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Congregazione dei missionari libanesi
La Congregazione dei missionari libanesi è un istituto religioso maschile di diritto patriarcale (Antiochia dei maroniti): i membri di questa congregazione clericale, detti popolarmente kreimisti, pospongono al loro nome la sigla C.M.L.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione venne fondata presso il monastero di Kreim (a Ghosta, sul monte Libano) da Youhanna Habib (1816-1894), sacerdote della eparchia di Baalbek. I primi quattro religiosi dell'istituto emisero la loro professione dei voti il 22 maggio 1884.[1]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Scopi della congregazione sono l'educazione della gioventù maronita e l'annuncio del Vangelo anche ai non credenti. L'istituto è composto da sacerdoti e fratelli coadiutori: i kreimisti devono giurare di non ambire ai gradi ecclesiastici.[1]
Oltre che in Libano, i missionari libanesi sono attivi presso le comunità maronite di Brasile, Argentina, Sudafrica, Stati Uniti d'America e Australia.[1]
Nel 1974 la congregazione contava 53 religiosi ripartiti in 8 case.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli istituti di perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (AR) Il sito web ufficiale della Congregazione dei missionari libanesi, su lebanesemissionaries.org. URL consultato il 13 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2016).
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