Diecimila nazioni che vengono a rendere omaggio
Diecimila nazioni che vengono a rendere omaggio (萬國來朝圖S, Wànguó láicháo túP, 1761) è un dipinto monumentale (299x207 cm) della dinastia Qing. Raffigura le delegazioni straniere in visita all'imperatore Qianlong nella Città Proibita di Pechino alla fine degli anni cinquanta del XVII secolo.[1]
Il dipinto intendeva mostrare il cosmopolitismo e la centralità dell'Impero Qing, dal momento che la maggior parte dei Paesi dell'Asia e dell'Europa sono raffigurati mentre rendono omaggio all'Imperatore cinese.[1] La Cina aveva già una lunga tradizione di dipinti di questo tipo (denominati "Ritratti di offerte periodiche"), a partire dal VI secolo d.C. circa, ma tali dipinti terminarono all'epoca della Guerra dell'oppio, che mandò in frantumi l'ideale del Grande Impero Cinese al centro del mondo, e lasciò il posto alla consapevolezza della Cina come semplice Paese tra gli altri. Il principio era quello di una sottomissione più o meno volontaria, con regali che venivano periodicamente portati all'imperatore cinese come gesto simbolico di riconoscimento della sovranità cinese.[2] Secondo gli scritti del periodo Ming "L'imperatore risiede al centro e tiene le redini di tutte le altre nazioni e di tutte le cose sotto il sole".[2]
Il titolo letteralmente si riferisce a diecimila Paesi ("萬國"), ma il significato è quello di una moltitudine innumerevole.
Asia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'opera compaiono numerosi delegati di paesi asiatici, come quelli provenienti da Corea (朝鮮), Vietnam (安南), Regno delle Ryūkyū (琉球國), Siam (暹羅國)、爪 Distretto di Lusong (呂宋), Isole Sulu (蘇祿), Myanmar (緬甸國).
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Delegati del Khanato di Kazach (bandiera "哈薩克")
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Delegati del Regno delle Ryūkyū (琉球國)
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Delegati del Giappone delegates (日本國)
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Delegati del Regno di Luang Prabang (南掌國)
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Delegati di Banjarmasin (馬辰國)
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Delegati del Siam (暹羅國)
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Delegati del Myanmar (緬甸國)
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Delegati della Corea (朝鮮國)
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Delgati del Badakhshan (拔達克山)
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Delegati di Andijan (安集延)
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Delegati Kirghisi (布魯特)
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Delegati del Brunei (汶萊國)
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Delegati di Johor (柔佛國)
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Delegati di Annam (安南國)
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Delegati delle Isole Sulu (蘇祿國)
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Delegati di Luzon (呂宋國)
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Delegati del Sultanato di Singora (宋腒𦛨國)
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Delegati di Sumatra (蘇喇國)
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Delegati di Malacca (馬六甲國)
Xinjiang
[modifica | modifica wikitesto]Compaiono anche numerosi rappresentanti dei territori appena conquistati dello Xinjiang (Guerre Dzungar-Qing): Ili (伊犁) nucleo dell'ex Khanato degli Zungari, Uqturpan (烏什), Kashgar (喀什喀爾), Yarkant (葉爾奇木).
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Delegati di Ili (bandiera con "伊犁", Ili, ex Khanato degli Zungari)
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Delegati di Uqturpan (bandiera "烏什")
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Delegati di Yarkant (葉爾奇木)
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Delegati di Kashgar (喀什喀爾)
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Delegati di Aksu (阿克蘇)
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Delegati di Kucha (庫車)
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Delegati di Khotan (和闐)
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Delegati di Qarashahr (哈爾沙爾)
Sono presenti anche molti rappresentanti dell'Europa: Francia (法蘭西), Olanda (荷蘭), Inghilterra (英吉利), Russia (鄂羅斯國).
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Delegati della Francia (bandiera "法蘭西")
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Delegati dell'Inghilterra (英吉利國)
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Delegati della Russia (鄂羅斯國)
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Delegati dell'Olanda (荷蘭國)
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Delegati della Svizzera (瑞國)
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Delegati dell'Helvetia (合勒未祭亞)
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Delegati della Polonia (波羅呢亞)
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Delegati dell'Ungheria (翁加里亞)
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Delegati di Erevan (亞利晩)
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Delegati dell'Oceano atlantico (大西洋, Occidentali, nazionalità non chiara)
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Delegati dell'Oceano indiano (小西洋, Occidentali, nazionalità non chiara)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Xin Liu, Anglo-Chinese Encounters Before the Opium War: A Tale of Two Empires Over Two Centuries, Taylor & Francis, 12 agosto 2022, pp. 45–46, ISBN 978-1-000-63756-4.
- ^ a b (EN) Geoff Wade e James K. Chin, China and Southeast Asia: Historical Interactions, Routledge, 19 dicembre 2018, p. 135, ISBN 978-0-429-95213-5.
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