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Codice delle leggi antimafia
Il codice delle leggi antimafia è un atto normativo della Repubblica Italiana, emanato con decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al fine di coordinare la normativa riguardante il contrasto al fenomeno della mafia in Italia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Precedentemente, solo a partire dalla seconda metà del XX secolo venne emanata una legislazione per il contrasto alla mafia in Italia, peraltro molto frammentata. Tra le norme più famose ricordiamo:
- legge 31 maggio 1965, n. 575 ("Disposizioni contro la mafia");
- legge 13 settembre 1982, n. 646 ("Disposizioni in materia di misure di prevenzione di carattere patrimoniale ed integrazioni alle leggi 27 dicembre 1956, n. 1423, 10 febbraio 1962, n. 57 e 31 maggio 1965, n. 575. Istituzione di una commissione parlamentare sul fenomeno della mafia.") conosciuta anche come legge Rognoni-La Torre;
- - Legge 7 marzo 1996, n. 109 ("Disposizioni in materia di gestione di beni sequestrati o confiscati. modifiche alla legge 31 maggio 1965, n. 575, e all'articolo 3 della legge 23 luglio 1991 n. 223.").
Durante il governo Berlusconi IV, con l'emanazione della legge delega 13 agosto 2010, n. 136, il governo italiano venne delegato ad emanare un decreto legislativo con il compito di effettuare una completa ricognizione delle norme antimafia di natura penale, processuale e amministrativa, nonché la loro armonizzazione e coordinamento; in attuazione di tale delega venne emanato il codice. La norma è stata poi modificata dalla legge 24 dicembre 2012 n. 228 (legge di stabilità per l'anno 2013.)
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]LIBRO I - Le misure di prevenzione
[modifica | modifica wikitesto]- Titolo I - LE MISURE DI PREVENZIONE PERSONALI.
- Capo I - Le misure di prevenzione personali applicate dal questore (articoli da 1 a 3)
- Capo II - Le misure di prevenzione personali applicate dall'autorità giudiziaria
- Sezione I - Il procedimento applicativo (articoli da 4 a 9)
- Sezione II - Le impugnazioni (articolo 10)
- Sezione III - L'esecuzione (articoli da 11 a 15)
- Titolo II - LE MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI
- Capo I - Il procedimento applicativo (articoli da 16 a 26)
- Capo II - Le impugnazioni (articolo 27)
- Capo III - La revocazione della confisca (articolo 28)
- Capo IV - Rapporti con i procedimenti penali (articoli 29 e 30)
- Capo V - Le misure di prevenzione patrimoniali diverse dalla confisca (articoli da 31 a 34)
- Titolo III - L'AMMINISTRAZIONE, LA GESTIONE E LA DESTINAZIONE DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI
- Capo I - L'amministrazione dei beni sequestrati e confiscati (articoli da 35 a 39)
- Capo II - La gestione dei beni sequestrati e confiscati (articoli da 40 a 44)
- Capo III - La destinazione dei beni confiscati (articoli da 45 a 49)
- Capo IV - Regime fiscale dei beni sequestrati o confiscati (articoli 50 e 51)
- Titolo IV - LA TUTELA DEI TERZI E I RAPPORTI CON LE PROCEDURE CONCORSUALI
- Capo I - Disposizioni generali (articoli da 52 a 56)
- Capo II - Accertamento dei diritti dei terzi (articoli da 57 a 62)
- Capo III - Rapporti con le procedure concorsuali (articoli da 63 a 65)
- Titolo V - EFFETTI, SANZIONI E DISPOSIZIONI FINALI
- Capo I - Effetti delle misure di prevenzione (articoli da 66 a 69)
- Capo II - La riabilitazione (articolo 70)
- Capo III - Le sanzioni (articoli da 71 a 76)
- Capo IV - Disposizioni finali (articoli da 77 a 81)
LIBRO II - Nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia
[modifica | modifica wikitesto]- Capo I - Disposizioni di carattere generale (articoli 82 e 83)
- Capo II - Documentazione antimafia (articoli da 84 a 86)
- Capo III - Comunicazioni antimafia (articoli da 87 a 89-bis)
- Capo IV - Informazioni antimafia (articoli da 90 a 95)
- Capo V - Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia (articoli da 96 a 99-bis)
- Capo VI - Disposizioni concernenti gli enti locali sciolti ai sensi dell'articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (articoli 100 e 101)
LIBRO III - Attività informative ed investigative nella lotta contro la criminalità organizzata. Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
[modifica | modifica wikitesto]- Titolo I - ATTIVITA' INFORMATIVE ED INVESTIGATIVE NELLA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA Capo I - Direzione distrettuale antimafia e Direzione nazionale antimafia (articoli da 102 a 106) Capo II - Consiglio generale per la lotta alla criminalità organizzata e Direzione investigativa antimafia (articoli da 107 a 109)
- Titolo II - L'AGENZIA NAZIONALE PER L'AMMINISTRAZIONE E LA DESTINAZIONE DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA (articoli da 110 a 114)
LIBRO IV - Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e alla legislazione penale complementare. Abrogazioni. Disposizioni transitorie e di coordinamento (articoli da 115 a 120)
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Le origini e l’evoluzione storica della legislazione antimafia di Orazio Longo, da filodiritto.com, 04 settembre 2009, su filodiritto.com. URL consultato il 24 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2015).