitto annunciato) si dicesse che una delle valigie sparite durante il sequestro contenesse proprio documenti sullo scandalo Lockheed, che Moro aveva raccolto. Forse la frase inserita è nata da questo fatto. --Yoggysot (msg) 17:59, 15 apr 2009 (CEST)[rispondi]

Propongo all'inizio la modifica del capoverso "Fu un convinto assertore della necessità di un centrosinistra, da raggiungersi in forma di coalizione politica. Per questa sua scelta politica fu osteggiato da più parti.", perchè mi sembra non solo sbagliato ma fuorviante. Non è chiaro che cosa si intenda per centrosinistra, se l'alleanza DC-PSI come negli anni Sessanta o il centrosinistra attuale. Bisogna contestualizzare il progetto politico di Moro nei suoi anni, 1962 per l'accordo DC-PSI e 1978 per la nascita del governo di solidarietà nazionale. E'vero che Moro fu osteggiato da più parti, ma du anche sostenuto da più parti. Al congresso DC di Napoli 1962 che approvò il centrosinistra la sua relazione fu approvata alla quasi unanimità; e lo stesso avvenne nel 1978. Propongo di modificarlo così: "All'inizio degli anni sessanta Moro fu un convinto assertore della necessità di un centrosinistra, una coalizione politica con la partecipazione del PSI. Nel congresso democristiano di Napoli del 1962 riuscì a portare su questa posizione l'intero gruppo dirigente della Democrazia Cristiana. La stessa cosa avvenne nel 1978, quandi riuscì a convincere la DC della necessità di un governo di "solidarietà nazionale", con la presenza del PCI nella maggioranza parlamentare". Nella voce ci sono molte ripetizioni, e molte cose vengono affermate come delle verità assolute mentre sarebbe il caso di dare spazio a diverse opinioni. --Andrearruini

Mi sembra una buona precisazione --Bramfab Discorriamo 16:00, 18 mag 2009 (CEST)[rispondi]

« Caso Moro: una pista dal Paraguay »

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Può servire? --→ Airon Ĉ 16:49, 19 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Non vedo un solo legame concreto coi fatti di via Fani. Incidentalmente i brigatisti spararono a distanza ravvicinata, per cui non si capisce questa enfasi (che si trova in molte teorie complottiste) posta sulle loro "eccellenti" capacita' di prendere la mira. In molti altri casi dimostrarono di sapere sparare e colpire. Uno degli assunti iniizali: ossia che un buon tiratore probabilmente probabilmente faceva/faccia parte della ‘ndrangheta e' semplicemente ridicola.--Bramfab Discorriamo 17:21, 19 mag 2009 (CEST)[rispondi]
Le teorie del 'superkiller' o del superesperto militare sono state demolite in modo del tutto convincente da Vladimiro Satta, archivista parlamentare e autore dei volumi "Il caso Moro e i suoi falsi misteri" e "Odissea nel caso Moro", che sono una lettura essenziale per chi voglia sottrarsi ai complottismi ancora (purtroppo) così di moda.
Andrea RuiniQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 155.185.40.249 (discussioni · contributi) 16:52, 20 mag 2009 (CEST).[rispondi]
Complottismi che ora stanno entrando ad appesantire questa voce, che tutto sommato era abbastanza equilibrata fino a poco tempo fa.--Bramfab Discorriamo 19:14, 20 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Alcune obiezioni

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Rileggendo la voce, ho visto che ci sono alcuni punti che meritano di essere discussi, in vista di modifiche eventuali. E' sbagliato dire che il centrosinistra "fu bruscamente fermato dal tentativo di colpo di stato del generale De Lorenzo, che per tanti anni era stato alla guida dei servizi segreti". La spinta riformatrice si era già fermata da tempo, a causa della grave crisi economica, della sconfitta DC alle elezioni 1963 e della stessa linea di Aldo Moro, che aveva una visione del centrosinistra molto più moderata di Fanfani. Quanto al presunto "piano Solo" di De Lorenzo, è solo una brillante teorizzazione giornalistica non suffragata dai fatti. Non mi risulta poi che l'URSS fosse contraria alla partecipazione del PCI al governo italiano. A quell'epoca i legami del PCI con l'URSS erano ancora strettissimi, è quindi impossibile che il PCI abbia lanciato la linea del "compromesso storico" senza aver ricevuto l'avallo di Mosca. E' di schietta marca complottistica, e si ispira alle teorie del "doppio Stato", dire che "molti settori dello stato italiano per mantenere il potere si erano serviti spesso dell'aiuto di associazioni mafiose, logge massoniche (P2) e dei servizi segreti, che erano di fatto sotto l'influenza diretta della Cia e quindi del governo americano". Assolutamente fantasioso dire che circoli ostili statunitensi (quali?) abbiano voluto accusare indirettamente Moro di essere coinvolto nello scandalo Lockheed, per "assassinare Moro politicamente e far naufragare in tal modo i suoi progetti politici". Come invece emerge anche dal libro dell'ambasciatore USA Gardner ("Mission Italy") i rapporti degli Stati Uniti con Moro erano ottimi, e gli americani, molto preoccupati dall'evolversi della situazione politica italiana, ritenevano Moro il garante del fatto che gli sviluppi politici non andassero a colpire gli interessi americani. E' falso infine dire che lo strappo del PCI con Mosca sia avvenuto nel 1976. Lo strappo, se così si può dire, avvenne nel 1981, dopo il colpo di stato in Polonia. Nel giugno 1976 ci fu l'intervista in cui Berlinguer dichiarava di sentirsi maggiormente al sicuro sotto l'ombrello della NATO. Chiaramente fu una mossa preelettorale per togliere al PCI la patina di partito filosovietico. Andrea Ruini Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 194.243.111.189 (discussioni · contributi) 18:02, 26 mag 2009 (CEST).[rispondi]

«Venne rapito il 16 marzo 1978 ed ucciso il 9 maggio successivo da appartenenti presumibilmente al gruppo terrorista denominato Brigate Rosse.»

Com'è possibile che ci sia scritto "presumibilmente"? La sentenza non parla di Brigate Rosse?
Sentruper (msg) 08:56, 26 set 2009 (CEST)[rispondi]

Moro bloccato dal Piano Solo?

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Sono arrivato alla pagina in cui si parla della coalizione di centro-sinistra e trovo quanto segue:

«(…) lo sviluppo di tale coalizione fu bruscamente fermato dal tentativo di colpo di stato del generale De Lorenzo, che per tanti anni era stato alla guida dei servizi segreti (il cosiddetto “Piano solo”, tentato nel 1964 con lo scopo di bloccare le riforme strutturali avviate con il governo di centro-sinistra).»

Si tratta di affermazioni alquanto innovative, non sostenute da riferimenti che consentano di qualificarne l'attendibilità. I fatti sono che Moro fu presidente del consiglio sia prima che dopo il Piano Solo.
Comunque, visto che si tratta un'opinione, invito a trovare la fonte prima di rimetterla in pagina.
--Sentruper (msg) 17:20, 10 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Intervento di Andrea Ruini

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Leggo adesso l'intervento di Andrea Ruini, pubblicato poche righe sopra. Concordo con lui su tutto:

  • È sbagliato dire che il centrosinistra "fu bruscamente fermato dal tentativo di colpo di stato del generale De Lorenzo, che per tanti anni era stato alla guida dei servizi segreti". La spinta riformatrice si era già fermata da tempo…

Io ho capito che era sbagliato, è che non avevo cognizione della politica di Moro di quegli anni. Ci lavoro sopra. Anzi, chiedo a Ruini di darmi delle fonti, così le leggo. Ruini, mi senti?

  • Non mi risulta poi che l'URSS fosse contraria alla partecipazione del PCI al governo italiano. A quell'epoca i legami del PCI con l'URSS erano ancora strettissimi, è quindi impossibile che il PCI abbia lanciato la linea del "compromesso storico" senza aver ricevuto l'avallo di Mosca.

Invito tutti a studiare meglio la questione, io per primo ché non sono certo un esperto.

  • È di schietta marca complottistica, e si ispira alle teorie del "doppio Stato", dire che "molti settori dello stato italiano per mantenere il potere si erano serviti spesso dell'aiuto di associazioni mafiose, logge massoniche (P2) e dei servizi segreti, che erano di fatto sotto l'influenza diretta della Cia e quindi del governo americano".

Ho messo io la nota "senza fonte" ed ho aggiunto che bisogna leggere la voce Teknopedia:Evasività.

  • È falso infine dire che lo strappo del PCI con Mosca sia avvenuto nel 1976. Lo strappo, se così si può dire, avvenne nel 1981, dopo il colpo di stato in Polonia. Nel giugno 1976 ci fu l'intervista in cui Berlinguer dichiarava di sentirsi maggiormente al sicuro sotto l'ombrello della NATO. Chiaramente fu una mossa preelettorale per togliere al PCI la patina di partito filosovietico.

Se è così, bisogna correggere. Chiedo a Ruini di darmi delle fonti, così le leggo. Ruini, mi senti?
--Sentruper (msg) 17:32, 10 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Runi sostanzialmente ha scritto cose reali, più difficile indicare fonti precise e neutrali su dettagli. Il cosiddetto strappo PCI-URSS e' in parte simile alla presunta equidistanza di Tito e Castro fra URSS e USA, stranamente questi, in ogni consesso internazionale in cui vi fosse una contrapposizione USA-URSS, fatalmente al dunque si trovavano sempre sulla stessa sponda. Sicuramente nel 1981 la distanza fra PCI e URSS si allungo' e lo strappo finale lo diede la dissoluzione dell'URSS e fu sigillato nel 1991 (!) dalla Svolta della Bolognina. Tuttavia gran parte della pubblicistica italiana continua ad indicare il 1976 come l'anno dello strappo PCI -URSS. Probabilmente solo la prossima generazione di storici sarà in grado di dare indicazioni, non influenzate da ragioni politiche contingenti del momento, e probabilmente saranno storici non italiani. Non e' un caso che nella versione inglese di wiki per esempio si segnali, con fonti, che fino 1984 proseguirono i contributi di denaro da URSS a PCI (il che farebbe perfino sospettare che fu Gorbaciov a decidere di recidere il cordone ombelicale) .--Bramfab Discorriamo 18:37, 10 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Moro e la DC

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Cito: Questa sezione [Moro e la DC] contiene frasi liberamente estratte dalla tesi di laurea di A. Stella avente il sequestro Moro come tema principale (2007). Lo stesso autore e proprietario dei diritti ha provveduto a inserire e pubblicare tali frasi. È possibile consultare in qualche modo questa tesi?--151.26.69.198 (msg) 16:32, 22 mar 2013 (CET)[rispondi]

Intervista

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http://notizie.tiscali.it/articoli/interviste/13/06/intervista_imposimato_caso_moro.html Trovandola interessante, desidero segnalare questa intervista a Ferdinando Imposimato. --195.223.72.220 (msg) 15:19, 25 giu 2013 (CEST)Carlettaccio[rispondi]

Nella sintesi iniziale si dice che Moro è stato "presidente della Democrazia Cristiana". Siccome è stato anche segretario politico del partito e siccome quest'ultima carica è di gran lunga più importante di quella di presidente del consiglio nazionale del partito, propongo di citare la carica di segretario, oppure entrambe. C'è poi scritto che è stato il dodicesimo e diciottesimo Presidente del Consiglio dei Ministri, e chissenefrega? Una volta che diciamo che è stato cinque volte Presidente del Consiglio ce n'è d'avanzo. Invito a esprimervi sulle mie proposte, grazie.--Isoscele (msg) 15:55, 23 ott 2013 (CEST)[rispondi]

  • In realtà, ho controllato meglio e ho visto che anche in casi analoghi si cita il numero d'ordine della cronologia dei Presidenti. Quindi si vede che a qualcuno piace. Ripeto, a me indicare il numero d'ordine sembra una sciocchezzuola, però se a qualcuno piace...--Isoscele (msg) 16:07, 23 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Fino a quando un presidente di una squadra di calcio divento' anche il presidente di un partito la carica di presidente del partito valeva come il due di picche a briscola, tutta la carriera politica di Aldo Moro e' antecedente a questo cambiamento.--Bramfab Discorriamo 14:17, 24 ott 2013 (CEST)[rispondi]

prima o dopo?

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qui c'è un problemino di tempi:

"Nel 1942 entra a far parte della Federazione Universitaria Cattolica Italiana di Bari, segnalandosi ben presto anche a livello nazionale. Nel luglio 1939 venne scelto, su consiglio di Giovanni Battista Montini, di cui, proprio in quegli anni, divenne amico, come presidente dell'Associazione. Mantenne l'incarico sino al 1942, quando fu chiamato alle armi e gli successe Giulio Andreotti, sino ad allora direttore della rivista Azione Fucina[1]."

come fa a diventare presidente dell'associazione(1939) 3 anni prima di entrarci(1942)?

Suppongo sia un refuso, ma non conosco il dato esatto.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.193.26.172 (discussioni · contributi) 10:45, 26 mar 2014 (CET).[rispondi]

Ho corretto la data (1935), come da fonte citata. Grazie per la segnalazione. --Sesquipedale (non parlar male) 10:10, 26 mar 2014 (CET)[rispondi]
Forse è opportuno inserire fonti non ufficiali riguardanti il caso Moro perché ciò che è scritto qui non è che quello che è uscito nei giornali e nelle trasmissioni radio del 1978, possiamo avere a disposizione l'altro 99% delle notizie. Che ne pensate?Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.36.168.216 (discussioni · contributi) 16:55, 31 lug 2015 (CEST).[rispondi]
Se il 99% e' il solito complottismo ne facciamo a meno.--Bramfab Discorriamo 23:26, 31 lug 2015 (CEST)[rispondi]

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Uccisione di Aldo amoro

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Vergognatevi. Aldo Moro non é stato ucciso solo dalle brigate rosse c'era molto di piu sotto ed é evidente dagli studi e dalle ricostruzioni. LindaTaba94 (msg) 15:29, 9 mag 2018 (CEST)[rispondi]

da Dargen Damico e Ghali infatti --151.46.52.87 (msg) 12:38, 21 feb 2024 (CET)[rispondi]

Ci sono due paragrafi sul "Pensiero".  idraulico(liquido) 16:44, 21 nov 2018 (CET)[rispondi]

Mi sono incuriosito e sono andato a vedere. Il primo paragrafo è un'estensione di una riga che compare nel secondo paragrafo. Si parla dei libri scritti da uno stesso autore: Danilo Campanella. Allora ho deciso di trasferire quel capoverso nel secondo "Pensiero", in modo da fondere i due testi in uno. Osservazioni: (1) ho tolto il weblink contenuto nel primo "Pensiero" (è cieco - era la nota n. 72); (2) Ho tolto la nota n. 54 (è una recensione fatta per "spingere" un suo libro. Ne parla come "il caso editoriale dell'anno scorso": qualcuno se n'è accorto?). L'utente ha inserito una valanga di note: ci sono tutti i libri di Campanella, anche la tesi di laurea! Dei suoi libri, uno è citato due volte: come semplice nota e in un articolo che lo recensisce. Quest'ultima citazione l'ho tolta. Un link non ha riscontri: quello alla rivista "Critica liberale", dicembre 2014, n. 13, pag. 21. Leggendo il sommario, il nome "Danilo Campanella" non appare tra i contributori; inoltre è stata indicata pag. 21, ma in quel fascicolo le pagine sono numerate da 195 a 245. Alla fine del mio lavoro di revisione ho lasciato tre note. Non ho certo l'autorità per valutare l'importanza delle opere di Campanella. Qualcuno saprà se il suo contributo è adatto a Teknopedia.--Sentruper (msg) 00:05, 28 nov 2018 (CET)[rispondi]
[@ Sentruper]Grazie per la revisione. Circa a "Danilo Campanella", talmente importante da venire citato 18 volte nella voce, secondo me bisognerebbe verificare questa cosa.  Idraulico liquido(...) 09:13, 28 nov 2018 (CET)[rispondi]
Anche in base ai miei ricordi (io c'ero) casserei tutto il paragrafo sul pensiero politico e sopratutto se lo vogliamo che sia basato su scritti di persone autorevoli.--Bramfab Discorriamo 13:58, 28 nov 2018 (CET)[rispondi]
Un paragrafo così particolare abbisognerebbe di più fonti esterne. Considerato il personaggio e il tempo passato dovrebbero esserci infinità di fonti in proposito. Com'è ora sembra invece un saggio di questo Campanella. Idraulico liquido(...) 08:47, 29 nov 2018 (CET)[rispondi]
E aggiungerei il problema dell'autorevolezza delle fonti: Moro è stata una figura di primissimo piano della intersezione fra la classe politica italiana e quella dei cattolici italiani in politica. Questo Campanella mi sembra poco più di un Carneade, al presente.--Bramfab Discorriamo 11:09, 29 nov 2018 (CET)[rispondi]

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Buongiorno

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Buongiorno, vorrei chiedervi se non pensate che le voci su Aldo Moro siano dispersive. Io ne individueremo tre: 1 voce principale "Aldo Moro" 2 il caso Moro 3 rapimento e sequestro Così mi sembra dispersiva, illeggibile e un labirinto

Riporto qui la tua proposta di discussione. La prossima volta ti firmi? Grazie. --Sentruper (msg) 11:17, 25 feb 2020 (CET)[rispondi]

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"Polemiche successive"

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Questa sezione mi sembra un caso evidente di ingiusto rilievo. La riporto qui di seguito:
Il settimanale Panorama, nel numero del 19 maggio 1980 in un articolo dal titolo Perché rubano tanto?, aveva sollevato il caso delle fattorie del senese amministrate dal consigliere di Aldo Moro, Sereno Freato. La polemica fu poi ripresa da Giorgio Pisanò sul settimanale Candido.
Chiedo: c'è un motivo per cui questo, che alla lettura appare come solo uno (e sicuramente non fra i più importanti) dei tantissimi scandali politici che affollarono le cronache giornalistiche della cosiddetta Prima repubblica, debba avere tutto questo risalto nella voce su Aldo Moro? Sicuramente non aiutano a rispondere a questa domanda le fonti citate: un articolo su Panorama (di cui non vengono dati nemmeno i riferimenti bibliografici precisi) e un lungo brano di Antonio Saltini dove Aldo Moro non viene mai neppure menzionato. Non si capisce nemmeno se la vicenda riguardi direttamente Moro o non piuttosto Sereno Freato. Francamente il fatto che ne abbia scritto il fascista Pisanò su un giornale di satira politica non mi sembra ragione sufficiente per dedicare alla vicenda un'intera sezione in questa voce, tanto più che se ne parla già nella voce su Freato. --Salvatore Talia (msg) 22:53, 26 lug 2023 (CEST)[rispondi]

[@ Salvatore Talia] - Tipico caso di ingiusto rilievo. Rimuovo. Grazie della segnalazione. --Sentruper (msg) 16:45, 31 lug 2023 (CEST)[rispondi]

L'affaire Moro

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La prima edizione di questo libro di Sciascia è del 1978 (Sellerio). Perché qui è scritto 1994? L'aspetto che lo rende fondamentale per comprendere lo scenario dell'omicidio Moro è proprio il fatto che il libro è stato scritto "a caldo". Chi ha inserito questo libro in bibliografia, come spesso su Teknopedia, non è esperto di fatti culturali e quindi si affida alle prime informazioni che trova, senza approfondire? Correggerò. In ogni caso raccomando, sulle decine di testi esitenti, Giovanni Fasanella, Il Puzzle Moro: ora si sa tutto. Non ci sono misteri. Basta leggere, ammesso che si abbia il fegato per farlo, perchè per accettare certe verità ci vuole fegato e gli italiani la verità non vogliono saperla. Ciao. --Simoneschiaffino (msg) 14:35, 21 feb 2024 (CET)[rispondi]

@Simoneschiaffino esiste un campo apposito |annooriginale =, mentre in |anno= va messo l'anno dell'edizione che si sta usando. ----FriniateArengo 15:34, 21 feb 2024 (CET)[rispondi]